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Autore: Nadia Emma Cartis R    01/02/2006    2 recensioni
Cos'è il Calice di Plutone? Quali segreti cela la strega Billie? Ci sarà un lieto fine per le streghe? Leggete e per favore recensite.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sono passate ormai due settimane dal compleanno di Chris. Paige, Phoebe e Piper cercavano di affrontare la loro nuova vita nella sua quotidianità con scarso successo: continuavano a pensare al perché avevano avuto i loro poteri e al perché ne sentivano la mancanza. Una mattina come tutte le altre, Piper si svegliò e scese giù in cucina, in pigiama. Prese il telecomando e accese la tv, cominciò a preparare la colazione, riscaldando il caffèlatte sul cucinino. Piper sbadigliò sedendosi davanti alla televisione. L’ex strega sussultò alla voce dello speeker del telegiornale che esclamò: “È passato un anno, da quando le sorelle Halliwell sono scomparse, c’è chi dice che sono ancora vive e c’è chi dice che sono morte, quale sarà la verità?” Senza aspettare il seguito Piper spense di colpo la tv buttando con furia il telecomando sul divano. “Buon giorno!” disse Paige stirandosi le braccia, con gli occhi mezzi aperti e i capelli spettinati. “Buon giorno…” disse Piper nervosa, senza guardarla. “Cosa c’è ?” domandò Paige avvicinandosi alla sorella. “ Niente …” disse distrattamente Piper fissando l’orologio sul muro davanti a lei. Paige le rivolse uno sguardo indagatore. Piper sbuffò e finalmente spiegò tutto a Paige. “Alla tv stanno parlando di noi… alcuni ci credono ancora vive!” rispose la strega preoccupata. Paige si morse il labbro e le pose gentilmente una mano sulla spalla. “Dai … non te la prendere, e poi se lo scoprono… torneremo!”disse Paige in tono consolatorio. Desiderò di non aver parlato perché la sorella esplose furiosa contro Paige. “No, assolutamente NO! Non possiamo farlo !” disse Piper iniziando ad arrabbiarsi. Page deglutì aspettandosi la solita menata paranoica di Piper. “Buon giorno …” le interruppe Phoebe seria. Paige tirò un sospiro di sollievo ma ci ripensò quando vide la faccia di Phoebe. “Cosa c’è, ti sei svegliata con la luna storta anche tu?” domandò Paige cercando di far sorridere le due sorelle. Quando vide che non c’era speranza si limitò a fissarsi la punta delle ciabatte celesti con i topolini. “Stavo ascoltando la vostra discussione e rimango del parere di Piper, lasciamo stare i nostri poteri dove sono, ok?” disse Phoebe marcando con un tono deciso l’ultima frase guardando Paige nervosa. “O…ok! Ma… a voi non manca quella vita ?” disse Paige in fretta esprimendo finalmente la domanda che non aveva osato fare prima. I lineamenti delle due sorelle si irrigidirono in espressioni indecifrabili. “Si…ma ti ricordi perché…abbiamo scelto questa vita?” domandò Piper guardandola. Se il suo volto era inespressivo la sua voce rivelava la sua impazienza. “Si… la NORMALITÀ” disse Paige imitando con le mani le virgolette, adesso era arrabbiata anche lei. “Esatto!… dai vieni” disse Phoebe abbracciando le due sorelle più forte che poteva. In quel momento scesero le scale Leo, Wyatt e Chris. “Ciao ciao a tutti !” disse Wayatt. “Tao tao a utti !” gli fece eco Chris con la vocina acuta. “Buon giorno ragazze, buon giorno amore!” disse Leo dando un bacio sulla fronte a Piper. “Buon giorno… amorini miei, dai venite a fare colazione” aggiunse Piper facendo un gran sorriso ai bambini. “Ciao! io vado al giornale” disse Phoebe riprendendo la sua vivacità. “Gli accompagni tu i bambini?” domandò Piper a Leo spingendogli davanti la tazza col caffèlatte. “Si… certo” rispose lui con la voce arrochita dal sonno. Così dopo aver fatto colazione Leo fece salire i bambini in una macchina nuova color rosso fiammante. “È nuova …? “ domandò Phoebe dopo un po’ durante il tragitto in macchina. “Si! ci vediamo” disse Leo frenando, ma Phoebe si limitò a fare un semplice gesto con la testa. Intanto nella dimensione carceriere di Yu’ ze … “Devo cercare di andarmene da questo postaccio” disse Barbas con agitazione. Camminava avanti e indietro, Setrin lo fissava attento, studiando il comportamento del padrone. Ingoiò a fatica. “E come hai intenzione di fare?” domandò Setrin nervoso, aveva la sensazione che gli mancasse l’aria. “Energia” sibilò Barbas con un lampo di eccitazione che gli balenò folle negli occhi. Setrin arretrò di un passo. “Mi serve paura, tanta paura!” disse Barbas. “E… dove hai in tenzione di trovarla?” chiese curioso il servo stavolta palesemente agitato. “ …forse …” mormorò Barbas suadente girandosi di scatto facendo spaventare Setrin che lo guardava con curiosità e lanciandogli uno sguardo avido. “…da te !” disse Barbas, imprigionando Setrin in una gabbia di fulmini, riacquistando un’insana euforia. “ Sai… mi hai servito bene in questi pochi mesi, ma … è ora che tu mi aiuti a fuggire di qui !” disse Barbas assorbendoli la paura ( energia ) e l’anima, mentre l’urlo del servitore si spegneva. Setrin cadde a terra con un tonfo sordo mentre Barbas sorrideva estasiato. “Aaaahhh! paura!” disse il demone con gusto, agitando le mani formando un cerchio immaginario e aprendo un portale, e poi con un salto ci entrò. Nella dimensione normale… “ Amoreeee…!” chiamò Leo. “Sono in cucina!… “ rispose Piper. “ Ho visto Paige uscire !” disse Leo. “ Si… ! ma non so dov’è andata” rispose Piper distratta. “E Phoebe?” domandò Leo. “Boh! Non lo so: va, viene! Non si ferma mai un minuto!” disse Piper iniziando a tagliare il prezzemolo con calma. Leo fece capolino dalla porta della cucina. “Allora siamo soli…” disse avvicinandosi amorevolmente a Piper e iniziandola a baciare sulla bocca e poi sul collo. “Si…!” mormorò Piper dolcemente lasciando il coltello che mancò per un pelo il piede di Leo e mettendo le mani intorno al collo del marito. “Buon gior… no ! “ disse Phoebe sorpresa. “Oops, scusate ho interrotto qualcosa di speciale?” domandò Phoebe mordendosi il labbro pentita. “ No …” dissero Piper e Leo in coro, allontanandosi di scatto, entrambi molto rossi. “Io vado al giornale, Elizh mi vuole parlare, voi… continuate !” disse Phoebe scappando. Piper borbottò qualcosa riguardo sorelle impiccione, poi si voltò verso il marito. “Allora dove eravamo rimasti?” domandò Leo iniziando nuovamente a baciarla sul collo. Nel frattempo davanti alla scuola di Wyatt, si aprì un portale ed uscì Barbas … “Finalmente sono fuggito da lì! Però ho bisogno di energia, anzi… di paura !… E credo che quella scuola sia il luogo più adatto!” disse il demone guardando l’edificio pregustando il momento che sarebbe arrivato di lì a poco: paura del buio, dei mostri, della vecchia con i gatti della casa accanto…sì, lì c’era esattamente ciò di cui aveva bisogno per rimettersi in forze. Nel frattempo nell’edificio la maestra stava spiegando, quando ad un tratto si sentirono delle urla e delle esplosioni al piano di sotto. “Signora maestra cosa succede?”domandò una piccoletta con delle treccine rosse dai riflessi ramati. “Ni…niente Sarah, ci sarà un guasto !” disse la maestra cercando di non dare a vedere la sua preoccupazione, poi si affacciò alla porta “Ma cosa diavolo succede?” domandò il signor Grey, il bidello della scuola, facendo saltare la maestra dallo spavento. “Speravo potesse dirmelo lei” ribatté la donna ergendosi in tutta la sua altezza, ma dallo sguardo ottuso del bidello capì che no, il bidello non ne sapeva un accidenti di che stava succedendo, come lei. “Forse ci sarà un guasto! Lei controlli la classe io vado giù a controllare” disse la maestra scendendo le scale di corsa, il bidello la seguì con lo sguardo ma appena girato l’angolo la donna lanciò un urlo agghiacciante che lasciò atterriti tutti compreso il bidello. “Un attentato!!!” urlò David mettendo in panico l’intera classe, il bidello stava cercando invano di tenere l’ordine ma Wyatt approfittò della confusione per sedersi sul corrimano delle scale scivolando al piano inferiore, ma appena girò l’angolo vide il corpo della sua insegnate senza vita, più lontano vide una figura avvolta dalle fiamme che teneva il corpo del prof. Herg, il vicepreside e professore di matematica, sospeso per aria senza vita mentre gli assorbiva l’anima, Wyatt rimase paralizzato dall’orrore, avrebbe voluto gridare, avrebbe voluto piangere per la sua maestrina gentile, ma in quell’istante Barbas si accorse di lui “Oh …che bel bambino!” disse con dolcezza il demone lanciandoli una sfera di energia contro, ma Wyatt usò lo scudo e neutralizzò la sfera, lasciando Barbas senza parole. Nel frattempo a casa Smith, Leo e Piper stavano continuando a baciarsi sul divano, le mani di lui si muovevano distrattamente sulla sua schiena contro le curve del suo corpo, le stava alzando piano la magliettina spingendo più forte il suo corpo contro il divano, Piper fece una smorfia: sentiva la pressione del telecomando sotto di lei. Inavvertitamente spinse un pulsante e la tv si accese sul telegiornale. “Alla scuola elementare Wilson Wold si sono verificate strane vicende: esplosioni, incendi e si crede anche alcuni morti. Gli agenti dell’ FBI non sono riusciti ad entrare per motivi a noi sconosciuti …”. “Un demone!” disse Piper smettendo di baciare Leo, che in quel momento era a torso nudo, e sovrapponendosi alla voce della giornalista. In quel momento entrarono Phoebe e Paige con le mani piene di buste della spesa. “Avete sentito la notizia?” chiese Piper preoccupata. “Sì, alla radio!” rispose Paige agitata. “Cosa dobbiamo fare?”disse Phoebe che in quel momento stava impallidendo in modo preoccupante. “Ovvio…no?Andiamo in soffitta e riprendiamo i nostri poteri, e andiamo a prendere quel demone a calci nel…!” cominciò Paige risoluta. “No … assolutamente no, cosa proponi di fare Piper?” chiese Phoebe agitata alla sorella. “Sono… d’accordo con Paige !” disse Piper rassegnata. “Ma… non lo possiamo fare, così facendo torneremo alla vita che facevamo prima, ritorneremo a combattere i demoni!” disse Phoebe “Ma è mio figlio che sta lì !” esclamò Piper con gli occhi lucidi, la voce le tremava. “Cosa proponi Leo?” chiese Piper cercando di riprendere il controllo. “Sono d’accordo con te! Non c’è altra soluzione” disse Leo abbottonandosi la camicia. “Ok! allora andiamo in soffitta …” disse Page felice. E così fecero: andarono in soffitta, presero il Libro delle Ombre, si misero tutte e tre attorno al libro a pronunciarono l’ incantesimo che liberava i loro poteri : “Prendo le tue mani nelle mie e con questo legame svincolerò le tue, i tuoi poteri per sempre libererò da adesso fino a quando vorrò.” Nella scuola, Wayatt stava combattendo Barbas, ma il demone aveva la meglio, ma in quel momento una luce blu apparve dietro il demone. “Le sorelle…impossibile!!” disse Barbas con un’espressione di terrore. “Barbas… allora sei vivo!” disse Phoebe sorpresa. “Be’ chi non muore si rivede, solo che questa volta la morte per te sarà un sollievo, ti abbiamo battuto così tante volte da annoiarci a vedere sempre la stessa faccia, giusto sorellina?” disse Paige rivolgendosi a Piper. “Giusto!”disse Piper agitando le mani facendo volare e ferendo il demone. “Non vi preoccupate, tornerò !” minacciò monotonamente Barbas. “ Ma non si stanca di dire la stesse parole?” disse Paige. “Non è colpa sua ma dell’autore e delle sue battutine deficienti !” disse Phoebe con tono sarcastico. “Piccolino” disse Paige rivolgendosi a Wyatt. “Sei stato bravissimo amore!” disse Piper con gli occhi lucidi, prendendo il bambino in braccio mentre piangeva a dirotto e proprio in quel ‘ istante una luce blu comparì davanti a loro e apparvero un’ Anziano insieme a una figura incappucciata “Voi …!” sbottò Piper furiosa puntandogli contro l’indice. “Salve !” disse l’Anziano pacatamente. “Cosa ci fate qui ?“ disse Paige col suo tono più antipatico. “Abbiamo intenzione di usare gli Spazzini su coloro che hanno dovuto assistere a questo tragico evento” disse l’Anziano. “Né voi e neanche loro, proverete a toccarlo un’altra volta!!!” disse Piper arrabbiata e abbracciando Wayatt che stava continuando a piangere. “Suvvia siete tornate! … e ora … ci aiuterete a stabile l’ordine e quindi a sconfiggere i demoni” disse l’Anziano. “Lui chi è?”domandò Phoebe osservando quell’essere con un mantello e un cappuccio di nero intenso. “ Un demone !!!!” disse Paige illogica. “No !…lui è il Cacciatore, è una creature metà buona e metà malvagia, e avrà vita fino a quando la sua vittima ne avrà, a meno che non lo si elimini prima che lo possa uccidere, c’è bisogno di tanta energia per eliminarlo, abbiamo deciso di scagliarlo contro Barbas” disse l’ Anziano. “Tornando a noi …non torneremo alla nostra vita precedente, infatti torneremo indietro nel tempo e impediremo che Wayatt vada a scuola” disse Piper. “Non potete farlo!!” disse l’Anziano spaventato. “Ah … si ! Allora dovete farci due favori !” disse Paige guardando le due sorelle con uno sguardo complice. “ Quali ?” disse l’Anziano curioso. “Il primo … che userete gli Spazini sulla polizia e sui giornalisti , ora che sapranno del nostro ritorno ricominceranno a fare delle indagini … ed è scocciante ed imbarazzante, secondo …che Leo ritorni un anziano!“ disse Paige con decisione. “No… non se ne parla!” disse l’Anziano scuotendo la testa con convinzione. “Abbiamo noi il coltello dalla parte del manico !” disse Phoebe assecondando Paige. “No… Leo anziano, assolutamente no, ha fatto parte delle Incarnazioni” disse l’ Anziano arrabbiato. “Va bene… andiamo Paige!”disse Phoebe voltandosi per andarsene. “Uno…” mormorò Phoebe. “Due…” continuò Piper. “Tr…” fece Paige ma non fece in tempo a finire. “ No, no, no aspettate un attimo… e va bene !” disse l’ Anzino rassegnato. “Non dobbiamo essere noi a scegliere per lui …!” disse Piper con voce serena. “ Puoi far venire qui papà !” chiese Piper voltandosi verso sinistra e rivolgendosi a Wayatt che in quell momento aveva finito di piangere. “Sì… papà!” disse Wayatt asciugandosi le lacrime con la manica del grembiule di un blu scuro, facendo apparire così il padre. “Cosa c’è?” chiese Leo. “Vogliamo fare un patto con gli anziani, il nostro ritorno per il tuo ritorno fra loro!” disse Paige entusiasta. “Cosa ne dici?” domandò Piper al marito. “No! Rifiuto, io non voglio tornare un Anziano, voglio stare con te e con i bambini!” disse Leo con orgoglio rivolgendosi a Piper. “Va bene… ok ! Senza rancore !”disse l’Anziano rivorgendosi a Piper “Ok!” disse la strega sorridente. “Su dai, torniamo a casa c’è un trasloco da organizzare” disse Piper rivorgendosi a Paige felice che gli orbitò a casa.
  
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