Non so che aspettarmi da una vacanza del genere. Non so neanche che aspettarmi da questo stupido autobus. Fa schifo, è vecchio, è lento e non so a che fermata scendere. “ti regoli perché vedi casa nostra” mi ha detto la nonna al telefono. Come se mi ricordassi anche quella. Non volevo neanche venirci in questo misero paese in vacanza. Invece mi hanno costretta.
“ma non c’è niente da fare là, papà” urlavo furiosa a mio padre.
“così ne approfitti per rimediare quello schifo di pagella di quest’anno” era la sua risposta fissa. Oh, chissà che schifo di pagella, tutte B. E così ora mi ritrovo di nuovo imprigionata, come ogni santa estate, al paesino di mia nonna al mare. Evviva.
A un certo punto la musica che sto ascoltando si spegne. No, non ci credo. Guardo l’i pod, è scarico sul serio. È possibile che questo viaggio dura da così tanto tempo? Penso di aver ascoltato probabilmente già cento canzoni! In ogni modo mi rassegno e mi tolgo le cuffie. L’autobus si ferma per l’ennesima volta e salgono due ragazze che si siedono proprio di fronte a me. Discutono con certe facce sconvolte, sembra quasi che sia appena venuto il terremoto. Che le sarà mai successo? Facendo finta di niente mi metto ad ascoltare la loro conversazione.
- e non sai dov’è il bello! Sai che ha ancora le sue e-mail? – dice la biondina vaporosa all’amica.
- le tiene ancora? – ripete l’amica alla biondina vaporosa, come se non avesse capito.
- sì! Non sai che le scriveva! Tu sei la mia migliore amica, e posso dirtelo: a me lui non dice mai queste cose. – risponde lei delusa. Anche qua le ragazze hanno problemi di cuore? Non l’avrei mai detto.
- comunque è veramente stupido Jimmy, ti dà la password della sua e-mail e tiene ancora quello che le scriveva quella là – commenta l’amica, con un’espressione soddisfatta. Come se avere detto la propria opinione la faccia sentire una persona migliore. Che buffo, Jimmy è lo stesso nome di quella persona che mi ha fatto odiare questo posto. Ma forse la più cretina sono io, che ho creduto nell’amore. Era troppo bello per essere tutto vero. E poi lo sanno tutti, gli amori estivi non durano più di un estate.
La biondina abbassa lo sguardo pensierosa. È delusa da quel Jimmy. Lo sarei anche io al posto suo.
- quando hai detto che arriva?
- chi? Allyson? – chiede conferma la bionda vaporosa. L’amica annuisce. – esattamente oggi. Se la vedo sai che risate che mi faccio! La faccio fuori all’istante!
- ma tu l’hai mai vista lei?
- no – rispose acida. La storia è ancora più buffa. Anche io mi chiamo Allyson, e anche io arrivo oggi. E anche io stavo con Jimmy. Che ridere. Quasi mi viene un colpo. Mi metto a tossire forte per qualcosa che mi va storto in gola. Loro mi guardano stranite. Cerco di ricompormi il più in fretta possibile. Vedo la casa. Ecco la mia fermata. Meglio correre via. Prendo la mia valigia e scendo dall’autobus in fretta.
Che bell’inizio vacanza.
Odio questo paese.