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Autore: DarkSide_of_Gemini    17/04/2011    5 recensioni
Una AU scritta a quattro mani da Makochan e KanondiGemini96. In una Atene moderna i SAINT sono una squadra speciale al servizio della giustizia che combattono il crimine senza usare poteri speciali ma con le tecniche dell'indagine scientifica. Ognuno di loro ha un ruolo: Sion è il capo della SAINT, Saga lo psicologo, Death Mask il medico legale, Kanon un... hem... collaboratore di giustizia, Aphrodite il tossicologo ecc... Tra incomprensioni e colpi di scena i dodici eroi faranno del loro meglio per risolvere casi difficili e sconfiggere il narcotrafficante Julian Kevines. Ps: i personaggi sono un pò tutti ma non riesco a metterlo... buona lettura ^-^
Genere: Azione, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Sorpresa
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'SAINT'
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Cap. 19°: Varie sorprese…

 

LABORATORIO DI  ANALISI BIOLOGICHE

 

Camus era nel suo laboratorio ad esaminare per la centesima volta le analisi del magazzino quattro, lambiccandosi il cervello per cercare di capire cosa ci trovasse

di tanto strano

 

:-C’è qualcosa che non torna...-:

 

Continuava a ripetere. Seduto su una sedia, Hyoga lo fissava sbuffando ogni tanto, giocherellando con il fermacarte di vetro

 

:-Dottor Lavoie… qua m’annoio!-:

 

Si lagnava. Camus non gli badava, e rimuginava su quei fogli senza capire cosa non andava. Proprio quando stava per rinunciarci, una leggera incongruenza gli saltò subito all’occhio, e dopo averci ragionato un po’ su, capì cosa lo rendeva tanto scettico

 

:-Ho un motivo per non annoiarti più, mia carissima matricola: si torna al magazzino-:

 

:-E perché?-:

 

:-Devo… controllare una cosa. Ma prima fammi analizzare questo-:

 

Prese un campione e preparò accuratamente la provetta per la centrifuga

 

:-E cosa è quello?-:

 

Chiese Hyoga avvicinandosi incuriosito

 

:-Hem.. ti sembrerà strano… escrementi di topo-:

 

:-Eh? Topo?-:

 

:-Si: topo. Sorcio. Ratto. Come lo vuoi chiamare. Devo analizzare la sua roba-:

 

:-Forte... e perché?-:

 

:-Nell’analisi c’è una cosa che non mi convince-:

 

Hyoga osservò la centrifuga

 

:-Come funziona?-:

 

Chiese

 

:-Allora, tu metti la provetta all’interno. Man mano che la forza di gravità aumenta, i componenti della materia più leggeri tendono a salire in superficie,

mentre quelli più pesanti scendono verso il basso-:

 

Camus estrasse la provetta

 

:-E poi si esaminano uno ad uno-:

 

Cominciò l’operazione, e dopo un poco disse

 

:-Bingo! Tracce di polistirene!-:

 

:-Cioè?-:

 

:-Polistirolo. Il polistirolo è il polimero dello stirene-:

 

Hyoga gli rivolse un’occhiata perplessa e fissò l’oggetto in questione con le sopracciglia aggrottate

 

:-… Va , lascia stare, andiamo!-:

 

Mentre uscivano si imbatterono in Seiya

 

:-Hei, Hyoga! Dove andate?-:

 

:-Torniamo al magazzino quattro-:

 

:-E perché?-:

 

:-Oh, sai, abbiamo esaminato della mer…-:

 

Ricevette un’occhiataccia da parte di Camus e si corresse

 

:-Ok, ok… degli escrementi di sorcio e abbiamo trovato tracce di… com’è che si chiamava? Ah, si, polistirolo. Andiamo ad esaminare i sorci da vicino,

se non sbaglio, vero, dottor Lavoie?-:

 

:-Ti auguro di non dover mai fare un analisi, Hyoga. Se avessi parlato così a Sion mi avrebbe sbattuto fuori a calci.

Comunque si, possiamo dire che andiamo ad esaminare i sorci-:

 

:-Oh, bé… buon divertimento...--:

 

Seiya si avviò verso il poligono di tiro dopo averli salutati tutti e due.

 

*

MAGAZZINO QUATTRO

 

:-La caccia ai sorci è aperta!-:

 

Esultò Hyoga scendendo dalla macchina

 

:-Hyoga, dovresti prenderlo sul serio. Io mi guadagno da vivere facendo questo lavoro-:

 

:-Ok, rispetterò i sorci, promesso-:

 

Dopo un po’ di ricerche la ricerca dei topi si era rivelata vana

 

:-Forse sono dentro il magazzino...-:

 

Disse Camus. Si avvicinarono ma le guardie non li fecero entrare. Camus allora estrasse in distintivo, e l’uomo lo esaminò per un po’, ma poi scosse la testa

 

:-Pazienza, andiamo sul retro-:

 

E sia avviarono facendo il giro del magazzino. Proprio quello che cercavano: per terra Camus vide una cosa grigiastra e andò in quella direzione

 

:-Che schifo! Quello è…?-:

 

Cominciò Hyoga

 

:-Affermativo, matricola: quello è un sorcio. Per la precisione il nostro sorcio-:

 

Il sorcio in questione aveva la pancia aperta, e Hyoga poteva vedere distintamente gli organi interni, ancora coperti di sangue non coagulato.

O meglio, avrebbe potuto vederli se non si fosse messo le mani davanti agli occhi

 

:-Sei facilmente impressionabile: un attimo prima sei sfacciato e poi non appena vedi un sorcetto morto ti schifi. Ormai è defunto, poveretto-:

 

:-Devo forse fare un minuto di silenzio?-:

 

:-No, tranquillo… devi solo prenderlo!-:

 

:-Cosa…? Oh, no, dottor Lavoie, questo no! Io non lo prendo quel sorcio!-:

 

:-E va bene, lo prendo io! Ma tu tienimi il sacchetto aperto, almeno-:

 

Hyoga prese il sacchetto con due dita e si girò dall’altra parte quando Camus afferrò la coda del topo come se stesse raccattando qualcosa caduta a terra

 

:-Missione compiuta! Ora dobbiamo solo farlo esaminare-:

 

*

 

Non appena tornarono alla SAINT Camus si diresse verso la porta dell’obitorio

 

:-Ma oggi non è il compleanno di Death? Credevo si fosse preso un giorno libero-:

 

Chiese Hyoga seguendo Camus lungo il corridoio

 

:-Avrebbe potuto farlo… ma non credo che avrebbe potuto stare lontano dai suoi cadaveri per così tanto tempo!-:

 

Bussò alla porta e Death arrivò ad aprire scocciato

 

:-Va bé che sono venuto a lavoro, ma non è che dovete rompermi anche il dannato giorno della mia fottutissima nascita! Cosa c’è, Camus?-:

 

:-Guarda cosa ti abbiamo portato io e Hyoga, Death!-:

 

:-Cos’è, un altro regalo? Già sono venuti Aioria con Aioros, Sion, Doko e quel cretino di Shura ha voluto per forza tirarmi le orecchie…

e tutti con uno stupido pacchettino colorato. Voi cosa avete?-:

 

Aprì il sacchetto ed estrasse il topo. Lo fissò per un po’ con una smorfia, poi il suo sguardo passò da Hyoga a Camus

 

:-Oh, un sorcio! Ragazzi, non so come ringraziarvi, sono commosso… e lo avete anche squartato! Non dovevate disturbarvi tanto…-:

 

Disse sarcastico

 

:-Ma che hai capito! Devi aprirlo!-:

 

:-Cosa? E perché? Non ti sembra già abbastanza aperto per i  fatti suoi?-:

 

:-Si, ma devi fargli un’autopsia-:

 

:-Eh? Al sorcio? Ma perché non  vieni tu…?-:

 

Death estrasse il bisturi dalla tasca e cercando di afferrare Camus

 

:-No, un attimo, devi farla a lui!-:

 

:-Insisto, collega!-:

 

:-Ti ordino di aprire quel sorcio!-:

 

:-Dah, e va bene, mi accontenterò… e cos’è questa storia del ‘ti ordino di...’? Io non prendo ordini da nessuno, non dirlo più o finisci tu sul tavolino.

Non potrai girare sempre con un sorcio in tasca per evitarmi!-:

 

:-Va bene, va bene, ma ora fagli un autopsia, per favore-:

 

Death rientrò nel laboratorio e Camus lo sentì brontolare

 

:-Guardate come mi sono ridotto… aprire i sorci… mah...-:

 

Camus sospirò

 

:-E ora che facciamo?-:

 

Gli chiese Hyoga

 

:-Ma tu non riesci a stare fermo un secondo, eh? Non ti stanchi mai? Cos’è, al mattino ti mangi qualche batteria duracell?-:

 

in quel momento arrivò Milo

 

:-Caaaam! Tutti nell’ufficio di Sion!-:

 

:-E perché?-:

 

:-Riunione speciale-:

 

:-Ah, va bien. ‘spetta che chiamo Death-:

 

:-No! dobbiamo parlare di lui!-:

 

:-Di lui? E perché?-:

 

:-Cam, che giorno è oggi?-:

 

:-Il24 Giugno...?-:

 

:-E che succede oggi?-:

 

:-Che succede… che succede? Ah: è il suo compleanno!-:

 

:-Ci sei arrivato. Andiamo!-:

 

Ed entrarono nell’ufficio di Sion, cercando un angolino per appostarsi senza dare fastidio. Quando furono arrivati anche Saga e Kanon,

Sion cominciò a parlare

 

:-Ragazzi, come tutti sapete oggi è il compleanno di Death. Non ha detto niente e sicuramente stasera se ne starà a casa sua a guardare la tv come al solito

senza pensaci, come fosse un giorno come un altro. Che ne dite di fargli una piccola sorpresa?-:

 

Tutti si scambiarono un occhiata

 

:-Tipo una festa a sorpresa?-:

 

Aggiunse Doko

 

:-Si, bello! Mi sembra un ottima idea!-:

 

Disse Shura, e tutti confermarono

 

:-Bene. Marin ha già pensato a liberare il poligono di tiro da bersagli e tutto. È un locale abbastanza grande, forse il più grande che ci sia qua dentro.

Forse il magazzino di Shura è un po’ più grande, ma non mi sembra il caso. Ora dobbiamo sbrigarci: chi lo tiene occupato?-:

 

Camus alzò la mano

 

:-Credo che io non desterei sospetti: stamattina gli ho chiesto di fare un’autopsia, quindi se gli sto intorno chiedendogli questo e quello,

non credo che sospetterebbe qualcosa-:

 

Sion sembrò sorpreso

 

:-Un’autopsia? È arrivato un corpo e io non so niente?-:

 

:-No, no. si tratta di un paziente un po’… particolare-:

 

Assicurò Camus, sperando che Sion non volesse sapere chi fosse. Invece lui inclinò la testa perplesso, cosa che faceva spesso quando aspettava una risposta

 

:-Chi è questo paziente particolare, Camus?-:

 

:-Hem... nessuno di importante...-:

 

:-Come, chiedi di fare un’autopsia senza che io non sappia niente e in più mi dici che non è importante?-:

 

:-E’… un… ecco… un topo-:

 

Tutti si scambiarono delle occhiate perplesse

 

:-Un… topo?-:

 

Ripeté Doko

 

:-Si, un topo… non mi guardate in quel modo!-:

 

:-Ammetti, Camus, che chiedere di fare un’autopsia ad un topo non è una cosa che si sente tutti i giorni-:

 

Così lui spiegò delle analisi che non quadravano, del ritorno al magazzino, del ritrovamento del sorcio squartato e tutto quello che seguiva

 

:-E cosa pensi di ottenere da un’autopsia?-:

 

Gli chiese Sion perplesso

 

:-Veramente per ora la mia è solo un’ipotesi, e preferirei non pronunciarmi al momento. Quando avrò notizie certe sarai il primo ad essere informato-:

 

:-Non possiamo neanche conoscere l’ipotesi?-:

 

Insistette Sion. Camus sospirò

 

:-Ok, ok, se ci tenete così tanto: rileggendo le analisi del magazzino quattro, ho notato una piccola ‘anomalia’, se si può definire così, e ho deciso di riesaminare

un campione di... hem... escrementi di topo, per confrontare il risultato con quello precedente. Dall’ultima analisi risulta nelle componenti una piccola parte

di poliestere, ovvero sia polistirolo. Ma cosa ci faceva del polistirolo nello stomaco di un topo? Forse è finito nel cibo, ma io non credo che sia andata così-:

 

:-Vuoi dire che qualcuno ce l’ha fatto finire... di proposito?-:

 

Chiese Sion. Camus annuì e continuò

 

:-Questa è la mia idea. Secondo me si tratta di un ingegnoso sistema per trasportare la droga-:

 

:-Ma cosa c’entra la droga con il polistirolo?-:

 

:-E’ proprio per questo che ho voluto fare l’autopsia. Secondo il mio ragionamento, la droga era rinchiusa in delle capsule di polistirolo, poi fatte ingoiare ai topi.

Questi poi venivano chiusi in delle navi, dove poi i compratori avrebbero recuperato i topi con le capsule, e di conseguenza la droga, per poi rivenderla.

I topi non avrebbero destato sospetti: le navi sono sempre cariche di questi animali, e il porto è messo anche peggio-:

 

Sion annuì pensoso

 

:-Ripeto, la mia è solo un’ipotesi. Quando avrò ricevuto il risultato dell’autopsia potrò dirvi di più-:

 

:- Ma se è così, dovremmo recuperare tutti i topi che ci sono nel porto per recuperare la droga!-:

 

Gemette Milo

 

:-E’ possibile. Complimenti, Camus, se come dici è vero, hai scoperto una cosa molto importante. Ci sei stato di grande aiuto-:

 

Disse Sion, poi si girò a fissare Kanon

 

:-Il tuo amico Julian è una fabbrica di idee… che bastardo!-:

 

Kanon si strinse nella spalle e disse

 

:-Non so se sia stato lui-:

 

:-Certo che è stato lui, chi altri? È proprio una volpe, non c’è che dire…-:

 

Commentò Saga

 

:-E tengo a sottolineare che lui non è un mio amico-:

 

Gli disse Kanon con una smorfia

 

:-Ora non più, forse, ma cinque anni fa avresti dato anche le mutande pur di avere la sua collaborazione-:

 

Continuò Saga

 

“ ‘fanculo

 

Pensò Kanon, ma disse

 

:-Ed ecco che torna: vai a pensare sempre al passato, eh? Perché mai pensare al futuro, o al presente. No, pensiamo sempre al passato-:

 

:-Kanon ha ragione, Saga. Devi dargli un po’ di fiducia-:

 

Disse Sion conciliante. Kanon non credeva alle sue orecchie

 

:-E ora, tutti ai vostri laboratori: finite il lavoro. Pomeriggio ci occuperemo della festa-:

 

Aggiunse.

 

*

POMERIGGIO-LABORATORIO ANALISI BIOLOGICHE

 

Camus aspettava il risultato dell’autopsia riguardando ancora una volta le analisi e confrontando quelle iniziali e quelle più recenti.

All’improvviso bussarono alla porta

 

:-Camus… ho fatto l’autopsia-:

 

Death entrò nel laboratorio e si buttò su una sedia

 

:-Com’è andata?-:

 

Gli chiese Camus sedendosi di fronte a lui

 

:-Come vuoi che sia andata? Il sorcio è stato buonissimo, dovresti portarmene più spesso, sono ottimi pazienti!-:    

 

Sbuffò lui

 

:-Voglio dire, i risultati?-:    

 

:-E’ questa la cosa strana: il topo aveva solo lo stomaco tagliato. Per il resto non ho trovato nulla-:

 

:-Cosa? Nessuna traccia? Polistirolo?-:

 

:-Niente-:

 

:-Questo si che è strano…-:

 

Camus si afferrò il mento aggrottando le sopracciglia

 

:-Bé, pazienza, grazie lo stesso. Vado a dirlo a Sion-:

 

E uscì dalla stanza pensieroso.

 

<><><><><><><><><><> 

 

:-Come non ha trovato nulla?-:

 

Chiese Sion rileggendo le analisi

 

:-Nulla, ha detto. Il ratto aveva solo lo stomaco aperto-:

 

Ripeté Camus

 

:-Ma non può essere! Chi è che si passa il tempo a squarciare sorci per aprirgli lo stomaco?-:

 

:-Non chiederlo a me…-:

 

:-Preparerò un mandato di perquisizione per il magazzino, e stavolta dovranno farci entrare. Piuttosto, Death non ti ha detto nient’altro?-:

 

:-Niente. A che punto siete con i preparativi?-:

 

:-Stiamo quasi finendo di addobbare a dovere, poi ci preoccuperemo del resto. Tu continua a tenerlo impegnato. Tra un’altra ora uscirà per tornare a casa,

e noi potremo cominciare a ‘traslocare’ le ultime cose-:

 

:-Perfetto. Vado ad aiutare gli altri-:

 

*

ORE 20.30- CASA DI DEATH

 

DRIIIIIIIN!

 

:-No! Non ti rispondo… chiunque tu sia!-:

 

Urlò contro il telefono. Era arrivato a casa ed era pronto a passare un altro, ennesimo compleanno in perfetta solitudine, davanti alla tv

 

DRIIIIIIIN!

 

:-Ho detto che non rispondo!-:

 

Non voleva essere disturbato, per nessun motivo. Ma il telefono continuava a squillare imperterrito, incurante dei suoi strilli

 

“Va bene, rispondo solo se è qualcuno dei miei stupidi colleghi! Gli altri possono andare a farsi fottere”

 

Pensò afferrando il telefono: Sion Liang- Chiamata

 

Era scritto sullo schermo. Death sospirò e pensò che per chiamarlo Sion doveva essere una cosa seria. Aveva dato il suo numero di cellulare solo

ad un numero ristretto di persone, per evitare di aver rotte le scatole ogni due e tre

 

:-Pronto?-:

 

:-Pronto, Death? Sono Sion, dovresti venire di corsa alla sede: è arrivato un intervento, un cadavere fresco fresco-:

 

:-Oh, un cadavere?! Arrivo!-:

 

E gli staccò il telefono in faccia, benché poco educato. Afferrò le chiavi della macchina e uscì di corsa di casa.

 

<><><><><><><><><><> 

 

Arrivò alla SAINT alle nove e mezza, ed entrò scapicollandosi nel suo amato obitorio. Ma lì non c’era nessun cadavere

 

:-Che scherzo è questo?-:

 

Disse deluso. Percorse il corridoio: le luci negli altri laboratori erano chiuse, persino nell’ufficio di Sion non si scorgeva anima viva.

Girò un po’ per gli uffici, ma neanche lì trovò nessuno

 

“questa me la pagano!”

 

Arrivò alla porta del poligono di tiro e la fissò per un po’ prima di aprirla: anche là era buio pesto e non c’era alcun segno di vita. Proprio mentre stava

per richiudere la porta ecco che le luci si accendono e tutti escono dai loro nascondigli assordandolo con un  gran

 

:-BUON COMPLEANNO!-:

 

E un attimo dopo gli furono tutti addosso, soffocandolo in un mega-abbraccio. Dopo qualche momento di felicità generale, rientrò nel suo ruolo

 

:-BASTA! Mollatemi, via ho detto!-:

 

:-E dai, lo abbiamo visto tutti che eri felice-:

 

Gli disse Milo con la sua vocina allegra

 

:-Cosa diavolo vi è venuto in mente di disturbarmi mentre me ne stavo pacifico a casa? E dov’è il cadavere che mi avevi promesso, Sion?-:

 

:-Io non ti avevo promesso nessun cadavere. Ti avevo detto solo di venire qua al più presto-:

 

disse Sion innocente

 

:-Perché c’era un cadavere!-:

 

Aggiunse Death fissandolo scocciato con le braccia incrociate

 

:-Bé, sarà scappato. Fai paura anche ai tuoi ’clienti’!-:

 

Disse Shura

 

:-Comunque non pensare più al cadavere: ora ci siamo noi!-:

 

Aggiunse Aioria

 

:-Ma a voi vi vedo tutti i giorni!-:

 

Protestò lui

 

:-Bé, vedi tutti i giorni anche i cadaveri! …ma se proprio ci tieni, ce n’è uno. Aioros, Camus! Portate il morto!-:

 

Gli occhi di Death si illuminarono

 

:-Lo dicevo che c’era! Lo sapevo!-:

 

Ma non appena afferrò un lembo del lenzuolo il cadavere si alzò e lo abbracciò a sua volta

 

:-AUGURI DEATH!-:

 

:-No! Seiya, anche tu no, eh? Staccati!-:

 

Protestò lui, ma a quanto pare fu inutile, e solo quando Seiya lo ritenne opportuno lo lasciò andare

 

:-Sei sudato… da quant’è che sei lì? Da quando tutti siete qui? Perché non mi dite mai niente?!-:

 

:-Perché questa era una festa a sorpresa! E noi siamo qua da circa oggi pomeriggio alle quattro, e anche da prima, per preparare tutto-:

 

Gli spiegò Milo poi aggiunse

 

:-Ma perché continuiamo a parlare? La facciamo questa festa o no?-:

 

E così la festa cominciò, con musica, chiacchiere, battute e tutto quello che deve esserci ad una festa

 

:-Death? Vieni qui!-:

 

:-Che accidenti vuoi, Kristian?-:

 

:-Devi spegnere le candeline, Deathy-:

 

:-Ti ho detto di non chiamarmi Deathy!-:

 

Gli disse arrabbiato

 

:-E tu non chiamarmi Kristian-:

 

:-Io ti chiamo come mi viene prima!-:

 

E soffiò sulle trenta candeline disposte a cerchio. Tutti applaudirono come pazzi, poi Mu tossì per attirare l’attenzione

 

:-Devo dirvi una cosa importante-:

 

Cominciò a dire. Prese Nike per un braccio e la avvicinò

 

:-Io e Nike ci sposiamo, e siete tutti invitati al matrimonio!-:

 

Altri applausi, fischi e urla di gioia esplosero nella sala. Restarono ancora un po’ a chiacchierare, poi decisero che era ora di tornare a casa

 

:-Ti diamo un passaggio, Death?-:

 

Chiese Aioros

 

:-No, grazie… mi avete fatto parcheggiare la macchina in doppia file per assistere alla vostra minchiata e… oh, cazzo! La macchina in doppia fila!-:

 

E corse fuori senza neanche salutare.

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*Arriva di soppiatto alle spalle di Death e gli suona nell’orecchio la trombetta tipica dei compleanni* Auguri tesssorrroo!! *Hem… il mio compleanno è tra due mesi

e qualche giorno…* ndr Death *Oh, che pignolo, qui lo fai oggi, va bene?!* ndr me. Siete liberi di giocare a torta in faccia!! Ed indovinate chi è il bersaglioo…??

*Afferra Seiya e lo lega* avanti, sbizzarriamoci! xD

 

A parte le cavolate… povero Camus, s’è ridotto a cercare topi morti!! Con il valido (?) appoggio di Hyoga… sisi, chissà dove andate… *Ma… ma io….!* ndr Camus

*SILENZIO! Dov’è che andate?!* ndr me versione Sherlock Holmes *Hem… a recuperare la droga…* ndr Cams *Ah-ha! Droga! Non vi vergognate??* ndr me *Ma nooo!

Non è come pensiii!!* ndr Camus

 

*Marcia nuziale in sottofondo* Ed un applauso a Nike e Muu!! Complimenti, figlioli, non me lo sarei mai aspettato!

 

Duuuunque… risponderemo a tempo debito tramite il contatta autori o come altro si chiama ;)

Invece, ecco qui, per la nostra raccolta, Cammy!! *___*

 

               

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