Prologo.
Ebbene si, eccomi qui di fronte ad una pagina bianca.
Va beh, in realtà così bianca non è.
Il tempo non ha reso giustizia a questo povero quaderno, rendendo le sue pagine piuttosto ingiallite e fragili.
“Cacchio cambia quaderno allora!” starete pensando.
Eh no, non è così semplice.
Questo quaderno è un pezzo del mio cuore, me l’ha lasciato mia madre.
Era una scrittrice, si si una vera scrittrice!
Con tanto di occhiali da vista e mollettone aggrappato alla meglio ai lunghi capelli.
Mia madre amava la scrittura, era nata per questo.
Ma purtroppo la malattia, pian piano le fece sempre di più indebolire, al tal punto da non poter concludere il suo primo vero libro.
Ma lasciamo perdere i tristi ricordi…
Torniamo a me.
Io al contrario della mia amata mamma, non sono molto portata per la scrittura e in 20 anni di esistenza non ho mai scritto, nemmeno un diario.
Vi starete chiedendo perché iniziare proprio ora?
Perché voglio rendere felice mia madre. Per tanti anni l’ho presa in giro per questa sua passione, non dandole mai la soddisfazione di vedere sua figlia alle prese con un diario.
Così eccomi qui, a scrivere su questo semplice quaderno che mia madre mi ha lasciato con tanto amore sperando, fino alla fine, che un giorno la sua unica figlia possa decidersi a scrivere tutto ciò che le passa per la testa.
Mi sembrava così strano trovarmi davanti a questa pagina bianca.
Ma adesso senza rendermene conto non è più vuota.
Bene così ho evitato il fatidico “Caro Diario”.