IV Capitolo
Da quell’ultima conversazione
io e Yano non avevamo più parlato, ogni volta che organizzavano qualcosa uno
dei due metteva una scusa per non presentarsi. Take aveva cominciato ad
insospettirsi infatti ogni volta che poteva mi veniva a trovare a casa per
parlare di lui.
<< Take te lo giuro non
c’è niente che non va, sarà una coincidenza che quando ci sono io lui non c’è e
viceversa>> cercavo di essere il più possibile convincente, però sapevo
che Takeuchi era uno dei pochi che mi conosceva molto << Nana con me puoi
parlare tranquillamente, non voglio che ci siano bugie tra noi>> Lo
guardai profondamente negli occhi, lui non voleva che tra di noi ci fossero
bugie eppure io a lui stavo nascondendo una grossa bugia, ogni volta che ci
pensavo mi sentivo un vero mostro.
Ma come si fa a nascondere ad
un padre la propria figlia? Bhè non so come si potesse fare, ma io ci stavo
riuscendo benissimo.
<< Ehi Nana?>>
<< Scusa Take è solo che c’è qualcosa che io ti devo dire però vedi…non
trovo le parole adatte…>> Si avvicinò a me e poggiò la sua mano sulla mia
spalla << Nana mi devo preoccupare>> Sì, pensai. Poi immediatamente
negai con la testa << E allora dimmi non ti preoccupare>> mi girai
verso Takeuchi, il quale mi fece un grande sorriso. Era bello vederlo
sorridere, lui capitava così sempre
avere questa “smorfia” sul volto, no come qualcun altro che sembrava che
bisognasse pagare per fargli fare un sorriso. Nonostante tutto quanto pensavo a
Yano il mio cuore accelerava improvvisamente e niente riusciva a calmarlo.
<< Dai dato che tu non
vuoi parlare, parlo io. Sono venuto qui per invitarti al compleanno di
Yamamoto. Faremo una piccola cena a sorpresa da me, ovviamente sarai dei nostri
vero?>> Non è che avessi tanta voglia di andare al compleanno di quella però se non ci fossi andata avrei
dovuto confessare la verità a Takeuchi e questo non mi andava proprio <<
Ok ci sarò ma la festa quando sarà?>> << Domani alle 19.00 al
negozio dei miei ok?>> << Ok>>
Takeuchi era andato via da un
po’ ed i miei pensieri erano ancora rivolti a quel maledetto compleanno, dovevo
anche andare anche a comprarle un qualcosa non potevo di certo presentarmi a
mani vuote. Vestii Misaki e mi incamminai verso il centro per vedere cosa
potevo acquistare, anche se ormai non conoscevo più i gusti di Yamamoto.
<< Mamma, mamma questo è molto bello?>> mi girai nella direzione
dove indicava Misaki. Ovvio che era bello, era una collana di perle <<
Ahahah Misi dobbiamo cercare un qualcosa di più semplice, tipo una
maglietta…che ne dici?>> la piccola approvò anche se non mi sembrava
molto convinta.
Ormai era un po’ che giravamo
e non mi convinceva nulla, tutto mi sembrava troppo allegro per lei o per lo
meno per
<< Mamma sei sicura che
la tieni tu Misaki?>> mia madre aveva detto che per il compleanno la
bambina me l’avrebbe tenuta lei << Si Takahashi vai tranquilla e
divertiti>> << Grazie…>> poi andai verso Misaki e la salutai
con un bel bacio sulla fronte << Mamma divertiti e portami un pezzo di
torta…ti voglio bene!>> era troppo bella la mia bambina ero fierissima di
lei << Certo amore provo a portarti la torta, ti voglio bene!!>>
Stavo davanti il negozio di
Take e non avevo il coraggio di entrare o forse non ne avevo molta voglia. <<
Hey Nana cosa ci fai qui fuori non entri?>> mi disse Mizu-chin che si
stava accendendo una sigaretta fuori << No è che ho chiamato mamma per
sapere di Misaki, sai sono un po’ apprensiva…>> bella bugia alla quale
tutti avrebbero creduto <<…se vuoi ti aspetto ed entriamo insieme…>>
<< No entra perché si stanno finendo tutto>> mi arresi ed entrai. Non
c’era molta gente o a dire il vero ne eravamo veramente pochi: Yamamoto, Yano,
io, Take e Mizu. Sinceramente mi aspettavo qualcosa di diverso, ad esempio gli
amici di Yano o gli altri amici di scuola << Hey pensavo non arrivassi
più>> mi si avvicinò Takeuchi << No te lo avevo promesso e sono
venuta>> poi mi avvicinai verso Yamamoto << Tanti auguri!! Questo è
un piccolo pensiero spero ti piaccia>> << Ma non dovevi nulla…grazie
è veramente carina>> << Sono felice che ti piaccia>> alla
fine io e Misaki avevamo optato per una piccola camicia color azzurro, mi
sembrava il colore più adatto.
<< Scusate so che siete
pochi però vorrei un attimo d’attenzione>> prese la parola Yano <<
Non ti arrabbiare…>> mi sussurrò Take all’orecchio, io mi girai verso di
lui con aria interrogativa << Non ti capisco>> mi prese la mi prese
la mano << Presto capirai, però ti giuro che io non lo sapevo>>
sempre più incredula mi girai verso Yano e Yamamoto e lo scenario che mi si
presentò davanti mi paralizzò. Yano era inginocchiato ai piedi di lei con un
bell’anello in mano << Oddio mi stai chiedendo di sposarmi?>>
<< Bhè non ci si inginocchia per questo?>> mentre accadeva tutto
questo il mio cuore sembrava quasi bloccato e non riusciva a riprendere la sua
regolarità, nel frattempo Yamamoto aveva accettato la proposta e io sentivo un
forte nodo alla gola.
Senza pensarci due volte
uscii fuori dal negozio e mi accomodai sul muretto di fronte, avevo voglia di
stare sola e piangere, non volevo vedere nessuno.
<< Perché sei uscita
fuori?>> alzai lo sguardo e vidi Yano davanti a me. Non risposi e girai
lo sguardo dall’altro lato << Ti ho fatto una domanda e voglio avere una
risposta>> Yano era proprio uno stronzo, voleva fare il teatrino ma io
non ne avevo proprio voglia. All’improvviso mi prese per le braccia e con forza
mi alzò, mi guardò dritto negli occhi << Takahashi pretendo una
risposta!!>> il suo tono era cattivo e la presa mi faceva male <<
Lasciami Yano, mi stai facendo male>> sussurrai << Rispondi e ti
lascerò>> girai nuovamente il volto dall’altra parte. Non capivo perché dovevo
subire tutto questo, io volevo stare sola e lui non mi stava rispettando
<< Ho detto che mi devi lasciare…>> continuai a ripetere <<
Ok allora ti dico io il perché, tu speravi che tutti noi ci fossimo fermati a
quel giorno che tu sei partita ma non è così Nana siamo andati tutti avanti, io
l’esempio l’ho preso da te!!>> il mio volto era nuovamente ricoperto di
lacrime, cosa che ultimamente accadeva spesso quando pensavo a lui <<
Lasciami ti prego>> sussurrai sperando che questa volta mi avrebbe
ascoltato << No Nana perché io non voglio lasciarti andare, ma non posso
passare sul fatto che Misaki sia la figlia di Takeuchi!!>> Mi urlò in
faccia.
<< Cosa?>>
urlarono insieme Take e Yamamoto che avevano ascoltato la conversazione a
nostra insaputa
Angolo autrice:
scusatemi per il
ritardo…spero che il capitolo vi piaccia!! Baci baci Scoutina