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Autore: unleashedliebe    16/04/2011    11 recensioni
-Sei carina quando sorridi, dovresti farlo più spesso- mi strinse in un abbraccio protettivo.
Non essendo molto alta, sentivo il cuore di Bill battere attraverso la pelle. Batteva forte, come il mio.
-Batte forte- sussurrai sopraffatta dalla situazione.
-E' colpa tua, cretina- rispose scompigliandomi i capelli.
-Mi viene il diabete così- esclamai.
-Ehi! Penso che morire a causa del diabete, non sia così brutto- mi riaccoccolai fra le sue braccia esili.
Dio, eravamo così dolcinati. Ma, mi piaceva. Parecchio.
Abbiamo lasciato Anna (Carotin) con un cellulare in mano, dopo aver ricevuto quel messaggio inaspettato. E ora che farà? Ci saranno tante svolte, e anche Bill si troverà a fare i conti con l'amore, ma non sarà tutto rose e fiori, anzi.
"Immer wenn es wehtut, ist sie ganz allein.
Doch nach dem letzten Mal, hat sie nicht mehr geweint."
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bill Kaulitz, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie '~ Louder love '
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(anna)

Hello aliens! Oggi sono felice! *-*
Che dire? Ho passato una settimana pessima, sveglia tutti i giorni alle 5 per studiare, e tutte le verifiche fatte sono andate.. una peggio dell'altra!
Per fortuna il worldwide mi ha tirato su il morale, che bella giornata! E' sempre bello conoscere fan dei Tokio Hotel, soprattutto
visto che, ormai, sembrano sparite! D:
Detto questo vi lascio col capitolo, sorpresi da quello scorso eh? 'Sti alcolizzati!
Ah, mi scuso se trovate spesso errori di ortografia, ma non rileggo mai quello che scrivo, non ci riesco.
Quindi, chiedo venia!
Peace, love, stay Tokio.

* * * *

Dodicesimo capitolo: novità


Mi sveglia con un mal di testa pazzesco, assieme a uno strano stato di inquietudine addosso.

Ripensai alla serata precedente, i ricordi erano confusi, annebbiati dal troppo alcool; troppo concentrata per recuperare i ricordi, mi accorsi in un secondo momento che non mi trovavo dove dovevo essere, ossia nel tourbus. Lo shock avvenne pochi istanti dopo, quando scoprì di indossare una maglietta troppo costosa perché sia mia e un paio di slip. Sforzai ancora i miei neuroni, e un flashback della sera prima mi colpì.

Sperai fosse la memoria a giocarci brutti scherzi, una dopo l'altra si susseguirono immagini di me e Bill! Io che cado a terra e lui che mi bacia, poi il buio.

Terrorizzata dalle scoperte, girai lentamente la testa e, ciò che vidi, confermò i miei sospetti.

Il cantante stava dormendo di fianco a me, con addosso un paio di boxer.

Merda, fu il mio primo pensiero. Non sapevo se essere più triste per aver fatto sesso con Kaulitz, oppure per aver fatto sesso con Kaulitz e non ricordami nulla!

La situazione era terribilmente imbarazzante, di certo lui aveva bevuto come me, quindi non avrebbe avuto ricordi più nitidi della serata.

Cercando di fare poco rumore, mi alzai lentamente dal letto e guardai in giro, alla ricerca dei miei vestiti.

Certo che Bill aveva una pessima mira, il reggiseno era finito sul comodino, mi domandai come fosse possibile!

La fortuna non fu dalla mia parte, mentre m’infilavo una scarpa persi l'equilibrio e caddi di culo, facendomi sfuggire qualche parola non carina.

Pregai in tutte le lingue che conoscevo, non che fossero molte, sperando che il cantante non si fosse svegliato e che avesse il sonno pesante.

Alzai gli occhi dal pavimento e lo vidi aprire lentamente gli occhi, cercai di scomparire, senza risultati.

-Mh- disse sbadigliando, si accorse poco dopo di me -e tu che ci fai qui?- domandò sbalordito.

Che potevo rispondere? Abbiamo fatto sesso, eravamo ubriachi e non ricordo un cazzo? No, mi limitai ad arrossire.

Spostò lo sguardo da me al suo abbigliamento, e sembrò collegare il tutto.

-Non dirmi che.- si grattò la testa imbarazzato, -insomma..- sembrava scioccato.

-Si- fu la mia secca risposta, si azzittì un momento.

-Ah- molto brillante, direi.

-Già, ah- usai il tono più sarcastico che potei.

-Scusami è che.. non so che dire. E' una situazione un po' strana.- e imbarazzante, aggiunsi mentalmente.

-Okay, direi di chiuderla qui- dissi sbrigativa, sentivo le mie guance andare a fuoco! Mi guardò interrogativo.

-Eravamo ubriachi, non eravamo in noi. E' stata una notte, punto! Archiviamo il tutto, va bene?- l'altro annuì.

-Quindi, io vado!- mi alzai dal pavimento, e feci per uscire, quando mi bloccò e mi diede un bacio sulla guancia, salutandomi.

Era il secondo bacio sulla guancia, e tutte due le volte il mio cuore iniziò ad aumentare il ritmo dei battiti, non era possibile.

Ero ancora sotto l'effetto dell'alcool, naturalmente!

Uscì dalla stanza sperando di non incontrare nessuno, purtroppo il destino quel giorno era contro di me!

-Maia! Buongiorno- mi salutò la rossa, incontrata nel corridoio.

-Ehm, ciao Anna! Come stai?- domandai nervosa.

-Mh, insomma. Ma.. che ci fai qui? E poi.. sei vestita come ieri- mi squadrò.

Stavo per inventare qualche scusa, ma mi bloccò prima. -Tu! Ho capito! NON SEI TORNATA A CASA!- esclamò.

-Ma cosa urli, cretina! Vuoi svegliare mezzo hotel?- ignorai appositamente la sua domanda, ma non sembrò disposta a cedere, mi afferrò per il braccio e mi trascinò verso la sua camera, buttandomi a forza sul letto.

-Che fai? Posso denunciarti per rapimento!- le urlettai in faccia.

-Si si, certo. Tu mi nascondi qualcosa! Che hai combinato ieri sera?-

-SonoandataalettoconBillmaeroubriacaquindinonricordoniente!- fu la mia brillante risposta.

Restò in silenzio qualche momento e, appena sembrò comprendere ciò che avevo detto, s’illuminò.

-LO SAPEVO! Ah e così nacque l'amor!- okay, vaneggiava.

-Tu sei fuori, ma che amore e amore!? Eravamo semplicemente sbronzi- sbottai.

-L'alcool ha aiutato, diciamo accelerato il processo! Ma qualcosa di fondo c'è. Dai, di la verità.- mi guardò intensamente.

-Ma cosa figurati!- continuava a fissarmi. -Forse un pochino, ma proprio poco mi piace- ancora.. -okay, un poco.- ancora.

-Piantala di guardarmi così, okay! Lo ammetto, mi piace! Punto, concluso. Nulla di che, nisba e nada.-  

-Mh, sareste bene insieme, una coppia proprio carina!- disse sorridendo, non sarebbe successo, mai.

In quel momento la squadrai meglio, a parte quel sorriso ebete, aveva la faccia leggermente pallida, sembrava malaticcia.

-Scusa se te lo dico Anna.. ma non hai un aspetto molto.. bello- cercai di essere più gentile possibile.

Evitò il mio sguardo. -Che fai? Nascondi qualcosa?- Era il mio turno di interrogatorio, ora.

-No vedi.. ho un problema, più che altro ho paura di una cosa- fece vacua. La incitai a continuare.

-Pensodiessereincinta!- aveva usato lo stesso mio tono veloce, perciò impiegai qualche tempo a decifrare ciò che disse. Poi, mi cadde la mascella.

-Hai fatto il test?- domandai pratica io. Lei negò.

-Facciamo così, che ora è? Le dieci, mmh.. okay. Dammi dieci minuti, vado alla farmacia dell'hotel e torno, ti prendo un test e sto qui mentre lo fai, va bene?- feci con tono dolce. Annuì, tutta l'energia che aveva prima sembrava sparita.

La lasciai da sola e corsi alla farmacia giù, per tornare poco dopo col test. La cosa era stata alquanto imbarazzante, cercare di chiedere al farmacista l'aggeggio, soprattutto perché il russo non lo conoscevo e dovetti gesticolare in modo assurdo e... imbarazzante. Lo porsi ad Anna, che non sembrava essersi mossa da quando l'avevo lasciata, e andò a farlo in bagno. Uscì poco dopo e me lo diede.

-Non ho il coraggio di guardarlo, ti prego dimmi tu- esordì.

-Ci vorranno cinque minuti.. Hai paura?- domanda idiota, sì.

-Non so che dirti.. insomma! Non è programmato e poi, se ci pensi.. Tom ed io non stiamo insieme poi da molto, è stata un'epopea riuscire a metterci insieme e non credo sia pronto per diventare padre, assolutamente no! Ed io non sono pronta per essere madre, che due coglioni!-

La lasciai sfogare, finché il risultato non venne fuori. Mi guardò con gli occhi pieni di speranza.

Osservai l'oggetto di plastica con mani tremanti, due tacche. Guardai il retro: due tacche - positivo.

Non sapevo come comunicarglielo, ma lo capì dal mio sguardo.

-Merda, merda, merda, merda, merda, merda, merda, merda, merda, merda! Cosa cazzo faccio? Oddio! Non posso andare da lui e fargli 'sta sorpresa! Abbiamo anche litigato ieri sera!- decisamente non l'aveva presa bene.

perche avete litigato?-

Perché.. oddio per una stronzata! Insomma, hai presenti le moscovite? Ecco, ci provavano con lui in maniera assurda e non ha fatto nulla per mandarle via, così io mi sono incazzata e l'ho piantato lì- mi riassunse la situazione.

-Senti, io non sono una romanticona o altro, parlo per quello che vedo: Tom ti ama! Tanto, e non penso ti lascerebbe, forse di primo acchito non farà i salti di gioia, ma poi accetterà la situazione, siete innamorati cazzo!- esclamai io con veemenza, facendola sorridere.

Che casino, che gran casino.


* * * *

Recensite? :D
 Sopra non ho ringraziato, 127 RECENSIONI? SIETE FANTASTICHE.

E, visto che mi adorate (vero che mi adorate?)
Vi chiedo un favore! Se fate le brave posterò presto.
Questa è la storia di una mia amica, la ross <3
My dream becomes reality.
Andate qua e recensite, please.
Grazie in anticipo.
Anns.

   
 
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