Peter
tornò in hotel e notò che l'atrio era affollato
da dottori che
entravano nella sala conferenze, a sinistra dell'entrata. Nella folla
notò Meredith che lo stava fissando, mentre fingeva di
ascoltare Mr.
Doctor. Le mandò un bacio e, ridendo,
entrò nel ristorante.
Ordinò una fiorentina al sangue e la divorò, non
avendo mangiato
nulla a pranzo. Dopo cena tornò in camera, si butto sul
letto e
accese la tv; mise sul suo conto 'Inception' e iniziò a
guardarlo.
Gli era sempre piaciuta Ellen Page... aveva un che di affascinante
anche in quel film. Dovette fermarlo, però, durante il primo
sogno
di Ariadne, sentendo qualcuno urlare dietro la porta. La
aprì e
trovò Meredith senza fiato.
«Sto
bussando da mezz'ora! Caccia la sgualdrina, devo parlarti.»
«Quale
sgualdrina?»
«Stai
cercando di dirmi che non stavi facendo nulla? Cosa diavolo sei,
sordo?», disse la ragazza visibilmente sconvolta. Era rimasta
fuori
a bussare alla porta per venti minuti e pensava seriamente che Peter
si stesse dando da fare con una donna.
«Si
puo' sapere cosa vuoi?», chiese lui infastidito.
«Oh,
non lo so. So solo che domani mattina torno a Seattle con...
Tu-sai-chi.» disse Meredith iniziando a girare per la suite e
curiosando in camera.
«Ok...
E io cosa posso fare per te?» chiese Peter confuso.
«Sul
serio? Mi fissi come un imbecille mentre sto mangiando, entri in
camera mia dal balcone, mi baci senza alcun motivo apparente e ora
che me sto andando te ne stai lì a chiedermi 'Cosa posso
fare per
te'? SUL SERIO?» urlò, e si buttò sul
letto
«Sei
ubriaca?»
«Uuuh...
Inception! Adoro questo film. Ubriaca? No, perchè
dovrei?»
Peter
la raggiunse in camera e lei iniziò a spogliarsi.
«Ti
assicuro - giuro - che non sono ubriaca.» disse lei
sfilandosi la
camicetta.
Peter
si sdraiò su di lei, la baciò, e
disse:«Hai ragione. Non sei
ubriaca. Allora posso approfittare di questo momento...»
«Anche
se me ne pentirò domattina» continuò
lei.
Meredith
gli passò le mani tra i capelli e lo attirò a se;
si baciarono per
vari minuti, ma Peter non resistette molto e finì di
spogliarla.
Lei, poi, spogliò lui.
Quella
notte Peter sognò, ma ad occhi aperti.
L'uomo
si svegliò presto quella mattina e rimase a fissare Meredith
nuda,
coperta solo dalle lenzuola. Era di una bellezza incantevole e Peter,
pur non sapendo esattamente cosa provasse per lei, sapeva di voler
passare il resto della sua vita in quel letto con quella donna. Si
andò a fare una doccia e uscì dal bagno
coprendosi con un
asciugamano avvolto intorno al bacino.
«Vuoi
tentarmi?» disse Meredith, svegliandosi e vedendo Peter in
ginocchio
sul letto.
«Davvero
devi partire? Questa mattina?»
«Oddio,
me n'ero completamente dimenticata.» disse lei alzandosi dal
letto
nuda, come se nulla fosse, e correndo in bagno.
Ne
uscì cinque minuti dopo, avvolta in un accappatoio.
«Allora?»
chiese lui.
«Allora
cosa?» rispose Meredith iniziando a vestirsi. Decisamente,
non si
era pentita di quella notte, ma adesso era piuttosto impegnata per
stare ai giochetti di Peter.
«Hai
capito. Insomma... Sono o non sono meglio del vecchio?» disse
Peter
sdraiandosi sul letto, ancora coperto solo dall'asciugamano.
«Ma
sei ossessionato!» disse lei, ora completamente vestita.
Saltò sul
letto e si mise a cavalcioni su di lui. «Sì, sei
meglio di lui,
contento? E, se devo dire la verità, anche più
dotato», confessò
lei
«Sono
lusingato, signorina». Si mise a sedere, lasciando Meredith a
cavalcioni su di lui, e la baciò.
«E'
tardissimo! Davvero, non po...» iniziò la ragazza,
ma non fece in
tempo a finire la frase che lui era sceso a baciarle il collo. Le
sbottonò la camicetta che indossava e le slacciò
il reggiseno.
Meredith
lasciò la camera di Peter dopo un'ora e rientrò
velocemente nella
sua suite. Infilò tutti i vestiti nella valigia e
uscì dalla
stanza, scontrandosi con William.
«Buongiorno,
amore» disse lui e la baciò. «Dormito
bene?»
«Benissimo»
rispose lei raggiante.
«Ok,
andiamo a fare colazione e poi prendiamo un taxi per
l'aereoporto».
OVVIAMENTE, era un maniaco del controllo, ma a Meredith piaceva
così.
Le serviva qualcuno che facesse ordine nella sua vita.
«Ottimo.»
Scesero
con calma al piano terra, entrarono nel ristorante e si sedettere
all'unico tavolo libero, vicino al palco.
«Hai
visto chi c'è?» chiese William, dopo aver ordinato
una 'colazione
all'inglese'.
«No,
chi?» chiese lei interessata.
«Il
maniaco» rispose indicando Peter con un cenno della testa,
continuando a bere il succo alla prugna. Meredith non aveva mai
capito come William potesse bere quel succo; insomma, era terribile!
E il colore non aiutava di certo.
La
donna rimase a guardare la bottiglietta di vetro in mano a William
per un po' di tempo, poi seguì lo sguardo di William e
incontrò quello di Peter, che la guardava intensamente
dall'altro
lato della stanza, provocandola.
«Sai,
dovresti smetterla di chiamarlo così. In fondo non ci ha
fatto
nulla.» disse lei continuando a guardare Peter.
«Già,
ma non mi piace il modo in cui ti guarda. Sai che sono geloso»,
insistette lui accarezzandole la mano.
Peter
lasciò il ristorante poco dopo e, uscendo, sorrise a
William; questo
era troppo occupato ad insultarlo, mentre Meredith era occupata a
immaginarlo nudo.
Dopo
la colazione passarono da Walter e William saldò il conto di
entrambe le loro stanze. Incontrarono un po' di traffico andando
all'aereoporto, ma arrivarono in tempo per il check-in e salirono in
orario sull'aereo che partì dopo qualche minuto.
Meredith si sedette vicino al finestrino e, a metà viaggio,
ordinò un bicchiere di whiskey, pur essendo astemia.
Peter, quella sera, uscì fuori e si sedette su una sdraio sul grande balcone. In cielo di Philadelphia era illuminato dalle luci della grande citta, tanto che non si riuscivano a vedere molte stelle. Pensò a Meredith e alle due volte in cui l'aveva fatta sua, poi si accese una sigaretta e la fumò lentamente, guardando il cielo diventare sempre più scuro con il passare delle ore. Era davvero così difficile dimenticare quella ragazza? Non l'avrebbe più rivista, lo sapeva, eppure non riusciva a non pensare a come sarebbe stato bello riaverla in quel letto solo per un'altra notte. Era confuso, non sapeva cosa provasse e gli sembrò di tornare ai tempi del liceo; quella ragazza così giovane e all'apparenza innocente lo confondeva e lo rendeva incapace di fare qualsiasi cosa. Era straziante per lui dover giacere come un adolescente in preda agli ormoni e ai sentimentalismi più patetici, perso tra i brevi ricordi su Meredith.
Nei giorni seguenti, Peter incontrò Anthea, camminò in giro per la città e passò un paio di volte a casa di Matthew.
Una
mattina, però, Peter saltò in macchina e si
diresse verso la
vecchia villa di famiglia, dove viveva la madre. Arrivò in
un paio
d'ore e, dopo essere sceso dalla macchina, si fermò per
qualche
minuto ad osservare l'imponente cancello e la muratura che circondava
la tenuta e che impediva l'entrata. Per l'occasione aveva indossato
un completo Armani; non vedeva la madre da anni e non voleva passare
il pomeriggio a sentire questa che lo offendeva perchè
andava in
giro in jeans. Premé il bottone del citofono a sinistra
della
recinzione e aspettò una risposta, che arrivò
pochi secondi dopo
dall'apertura del cancello. Lasciò la macchina fuori ed
entrò a piedi. Trovò la madre in piedi davanti
l'entrata; indossava
un tailleur blu scuro e dei tacchi bassi. «E' davvero mio
figlio o
inizio ad avere le allucinazioni?» chiese la donna guardando
negli
occhi Peter.
«Mi
sei mancata pure tu» disse il
figlio sorridendo
leggermente. Non vedeva la
madre da un anno e l'aveva chiamata solo pochi mesi prima per
avvertirla del matrimonio.
Mary
fece entrare il figlio nella suntuosa villa: uno scalone davanti
l'entrata occupava molta parte dell'atrio; a destra un'arco portava
al salone arredato in stile ottocentesco; a sinistra, aprendo una
porta a vetri a doppie ante, si accedeva alla grande sala da pranzo.
Questa era arredata con un lungo tavolo medioevale al centro e con
numerose sedie di velluto nero. Da una porta a destra di questa sala
si accedeva alle cucine. Il piano di sopra era occupato dalle varie
camere da letto e da alcuni bagni.
La
madre proveniva da una famiglia di nobili e aveva ancora quella che,
in tempi moderni, sono chiamati "aiuti domestici".
Entrarono nel grande salotto e Mary cacciò una domestica in
modo
scortese; come sempre, quindi. «Allora, si può
sapere cos'è
successo con quella sgualdrina?» chiese la donna riferendosi
a
Isabella. La donna era stata sempre diretta con Peter, riguardo alle
sue ragazze e riguardo a tutto il resto.
Prima
media: la donna fece guardare un film porno al figlio per
"istruirlo"; a quanto pareva, il discorso delle api era
troppo convenzionale.
Primo
liceo: la madre, di fianco a Charles, regala a Peter il suo primo
pacchetto di preservativi dicendo:«Insomma, prima o poi
dovrà pur
succedere!»
Meglio
evitare il resto del liceo e le numerose entrate di Mary nella camera
del figlio mentre si dava da fare con una ragazza diversa a
settimana. Ebbene sì, anche da giovane Peter ci sapeva fare
con le
donne. Quindi, Peter a 19 anni fu costretto ad iscriversi
all'università per ricevere dai genitori l'assegno mensile
per
università e appartamento. Da quel tempo, e da quando i suoi
genitori divorziarono, Peter troncò i rapporti con il padre
e,
quando la madre sposò un giovane della sua stessa
età, con la
madre. Il giovane lasciò Mary dopo dieci d'anni e Peter
tornò a
casa della donna per due Natali, poi si persero nuovamente. Due mesi
prima, poi, Isabella chiamò Mary per avvertirla del
matrimonio, ma
la futura sposa rifiutò un suo invito a cena e, a quanto
pareva, la
madre di Peter se lo legò al dito. Probabilmente Matthew
l'aveva
avvertita della loro rottura e la donna aveva affermato la sua
ipotesi secondo cui "Dio, se è una prostituta!". Ma
Matthew non aveva una famiglia con cui parlare e a cui rivelare tutti i
pettegolezzi?
Salve, gente. Sinceramente, non mi piace molto questo capitolo. Ho paura di aver mischiato troppi avvenimenti e, magari, di non averli approfonditi abbastanza >< Voi cosa ne pensate? Vi è piaciuto? Comunque, oggi vi rivelo i volti di Meredith e William (Il dottore) u.u Ebbene, per Meredith ho scelto Jessica Stroup, mentre per William c'è Gary Oldman. Sì, lo so, Gary Oldman è figo e affascinante e pensate che nel ruolo di William non c'entra niente, ma vi assicuro che William ha il suo perché v_v
PS: Odio o amo Mary? Non lo so ancora! xD AH! Sul prossimo capitolo continuerò la conversazione di Mary e Peter, ovviamente!