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Autore: lilyblack90    02/02/2006    8 recensioni
perchè nessuno dimentichi chi era Draco Malfoy...il vero Draco Malfoy.
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Camminare lungo una strada che conosci tanto bene e sentirti completamente estraneo

Dedico questa fic a un ragazzo che se ne è andato. Un ragazzo unico, che ha lasciato un segno profondo dentro di me, ma anche dentro a tantissime persone. L’ ho conosciuto solo qualche mese fa e non l’ ho mai visto di persona, ma se questo vi può far pensare che allora non era niente per me, vi sbagliate. Perché l’affetto che  ho provato per lui è maggiore a quello che provo per persone che vedo tutti i giorni. Flipendo, giuro che non ti dimenticherò mai.

 

 

Camminare lungo una strada che conosci tanto bene e sentirti completamente estraneo. Gente che ti passa vicino, ti sfiora con i lunghi cappotti, ma non ti degna di uno sguardo. Sentirsi invisibile. Hermione conosce bene questa sensazione. L’ ha provata spesso nella sua adolescenza. Soprattutto a quindici anni, quando Harry e Ron erano presi unicamente dal Quidditch e lei rimaneva sola, oppure in silenzio ad ascoltare i loro discorsi. Era un brutto periodo per lei. Si sentiva come in un labirinto buio senza uscita. La luce era arrivata dalla persona più improbabile.

Hermione era corsa al lago. Aveva lasciato soli Ron e Harry, intenti in una loro animata discussione sulla prossima partita di Quidditch. Non si erano nemmeno accorti che lei era fuggita di corsa. Guardò rassegnata la superficie immobile del lago. Respirò l’aria fresca del tramonto e desiderò con tutta sé stessa di sparire. Dopo qualche minuto, quando il sole era ormai scomparso dietro i monti lasciando posto a piccole stelle, Hermione cominciò ad incamminarsi verso il castello. Era soprapensiero e non si rese conto del ragazzo che correva verso di lei, finchè non si scontrarono –ahia! Accidenti! Ti sei fatta male?- Hermione, caduta a terra, si guardò le mani –no, nulla di rotto, grazie…- alzò il viso e quando incrociò gli occhi del ragazzo, rimase a bocca aperta –Malfoy?- il bel biondo la guardò stupito – Granger?- rimase qualche secondo a guardarsi- Draco ritirò la mano che aveva allungato per aiutarlo –stai..stai più attenta Mezzosangue!- Hermione si alzò in piedi, ma non riuscì ad arrabbiarsi. Stava ripensando al ragazzo di qualche secondo fa, così premuroso, che non aveva niente a che fare con il Malfoy che conosceva. –stavi…piangendo?- Hermione si rese conto che aveva ancora gli occhi lucidi di lacrime di speranza e disperazione. –ti stai preoccupando per me?- chiese stupita Hermione. Anche Draco dovette accorgersi di ciò che aveva detto, perché scosse la testa irritato e se ne andò. Hermione tornò nella sua Sala Comune, ancora immersa nei suoi pensieri. Trovò Harry e Ron ancora presi dalla loro discussione. Passò loro accanto e senza dire niente andò al suo dormitorio. Forse quel Malfoy se lo era solo sognato…doveva essere così. Si stese sul letto e si addormentò.

Da quel giorno però, qualcosa era successo, qualcosa era cambiato. Hermione e Draco si erano spesso ritrovati soli in qualche posto e avevano cominciato a parlare. Ormai si davano appuntamenti fissi in biblioteca, dove discutevano su libri letti, o al lago, dove lei, per la prima volta in vita sua, si sfogava dei suoi problemi. E ogni sera andava a letto contenta, felice e si addormentava con un dolce sorriso sul viso. Il destino beffardo, forse, era stato il promotore di quell’amicizia, tra due ragazzi da sempre incompatibili. Un’amicizia che si trasformò in amore, quando lui rapì delicatamente le sue labbra una notte che nessuno dei due riusciva a dormire, vicino al lago che fece conoscere per la prima volta a Hermione quel nuovo Draco Malfoy. Quel giorno che lei lo aveva guardato negli occhi –cosa siamo io e te? Cosa sono IO per TE?- e lui le aveva risposto deciso –una conoscente…un’amica…la donna…di cui fidarmi- e lei felice lo aveva abbracciato. Hermione finalmente ora era tornata una ragazza allegra, piena d’amore. Del suo amore. Ma tutto questo le fu portato via troppo presto. Una battaglia. Voldemort risorto. Gli Auror accorsi a Hogwarts. Vinsero. Sconfissero il male. Ma se il ricordo di quella vittoria portò gioia a molti, a Hermione lasciò solo disperazione.

Si fermò davanti a un lungo cancello di ferro arrugginito. Lo spinse piano ed entrò nel cimitero. Avanzò decisa tra le lapidi. Non il vento che soffiava superbo, né la pioggia che bagnava i suoi lunghi capelli la potevano fermare. Si fermò a una croce di marmo, la più bella di tutte. Depose ai suoi piedi i fiori che aveva raccolto dal suo giardino. Gli occhi pieni di lacrime si posarono sulle lettere scolpite sul marmo. Quel nome. Draco Malfoy. Un lurido Mangiamorte per molti. Un angelo per lei. Fu scossa da un brivido e di nuovo le tornò in mente quel terribile giorno. Correva lungo i corridoi della scuola, tra le macerie del combattimento. Vide facce sconosciute sorridere alla loro vittoria. Più avanti vide Ginny. Lei la guardò brevemente. Hermione sentì le lacrime scorrerle lungo il viso. Ancora prima che le dicessero, lei aveva capito. Ginny sussurrò quelle parole. Hermione non l’ascoltava. Lo vide per terra. Si chinò su di lui. Stupendo anche durante la morte. Accarezzò il suo viso pallido. Poi mani sconosciute la portarono via. Parole di conforto. Hermione non ricorda niente. Sa solo che dopo quella notte, tutto per lei fu diverso.

Toccò lievemente la croce e con un urlo disperato si accasciò tra l’erba bagnata di pioggia. Gocce d’acqua che le scivolano addosso, ma non potranno portare via quel senso di vuoto. Draco, la persona che più le era stata vicina in un periodo difficile. I suoi sorrisi, le sue parole. La sua capacitò di farla sentir bene, ti riportare un sorriso dove altri lasciavano lacrime. Quelli che dovevano essere suoi amici, erano riusciti solo ad allontanarla. Lui, la persona che più aveva disprezzato, con poche parole l’aveva accolta tra le sue braccia. Hermione si asciugò le lacrime. Morendo, si era sciolta la sua sicurezza, il suo abbraccio sicuro. Ma lei non lo avrebbe mai dimenticato. Molto giornali avevano riportato la morte del malvagio Mangiamorte Malfoy. Uomo spietato…uomo crudele…assassino… Nessuno sapeva che lui e solo lui era riuscito a tener in vita  Hermione, a darle un motivo per svegliarsi ogni mattina e guardare avanti. E per l’amore e il rispetto che gli portava, Hermione aveva continuato ad andare avanti. Ma adesso, dopo anni da quel maledetto giorno, comincia a chiedersi se ci sia poi un motivo per continuare a vivere. Poi però pensa a lui, a Draco e capisce che lo deve fare per lui, per loro, per ciò che sono stati e per ciò che lui ha rappresentato. Perché anche se solo una ragazza in tutto il mondo ha conosciuto il vero Draco Malfoy, l’angelo sceso dal cielo, allora lei dovrà andare avanti e raccontarlo a tutti. Affinché tutti sappiano chi era Draco Malfoy.

  
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