18/04/2011
2 recensioniHo deciso di tradurre e postare qui una mia fic ambientata in una parte del manga dedicata a Gaara che credo al momento sia una delle mie preferite. ^^
Note: spoiler per il capitolo 516 e dintorni; menzione sottointesa di una cotta; Gaara è volutamente un tantino (??) OOC.
Disclaimer: mi appartiene solo ciò che scrivo.
Ja ne,
Temari =)
Gaara's One-Track Thoughts
L'epico discorso che Gaara aveva tenuto si era appena concluso. Tutti erano carichi di energia e coloro che conoscevano il Kazekage abbastanza bene da essere considerati suoi compagni, erano rimasti positivamente scioccati nel constatare quanto il sedicenne fosse maturato drasticamente negli anni - nessuno avrebbe mai immaginato che il ragazzino psicopatico degli esami dei chunnin (che erano diventati un tentativo di invasione) sarebbe stato in grado di tenere un discorso così motivante davanti ad un così grande numero di shinobi, e ancor meno che tale discorso avrebbe riscosso tutta quell'approvazione.
All'interno dei ranghi, chiunque non conoscesse il passato di Gaara si ritrovava a chiedersi chi potesse mai essere la persona a cui il loro comandante generale si era riferito--ovviamente si doveva trattare di uno dei due Jinchuuriki rimasti, ma quale esattamente? Dopotutto, avere un tale impatto su una persona come il Kazekage non era un'impresa da poco...
-x-
L'enorme esercito si stava preparando per partire. Mentre aspettava che i preparativi fossero completati, Kakashi si avvicinò a Gaara.
"E' stato un discorso davvero stupendo, Gaara, ottimo lavoro."
Il rosso rimase in silenzio, non sembrava aver sentito il ninja mascherato. "Cazzo! Cazzo! Cazzo!! Me lo sono quasi lasciato sfuggire, dannazione!! Davanti a tutto il maledetto ESERCITO!!" la sua mente stava lavorando come pazza, ma fortunatamente nulla si mostrava all'esterno--aveva riaquisito la sua solita espressione stoica subito dopo la passionale chiamata alle armi.
"... Gaara?" l'adolescente infine tornò in sé e concentrò la sua attenzione sul jounin che gli stava a fianco. "Ho detto, bel lavoro là fuori. Sei riuscito a calmare e a dare la carica a tutti." disse Kakashi, con un sorriso appena visibile sotto la maschera.
"Uh... grazie..."
"Anche se..." iniziò lo shinobi di Konoha, aggrottando leggermente le sopracciglia, "Credo tu abbia dimenticato di menzionare qualcun'altro nel tuo discorso. So che Naruto è una parte importante di quello che sei adesso, ma ci sono due Jinchuuriki da proteggere, sai..."
Gaara non disse nulla. "E' così ovvio? Ma parlo a malapena di lui... vero?"
Non rendendosi conto che il suo interlocutore non lo stava ascoltando, Kakashi continuò. "--Anche la forza portante di Hachibi è qui, ed è il fratello del Raikage. E' importante ricordarci che abbiamo due Jinchuuriki dalla nostra parte, che dobbiamo proteggere dal nemico... loro sono il motivo per cui abbiamo formato questa alleanza, Gaara. Non ha importanza che tu non abbia mai incontrato Killerbee-san o che lui non abbia avuto un enorme impatto sulla tua vita come Naruto... quello che sto cercando di dire è che avresti dovuto almeno fare riferimento all'altro Jinchuurichi rimasto in vita, capisci?" Kakashi fece una piccola pausa prima di concludere la sua 'ramanzina', "Killerbee è importante tanto quanto Naruto."
"Cos'era l'ultima cosa...?" disse Gaara. Kakashi alzò un sopracciglio, confuso.
"Killerbee è importante...?"
"No no, dopo di quello."
L'altro sopracciglio di Kakashi si alzò anch'esso (anche se era nascosto dal coprifronte). "... Naruto...?"
Gli occhi di Gaara si illuminarono. "Sì! Naruto!... Mi dispiace così tanto non poterlo vedere prima di partire..." concluse, spalle incurvate impercettibilmente.
"Ma che ca--?" pensò Kakashi, scioccato ed esasperato. "Gaara, hai sentito almeno UNA parola di quello che ho appena detto riguardo Killerbee?"
"... Chi?"