Falla sparire!

Victorie Weasley osservò sua sorella Dominique, con le mani pericolosamente sporche di marmellata alle fragole, che si trovava sempre più vicina al suo vestito preferito, quello con le viole che le aveva cucito nonna Molly.
"Dominique, fermati subito!" disse, allarmata.
Ma, ovviamente, la piccola Dominique di appena due anni non l'ascoltò, e continuò la sua gattonata verso il vestito di Victorie, lasciando piccole impronte rosse sul pavimento mano a mano che procedeva.
La sorella maggiore fece due passi svelti, e prese in braccio la bambina prima che potesse combinare qualche disastro, e portandola lontano dal vestito, nel punto più lontano della cucina.
"Ecco, ora stai qui e io vado a prendere un asciugamano per pulirti le manine..." disse, mentre appendeva il vestito alla finestra. "Stai buona, Dominique, mi raccomando!"
Come si fa a raccomandarsi ad una bambina di due anni è una cosa a me ignota, ma penso che per Victorie, che allora aveva sette anni, fosse una cosa di tutti i giorni.
Tornando alla nostra protagonista, essa si diresse verso il mobiletto che stava in anticamera, dove si trovavano tutti gli oggetti di uso comune, come stracci vari, scope e tutto ciò che serve per fare le pulizie.
Rovistando in cerca di un panno pulito, trovò una vecchia foto che sua madre doveva aver dimenticato lì per sbaglio.
Essa ritraeva due bimbe, entrambe bionde.
Una, la più grande, teneva in braccio l'altra e sorrideva alla macchina fotografica, mentre quella più piccola dormiva beatamente tra le braccia della sorella maggiore.
Victorie sorrise, e ricordò quella volta in cui aveva chiesto ai suoi genitori una sorellina...

Una piccola Victorie Weasley di appena quattro anni entrò a passo di marcia nel salotto, dove sua madre e suo padre erano bellamente seduti sul divano, entrambi a leggere la Gazzetta del Profeta.
La bimba, dopo essersi fermata sulla soglia della porta in attesa che qualcuno la notasse, decise che era arrivato il momento di entrare, e così trotterellò fino al divano, incominciando a picchiettare con le ditine sulla spalla della madre.
"Cosa c'è, Victorie?" chiese Fleur, con il suo forte accento francese.
Victorie, dopo che ebbe ottenuto anche l'attenzione del padre, si spostò da di fianco al divano a davanti ad esso, per guardare in faccia i suoi genitori.
Dopo aver preso un lungo respiro, disse tutto d'un fiato: "Voglio una sorella".
Fleur sorrise, e invitò la figlia a sdraiarsi accanto a loro sul divano.
"Si Victorie, anche io e papà vogliamo una sorellina per te..."

Un tonfo riscosse Victorie dai suoi pensieri, e la ragazza corse in cucina, a vedere che cosa mai potesse aver provocato quel rumore.
Arrivata a destinazione, ciò che vide la lasciò di sasso: l'oggetto che aveva provocato quel baccano era la spessa gruccia di metallo, appesa alla finestra, che era caduta perchè... beh, perchè Dominique aveva avuto la bella idea di gattonare fino ad essa e tirare per un lembo il vestito.
"Dominique!" disse Victorie, stringendo i pugni. "Non era il mio vestito l'asciugamano con cui dovevi pulirti le mani!" esclamò, mentre due grossi lacrimoni le si formavano agli angoli degli occhi.
Per tutta risposta, Dominique rise e battè le manine.
Victorie prese il suo vestito e, con le lacrime che le scendevano a fiotti per le guance rosee, si diresse in salotto, dove sua madre stava facendo le pulizie.
La bambina si piazzò davanti a lei e, sempre piangendo, le tese la foto.
"Io non la voglio una sorella, falla sparire!" disse concitatamente, per poi scappare in camera sua con il vestito stretto tra le mani.
Fleur rimase per un secondo interdetta, per poi scuotere la testa, tirare un sospiro e mormorare: "Ce n'è sempre una, che ci posso fare io?!"





NDA:
Nella storia, Dominique ha due anni, e Victorie sette.
Nel flashback, invece, Dominique non c'è ancora e Victorie ha quattro anni.
Ho immaginato che, in un ipotetica giornata del 2007, una piccola Dominique combinasse qualcosa di grosso a sua sorella, tanto da far dire a quest'ultima di non volerla più.
Ovviamente, ciò di più grosso che una bambina di due anni può combinare equivale a niente, quindi perchè non farle rovinare il vestito preferito di Victorie con della marmellata alle fragole?
All'inizio la mia storia voleva essere Comica, per questo l'ho messo come avvertimento, ma non so se sono scaduta nel Demenziale.
In questo caso, dato che non lo accetti, ti chiedo scusa^^
Baci,
Virginia



Giudizio di  Gra Gra 96:
TERZO POSTO: Falla sparire di Bloody Sisters

Grammatica e lessico: 10/10
Stile e forma: 9.9/10
Originalità: 9.5/10
Caratterizzazione personaggi: 19.9/10
Giudizio personale: 14.4/15
Punti bonus: 5/5
Totale: 59/60

Questa storia l’ho trovata molto carina e divertente!
La grammatica e la punteggiatura erano perfette (non ho trovato neanche un minuscolo errore)!
Lo stile e la forma erano molto buoni ed è stato un piacere per me leggere la storia.
La trama era originale e la caratterizzazione dei personaggi perfetta.
Hai descritto molto bene il rapporto tra le due sorelle!
E hai anche usato il promt in maniera impeccabile.
Per quanto riguarda il giudizio personale ti ho dato quasi il massimo. La mia parte preferita è stata il flashback di Victorie mentre la fine mi è sembrata un po’ banale ed è solo per questo se non ti ho dato il punteggio pieno.
A presto :D