Fanfic su artisti musicali > Jonas Brothers
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Autore: MiLLiMuFFiNGiRL    18/04/2011    1 recensioni
se siete curiose,leggete non anticipo nulla u.u
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Joe Jonas
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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P.v.d. Ronnie.
23: 58..
23:59..
00:00 ..
< Okay .. ora si che possiamo portarle la torta! > disse mia sorella prendendo ,dal frigo,una torta a forma di cuore,ricoperta di cioccolato e smartis colorati. Come le piaceva.
Salimmo le scale con tanta attenzione,e lentamente ci dirigemmo verso la sua camera.
Bussai..
e dalla camera sentimmo biascicare un leggero “avanti” . Entrammo cantando “Happy b-day to you..happy b-day to youu..happy b-day to Miriam.. happy b-day to you” la solita canzoncina che si usa in queste occasioni,ovviamente.
Sorrise,ma non era il sorriso che ti illumina anche gli occhi.
Era un sorriso forzato,che non ti veniva dal cuore. Ormai,era da giorni che aveva stampato in faccia SOLO quel tipo di sorriso,ed io sapevo il perché.
Le saltai addosso.. volevo farla ridere un po’,anche se con l’ironia e cose del genere ero leggermente negata !
< La mia Milli, è 19ennee ! Chee belloo > iniziai a saltare sul letto,per poi caderle addosso e farle il solletico.. per un po’ rise di gusto ed io mi sentii soddisfatta.
Faith posò la torta sulla scrivania in legno,e si aggiunse a noi sul letto.
< Allora.. come ci si sente 19enni ? > chiese Faith con aria gentile.
< sempre più idioti ! > risposi io..e lei sorrise di nuovo forzata. Non potevo più vederla cosi.. dovevo fare qualcosa ! Ma cosa?

La guardai ,era persa con lo sguardo nel vuoto,quel vuoto che come nome aveva Joseph.

< Scusate,io devo fare quattro passi per schiarirmi le idee..> Si alzò infilando le scarpe da ginnastica,prese la borsa mettendo chiavi di casa e della macchina,soldi,cellulare e tutto ciò che le serviva ed andò via. Ci congedò con un “ritornerò presto” alla quale non opponemmo obiezioni.
Quando sentimmo dei passai allontanarsi ed una porta chiudersi,scendemmo di nuovo giù ,riponendo la torta in frigo e aspettandola sul divano. Magari sarebbe tornata presto.
Faith si distese,addormentandosi quasi subito..mentre io accesi la tv ,facevo zapping in continuazione, sperando che prima o poi tornasse.

Due ore dopo caddi nelle braccia di Morfeo.

Passi lenti,ma agitati.
Rumori di piatti che si scagliavano contro il marmo dell’isolotto in cucina.
Qualcosa di liquido che scivolava nei bicchieri di vetro.
Il timer del tostapane.
Profumo di uova e bacon.
Una parola: colazione.
Mi misi in posizione eretta ,sfregandomi gli occhi con il dorso delle mani.
< Non è tornata > disse Faith con aria preoccupata,mentre camminava avanti ed indietro mangiucchiandosi le unghie.
Il mio cuore accelerò i battiti,preoccupato .. gli occhi fuoriuscirono leggermente dalle orbite e la mia bocca si spalancò,completamente.
Non capivo niente,mi sentivo stordita e preoccupata.
< E’ pronta la colazione > annunciò Nick. Nick?
Guardai mia sorella,interrogativa e capendo mi rispose
< Li ho chiamati io poco prima che ti svegliassi,e Nick si è offerto di prepararci la colazione > accennò un sorriso,ed io con lei.
Andammo in sala da pranzo,accesi la tv nel caso in cui avessero trasmesso qualche notizia importante,e mi accomodai al tavolo.
Non davo retta a nessuno,ero nel mio mondo preoccupata per lei,e per la sua salute.
< Allora.. da quanto tempo è scomparsa? > chiese Nick,mentre Joe ,noncurante, beveva il suo cappuccino.
< da ieri sera,dopo la mezzanotte > rispose Faith al posto mio ..
Fissavo la tv,il canale era sintonizzato sul telegiornale mattutino.
Rimasi scioccata da cosa annunciava il presentatore,e dalle immagini che si correlavano a quelle parole.
“ Stamane presto, verso le 3, una ragazza alla guida di un Aston Martin Vanquish nera.. “ non sentii più nulla ,venni distratta dal suono del mio cellulare.
Corsi in salone e guardai il nome sul display.
Milli. Non ci pensai due volte a rispondere e premetti il tasto verde.
< Amore,sono io .. > mi rilassai.
< come stai Mills? > mi sedetti sul divano,con una mano reggevo il telefono,con l’altra mi massaggiavo il collo..
< Amore .. sto bene! Ti ho chiamata perché ho sentito la notizia del telegiornale..via radio. Non ero io stanotte ! > scoppiai in una crisi di pianto liberatoria.
< Grazie a Dio.. ma ora dove sei? >
< tra 10 minuti sarò di ritorno. >
Sorrisi..
< ti aspetto..> e chiudemmo la chiamata.
Alzai lo sguardo e mi accorsi che sei paia di occhi mi fissavano,spaventati.
Mi alzai dal divano e dissi loro che stava bene,non era lei quella dell’incidente e che di lì a poco sarebbe tornata. E fu cosi che ognuno riprese a svolgere l’attività che aveva interrotto poco prima.

Pvd Milli.

Parcheggiai l’Aston Martin Vanquish nera ,spegnendola con il telecomando,nel grande vialetto.
A passi lenti e decisi avanzai verso la porta di casa,che in quel momento separava me da loro.

Saranno infuriati? Speriamo di no- dissi a me stessa,per cercare di convincermi ad entrare.

Piano infilai le chiavi nella serratura,che dopo qualche mandata fece lo scatto decisivo permettendomi di entrare.
Mi guardai intorno,era tutto come l’avevo lasciato.. ma in fin dei conti cosa sarebbe dovuto cambiare?
Perché avevo cosi tanta paura,di trovare qualcosa di diverso?
Sobbalzai quando delle urla mi riportarono alla realtà.
< Amore,finalmente sei tornata ! Dove sei stata? > Ronnie era agitata,ma contenta.
< Ehi.. con calma. Comunque sono stata in un posto tranquillo ..dovevo riflettere ! > risposi con una calma sconvolgente,che non mi era mai appartenuta e come risposta non ottenni altro che un cenno del capo accompagnato da un sorriso.
< Scusami vado a farmi una doccia > continuai sorridente,mentre mi avviavo di sopra.
Feci una corsa lungo le scale dirigendomi in camera mia.
Aprii la porta di camera mia e guardai da cima a fondo anche quella,stupita che non fosse cambiata.
Ma perché continuavo a meravigliarmi di non aver trovato nulla di nuovo o diverso?
Forse stavo cambiando io. Forse ero diversa io.
Risvegliandomi da quei pensieri posai le chiavi e la borsa presi sul letto e presi la biancheria intima più qualche asciugamano. Pronta per la doccia rigeneratrice.

Mi specchiai un’ennesima volta.
Il lungo vestito bianco che mi lasciava libere le spalle,mettendomi in evidenza il seno per poi scendere largo (definito in termini tecnici di moda :stile impero) mi facevano sembrare una dea dell’Olimpo.
I capelli color nero corvino,leggermente ondulati,mi incorniciavano il viso dal color diafano, comprendo qualche lembo di pelle scoperta della schiena.
Il trucco era leggero,non mi appesantiva lo sguardo facendolo sembrare volgare,ma evidenziava gli occhi . Un esperto make-up artist l’avrebbe definito il classico trucco da pin-up.
C’erano poi gli accessori : orecchini,bracciale e collana in swarovski che completavano l’opera.
Ero meravigliosamente perfetta,e questa volta lo pensavo sul serio.

Uscii di camera mia,chiudendomi alle spalle la porta.
Scesi piano ,e con cautela le scale,stando attenta a non inciampare nel lungo e candido abito.

Arrivai nel salone. Era vuoto,avevo gentilmente chiesto ,prima di preparami, a Ronnie di non far andare via nessuno e di far arrivare anche quelli che mancavano.

Quattro. Giusto altri quattro passi e sarei arrivata alle porte-finestre che davano sul giardino.
Ansia,paura,felicità,angoscia,amore, e delusione erano quelli i sentimenti che provavo nell’attimo in cui arrivai nel giardino tra gli invitati,che sbalorditi,mi guardavano dalla testa ai piedi.

Arrossii violentemente.
5..4..3..2..1.
Alzai il capo,e sorpresa mi guardavo intorno.
Non c’erano molte persone,ma quelle più care,quelle che per me lì in America ,o meglio a Los Angeles,erano le più importanti.
Distolsi lo sguardo dagli invitati,per poi passarlo alle decorazioni.
Tra i due grandi alberi ,che dominavano il giardino, c’era un festone con scritto “Happy Bday Mills “ ,alle spalle di esso un palcoscenico con al centro un pianoforte nero,a coda,accompagnato dall’asta col microfono e due casse ai lati,ed intorno tavoli con buffet di tutti i tipi,e altri tavoli dove potersi accomodare coperti da gazebi bianchi.

Sorrisi.
Il compleanno migliore della mia vita,e non è un sogno- pensai in mente mia.. mentre mi si avvicinavano gli invitati per gli auguri.

La prima fu Ronnie,anche se mi aveva già dato gli auguri,seguita da Faith,Nick,Rick,Ryan ,con la fidanzata Jasmine, ed il resto della famiglia Jonas.. tutti ma non lui,e la cosa poteva parere abbastanza da maleducati,ma per noi era giusta. O almeno per lui.
Risposi a tutti con un “Grazie” appena pronunciato,
E cambiai traiettoria incantandomi a fissarlo. Era lì sotto il gazebo ,seduto a braccia incrociate sul petto ,gambe distese sotto al tavolo,e lo sguardo perso nel nulla..come un bambino che voleva il suo giocattolo ma che la madre non voleva dargli.
Scossi la testa ,riprendendo pieno possesso dei miei pensieri e mi avviai al palco. Salii quei pochi scalini che dividevano me dal pianoforte ,ed una volta raggiunto mi sedetti sullo sgabello nero coperto da un cuscinetto di pelle rossa . Avvicinai il microfono alle labbra e iniziai il mio discorso.

< Salve..
Che dire? Mi trovo in un leggero imbarazzo
- risero
Volevo iniziare col dirvi :Grazie..
Grazie ,perché mi avete fatta sentire a casa dal primo momento
Grazie,perché mi avete,volete e so che mi vorrete sempre bene
Grazie,perché mi siete accanto nonostante i continui sbagli
Grazie,perché mi rimanete accanto ,nonostante,non sia un tipo più che sopportabile
- altra risata di gruppo
Ma soprattutto Grazie di essere qui oggi e festeggiare con me i miei 19 anni di vita.
Ora.. per farmi perdonare da una persona ,che ho avuto a cuore dal primo momento che ho visto.. voglio cantarvi una canzone che ho scritto ed arrangiato io stessa. Siate clementi con me,è la prima e l’unica volta che l’ho fatto e spero vi piaccia ! >

Sorridente iniziai a suonare i primi accordi della canzone che ,stesso quella notte,avevo scritto per Joe.

Well it’s good to hear your voice
I hope you’re doing fine
And if you ever wonder
I’m lonely here tonight
Lost here in this moment
Time keeps slipping by
If I could have just one wish
I’d have you by my side


Avevo gli occhi chiusi,nella speranza di ricordarmi il momento in cui mi disse “Ti Amo”



Oooohh I miss you
Oooohh I need you
And I love you more than I did before
And if today I don’t see your face
Nothing’s changed, no one can take your place
It gets harder everyday
Say you love me more than you did before
And I’m sorry it’s this way
But I’m coming home, I’ll be coming home
And if you ask me I will stay, I will stay


Mi mancava,eccome..e con quelle parole volevo dire al suo cuore,tramite quelle parole,di restare col mio..
Well I tried to live without you
But tears fall from my eyes
I’m alone and I feel empty
I’m torn apart inside


Stare senza I suoi occhi,senza la sua bocca,le sue stupide e squallide battute,stare senza di lui: mi faceva sentire persa.
I look up at the stars
Hoping you are doing the same
And somehow I feel closer
And I can hear you say


Ed In quel preciso istante gli stavo apertamente dichiarando ,col cuore tra le mani,che l’amavo. Ma lui mi amava,ancora?
Oooohh I miss you
Oooohh I need you
And I love you more than I did before
And if today I don’t see your face
Nothing’s changed, no one can take your place
It gets harder everyday
Say you love me more than you did before
And I’m sorry it’s this way


Io si,non avevo mai smesso di amarlo,anzi l’amavo più di prima…

But I’m coming home, I’ll be coming home
And if you ask me I will stay, I will stay, always stay


Io sto tornando Joe, sto tornando da te anche,se non me ne sono mai andata..
I never wanna lose you
And if I had to I would choose you
So stay, please always stay
You’re the one that I hold on to
Cause my heart would stop without you


So che ti ho deluso,ferito.. ma ti prego rimani non posso stare senza di Te..
I love you more than I did before
And if today I don’t see your face
Nothing’s changed, no one can take your place
It gets harder everyday
Say you love me more than you did before
And I’m sorry that it’s this way
But I’m coming home, I’ll be coming home
And if you ask me I will stay, I will stay, I’ll always stay
And I love you more than I did before
And I’m sorry that it’s this way
But I’m coming home, I’ll be coming home
And if you ask I will stay, I will stay, I will stay

Ti amo,rimani con me e non abbandonarmi prometto che saprò ricambiare.

Presi il microfono tra le mani e mi alzai
< Se non vi è chiaro il messaggio, ve lo spiego in parole povere.
Ti amo Joe.. ti amavo,ti amo e continuerò a farlo affinché sarò in vita ! >

esclamai con le lacrime agli occhi. Abbassando lo sguardo, misi il microfono al suo posto.
Avevo giocato la mia carta,pubblicamente,ora spettava a lui la prossima mossa..

Mi voltai.
A cinque centimetri dal mio viso c’era quello di Joe ,sorrideva.
< Ti Amo ..non ho mai smesso di farlo ! > con estrema dolcezza, prese il mio viso tra le mani e mi schioccò un bacio a fior di labbra. Poggiai le mani sui suoi fianchi,mentre lui mi teneva stretta per la schiena,dischiusi le labbra ..leccandogli con la lingua le sue per poi iniziare quel gioco di passione ed amore.
Facevamo tutto ciò alla luce del sole, sotto lo sguardo di parenti ed amici che allibiti e sorpresi ,con qualche lacrima di gioia,ci applaudivano. Come se fossimo ad un matrimonio.

La giornata passò così .. tra risate,battute baci,tante coccole e buona musica.


Questo secondo me è il capitolo più bello che abbia mai scritto.Spero vi sia di gradimento u.u vi prego recensite..positivo o negativo.. voglio sapere comunque !
 

  
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