- Dov’è il nostro Dio? .
La guerra chiama altra guerra.
Il sangue chiama altro sangue.
Lo schiaffo cede il passo al pugno.
Le lacrime tirano altre lacrime, le urla portano il silenzio.
La luce è fredda, il buio è caldo. Una è ostile, l’altro amico.
Con il tempo è passato il tempo, le emozioni sono sempre le stesse, ma la loro voce è sempre diversa.
Sempre più flebile, sempre più silenziosa: nient’altro che mute parole nell’aria, assordanti sussurri che sovrastano la tempesta.
Voci su voci, oscurità su luce, sangue sulle bombe, carezze nella pietra.
E nient’altro che dolore.
Saremo mai felici?
Dov’è il nostro Dio?
Note dell’autore:
Volevo solo dirvi che con l'ultima frase non ho intenzione di offendere, anche perché anch'io sono credente.
Non cattolico, non ortodosso, non quello, non quell'altro, ma in ogni caso credente. Diciamo che è una provocazione, per voi ma anche per me stesso!
Fatemi sapere cosa ne pensate!