Storie originali > Introspettivo
Ricorda la storia  |      
Autore: Alison_95    17/04/2011    4 recensioni
"Qui, seduta su una panchina, ripenso a ciò che eravamo e a ciò che non siamo più."
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Queste riflessioni mi sono venute di getto e poi ci ho messo di sottofondo la canzone. Spero che vi piaccia e se volete, recensite :) Grazie ^^


Impossible


Sono seduta qui, in questo giardino. Proprio nel centro della città ma il cancello segna l’entrata in un mondo isolato, discostato dai rumori delle macchine e delle moto, immerso nel verde e nella tranquillità. La fila di panchine è immensa tra i vari viottoli ma io ne ho scelta una in particolare dove appoggiare il mio stanco corpo, memore da una lunga passeggiata nella quale non sono mancate risate e sorrisi finti. Ho deciso di venire qui perché forse la malinconia di questi luoghi mi potrà aiutare a ricordare tutto e a porre definitivamente la parola “fine” alla nostra storia. E così ora mi trovo ad ascoltare una canzone che riflette perfettamente la situazione, mentre il rumore delle risate dei bambini è udibile in sottofondo.


I remember years ago
Someone told me I should take
Caution when it comes to love
I did
 

Guardo i passanti e la gente che corre. Ti ricordi quanto prendevamo in giro le persone che camminavano di fronte a noi? Ci divertivamo così, dopo mi prendevi per i fianchi e mi baciavi, dicendomi che stare con me era il più bel momento di sempre. Mi manchi, lo so. Tutto cambia e lo hai fatto anche tu. Quel ragazzo innamorato non era più lo stesso già da tempo e io fingevo di non vedere la verità.


And you were strong
And I was not
My illusion, my mistake
I was careless
I forgot, I did

 
L’avresti mai detto? Io, la persona più razionale del mondo, quella che si affida sempre alla matematica, quella cinica ha fatto finta di non vedere. Ma sai perché? Perché solo ora mi accorgo che dietro alla mia razionalità si nasconde una ragazza che naviga con la fantasia, bisognosa d’affetto da parte di chi la ama, che fa finta di non vedere. Ho scritto, nel mio ultimo tema, che il mondo soffre di una cecità perenne ovvero preferisce tenere gli occhi chiusi e non vedere piuttosto che aprirli e accettare la dura realtà. E io che odio le illusioni, che sono pessimista proprio per non crearmele, ho realizzato di aver creato il mio intero mondo solo ed esclusivamente sulla base di illusioni. E fa male perché ora mi manchi, perché ho deciso di aprire gli occhi e mi sono accorta che tu non ci sei più, che non ci sei più da parecchio tempo. E allora perché non ci siamo lasciati prima? Perché non avevamo il coraggio. Perché io non volevo essere sola e tu eri indeciso.
 

And now when all is done
There’s nothing to say
You have gone so effortlessly
You have won
You can go ahead tell them
Tell them all I know
Shout it from the roof tops
Write it on the sky line
“All we had is gone now”

 
E ora che so cosa provi, sono qui seduta a spiattellare questi pensieri ma in realtà non voglio fare l’innamorata depressa perché odio questo genere di cose. Forse sto solo accettando il fatto che non sei più mio, che non mi sorriderai più in quel modo e che i tuoi occhi non si illumineranno più. Ma sai cosa fa più male? Il pensiero che adesso sono sola. Sai che c’è un’unica vera amica che ho perché siamo circondati da persone false e io ringrazio ogni giorno il Cielo per avermi dato lei perché altrimenti non saprei cosa fare. E ora crollo senza te perché solo lei non mi basta. Lei mi dà l’amicizia di cui ho bisogno e tu mi davi l’amore, ora non più.
 

Tell them I was happy
And my heart is broken
All my scars are open
Tell them what I hoped
Would be impossible

 
Ma forse ciò che fa tanto male è dire che anche in questo caso l’amore che mi davi è frutto di un’illusione. Mi sono resa cieca perché cercavo disperatamente le tue manifestazioni d’affetto che non arrivavano e a me servivano disperatamente. Tu sei freddo, oserei dire gelido. Eppure io speravo di cambiarti. Ora so che questo compito spetterà alla ragazza che prenderà il mio posto. Mi manchi terribilmente ma, seduta su questa panchina, ho capito che ciò che mi manca di più è la vera me stessa, la ragazza che non ho mai tirato fuori, quella che non si abbatte e si dimostra forte. Perché ora con tutti quanti io fingo, sorrido e scherzo, come ho sempre fatto. E non riesco a gettare via questa maledetta maschera.
Seduta su questa panchina, sento il vento muovermi i capelli e capisco che tutto quello che speravo era impossibile.
 

I remember years ago
Someone told me
I should take caution
When it comes to love
I didn’t

  
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Introspettivo / Vai alla pagina dell'autore: Alison_95