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Autore: MaryJaneBlunt    18/04/2011    0 recensioni
Erba. Maria. Mary Jane. Skunk. Ganja. Canna. Spinello. O come cazzo vogliate chiamarla.
Genere: Dark | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Erba. Maria. Mary Jane. Skunk. Ganja. Canna. Spinello. O come cazzo vogliate chiamarla.

Quella foschia viola stisciava infima nel mia gola, nei polmoni e poi fuori, attaverso le mie narici, bucate dal piercing.

Pierre era accoccolato per terra, il suo respiro era talmente lento che pensavo fosse morto. Ma non lo era. Era solo il Bacio che esigeva il suo pagamento.

D'un tratto il suo braccio livido e bucherellato si mosse e la mano scheletrica e pallida afferrò la mia caviglia, convulsamente, freneticamente.

Scalciai.

Pierre”

Nessuna reazione.

Ritentai “Pierre, non fare il coglione, svegliati. Kassilercia ci aspetta, non possiamo far tardi”

Ma Pierre non si svegliva; in quel momento non mi aveva neanche sfiorata il fottuto pensiero che avrebbe potuto non svegliarsi più.

Cominciai a scuoterlo, chiamandolo per nome. Non si svegliava, non si muoveva, ciondolava di qua e di la sotto i miei strattoni.

Gli spensi la canna sul braccio: niente.

E cominciai a urlare disperata

Pierre! Pierre, ti prego! Pierre, Pierre! Ti prego..”

Mi alzai di scatto, barcollai, sbattei la testa sul tubo vecchio e gocciolante che passava per tutto lo scantinato gocciolante dove io e Pierre vivevamo, o meglio vegetavamo, da più di due anni.

Corsi per gli scalini, mi lanciai per strada e corsi fino alla canbina telefonica più vicina. Frugai in tasca per trovare degli spiccioli, li inserii con mani tramenti e digitai 118.

Pronto..” ma poi realizzai: nello scantinato c'era una carico di coca pronta per essere consegnata. Attaccai.

Pensa Penny, pensa..” espirai e ripresi a correre verso casa.

Pierre era ancora lì, pallido, riverso. Me lo caricai in spalla; non pesava più ti 50 chili, ma io ne pesavo a malapena 40 e le mie gambe tremavano.

Cominciai ad arrancare, camminai per I vicoli bui, scuri, e raggiunsi Ca' Granda, l'ospedale più vicino. Appoggiai Pierre ad un angolo, corsi con le poche froze che mi rimanevano. Varcai la soglia , l'odore antisettico mi avvolse ed urlai con tutta la mia voce

La mia vita sta morendo, vi prego, aiutatela..”

Non ricordo altro. So solo che quando mi svegliai, seppi di essere morta.

  
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