Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: ciervu    15/04/2011    8 recensioni
Introduzione modificata. Si prega di prestare maggiore attenzione nella corretta chiusura dei tag.
Rinoa81, assistente amministratrice.

I sogni esistono. Assolutamente sì.
Solo che bisogna avere il coraggio di renderli realtà.
Un'altra cosa, bisogna stare attenti a non confonderli con le illusioni.
I sogni sono quel qualcosa che ti fanno svegliare la mattina con la voglia di andare avanti, che ti fanno sorridere e che ti danno la forza di affrontare la vita, mentre lei illusioni? Beh… da come dice il nome, illudono.
Dal capitolo 1:
-Meno stronzate mi racconti meglio è Justin, e poi hai ragione-. Lo guardai negli occhi - Le cose sono cambiate-.
-In che senso?- Questa volta fui io a distogliere lo sguardo da lui.
-Io non sono più sicura di volere essere tua amica...-
-Cosa?- Esclamò allibito.
-Hai capito bene... Dopo quello che hai fatto ad Ashley, ho perso tutta la stima che una volta avevo per te...-.
Genere: Drammatico, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Where does the love go? {I don't know}

 

 

 

 

 

Uh, Look at me im being a cheeky bastard, Man im,
Look at all the drama we started, Now im
In here layin on my back, sayin DJ wont ya gimmie one more track

I’ll Apologise For Tonight, Tomorrow Morning

Uh, Guardatemi, sto diventando un bastardo impertinente, si lo sono
Guardate tutti i drammi che abbiamo iniziato, ora sono
Sono quì sdraiato, dicendo al dj di metter su ancora un pezzo

Mi scuserò per stanotte domani mattina

Pass Out -  Tinie Tempah

 

 

 

 

 

 

 

 


 

 

 

 

-Justin... E' tutto sbagliato-. Sussurrai prendendomi la testa fra le mani.

-E allora? Io voglio stare con te, e tu con me. Perchè non possiamo essere felici?- Mi chiese lui esasperato.

-E' qui che sbagli... Io non voglio stare con te-. Dissi flebilmente, guardando oltre le sue spalle.

-Dacey, smettila di mentire a te stessa, se come dici è vero, allora ripetimelo guardandomi negli occhi-. Disse prendendomi per le spalle.

Sospirai, triste.

Perchè mi complicavo così la vita?

Lo guardai negli occhi, nei suoi splendidi occhi.

-Justin, tu non mi interessi-. Dissi con voce ferma.

Tolse le mani dalle mie spalle, intrecciandole tra di loro.

-Allora perchè mi hai baciato?-

- Non lo so, okay?- Domandai esasperata.

-Dovresti... Sai, così ferisci le persone.-

Premetti una mano sul braccio di Justin, facendo pressione su di esso.

-Mi dispiace. Non voglio che tu soffra.- Sussurrai, e una lacrima mi scese sul volto.

La lasciai scivolare, lenta.

-Grazie, ma ormai è troppo tardi.- Era frustrato.

Con il pollice asciugò la mia lacrima, che ormai era arrivata vicino al mio labbro inferiore.

-Dacey, posso baciarti?-

-No-. Dissi con fermezza.

-Perchè?-

-Te l'ho detto, Justin. Io non voglio avere più niente a che fare con te.-

-Come mai?-

- Te l'ho già detto, le cose sono cambiate, non voglio soffrire più a causa tua-.

-Bene allora-. Sussurrò serrando la bocca.

-Già-.

-Ciao Dacey, ci vediamo sta sera-. Disse secco prima di uscire dalla porta dell'infermeria, sbattendola.

 

 

 

 

 

Perchè Justin? Perchè mi fai soffrire così tanto?

Immersi la testa nel cuscino, cercando di soffocare tutte quelle stupide domande che mi affollavono la testa.

Perchè cazzo l'avevo baciato?

Perchè ne ero innamorata?
Perchè mi era mancato e sentivo la sua mancanza?

Perchè pensavo di star ancora sognando?

Perchè stavo male e la mia testa era partita in tangenziale?

 

Optai per l'ultima ipotesi, ovvero: Non ero cosciente di quello che avevo fatto, infatti era stata la stanchezza a non far ragionare il mio cervello.

 

Chiusi gli occhi, maledicendo quel testone, Justin.

Ero insomma sempre io la sfigata che aveva complicazioni del genere...

Un'amica con problemi di personalità multipla, la sua gemella che soffrendo di memoria a breve termine si era dimenticata della mia esistenza e non si era ancora fatta viva, e un ragazzo, uno splendido ragazzo,  che non avevo ancora realizzato fosse rientrato nella mia vita.

 

Bella merda.

 

 

<< You make me...>>.

Mi alzai di scatto dal letto e presi il telefono, schiacciando con troppa enfasi il tasto verde.

-Ciao-.

-Hey Dacey, tutto okay?-

-Sì, te Hilary?-

-Non mi lamento. Ho saputo quello che è successo..-.

Spalancai gli occhi.

-Cosa di preciso?- Domandai.

-Del ritorno di Justin?- Chiese ridendo.

-Oh- Dissi imbarazzata. -Certo, che stupida. Scusa ma mi sono appena svegliata, sai com'è...- Scherzai.

-Non ti preoccupare- Sentii la sua risata risuonare come se fosse davvero vicino a me.

-Perchè mi hai chiamata?- Chiesi.

-Ah, si che scema, scusa. Ashley è fuori di testa. Sta urlando da mezz'ora che non ha niente da mettersi sta sera, quindi mi chiedevo, anzi, ci chiedevamo, se ti andava di venire a fare un po' di shopping con noi-.

-Allettante l'idea-. Risi.

-Quindi?- Chiese speranzosa.

-Ci sto, ma a patto che andiamo con la macchina di Ashley, e si ascolta la mia musica.- Calcai bene sulle parole "mia" e "musica".

-Ahah. Okay. Hai vinto D. Ti passiamo a prendere tra dieci minuti.-

-Okay, ci vediamo dopo Lady Gaga-. La presi in giro.

-Bastarda!- Rise. -A dopo Selena Gomez-.

Sorrisi. -Stronza. Quel nome ci ha portato solo disgrazie!- Aggiunsi.

-Okay, basta. Mi scappa la pipì. Vado scema, a dopo.-

-Ahah. Psss.-.

-DACEY!- Urlò lei.

-Scusa!- Risi.

-Basta, se continui così la musica la scelgo io, e metto davvero Selena Gomez-. Disse l'ultima parte minacciosamente, quindi mi preoccupai.

-Okay! Scusa, a dopo Signor Sergente.-.

-A dopo D.- E mise giù.

Guardai fuori dalla finestra, la camera di Justin era deserta, come al solito d'altronde.

Massì... Mi sarei divertita quella sera, al diavolo Bieber.

 

 

 

 

 

 

-Bionda! Scendi!- Mi urlò Hilary dalla decappottabile della sua gemella, Ashley.

-Daltonica!- Urlai mentre scendevo gli ultimi gradini che mi portavano al giardino.

-Monta su, rossa-. Rise.

-Pelata, non scassare, mi sono appena messa lo smalto, non voglio si rovini!- Risposi saccentemente.

-Ma come siamo simpatiche oggi, eh?- Mi chiese mentre montavo al posto del passeggero.

-Ciao Ash-. Salutai la bionda, sorridendole.

-Ciao Dacey-. Disse seria.

E adesso che aveva? Pensai turbata.

A distrarmi da queste strane riflessioni fu Hilary, che mi chiese: .-Che ci fai ascoltare?-

Risi. - Mishtero-.

Rise anche lei. -Dacey, sei una scema-.

-Oddio rincominciai- Dissi prendendola in giro, e roteando gli occhi.

Collegai l'I-Pod allo stereo, e schiacciai Play.

<< I beg to dream and differ from the hollow lies.  This is the dawning of the rest of our lives.
On holiday >>.

 

Green Day.


- Ehm Dacey, allora che si fa sta sera? -. Mi chiese Hilary.

-Non saprei.. In teoria dovrei stare con Andrew-.

-Bello, te, Ashley?-

-Io e Bieber dobbiamo parlare..-

La guardai, teneva saldo il manubrio e guardava davanti a se con aria sicura e diligente.

Gettai la testa all'indietro, sbattendola contro il poggiatesta.

Guai in vista.

 

 

 

 

 

-Oddio Ashley! Questo vestito ti sta da Dio!- Esclamò Hilary spalancando gli occhi.

-Dici?- Le chiese la sua gemella, facendo giravolte su giravolte, rimirandosi di fronte ad uno specchio.

-Puoi contarci! Sei uno schianto!-

-Concordo-. Aggiunsi io, sorridendole.

Un delizioso vestito rosa confetto evidenziava il suo fisico asciutto e scolpito, le stava veramente d'incanto.

- Te Dacey? Trovato qualcosa?-
Annuii con enfasi. -Sì, adesso me lo provo, cercatemene pure uno voi-. Disse mordendomi il labbro, felice.

Tutte le pressioni del pomeriggio erano svanite. Ora mi stavo divertendo con le mie migliori amiche, mi sentivo davvero felice...

 

-Dacey! Che bella che sei!- Urlò Hilary, sorpresa.

-Grazie- Dissi arrossendo.

Mi guardai allo specchio, timida. Un leggero vestito bianco fasciava il mio corpo, rendendolo esile e longilineo.

-Secondo me stai male conciata così-. Aggiunse Ashley.

Hilary la guardò interrogativa.

-Prova questo, D! Ti starà una meraviglia.- Mi sorrise.

Accettai volentieri il vestito, di un azzurro tenue.

-Grazie Ash!- Aggiunsi prima di rituffarmi nel camerino, pronto a cambiarmi.

Quando uscii Ashley mi sorrise, felice.

-Sei splendida!-

-Mh.. Sicura?- Chiesi specchiandomi, perplessa.

-Certo! Sei uno schianto! Vero Hilary?- Diede una gomitata alle costole.

-A dire la verità, Dacey, conciata così sembri un sacco di patate.- Aggiunse seria.

-Oh. Okay.- E detto questo andai a cambiarmi.

Così non andava...

 

 

 

 

 

 





***

 

Ormai mancavano pochissime ore all'inizio della festa, fortunatamente ero riuscita a trovare un vestito, ed ora mi stavo rilassando sotto una cascata d'acqua fresca.

Sospirai ed incominciai a cantare.

- Who says you’re not perfect.  Who says you’re not worth it.  Who says you’re the only one that’s hurting? Trust me…-

Mi piaceva come canzone, era come uno schieramento alla bellezza interiore.

Come un cartello che diceva "Non guardare le apparenze".

Parole sagge...

 

Chiusi l'acqua e avvolsi i miei capelli in un grandissimo asciugamano.

Indossai l'intimo, e corsi in camera mia, a prendere il vestito.

L'avevo notato in un negozietto, quando l'avevo visto avevo capito che era perfetto per me.

Infatti...

Lo indossai, cauta, non volevo si rovinasse.

Era di una seta sottile, quasi fosse zucchero filato al tatto.

Accarezzai le leggere pieghe che si formavano dalla vita in giù.

Come vestito era abbastanza corto, arrivava quasi a metà coscia, era di un colore indefinito, un verde acqua che sfumava dal blu, al viola; come una farfalla che da piccola era riuscita ad acchiapare...

Mi asciugai i capelli e feci dei leggeri boccoli sulle punte.

Sorrisi soddisfatta, per dopo mettermi un leggero gloss color carne e un filo di matita sugli occhi.

Erano quasi le nove, e presto Andrew sarebbe arrivato.

Scesi giù dalle scale, e presi le scarpe che avevo deciso di indossare quella sera.

Argentate, delicate, quasi trasparenti... Come quelle di Cenerentola al ballo.

Le infilai con una calma infinita, infatti appena finii, suonarono al campanello.

Corsi ad aprire, almeno cercai, visto l'impossibilità di camminare con un paio di scarpe con un tacco dodici.

-Hey.- Salutai.

-D..Dacey, hey!- Sussurrò lui, meravigliato.

Arrossii.

-Aspetta...- Sussurrai.

Camminai velocemente in cucina, -Mamma io vado, non aspettarmi troppo presto-.

-Oh, sì, ma sta attenta. Ah, e saluta Justin!-

-Sì, ciao!-. Le scoccai un leggero bacio sulla guancia, e corsi in giardino.

-Scusa Andrew! Adesso possiamo andare.- Lo raggiunsi, prendendolo sotto il braccio e sorridendogli.

-Sei molto bella-. Aggiunse lui.

-Grazie, anche tu.- In effetti era davvero carino quella sera.

Indossava una camicia a quadri bianca e rossa, sopra ad una T-Shirt bianca, e un paio di Jeans chiari gli fasciavano le lunghe e magre gambe.

-Ahah. Grazie.-

 

Stettimo un po' in silenzio e finalmente arrivammo davanti alla casa di Justin.

La porta era aperta così entrammo.

-Andiamo a salutare Justin?- Mi chiese sorridendo.

-Ehm..Okay-. Risposi, incerta.

Mi prese per mano e mi trascinò su per le scale.

Andrew fermò un ragazzo basso e tozzo, e gli chiese se aveva visto Justin.

-Sì, era con una ragazza, l'ho visto entrare in una stanza, forse quella.- Indicò una porta vicino a noi.

-Grazie James-.

-Nulla An-.

Si scambiarono un cinque e Andrew si diresse di fronte alla stanza a lui indicata dal suo amico.

-Ehm, Andrew, forse non dovremmo...-

Non feci tempo a continuare che lui spalancò la porta con un: -Ehi JUST...-.

Quello che vidimo ci lasciò a bocca aperta.

 

Justin.

Ashley.

Un letto.

Vestiti sparsi d'ovunque.

 

Mi portai la mano alla bocca.

E una lacrima, involontariamente, mi scese.

 

-Perchè Justin? Perchè?- Chiesi flebile, prima di correre via, lontano da lui, da lei, da tutto quello che rendeva in schiavitù la mia felicità.

 

 

 

 

DACEY'S NOTES:

 

 

Non uccidetemi! ç.ç

SCUSATE.

 

 

 

D:

Ora mi metto d'impegno scusate ancora.

 

Questo capitolo so che non è nulla di speciale ma sono in un ansia "post discoteca" (Esiste questo termine? D: Mishtero. ._.).

 

L'ultima volta che ci sono andata sono rimasta traumatizzata. Ma serio. ._.

So che non vi interesse quindi...

 

Risponderò alle recensioni vecchie via messaggio.

Ho imparato ad usare la posta! Un applauso per me! :DD

 

 

No okay. ._.

Mi sto montando la testa.

 

 

 

Beh.

 

Ci vediamo al prossimo capitolo.

 

 

Ho notato che state diventando tirchie con le recensioni.

E avere poche recensioni sono le sconfitte di ogni scrittore.

D:


Okay.

La smetto. ._.

Scusate. :')

Mi sta scoppiando il pancreas dall'impazienza. :'D

 

AHHHHH.

Okay.

Basta. Basta. Basta.

 

 

 

Vi voglio bene. <3

 

 

Dacey :)

  
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