Peluche
Mi dispiace se ti ho dimenticato, se ora sei su una mensola a prendere polvere, se non ho più verso di te l’attenzione che avevo prima.
Eri tu che abbracciavo da piccola, se la notte avevo paura, se volevo consolarmi quando qualcosa andava male, era con te che mi confidavo quando quel qualcosa che mi faceva star male non l’avrei detto a nessun altro.
È con te che per anni ho condiviso il letto, i segreti, tutto, è con te che ho creato quell’intimità che non potrò mai più ricreare con nessun essere umano, considerandoti per tanti anni come un essere vivente dotato di un’anima, pensandolo tanto che anche adesso, vedendoti abbandonato su quella mensola, mi sento in colpa.
Ti accarezzavo per infondere fiducia a me stessa, ti baciavo quando io avevo bisogno di affetto, stavo accanto a te di notte, quando piangevo in silenzio, sapendo di condividere con te questo segreto. Ti ho voluto bene proprio come ad un amico perché, anche se forse tu non l’hai mai saputo, si chiama amico quello in cui cerchi conforto.
Ora sono cresciuta e tutto questo non potrà più ritornare, e mi dispiace davvero se con te non sono stata fedele come tu lo sei stato con me, ma se il tuo essere speciale deriva da un’anima non umana, io sono solo una piccola umana ingrata. Ma, nonostante questo, posso, per favore, dormire con te ancora una notte?