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Autore: Mara Cullen    15/04/2011    2 recensioni
i, Forse, se avessi avuto la parte di Edward Cullen, lavorare insieme a Kristen, sarebbe stato un grande onore, oltre che imparare dal suo talento.
Potevo dire che facevo questo provino per lei. Solo perché c’era lei.
Chissà come sarebbe andato il futuro? Chissà come sarebbe andato il provino? Chissà come era Kristen Stewart di persona? Chissà ……………………………………..se era la mia opportunità?
Domande e solo domande a cui avrei dato una risposta l’indomani.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Robert Pattinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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ciao!

non so bene da dove sia uscito questo capitolo. Sò bene che  questa scena non e mai accaduta sul set di twilight, e che conoscendo Rob e Kris forse nemmeno stavano insieme, ma che volete la mia fantasia ha corso, e ho partorito questa cosa.

Spero che questa pazzia vi piaccia. Mi scuso per gli errori, se ci sono, o per altre cose che magari non mi sono accorta.

grazie a tutti. Come sempre.

Mara Cullen

 

 

 

Kristen

 

Erano gli ultimi giorni di riprese.

Era difficile trovarsi Robert davanti ogni giorno, essere vicini ma distanti anni luce. Si era allontanato ancora  di più da me, e questo mi faceva soffrire terribilmente.

Ero conscia dei miei errori, e se avessi potuto portare indietro l’orologio, avrei affrontato certe situazioni in modo diverso. Ma non si poteva, quindi dovevo affrontare le conseguenze delle mie scelte.

Sul set, infatti, Mike mi aveva raggiunta, nonostante le mie suppliche di non farsi più vedere in giro, lui si era presentato alla mia porta. E questa cosa non aiutava di certo a migliorare le cose.

Forse, o ne ero certa avrei dovuto chiarire una volta per tutte  la natura del mio rapporto con lui.

Ma, lui, testardo come era, non voleva capire che non aveva più chance con me.

Ma, lui determinato com'era non si sarebbe mai arreso.

Ogni giorno cercavo di evitarlo, ma Micael veniva sempre a conoscenza i posti che frequentavo, e quindi si presentava con mazzi di rose  rosse e regali. Sinceramente mi dava fastidio l'invadenza  dei miei spazi,  che servivano a ricaricarmi e non a ripensare alle mie situazioni ingarbugliate con Robert.

 Le cose non erano facili. Sembrava tutto complicato, non vedevo nessuna situazione facile, non riuscivo più a vivere in quel modo. Era   una tortura.

Perché non era lui che volevo intorno a me.

Ma non capiva.

Gli volevo molto bene. Non si poteva cancellare quattro anni di relazione. Quando resti insieme ad una persona per molto tempo, quella persona diventa importante anche se l'amore finisce.

Quel giorno dovevamo girare una scena molto importante per il film, il ballo di fine anno.

Il set si era spostato all’esterno.

Il destino sembrava che si mettesse contro di me. Catherine, infatti, ci aveva chiesto un colloquio prima delle riprese, sia a me che a Rob. Fantastico pensai.

E mentre mi dirigevo nel suo ufficio allestito in un camper, scorsi Robert entrare nella roulotte di Cat. bussai alla porta e Cat si aprì in un sorriso quando mi vide sulla soglia della porta.. Robert invece mi tirò un’occhiataccia poco gradevole. Mi si gelò il sangue.

Ma allo stesso tempo il mio cuore partiva all’impazzata appena lo vedevo.

Arrossì.

Abbassai  gli occhi , incapace di sostenere il suo sguardo gelido e accattivante.

Mi sedetti di fianco alla sedia di Rob, facendo attenzione a non sfiorarlo e quindi a innescare la solita reazione esplosiva tra di noi. Percepivo il disagio di Rob alla mia vicinanza, ma feci finta di nulla.

Catherine ci fissò  sorridendo. Poi iniziò il suo discorso: “stiamo per finire le riprese di twilight, e oggi come sapete giriamo la scena del ballo, mi aspetto il massimo da voi, questa scena è importante, e mi aspetto la vostra incredibile alchimia!” disse seria.

Il suo sguardo passò prima su di me poi su Rob. Io abbassai lo sguardo. A volte mi intimidivano certe occhiate di Catherine. Ma come sempre  per lavoro dovevo mantenermi lucida:

 “certo Cat, come sempre!” le risposi.

Cath, mi osservò intensamente.Io ricambiai lo sguardo.

Rob annuì. Ma anche in quel momento constatai che il suo sguardo era trasparente, i suoi occhi azzurri erano freddi come l’inverno. Raggelai all’istante.

“ok allora iniziamo!”. Disse lei eccitata. Ci alzammo entrambi contemporaneamente, io abbracciai Cat, mentre Robert  le sorrise  e lasciò di fretta il camper. “e successo qualcosa tra di voi Kris?! Mi chiese improvvisamente.

 “no, avrà una giornata storta, capita!” mi affrettai  a ribattere. Le sorrisi e me ne andai.

Ci recammo sul set.

E le riprese iniziarono.

Quando lasciavamo i nostri panni, io e Rob eravamo totalmente in sintonia.

Forse la magia di Ed e Bella si creava automaticamente.

E di questo ne ero felice.

Certo avrei voluto che la situazione si spingesse anche al di fuori della finzione.

Ma nessuno lo sapeva.

Solo lui e io sapevamo quello che c’era tra di noi in realtà.

Durante la scena Rob sorrise, e quel sorriso era davvero ipnotico.

Entrammo dalla porta  della  villa e ognuno di noi recitò le proprie battute.

Salimmo le scale.

Cat urlò : “stop!”.

Io mi girai verso di lei, avevo paura che qualcosa non fosse andato bene.

Lei si avvicinò a noi e disse: “perfetta!”.

Io sospirai di sollievo.

Rob si allontanò.

E di nuovo il gelo si impadronì della situazione.

Per tutta la durata delle riprese delle scene seguenti, ci comportammo allo  stesso modo.

Si fingeva,  e poi  quando si finiva ognuno se ne andava da una parte.

Era una situazione pesante.

Lo cercavo con lo sguardo, ma era sempre sfuggente, e una volta i nostri sguardi si incrociarono e sentì la stessa scarica che accadeva sempre quando ci scambiavamo sguardi come quello.

Decisi di farla finita.

Mi alzai dalla sedia, e mi incamminai verso di lui.

Lui non si accorse che mi stavo avvicinando.

Il mio coraggio era fragile, ma allo stesso tempo la mia voglia di risolvere tutto era forte.

Gli misi una mano sulla spalla e lo chiamai: “Rob, possiamo parlare?!”.

Rob si girò verso di me.

Avevo uno sguardo gelido, freddo proprio come la pelle di Edward.

Mi faceva male vedere nei suoi occhi quella freddezza.

Rispose alla mia domanda: “no non vedi stò parlando con Jackson!”.

Quella risposta mi ferì all’istante, come se avessi ricevuto una pugnalata allo stomaco.

Improvvisamente percepì le mie guance bagnarsi delle mie lacrime.

Me le asciugai in fretta, ma il torrente di lacrime era troppo forte contro il dolore che stavo provando in quel momento. Scappai via in lacrime.

Non volevo che lui mi vedesse piangere .Ero testarda, ero orgogliosa.

E mi ero ripromessa che mai nessuno mi avrebbe visto piangere.

 

 

Robert

 

Mi sentì chiamare.Mi girai e la vidi.

Era Kristen. Mi fissava. Amavo i suoi occhi che in quel momento erano nascoste dalle lenti.

Nella mente, però, avevo le bugie dette da lei, e non potevo far finta che fosse tutto apposto.

 ““no non vedi stò parlando con Jackson!”. Le dissi brusco.

Sapevo che con quelle parole l’avevo ferita.

Ero uno stupido. Un’enorme stupido che stava ferendo la ragazza che amava.

Improvvisamente mi accorsi delle lacrime di Kris che le bagnavano il viso, ero stato troppo duro. Non potevo evitarlo. Ero dannatamente orgoglioso. Cavolo, a volte odiavo me stesso per quel carattere, almeno per quella parte che mi faceva apparire senza cuore.

Era inevitabile che l’avessi ferita. Ma anche il mio cuore era a pezzi.

Di reazione al dolore, strinsi i pugni più forte che potevo. Mi voltai verso Jackson.

Lui mi osservò intensamente. Conosceva la verità su me e Kristen.

Di lui mi fidavo ciecamente. Io deglutì rumorosamente.

“Rob, non privarti di questo amore, tu sai cosa provi per lei!”.

Certo che lo sapevo. Io ero innamorato di lei..

Ma dovevo risolvere il mio conflitto interiore prima di ritornare da lei.

“Rob allontanati e prendi coscienza di ciò che vuoi!”.

“si forse hai ragione, ho qualche ora libera prima delle prossime riprese!”

gli diedi una pacca sulla spalla e dissi: “grazie amico!”.

Lui sorrise e io mi allontanai.

 

Girai per tutta Portland  a bordo di un taxi.

Faceva freddo.

Ma decisi lo stesso di scendere, e di fare una passeggiata che chiarisse ogni dubbio in me.

Mi sedetti su una panchina e osservai il cielo. Era magnifico, c’era la luna.

La stessa luna che quella sera mi aveva donato la magia necessaria per baciare Kristen.

Il nostro primo vero bacio.

Ricordai che sotto quella luna lei era stata una favola.

Lei era un regalo del destino.

Lei aveva scelto me,.

Lei aveva lasciato Mike per me.

Lei aveva sfidato tutti per me.

Lei aveva deciso di stare con me.

Lei aveva deciso di amare me.

Chissà per quale motivo lei mi amava.

E io l’amavo.

L’avevo  amata fin dal primo istante in quel film, che avevo visto la sera in cui avevo saputo della presenza a di Kris in twilight.

Era  stato  merito suo se avevo deciso di partecipare.

Era stato merito suo se la parte era mia.

Mi alzai di scatto.

Improvvisamente dentro di me avevo risolto ogni conflitto.

Era bastato mettere chiarezza nei miei pensieri, nei miei sentimenti.

Io volevo lei .

Per sempre.

Sul mio viso comparve un sorriso che spazzava via ogni domanda nata nei giorni precedenti.

La risposta la conoscevo già.

La risposta era Kris.

Mi misi a correre.

Mentre correvo verso il mio futuro, la mia mente visualizzò tutti i bei momenti trascorsi con Kristen.

Dal primo bacio, al suo primo sorriso, ai suoi occhi verdi che mi avevano fatto perdere la testa, al suo sguardo intenso e magnetico.

Mi avvicinavo sempre di più al set.

E dentro di me sentivo una emozione di felicità immensa, indescrivibile.

Ero felice.

Incontro a me mi venne la mia truccatrice.

E in quel momento imprecai.

Osservai l’orologio.

Era già tardi.

Frenai di colpo per evitare di schiantarmi addosso alla truccatrice.

Le sorrisi imbarazzato : “mi dispiace, davvero per il ritardo devo fare solo una cosa, ci vuole solo un minuto!”.

Lei scosse la testa, e mi prese per un braccio, trascinandomi al camper del trucco.

Io mi arresi perché sapevo che non avrei avuto chance  contro di lei.

mi fecero indossare un completo nero con la cravatta.

Mi truccarono., e mi sistemarono i capelli.

Ero ritornato Edward. uscì dal camper.

Mi sentivo un po’ strano.

Ma accelerai il passo perché non resistevo più.

Mentre camminavo, pensavo alle parole che avrei potuto usare per scusarmi.

Ma ogni frase pareva non adatta per il mio scopo.

Mi ritrovai sul set del ballo.

Poggiai la mia mano sulla maniglia e presi un bel sospiro.

E aprì la porta.

Entrai. Vidi che c’erano tutto il cast: Nikki, Kellan, Asch, Jackson, Elizabeth e Peter.

e la cercai.

Poggiai il mio cappotto su una sedia e mi avvicinai al gruppo.

Loro mi videro e sorrisero.

Io ricambiai il sorriso.

Ashley  si avvicinò a me con un passo aggraziato e mi mise una mano sulla spalla: “wow Rob sei uno spettacolo, stasera hai deciso di fare conquiste?!”.

Io imbarazzai, ma annuì.

Lei mi osservò dubbiosa.

Leggevo l’incomprensione nei suoi occhi.

“hai visto Kris?!”.

Lei si girò e la indicò.

Io voltai lo sguardo verso il punto in cui Asch aveva indicato, e la vidi.

Indossava un ‘abito blu allacciato dietro al collo, la gonna era fatta con dei volant.

I capelli erano stati acconciati in una pettinatura con le sue  ciocche tutte ondulate.

Era uno spettacolo.

Rimasi senza fiato.

Il mio cuore batteva fortissimo.

Lei doveva ritornare mia.

Ma poi la vidi accanto a Mike.

E allora tutto fù chiaro.

Accelerai il passo,e  mi diressi verso di lei.

Stavo quasi correndo.

Si stavo correndo verso la mia vita.

Mi avvicinai a lei e mi mancò il respiro solo per la sua vicinanza.

Le posai una mano sul braccio, e lei si voltò verso di me.

poi l’attirai a me .

lei, si lasciò trasportare dal mio gesto e mi venne incontro.

Finì tra le mie braccia.

La strinsi dietro la schiena per  avvicinarla ancora di più a me e lei mise le sue mani sul mio petto.

E a quel punto i nostri sguardi, nonostante le lenti si fusero.

Bastava uno sguardo per leggere ognuno nell’anima dell’altro.

Vidi i suoi sentimenti per me.

Sul suo viso comparve un sorriso.

E a quel punto non resistetti più la baciai..

Il nostro bacio fu intenso, passionale, dolce e salato.

Le nostre bocche si rincorrevano  si cercavano, si desideravano e si volevano.

Da tropo tempo avevo tenuto lontano le mie labbra dalle sue .

Poi, spinto dal mio istinto sollevai kristen di peso le allacciò le sue gambe al mio bacino.

e incominciammo a a fluttuare intorno disegnando cerchi.

Mi staccai da lei, e poggiai la mia fronte alla sua.

Lei Riaprì gli occhi, e la osservai.

Era dolce, bellissima come sempre.

Sapevo solo dire una cosa che avevo trattenuto per troppo tempo:” ti amo Kris, sei tu la mia vita!”.

Lei sorrise e rispose: “anche io ti amo, non sai quanto!”.

Io rimasi in silenzio, la sua voce era rotta dall’emozione.

“mi dispiace, sono stato uno stupido, orgoglioso, ma ti amo ti amo ti amo !"

lei mi baciò.

Ad ‘un tratto sentimmo gli applausi intorno a noi.

Ci girammo.

Kristen arrossì.

Io sbiancai, se era possibile farlo con il cerone addosso.

Avevamo sorpassato il limite che ci eravamo preposti all’inizio.

Tutto il cast stava applaudendo e urlando: “finalmente!”.

Kristen scese, e mi abbracciò.

Sentivo la tensione scorrerle sulla pelle.

Ma la prima fu Asch che si getto ad abbracciare prima Kristen e poi me.

E poi fu il turno di tutti gli altri.

Io ringraziai.

Abbracciai Kristen, perché sentivo la sua mancanza nonostante fosse accanto a me.

Lei si strinse a me e mi osservò.

Io ricambiai  lo sguardo.

“Rob ora che facciamo!?”.

Io scossi la testa non avevo la minima idea di cosa fare.

Ma in quel momento non mi importava.

Ribaciai Kristen.

Oramai eravamo insieme. E  nessuno me l’avrebbe portata via.

  
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