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Autore: PiccolaPerfidaSplendidaMarty    15/04/2011    5 recensioni
Potrebbe esistere un'altro Infinito Potere? Una Shirley più potente e cosciente che la magia allo stato puro scorre nelle sue vene? E se decidesse di fare una sosta dal suo lungo e perenne viaggio proprio a Fairy Oak,cosa potrebbe accadere?
Una piccola ff dedicata ad una delle mia saghe preferite.
Recensite in tanti!!!!
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Aster

 

Capitolo 5.

 

Nero.

Nero lucido, nero liquirizia.

Folte ciglia che contornano occhi grandi e luminosi.

Delle labbra piene, a cuoricino, color delle ciliegie mature, curvate in un sorriso gentile e rincuorante.

Lentiggini e capelli ricci rossi come foglie d’acero in autunno.

Un sussurro flebile e continuo come il vento che passa tra le vele delle barche. La voce di una ragazza, poi la voce di una donna.

Due voci che chiamano il mio nome. Due voci che non conosco.

<< Aster. >>

 

<< AAAAAH! >> grido.

Tranquilla, era solo un sogno  penso. O forse un incubo. Comunque non ne ricordo granché, si è dissolto insieme alla mia voglia di rimanere a letto.

Alla fine sono riuscita a dormire almeno un po’, credo; se non erro, mi sono stesa sul mio giaciglio rotondeggiante e fluttuante verso le 2.

Guardo l’orologio e leggo 4 e mezza di mattina, tutti i lumini vaganti sono accesi, poiché fuori è ancora buio pesto; sono scomparse anche le stelle.

[E qui, cara lettrice, ti do ben 2 opzioni: puoi andare avanti nella lettura per leggere i fatti concreti, oppure cliccare il capitolo seguente per leggere una complicata descrizione  *EXTRA* del bagno di Aster. In qualunque caso lascia una recensione!! :) ciao ]

Mi faccio un luuungo bagno al piano di sotto, poi torno su,e spalanco le ante del mio guardaroba.

Trovo un bel completino dallo stile orientale già appeso alla stampella: una camicetta smanicata dal colletto sottile a fascia è accostata a degli ampi pantaloni bianchi candidi, avvolgenti sui fianchi, lenti e gonfi fino al polpaccio e stretti alla caviglia con un elastico; sotto stivaletti di pelle, rigorosamente neri.

Se stessi andando nel Villaggio del Deserto sarebbe l’ideale, ma qui non mi convince; vorrei qualcosa di simile allo stile locale, più colorato e vivace, non abiti monocromatici. Chiudo le ante, penso intensamente a quello che voglio e le riapro.

<< Meglio, molto meglio. Ottimo lavoro. >> dico complimentandomi con il mobile. C’è ancora la stampella in legno, ma i vestiti sono completamente diversi: un vestito che arriva alle ginocchia, blu fumo, che aderisce alla vita e si allarga sui fianchi, per finire in due strisce sovrapposte a balze; sul bordo della scollatura e sulla camicetta inamidata un pizzo delicato rende il tutto meno austero.

Il mio portentoso armadio ha anche abbinato degli accessori: un nastrino più chiaro da usare sulla camicia, delle calze a righe, le scarpe e un cappello voluminoso. Bussano alla porta -quella esterna- e corro ad aprire.

<< Buongiorno. Dormito bene? >> mi fa Vaniglia. C’è anche una sua amica della stessa età (che in fondo è anche la mia) che mi rivolge un sorriso a 32 denti salutandomi allegramente.

<< Molto bene, grazie. >>

<< Ciao io sono Flox. >> fa la sua amica. I capelli sono castani scuri, corti fino alle spalle e sparati, gli danno un’aria ancora più simpatica; non posso fare a meno di sorridere a mia volta.

<< Aster >>

<< Sì, Babù me l’ha detto. Allora… vieni da molto lontano, vero? >> Ma che avranno di così speciale i maghi erranti qui??

<< Eh già. Allora, cosa si fa oggi? >> chiedo.

 Loro mi prendono sottobraccio e -non senza dare un’occhiatina dentro- mi trascinano fuori dal carrozzone.

 

+ + + + + + + + + + + + + + + + + + + + + + + + + + + + + + + + + + + + +

 

 

Sono appena stata in ogni singolo vicolo di Fairy Oak, incontrato una cinquantina di persone ed esaurito tutti gli argomenti di conversazione. Ma quelle due, esatto, proprio loro, non vogliono lasciarmi andare. Io volevo soltanto aprire il negozietto e magari rincontrare Jim!

<< Vi prego ragazze, è tardi, dove stiamo andando? >>

<< Fidati di noi, dobbiamo portarti dalla nostra migliore amica, sarà davvero entusiasta di conoscerti! Se solo quella ritardataria di mia sorella si facesse viva… >> e neanche a farlo apposta, ecco Pervinca venirci incontro correndo.

<< RAGAZZE, ASPETTATEMI! >>

<< Ce l’hai fatta! >> dice Babù, che riceve in cambio uno sguardo tagliente. Ho notato che Vì non abbassa mai lo sguardo, risponde sempre a tono ed è pronta ad accettare tutte le sfide che gli si parano davanti; sarà anche impulsiva e testarda, ma la ammiro; se fossi cresciuta qui saremmo diventate di certo amiche.

Tsk! Delle “ amiche”?Aster con delle amiche?! Impossibile.

Comunque decido di assecondare il trio, e camminiamo fino alle mura; usciamo dal villaggio e passiamo attraverso paesaggi incantevoli, resi ancora più spettacolari dalla luce del sole morente e dal cielo rosato; le nuvole sembrano quasi disegnate dalla mano inesperta di un bimbo.

Mi ritrovo ad ascoltare interessata Pervinca su discorsi banalissimi, e a concordare con Flox che il tramonto è il momento più bello della giornata, perché, se la luce cambia, tutti gli oggetti su cui essa batte ci sembrano diversi.

Io, che ne avrò visti sì e no una decina di tramonti.

Dopo un po’ scorgo un edificio in lontananza, una fattoria modesta dipinta con colori vivaci. Credo sia la nostra destinazione, anche perché non ci sono altre case qui intorno.

<< Ci siamo quasi. >> conferma il mio dubbio Vaniglia.

<< Ma almeno posso sapere il nome di questa fantomatica ragazza? >> chiedo un po’ esasperata. Non hanno fatto altro che parlarmi di quanto le sarebbe piaciuto conoscermi, perché aveva sempre voluto viaggiare come i suoi genitori, o di come sarebbe stato il nostro incontro, perché sembravo molto speciale (dicevano così guardandomi bene negli occhi) e piuttosto giovane per essere una vagabonda.

<< Shirley, si chiama Shirley Poppy. >> mi risponde Pervinca.

Alla fine raggiungiamo la casetta, e, senza bussare, Flox spalanca la porta gridando un << Shiiirleyyyy! Siamo qui e abbiamo una sorpresa per teeee! >>

Penso proprio che intendano me. Tuttavia l’entusiasmo tanto atteso non si manifesta, come anche un qualche segno di Shirley; silenzio quasi totale, escludendo un cagnone un po’ vecchio che gioca e abbaia di fuori.

<< Forse è in camera… >> così saliamo a due a due la breve scalinata che conduce in soffitta, scoprendo che la porta è aperta e che…

 Shirley non è da sola!

Divento di colpo rossa fino alle orecchie, e chiudo gli occhi: che vergogna!!! Rovinare un momento intimo di una tenera coppietta!

Questa è solo un intuizione poiché, quello che vediamo è un ragazzo molto carino, senza maglia con i capelli scompigliati e sdraiato su un divano; ma una mano piccola e lattea rivela la presenza di una ragazza sotto di lui.

Che vergogna!!!

<< O mio dio. Scusate tanto. Noi, ehm… ce ne andiamo subito… o mio dio … ciao Tommy, come… mammamia… come va? Salutami Shirley, eh?  >> si affretta a dire Vì prima di trascinarci tutti di fuori.

<< C-ciao. >> dice solo Tommy, le cui guance sono diventate bordeaux.

Da dietro la porta sentiamo lei spostarsi, mormorando qualcosa.

<< Scusa amore, aspettami solo un instante e torno, ok? >>

Dei passi e poi… ecco la porta aprirsi facendo comparire Shirley; si copre il petto con un lenzuolo, perché, probabilmente, non ha fatto in tempo a vestirsi. Non alza gli occhi, e noi guardiamo il pavimento già da un po’.

<< Oh dio. Ragazze mi d-dispiace! Allora q-questa sorpresa?? >> chiede cercando di salvare la situazione.

Mossa da chissà quale volere divino alzo io lo sguardo, e sbianco.

È la ragazza del sogno.

 

Ehi adorate lettrici!!!!

Scommetto che vi ho sorprese,eh?

Spero di sì, e inoltre ho seguito certi consigli *occhiolino a MetalMilita* per rendere la lettura meno pesante, così se qualcuno vuole sorbirsi le mie interminabili descrizioni capillari può farlo, ma chi non vuole (perché non ha tempo o semplicemente non gli interessano) può anche andare al sodo! :D

Sono molto orgogliosa di me, perché questo capitolo è molto più lungo degli altri , calcolando l’extra, e l’ho scritto in poco tempo, perciò non mi rimane che suggerirvi di lasciare tante belle recensioni!

Un bacio

PiccolaPerfidaSplendidaMarty

  
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