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Autore: Suriru    15/04/2011    4 recensioni
Erano passati ormai parecchi mesi dal ritorno di Piplup,ormai tutti a Borgo Tesoro si erano abituati ad avere due eroi in città,il nostro Team Pokéamici superò la prova finale e divenne una Squadra d’Esplorazione a tutti gli effetti.Tutto era felice e sereno,ma qualcuno muoveva i fili del destino.Stava succedendo di nuovo!Una nuova avventura attende i nostri eroi!
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Videogioco
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- Questa storia fa parte della serie 'Pokémon Mystery Dungeon'
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Pokémon Mystery Dungeon

L’espansione dello spazio

Capitolo 8

Le strade si dividono

 
Il cielo era sempre oscuro. Da quando la paralisi del pianeta aveva di nuovo colpito il futuro non si poteva capire se era mattina o sera, anzi, si sarebbe potuto dire che era sempre notte. Solo una cosa era certa per alcune nostre conoscenze: era ora di alzarsi.
Celebi si svegliò e la prima cosa che vide fu il letto di Grovyle vuoto. Si alzò e si stropicciò gli occhi, vide che la porta della casa era aperta. Uscì sperando che Grovyle non avesse passato la notte a sorvegliare la radura. Si sbagliava!
Grovyle aveva trovato delle bacche e stava preparando la colazione. Aveva un cuore d’oro, era il motivo più importante del perché aveva una grandissima cotta per lui. Sorrise, si avvicinò silenziosamente a lui e gli scoccò un bacio sulla guancia, cosa che lo sorprese più del previsto.
“Buongiorno, mio caro Grovyle.” gli disse con un gran sorriso
Era rimasto senza parole.
“Cosa ti succede?” gli chiese notando la sua faccia.
“C-Celebi…” disse, quasi sussurrando, toccandosi la guancia
Lei fece una faccia arrabbiata “E allora? È il mio modo di darti il buongiorno!”
Grovyle si “risvegliò” anche lui un po’ arrabbiato “Ah, sì? Allora…”
Le scocco un bacio sulla guancia proprio come aveva fatto lei prima e la guardò con quello sguardo che Celebi trovava dolcissimo.
“Buongiorno, Celebi.”
Adesso era lei senza parole. Non se lo sarebbe mai aspettato da uno come Grovyle. Lei si girò e si avviò verso la “casa”.
“…Vado ad avvertire gli altri che la colazione è pronta.”
Dopo un paio di passi si fermò e sorrise toccandosi la guancia, per poi andare a chiamare i loro amici.
Grovyle rimasto solo, ancora imbarazzato, si continuava a domandare cosa lo aveva spinto.
Era uno stupido! Per lui Celebi era solo un’amica. Allora perché lo aveva fatto?
 
Dopo la colazione, tutti e sei si avviarono fuori dalla radura, anche se non sapevano dove. Grovyle era in testa, a seguire Piplup, Piply, Chimchar, Chimy e a chiudere Celebi.
Dopo aver camminato per un paio d’ore, Chimy chiese stufa:
“Ma dove stiamo andando?”
Fu Celebi a risponderle “Dove ti abbiamo incontrato per la prima volta.”
“Ah, intendi dove c’è quella strana porta luminosa?”
“Porta luminosa?” chiesero Piply e Piplup
“Deve trattarsi del Portale del Tempo. Giusto?” azzardò Chimchar
“Esatto.” Rispose Grovyle “È l’unico modo per tornare in dietro nel tempo.”
Passarono altre ore e finalmente arrivarono.
Davanti a loro c’era una porta che sprigionava una luce azzurra chiara. Celebi passò in testa. Era l’unica che potesse aprire il Portale del Tempo oltre a Dialga.
Iniziò a concentrarsi e sprigionò una luce bianco-rosa che colpì il portale. Questo iniziò a brillare ancora di più e lentamente si aprì. Con un po’ di paura per quello che sarebbe potuto succedere, perché i viaggi del tempo possono essere molto rischiosi, così aveva detto Grovyle, i sei entrarono e subito vennero circondati da un vortice di luce che li risucchiò.
“AHHHHHHHHHH!”
 
Il primo a svegliarsi fu Chimchar. Si ritrovò in un luogo a lui familiare: la spiaggia di Borgo Tesoro. Come era felice di ritrovarsi la sabbia sotto le zampe, e cosa ancora più bella , il sole, il sole ormai alto nel cielo dava a tutti loro il bentornato, e anche il benvenuto.
Si affrettò a svegliare gli amici ancora semisvenuti.
“Ragazzi, ragazzi! Ci siamo riusciti, siamo arrivati! Avanti, svegliatevi!”
Dopo esser riuscito a svegliare i suoi compagni, anche loro furono felici di rivedere la luce, soprattutto chi non la vedeva da troppo tempo, come Chimy, si sentivano rinati e pieni di energie, ma era venuto il momento di agire, agire in fretta! Prima però dovevano tornare alla Gilda, saranno stati in pensiero per loro, visto che erano spariti così, e forse il Capitano e tutti i membri li avrebbero potuto aiutare.
Celebi e Chimy non c’erano mai state e quando scesero le scale che portavano al primo piano della Gilda rimasero stupite: moltissimi Pokémon di tutti i tipi venivano a scambiarsi informazioni, a chiedere aiuto e a darne. Sembrava un cuore pulsante, e lo era! Era il cuore di Borgo Tesoro.
I tre andarono spediti verso una bacheca dove un Pokémon di loro conoscenza stava scegliendo una missione da portare e termine. Bidoof si sentì toccare la spalla e fu sorpreso di quello che vide:
“Piply, Piplup, Chimchar! Ma dove siete stati? Vi abbiamo…” poi il suo sguardo ricadde su qualcun altro e fu ancora più sorpreso se non un po’ spaventato.
“GROVYLE!?!”
 
Dopo averli condotti nelle stanze del Capitano, che fu felice di rivederli, ci fu un riassunto, non proprio breve, di tutto quello che era successo.
“Capisco, allora la situazione è grave. Potete contare sul mio aiuto e su quello di tutti i membri della Gilda.”
Chimchar però era perplesso: “Ma Wiglituff, tu sapevi cosa stava succedendo, altrimenti non ci avresti fatto controllare l’ingranaggio di Uxie. Perché non ce l’ hai detto?
Fu colto in fallo. Il Capitano si rabbuiò. Si vergognava di averlo nascosto.
“Lo sospettavo. Avevo sentito dire che erano apparsi degli altri ingranaggi come quelli dei laghi misteriosamente. Mi ero preoccupato e allora vi ho mandato a controllare. Era solo un mio presentimento e non volevo rovinarvi la vostra prima missione come trio. Mi spiace.”
I tre non erano arrabbiati con lui. Il Capitano Wiglituff era fatto così, pensava prima al bene dei suoi apprendisti e di quelli che lo erano stati! Anche se a volte si comportava come un bambinone o si addormentava con gli occhi aperti nei momenti meno opportuni, era un Pokémon molto forte e potente. Solo in pochi erano riusciti a batterlo, tra cui Piplup e Chimchar. Non c’era bisogno di perdonarlo, non erano neanche lontanamente arrabbiati con lui, lo aveva fatto per il loro bene.
“Non devi scusarti, Capitano. Non ce l’abbiamo con te.” gli disse Piply
Chimchar si era avvicinato a Grovyle. Voleva fargli una domanda e lui lo sapeva. Una domanda che aveva portato tristezza nei cuori dei due amici.
“Grovyle, se sarà tutto come l’altra volta…i rischi saranno gli stessi?”
Intendeva la scomparsa dei Pokémon del futuro, cosa che temeva molto.
“Sì.”
“Ma poi siamo tornati. Come è possibile?” disse Piplup cercando di risollevare Chimchar, anche se lui stesso avrebbe sofferto molto.
“È stato Dialga.” disse facendosi avanti Celebi
“Dialga?”
“Esatto.” poi si rivolse a Chimchar “Ha sempre percepito la tua tristezza per la mancanza di Piplup e ha voluto farvi un regalo per averlo salvato.”
“Quindi potrà rifarlo di nuovo!” disse felice Piplup
“Così non dovremo separarci!” gli fece eco Chimchar
Grovyle, però, non aveva il loro entusiasmo. Stava nascondendo qualcosa, qualcosa che ai suoi amici non sarebbe piaciuta. Ma non voleva dirglielo!
“Ragazzi, abbiamo due missioni: raccogliere gli Ingranaggi dello Spazio e trovare il luogo dove si trova il padrone dello spazio, Palkia, ovvero L’Arena dello Spazio.”
Un nuovo nemico: Palkia, forse diventato oscuro, e un luogo da trovare.
“Sarebbe meglio se io e Celebi andassimo a prendere gli ingranaggi e voi quattro cercaste l’arena.”
Loro annuirono.
“Ma…da dove iniziamo?” chiese a quel punto Chimy
Non ci avevano pensato! Che sciocchi!
“Che ne dite dalla Torre del Tempo?” disse Wiglituff, dirigendosi verso uno scrigno a lato della stanza da cui prese un oggetto di pietra molto curioso con uno strano disegno sopra.
“Ma è il Frammento Antico! Come fai ad averlo tu?” chiese Piplup
“L’ ho chiesto a Lapras quando voi siete andati al lago. Pensavo potesse servire, e avevo ragione.” Poi lo porse a Chimchar che lo prese in mano. Il Pokémon si girò verso i suoi tre compagni.
La loro vera missione era appena iniziata!
“Prossima fermata…”
“…LA TORRE DEL TEMPO!”

L'Angolo di Piplette
Sono tornata!
Come sempre vorrei ringraziare
julia28 e lampadina
per i loro commenti (i miei fedelissimi!)
e vorrei farmi pubblicità da sola per la mia storia "Di nuovo in viaggio" (anche se non è un granchè)
Alla prossima fic
                                                                                                           Piplette

  
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