dio mio, quella mattina.. giuro che la odiai con tutta me stessa..
quella fottutissima sveglia suonò mezz'ora prima del dovuto,
sbarrai gli occhi per poi richiuderli in un secondo, abbracciai il cuscino fresco,
mi sedetti nel letto ancora mezz'addormentata e poi finalmente riuscì a mettere un piede fuori dal letto.
ricordo che quel giorno c'era un caldo bestiale, quasi quasi dentro casa non si respirava..
mezz'addormentata scesi le scale e mi diressi verso la cucina, aprì il frigo e presi il latte,
mi sedetti a tavola e diedi uno sguardo fuori dalla finestra che avevo di fronte.
i miei giorni ormai erano tutti uguali, molto spesso mi capitava di rimanere a fissare un punto fisso
con lo sguardo.. avevo quel vizio di immaginare scene o conversazioni che sicuramente non sarebbero mai accadute.
dopodichè versai il latte nella tazza e ci aggiunsi i cereali, una volta finito risalì le scale lentamente,
arrivai in camera, aprìì la porta e mi guardai attorno sorridendo appena..
quegli occhi color nocciola, dio mio, giuro che ci potevo annegare dentro. quelle labbra,
ogni volta che le guardavo mi veniva voglia di strappargliele da quanto sono perfette.
amavo qualsiasi cosa di lui, non riuscivo a trovare nemmeno un suo difetto, lui ai miei occhi è perfetto.
parlo di quei dannatissimi poster che tappezzano la mia stanza, ovunque ti giri ce n'è uno e ogni volta
che entro in quella stanza mi sembra di viverlo. ossì, cavolo.. viverlo è tutto quello che ho sempre sognato
ma siamo due persone differenti che hanno una vita differente.. non sarebbe mai appartenuto
ad una persona che non viveva sotto i riflessori.
sono sempre stata una ragazza sognatrice e ho sempre creduto nei miei sogni..
l'unica cosa alla quale non credevo era nell'amore, sono sempre stata ferita,usata e delusa..
forse è questo uno dei motivi per il quale dico sempre di preferire un'amore platonico a un'amore reale
che uccide. ho 18 anni, una di quelle ragazze alte, coi capelli lisci e lunghi sino alle spalle, occhi marroni
scuri e carnagione abbronzata, forse è l'unica cosa che amo di me. ho un carattere molto forte,
anche se cerco di nascondere alcune debolezze..
sbadigliai,guardai l'orologio e mi accorsi che si stava facendo tardi, così velocemente aprì l'armadio afferrai
il paio di jeans sretti, una maglietta rossa, presi le scarpe e velocemente me le misi ai piedi.
mi scaraventai in bagno, afferrai lo spazzolino, mi lavai i denti, aprì l'acqua, mi lavai la faccia,
poco trucco sul viso e scesi le scale dirigendomi verso l'uscita.
appena feci per aprire la porta mi ricordai che avevo dimenticato lo zaino in cucina,
così velocemente corsi a prenderlo. diedi un'ultimo sguardo all'orologio:
cavolo, sono quasi in ritardo, martina mi uccide
presi tutto e mi scaraventai di corsa fuori dalla porta, aprì il cancelletto e mi diressi verso la scuola.
appena girai la prima curva, mi venne addosso un faccino paffutello,
il faccino più bello che io abbia mai visto.. il suo.

ps: volevo avvertirvi che i discorsi li
scriverò in grassetto, i pensieri in corsivo
e i messaggi sottollineati

peace & love allie.