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Autore: _Globulesrouge_    16/04/2011    17 recensioni
La ff è ispirata alla serie Tv The Vampire Diaries. Tutti i fatti avvenuti fino alla nona puntata della seconda stagione sono da ritenersi validi, perchè la storia continua appunto da lì per poi evolversi secondo un filone proprio.
Ho cercato di rispettare a grandi linee i caratteri e i modi di fare dei personaggi del telefilm. Il prologo mostra una situazione sconvolgente iniziale da cui si capisce attraverso dei flashback di Elena tutto ciò che è successo dalla nona puntata in poi, per poi riprendere il continuo della storia. Detto così sembra complicato ma vi assicuro che leggendo il tutto apparrà più semplice di ciò che sembra. Il titolo di ogni capitolo sarà il titolo di una canzone che ha a che fare in qualche modo con la trama del capitolo stesso o con una frase detta da uno dei personaggi.
Auguro a tutti buona lettura!
Ringrazio anche Giulia che con le sue bellissime ff mi ha invogliato a scrivere e mi ha fatto conoscere questo sito! Grazie di tutto!
Genere: Avventura, Romantico, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Caroline Forbes, Damon Salvatore, Elena Gilbert, Katherine Pierce, Stefan Salvatore
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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25- Memories:


All the crazy shit I did tonight
Those will be the best memories.
I just wanna let it go for the night
That would be the best therapy for me.



La tenuta dei Lockwood pullulava di individui estremamente eleganti e lussuose, molti venivano da New York o dall’Orange Country; nessuna persona del paese sarebbe potuta entrare se non adeguatamente vestita.
“Non può entrare con i jeans signorina mi dispiace’’ disse un impassibile buttafuori alla signorina Bonnie Bennet, “devo soltanto parlare con una persona’’ tentò invano a giustificarsi la ragazza pensando a Jeremy Gilbert che da giorni stava evitando ogni possibile contatto con lei.
“Jeremy Gilbert prego..’’ disse il ragazzo con molto charme rivolgendosi alla ragazza bionda che controllava l’ingresso degli ospiti.
“Sono nella lista vip’’ affermò lui aggiustandosi il papillon dello smoking e l’elegante fascia rossa in vita.
“Jeremy…’’ Bonnie si avvicinò a lui rimanendo un attimo immobile di fronte al ragazzo; era stata abituata a vederlo come un ragazzino, come un piccolo uomo in fase di transizione, ma vederlo in quel modo la scosse fino alla punta dei piedi, era davvero bellissimo e si chiese come non avesse potuto notarlo fino a quel momento.
“Ti si è seccata la lingua?Sono in ritardo’’ la piccò Jeremy risvegliandola dallo stato di trance in cui era entrata poco prima.
“Io..vo-volevo parlare con te a proposito dell’altra sera al Grill’’ gli disse prima di venir interrotta dalla ragazza bionda all’ingresso: “è con lei questa ragazza?’’ chiese al giovane senza degnare Bonnie di un’ulteriore occhiata, “non potrei farla entrare vestita in quel modo, ma per te posso fare un’eccezione…’’ disse guardando Jeremy con malizia.
“In effetti’’ esclamò Jeremy ammiccando verso la giovane sconosciuta, “credo anch’io che il suo look stoni molto per questa serata’’ concluse salutando la strega con la mano che rimase al di fuori dell’evento.
“Non ti riconosco più Jeremy’’ le urlò contro Bonnie con voce rotta.
“Oh, ne sono felice’’ gli rispose lui senza degnarsi di voltarsi a guardarla ancora una volta.

Caroline aveva un vestito rosa leggermente trasparente con una fascia argentata che metteva in risalto il suo decolté, i capelli erano adornati in una acconciatura semplice che mettesse in risalto il proprio viso; Stefan entrò al suo fianco indossando un vestito nero con la cravatta che gli aveva regalato Caroline; le persone applaudirono di fronte alla loro entrata e Caroline non poté fare a meno di sentirsi estremamente emozionata mentre camminava nella passerella trasparente con dei sandali estremamente alti che slanciavano la sua figura rendendola ancora più soave e leggera, si sentì imbarazzata a sfilare di fronte tutte quelle persone che la fissavano e si mosse leggermente indecisa tra un passo e l’altro per paura di poter inciampare o calpestare il suo stesso vestito, tuttavia cavalcò la passerella con estrema grazia e un misto di imbarazzo che misero in risalto la sua risata sincera e genuina.
L’ingresso di Katherine fu una cosa estremamente diversa dalla semplicità e leggerezza di Caroline.
Katherine indossava un vestito rosa ricoperto di piume, brillanti e perle, aveva un lungo strascico e un enorme spacco sul fronte che osava aprire leggermente nel camminare con eleganza muovendo un passo di fronte all’altro come se fosse stata una modella d’alta moda. La sua schiena era completamente nuda e i suoi capelli color cioccolato aleggiavano selvaggi lungo il suo corpo fondendosi perfettamente con il trucco deciso e marcato che aveva optato per far risaltare al massimo i suoi lineamenti decisi.
Katherine si mosse nella passerella sfoggiando il suo sguardo più fermo e impassibile, ammiccò leggermente verso la folla nel volteggiare su se stessa scoprendo leggermente le gambe, il suo sguardo infondeva sicurezza e superbia senza eguali e le persone non poterono fare a meno di notare lo charme che elle metteva in ogni passo e ne vennero incredibilmente influenzati applaudendo di gusto ad ogni sua mossa.

“Wow’’ le andò in contro Matt, “non credevo sapessi camminare su trampoli simili con tanta sicurezza’’ le disse stringendola sulle note del lento che li stava accompagnando.
Katherine fissò Caroline con sguardo di sfida mentre stringeva Matt a se stessa; la bionda finse di non essere minimamente scossa dal suo comportamento e sorrise a Stefan estremamente imbarazzata: “sei bellissima’’ le disse Stefan facendola volteggiare.
“Fai piano’’ le rispose la bionda arrossendo, “rischi di farmi inciampare’’ gli rispose stringendosi a lui.
Katherine staccò delle perline dal vestito mentre ballava con Matt e le fece rotolare in direzione di Caroline senza essere vista; la bionda inciampò su una pallina mentre Stefan la faceva ballare e il vestito le si strappò fino all’inguine tramutandosi in uno spacco molto provocante.
“Oh no Matt, mi si sono staccate le perline’’ disse la vampira mora sbattendo le palpebre, “spero che Caroline non si sia fatta male’’ continuò fingendo di essere dispiaciuta.
“Posso ballare con la mia sorellina?’’ disse Jeremy rivolgendosi a Matt, “certamente, vado a controllare come sta Caroline’’ concluse il biondo dirigendosi in direzione della ex fidanzata.

“Mi fa male una caviglia, che figuraccia Stefan..’’ disse Caroline paonazza affondando il viso nel suo petto, “il vestito è distrutto, devo andarmene’’ continuò a farfugliare.
“Non se ne parla Caroline’’ le disse Stefan, “è quello che vorrebbe Katherine, questa è la tua serata e lei non te la porterà via’’ concluse perentorio.
“Ma si vede tutto qui’’ gli disse Caroline imbarazzata indicando il suo vestito completamente aperto sul davanti.
“Sei molto più sexy adesso’’ le rispose il vampiro con malizia.
“Caroline stai bene?’’ le andò incontro Matt preoccupato, “Elena si scusa molto per le perline, era mortificata!’’
“Davvero?’’ sbottò la bionda in faccia a Matt, “quanto puoi essere cieco quando si tratta di una persona che abbia la stessa faccia di Elena?’’
“Ma lei è Elena’’ le rispose lui sgranando gli occhi, “pensavo avessi superato quella fase Caroline’’ le disse lui continuando a non capire.
“Accompagnami in bagno’’ disse Caroline rivolgendosi a Stefan e lasciando Matt solo e confuso al centro della pista da ballo.

“Ho intercettato il tuo dialogo con Bonnie all’ingresso’’ disse Katherine a Jeremy mentre ballavano insieme, “stai imparando molto in fretta’’ gli disse estremamente soddisfatta.
“Non credi di aver esagerato con Caroline?’’ le rispose Jeremy alludendo alla sua caduta.
“Credi davvero che non sia dispiaciuta?’’ gli chiese Katherine leggermente corrucciata.
“Katherine io non sono Matt’’ le rispose Jeremy scuotendo la testa, “per stasera credo che possa bastare’’.
“Uffa eri più divertente all’inizio’’ gli rispose la vampira interrompendo il ballo.


Qualche ora dopo…

“Stefan sono stata proprio una stupida’’ le disse la bionda guardandolo negli occhi, “tutta questa voglia di sopraffare Katherine a cosa è servita?L’hai vista mentre si muoveva e suonava l’arpa e si atteggiava con le persone?Lei è sicura di se stessa e trasmette questo in ogni sua mossa; io non sarò mai come lei!’’
“Ma cosa dici Care?’’ Stefan le prese il viso tra le mani per costringerla a guardarlo, “Katherine è un vampiro con molta esperienza ed è normale che abbia questo atteggiamento, tu sei ancora così giovane’’.
“Pensi che tra qualche secolo potrò anche io essere elegante come lei?’’ gli chiese Caroline ingenuamente.
“Tu non devi diventare come lei, le persone avvertono la tua genuinità e le tue paure e sono queste le cose che continueranno a renderti umana; devi tenerti ben aggrappata a questo perché tu non dovrai mai essere come lei’’ concluse Stefan sorridendole.
“Ok Stefan, per oggi credo di averti asfissiato abbastanza con i miei problemi esistenziali, con questo spacco inguinale poi mi sento molto a disagio; ci troviamo tra una mezz’ora nel bosco per la caccia va bene?’’ gli disse chiudendo la porta per togliersi il vestito dei suoi sogni e tornare finalmente nel mondo reale.

“Posso entrare?’’ Matt non attese risposta affermativa prima di riversarsi dentro la camera di Elena, dove Katherine si stava preparando per andare a dormire.
“E’ stata una lunga serata Matt, abbiamo ballato, bevuto, dovresti tornartene a casa’’ lo freddò la vampira accompagnandolo con gli occhi verso l’uscita.
“Tu non sei Elena’’ la additò Matt con gli occhi fermi, “tu non sei lei, chi sei davvero?’’
“Matt hai bevuto troppo, certo che sono Elena, vivo nella sua casa!’’ puntualizzò Katherine.
“Elena non ha la tua sicurezza, il tuo carattere, la tua malizia; mi hai attratto a te con il tuo atteggiamento più che con il tuo aspetto, conosco Elena da prima di tutti quanti in questa città ed io posso assicurarti che tu non sei lei’’ concluse Matt continuando a sostenere lo sguardo della vampira.
“Matt esci immediatamente da questa stanza o te ne pentirai’’ lo freddò la vampira avvicinandosi fino ad un millimetro dal volto del ragazzo biondo.
“Chi sono i tuoi genitori?’’ le chiese Matt senza abbassare gli occhi.
“Che cazzo di domanda è?John ed Isobel’’ rispose Katherine come se fosse stata la domanda più semplice del mondo.
“Io intendo quelli che ti hanno cresciuta e che sono morti, quelli per cui hai pianto insieme a me al loro funerale, quelli per i quali Elena darebbe la sua stessa vita, chi sono?’’ la additò Matt quasi urlandole in faccia.
Katherine deglutì e rimase immobile, senza proferire parola, senza riuscire a capire perché lui avesse capito tutto quanto.
“Chi sono i tuoi genitori?’’ le urlò nuovamente addosso Matt.
“Sono morti, sono stati uccisi secoli e secoli fa’’ le ringhiò contro la vampira stanca delle sue provocazioni.
“Secoli?’’ continuò Matt non riuscendo a capire.
“Hai ragione, io non sono Elena, sono soltanto una fottutissima stronza da cui devi stare alla larga e adesso fuori da questa casa’’ urlò tuonando come un fulmine mentre faceva precipitare il biondo per le scale emettendo dei tonfi sordi.
Katherine osservò Matt rotolare nel pianerottolo visibilmente scossao, continuò a fissarlo in cagnesco finché non fu uscito dalla casa, poi tornò in camera estremamente provata ed osservò Matt allontanarsi dalla finestra per immergersi nel bosco; continuò ad avere quella orribile sensazione con cui si era svegliata, decise che una passeggiata fuori l’avrebbe rimessa al mondo, così senza nemmeno togliersi l’ingombrante vestito uscì dalla casa e sentì l’aria fredda farla rabbrividire leggermente.
Quella sera si sarebbe nutrita di sangue umano caldo, quella sera avrebbe sentito il flusso sanguigno di una persona rallentare lentamente sotto al proprio tocco, quella sera Katherine capì che fingersi Elena non poteva più funzionare; in quello stesso momento Katherine sarebbe ritornata soltanto se stessa, senza nessun genere di compromesso, di questo né era sicura, finché non decise di seguire degli strani rumori provenire dal bosco.

I rumori la condussero nella parte della foresta adiacente alla Villa Salvatore, davanti ai suoi occhi vide colui che non avrebbe mai più voluto vedere; Klaus si era avvicinato pericolosamente a Matt che ignaro del pericolo stava rispondendo alle sue domande.
Katherine sentì il sangue gelare nelle sue stesse vene e avvertì le gambe farsi molli ma non poté far a meno di rimanere nascosta dietro le piante nella speranza che Klaus non potesse vederla.
“Io e te abbiamo un’amica in comune’’ disse Klaus avvicinandosi sempre di più a Matt.
“Non capisco di chi tu stia parlando’’ rispose l’umano indietreggiando leggermente.
“Cerca di sforzarti: bella ragazza, capelli mori, occhi scuri, avete ballato insieme stasera, aveva un lungo vestito rosa e il suo odore è inconfondibile!’’ rispose Klaus con un ghigno malefico stampato ben evidentemente sul volto.
“Elena?’’ rispose Matt non riuscendo a capire dove quel tetro individuo volesse arrivare a parare.
“No, Katerina!’’ rispose Klaus inclinando leggermente la testa.
Katherine deglutì nuovamente e spalancò gli occhi, erano secoli che non udiva quella voce pronunciare il suo nome, erano secoli che scappava da quell’individuo che temeva più della morte stessa, erano secoli che aspettava il giorno in cui lui l’avrebbe ritrovata per fare di lei un mucchio di cenere.
Tuttavia ciò che aveva vissuto con lui quando era ancora umana era stato qualcosa di peggiore della morte stessa, era stato come morire e resuscitare continuamente provando sempre lo stesso brivido di dolore.
Klaus aveva bevuto il suo sangue, ma lui era diverso da tutti gli altri vampiri. Klaus si era nutrito di lei portandole via tutti i suoi ricordi; Katherine aveva sentito la ninfa vitale andarsene insieme a tutti i suoi segreti, era come se gli avesse preso l’anima strappandogliela a morsi per poi risputargliela addosso.
Katherine non avrebbe augurato a nessuno tutto questo, Katherine tremò nel sentire un solo passo di Klaus e fu quel tremito che la tradì portandola allo scoperto.

Klaus si voltò di scatto e la intravide nascosta tra le foglie, i loro sguardi si incastrarono l’uno in quello dell’altra, finché la vampira non vide l’immagine della morte riflettersi negli occhi gelati del vampiro, finché non decise di uscire allo scoperto ed affrontarlo perché ormai sarebbe stato troppo tardi per scappare, troppo tardi persino per lei.
“Lui è mio!’’ eclamò d’istinto Katherine frapponendosi tra Matt e Klaus e mordendo l’umano bevendo il suo sangue per poi lasciarlo subito dopo cadere a terra.
Katherine aveva la bocca sporca del liquido scarlatto e fissava Klaus con un misto di rabbia e paura, Katherine sapeva di aver bevuto abbastanza sangue affinché Klaus non potesse assorbire nessuno dei ricordi di Matt, affinché Matt non provasse quella sensazione terribile che ancora sentiva sulla sua stessa pelle dopo secoli e secoli.
Matt si toccò la ferita nel collo e indietreggiò leggermente trascinandosi a terra, mentre con il cellulare cercò di contattare Caroline in suo aiuto. Non sapeva cosa legasse Katherine e Klaus, non sapeva perché lei tremasse e perché l’avesse morso, ma Matt era sicuro che l’avesse fatto per aiutarlo, Matt aveva capito che ad essere in pericolo in quel momento fosse soltanto Katherine.
“Brava Katerina’’ disse Klaus battendo leggermente le mani, “anche tu ti sei ben abituata alla verbena, né sento l’odore da qui’’.
Katherine non rispose ma si limitò a sostenere il suo sguardo, come se temesse una sua mossa da un momento all’altro.
“Non ti farò del male Katerina’’ le disse Klaus accarezzandole il viso, “non questa notte, per ora sono stato felice di rivederti’’ continuò senza smettere di toccare il suo viso.
Katherine afferrò la sua mano per scostarla dal proprio viso, ma una scossa di paura pervase ogni angolo del suo corpo, “cosa vuoi ancora da me?’’ gli chiese senza riuscire ad arrestare una lacrima che stava sgorgando dai suoi occhi.
“Non saresti dovuta andartene da casa mia, non saresti dovuta scappare come un ratto; ti ho accolto come una figlia e tu sei fuggita durante il giorno come una biscia!’’ le sputò in faccia Klaus dandole uno schiaffo.
“Io non ero un’ospite, io ero prigioniera’’ gli rispose Katherine senza smettere di tremare.
“Avrei dovuto essere io il tuo creatore, non avresti dovuto usare il sangue di Rose, avrei dovuto darti io l’immortalità, c’è troppa umanità ancora dentro di te, ci sono troppe cose che mi fanno ribrezzo’’ continuò lui senza smettere di guardarla, “ci rivedremo presto’’ colcluse prima di sparire tra la fitta boscaglia.

“Cosa sta succedendo?’’ urlò Caroline gettandosi su Matt che continuava a sanguinare.
“Come hai potuto fargli questo?’’ le chiese Stefan avvicinandosi a lei, “come hai potuto pensare di uccidere Matt?Non è rimasta nemmeno un briciolo di pietà dentro di te?’’ le urlò contro lui come se avesse voluto dirle quelle parole da secoli.
Katherine pianse come non aveva mai fatto prima, le sue lacrime si mischiarono al sangue di cui si era sporcata e la sua voce tremò come un terremoto, “lui è qui’’ disse in un fiato per poi distogliere lo sguardo da quello di Stefan.
Il vampiro indietreggiò leggermente, non aveva mai visto Katherine in quello stato, non gli sembrava possibile che potesse essere così sconvolta, non ebbe il coraggio di ribattere ma si limitò soltanto a fissarla.
“Cosa sta succedendo?’’ chiese Matt allo stremo delle forze.
“Credo che sia giusto che sia tu a spiegarglielo’’ disse Katherine rivolgendosi alla bionda, “è finita ormai è tutto finito’’ continuò dandole le spalle.
“Cosa è finito?’’ chiese Caroline ancora scioccata da quella scena.
“La mia stupida vendetta e i giochetti con te, sono tutti finiti adesso!’’ le sputò in faccia Katherine con tutta la rabbia che aveva dentro, “adesso che Klaus è tornato niente ha più importanza’’.
“Cosa ti è successo per essere così sconvolta Katherine? E perché hai attaccato Matt? Io non capisco’’ le disse Stefan aggrottando le sopracciglia.
“Tu non capisci Stefan, non capisci niente. Tu non hai idea cosa significhi essere morsa da un originario, tu non immagini nemmeno come sia un antico e di cosa sia capace’’ gli urlò contro Katherine buttandolo a terra con violenza.
“Dimmelo allora’’ le rispose Stefan ancora supino con il viso sporco di terra.
“Loro non sono come te, non sono come noi, loro non hanno niente, non hanno mai conosciuto la forma umana, loro non sono mai stati delle persone’’ gli rispose Katherine mettendosi le mani tra i capelli anch’essi sporchi di sangue.
Katherine si voltò e sparì correndo nel bosco, parti del vestito le si impigliarono tra gli alberi squarciandosi, ma non le importava, voleva soltanto urlare e sfogare nella notte la sua rabbia.
Afferrò dei rami di legno e se li infilò nelle gambe per sentire il dolore scorrerle dentro, per sentire la sofferenza espandersi nel proprio corpo in modo che almeno in quell’istante potesse smettere di pensare, in modo che il dolore fosse così forte da farle dimenticare almeno per un momento che ciò che aveva dentro potesse essere più doloroso di ogni male fisico.
Le urla di Katherine si sparsero nella notte come dei gridi di morte; Caroline si portò le mani davanti al volto incapace di esprimere ciò che aveva appena visto con i propri occhi.
Matt si alzò da terra e disse: “devo andare da lei’’ “Non andare, è pericoloso’’ gli rispose Caroline afferrandogli un braccio.
“Lascialo andare’’ le rispose Stefan con sguardo rassicurante, “Katherine non gli farà del male’’.


All the crazy shit I did tonight
Those will be the best memories.
I just wanna let it go for the night
That would be the best therapy for me.


Matt si divincolò dalla presa di Caroline e si addentrò nella boscaglia, seguì le urla della vampira inferocita come un segugio segue l’odore della sua preda, fu facile per lui trovarla, fu facile per Matt guardarla negli occhi mentre aveva ancora la pelle impregnata del suo stesso sangue.
“Io non so chi sei, non so cosa sei, non so cosa ti abbia fatto quell’uomo e non so nemmeno perché ti stia facendo del male da sola’’ disse Matt tutto di un fiato senza prendere aria, “ma so, che se non starai con me questa notte te ne pentirai per sempre’’ concluse senza smettere di fissarla.
Katherine continuò a guardarla incapace di capire perché lui fosse lì in quel momento invece di essere scappato, invece di andarsene e dimenticare tutto.
“Non ti sto chiedendo l’eternità’’ continuò lui senza smettere di guardarla, “solo questa notte’’.
Katherine non rispose e si avventò su di lui come un lupo su una preda, gli strappò il vestito e lo spinse contro la corteccia di un albero, per poi baciarlo con violenza mordendo le sue stesse labbra. Matt a sua volta le strappò l’abito mentre sentiva il legno ruvido squarciargli la pelle, ma in quel momento non ebbe importanza, in quell’istante era solo quella notte a contare e null’altro.


***Credits song: David Guetta.




SPAZIO AUTRICE:
Allora come state?Inizio con dire che sto notando che le persone che seguono la storia stanno aumentando capitolo dopo capitolo?Perchè non aumentano anche le recensioni, anzi a volte diminuiscono?Spero che non sia perchè la storia vi fa schifo, comunque vorrei sapere cosa ne pensate per aiutarmi a scrivere ed andare avanti nella storia. Per questo sarei molto grata se mi lasciaste un commento.
Voglio però ringraziare tutte le persone che mi seguono e leggono la ff da sempre e che mi fanno sapere sempre con amore ciò che pensano della mia ff..vi meritate davvero tutti i miei ringraziamenti, siete meravigliosi!
Adesso risponderò personalmente ad ognuno dei vostri commenti. Grazie davvero.
Veniamo alla storia:
Cosa ne pensate di questo capitolo?Vi è piaciuto l'incontro con Klaus e la parte di Katherine e Matt?Vorrei puntualizzare che tra Matt e Kath non nascerà una storia d'amore, perchè come avete visto il tutto è molto passionale e istintivo, o per lo meno il tutto sarà molto unilaterale^^...infatti la canzone l'ho scelta appunto per le parole che rispecchiano un po' quello che è successo tra Katherine e Matt, quello che succede spesso a una persona giovane che vive alla giornata, fa cavolate e se le gode per quello che sono...spero che abbiate apprezzato il tutto.
Mi dispiace per non aver inserito i Delena in questo capitolo ma era già abbatsanza lungo e ho voluto concentrare il tutto sul ballo e sull'incontro Katherine/Klaus, mi sembrava appunto già abbastanza pieno.
L'alttore che interpreta Klaus è lo stesso scelto dagli attori nel telefilm, ho deciso di rimanere più fedele possibile alla trama anche se chi segue anche 'alla ricerca di Klaus' sa chi averei voluto davvero inserire XDXD
Nel prossimo capitolo affronteremo il ritorno di Damon ed Elena a Mystic Falls e dovranno confrontarsi con Stefan e gli altri e ci saranno avvenimenti interessanti.
Adesso ho preparato dei mini poster, (se così si possono chiamare) per presentarvi i look della serata di Caroline e Katherine..spero che apprezzerete il mio fashion victim incombente XD



Adesso passo alla pubblicità occulta e vi segnalo delle ff attinenti a Vampire Diaires:
Undisclosed Desires una delle mie storie preferite in assoluto del sito, Delena molto passionale XD
In need of Healing long fic su Tyler e Caroline e altre nuove ship davvero bella...XD
Crystallized long fic Delena e Steferine appena iniziata davvero interessante che segue un proprio svilutppo della seconda stagione XD
♥Damon & Elena♥ una ff molto comica basate sulle disavventure domestiche di Damon che fa arrabbiare Elena come una pazza.XD
Per oggi credo di aver fatto abbastanza pubblicità occulta quindi corro a rispondere alle vostre bellissime recensioni XD.
  
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