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Autore: lovelyhead    18/04/2011    2 recensioni
Sei persone, sei caratteri, sei storie diverse, ma tutto è accomunato da sentimenti, lotte, confusioni ed un cuore, che non vive senza amore; anche se, alcune volte, riesce a sopravvivere senza quella meravigliosa scintilla. Spero che leggiate e commentiate in tanti!
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Flor: No, io non verrò con te – Fatine, starò facendo la cosa giusta? Non mi sto rovinando la vita?! Io so che devo stare con Federico, che devo vivere una vita più tranquilla, meno sofferente cercare di sorridere, ma non so, non so se questo si possa esaudire, in questo momento –
Federico: Flor, pensaci bene: è la nostra occasione per essere felici e contenti, una volta nella nostra vita! – La mia Florcita si sta spegnendo, non sogna più, non vuole più esaudire i suoi sogni! No, Fatine! Fate in modo che Flor non si perda nell’oscurità, ma che sia sempre la splendida, combina guai, simpatica dolce e innamorata Florencia! –
Flor: No: ti rendi conto che è una pazzia lasciare i bambini, la casa, il tuo lavoro, il mio lavoro e tutti gli altri componenti di questa famiglia! Io non voglio lasciare niente e nessuno! – Questa è la bugia più grande della mia vita: i bambini starebbero molto bene con Greta; mentre io non voglio illudermi, non voglio credere in questo bellissimo sogno, poi, essere bruscamente riportata alla realtà! No, io non posso più permettere che mi succeda qualcosa del genere! –
Federico: Tu, in questo momento, non devi pensare né a Delfina, né ai bambini, né al nostro lavoro o ad altre cose: adesso, contiamo solo noi due – Amore, ti prego, non essere così drastica, non lasciare che i tuoi bellissimi sogni se ne vadano! –
Flor: Ecco, appunto, Delfina: lei sta morendo, sta per finire il suo ciclo di vita e non posso portarle via il suo grande amore; io so che lei non vuole mettersi in mezzo all’amore tra me e Federico, non vuole essere un peso e essere compatita, ma noi non possiamo permettere che lei muoia sola, senza un minimo di amore e di affetto da parte delle persone importanti della sua vita! Sì, Flor, è deciso: tu non andrai con Federico – No, Federico, io non lo farò, non commetterò questa pazzia
Federico: Flor, ti prego, non fare una cosa del genere – si avvicina a Flor, ma lei, con le lacrime agli occhi, non vuole sentire il suo tocco sulla sua pelle, non vuole essere condizionata dalle sue belle parole, quindi scappa, come se fosse molto impaurita da quell’uomo –
Nel frattempo, Delfina:
Delfina: Mamma, io devo fare qualcosa per battere Lorenzo! – Lorenzo è un vero genio, una macchina ingegnosa, ma ha un passato, un passato molto, molto nascosto e non è sempre stato un truffatore, quindi è molto probabile che, anche lui, abbia il suo passato da vero e proprio sbandato ed inesperto, che sta cercando la sua strada –
Malala: Delfina, è un uomo e, come tutti gli uomini, ha un piccolo difetto, anche nel suo “lavoro” – Delfina è troppo abbagliata da quell’hippy rognoso, quindi è meglio che prenda io le redini di questa situazione e gli faccia pentire di aver scelto di sfidarmi! –
Delfina: Sì, ma non so chi contattare, cosa fare se devo scoprire sul passato di Lorenzo, in più, non so come comportarmi, quando so qualcosa su di lui, che lui non sa – Tra me e lui non ci sono mai stati segreti, non c’è mai stato nessun’informazione celata, quindi è molto probabile che io possa commettere un errore, che, anche se piccolo, potrebbe costarmi tutta la fortuna! –
Malala: Di questo, non devi preoccuparti: c’è la tua mamma, che ti aiuterà a mantenere alta la calma, t’insegnerà a mantenere un intuito molto perspicace; ma dobbiamo trovare imparare a cercare le persone giuste, ed avere fiuto per trovare le giuste piste e le giuste informazioni –

Questo sarà complicatissimo: in questo campo, l’hippy rognoso conosce tutti i migliori investigatori, le migliori fonti, quindi dovremmo faticare tanto per trovare un investigatore sicuro, economico e molto discreto –
Delfina: Sì
In una delle tante camere di casa Fritzenwalden:
Flor: Fatine, sto male, malissimo: Federico, con il suo modo di fare e il suo portamento da principe azzurro, mi ha fatto sentire in suo potere, amata e protetta, come nessun altro sa fare al mondo,  e dovrei essere felice e affascinata da questo, ma, in realtà, sento che è sbagliato, che non deve più succedere, che la nostra storia è segnata da un destino triste e molto sofferente! Io lo amo ancora, sento che devo stare con lui, però non posso, non posso – le sue lacrime diventano più disperate, si moltiplicano, si duplicano, sfociano in un pianto triste, sofferente e, anche se piangerebbe per una vita intera, non basterebbe per toglierle dal cuore tutta la sofferenza. Si accovaccia in un angolo della stanza, si rintana in quell’angolo, cerca conforto in quella stanza buia e vuota; ma niente, non trova niente che la faccia sentire meglio, che le faccia sentire che deve ancora vivere, andare avanti e non pensare troppo alle sventure. Una piccola luce, un piccolo angioletto, però, entra in quella stanza, vede la piccola fatina piangere, e, tanto triste quanto preoccupato, le si avvicina –
Martin: Flor, Flor, cosa ti è successo?! – Eccola, un’altra malata d’amore, un’altra, che crede che la sua vita non ha più un senso, senza poter vivere quell’avvolgente sentimento –
Intanto, Olivia e le miliardi di cose, che la invadono:
Olivia: Oh, santo cielo! Ho svuotato l’armadio, ho cacciato fuori qualsiasi vestito, qualsiasi mise, che ho sfoggiato in ogni mio evento; risultato? Be’, mi sembra tutto così tradizionale, così poco espressivo, così serio e privo di un sentimento, che dovrei mettere in evidenza al mio appuntamento! I vestiti, che ho indossano agli eventi mondani di Berlino, mi traggono brutti ricordi, mi fanno ripensare a quella mia vita senza scopo, senza un minimo senso, senza niente; i miei abiti più recenti mi fanno pensare a Franco, persona a cui non voglio pensare, almeno, in questo momento così importante e delicato – la porta di quella camera di apre: Olivia sperava con tutto il cuore che non fosse Franco; fortunatamente, non era il biondino dagli occhi di ghiaccio –
Roberta: Oli! Cosa hai combinato!! Guarda in che stato è questa camera!
Olivia: Roby! – No, aspetta, posso dire a questa simpatica e lingua lunga quello, che ho in programma per questo pomeriggio? –
Roberta: Olivia, perché non mi vuoi dire quello che intendi fare?
In una camera di casa Fritzenwalden:
Martin: Flor, cosa è successo?! – Credo che Flor pianga perché ha avuto una forte discussione con Fede, mentre io, invece, sono così triste perché non sento più la scintilla, la meravigliosa scintilla, che, davanti agli occhi del cuore e dell’anima, fa capire che c’è qualcosa di speciale e di unico, che vale la pena di essere vissuto, sognarlo e perseguitarlo –
Flor: Tu mi dirai che io sono una stupida, ma, in realtà, non lo sono: tuo fratello mi voleva portare via di qui, voleva che ricominciassimo una vita insieme, e io ho detto di no alla sua proposta perché non è momento e perché sarebbe una felicità non vera – Fatine, perché non mi fate andare via questo gran peso, che sento nel cuore, ogni volta che parliamo di Federico e della sua proposta?! Mi sta uccidendo, non mi lascia pensare in altre cose, mi fa capire che ho sbagliato e mi farebbe andare da Federico a dirgli che voglio stare con lui, e io, questo, non lo devo fare! –
Martin: Flor, ma sei impazzita del tutto?!! Ti rendo conto che hai sprecato un’opportunità, la grande opportunità di poter essere felice, vivere l’amore che meriti, dimenticarti di tanta sofferenza e vivere la vita, che hai sempre desiderato! – E io, invece, non posso vivere l’amore, che ho, perché non lo desiderò più, perché il tempo delle mele è finito, perché quel maledetto incontro con Maria mi ha fatto capire che Paz non è realmente importante! – si accascia accanto a Flor, le prende la mano e inizia a far scendere qualche lacrima dal suo triste visino –
Flor: Martin, Martin, cosa succede?!! – Che egoista, che egoista, che egoista! Come posso non accorgermi che il mio piccolo bambino sta male, che sta vivendo un momento difficile, in cui ha bisogno di aiuto, di essere sostenuto, tranquillo, seguito, protetto, curato ed amato?!! – in quel momento, Flor capì: Federico era importante, i sentimenti verso di lui erano importanti, i desideri del suo cuore e della sua anima erano importanti e, soprattutto, la sua felicità e la sua vita erano importanti; però, nei momento più bui, doveva comunque andare avanti per se stessa, per le persone, che le vogliono bene, per quei bambini, che, senza Flor, sono persi, tristi, amareggiati , sconsolati ed abbandonati –
Martin: Flor, perché la vita è così cattiva, è così crudele con noi!! Io, prima, amavo Paz, era la luce dei miei occhi e del mio cuore, ora, invece, è la persona a cui tengo meno al mondo, un’estranea, la persona, che meno conosco! Tutto questo perché la vita mi ha posto davanti l’incontro con Maria, la ragazza più dolce e bella, che io abbia mai conosciuto! – Mi fa male, mi ha colpito in profondità questa storia! E’ mai possibile che noi Fritzenwalden non possiamo provare un attimo di pace, allegria, serenità e felicità! –
Flor: E io che parlo solo di me! Martin ha conosciuto cosa vuol dire non essere più innamorati, vedere con occhi diversi la persona, a cui tenevi di più al mondo! Come lo aiuto?! In questa storia non può essere aiutato: non c’è responsabile, non c’è modo di rimediare, non si può far pressione sul cuore, affinché si convinca di amare Paz, anche perché sarebbe una cosa sbagliata e che va contro i miei principi! – Tesoro, mi dispiace tanto! Ascolta, io so quanto ti fa male il cuore per questo, ma ti assicuro che prendersi un po’ di tempo per riflettere, ti farà bene!
Martin: Come posso lasciare Paz così?!! Come posso non dirle cosa succede, come posso prenderla in giro e lasciare che le vengano dubbi e che soffra?!! Io non sono così, non posso, non posso! – No, non posso lasciarmi andare così, non posso permettere che la sofferenza m’invada e provochi un effetto così devastante, da non permettermi nemmeno più di pensare e trovare soluzioni! –
Flor: Tranquillo, tu non sei una persona cattiva nei confronti di Paz – lo abbraccia –
Da Olivia e Roberta:
Olivia: Be’, ecco… - No, la piccola ha la lingua lunga, molto lunga e c’è il rischio di una soffiata con Franco! Però è anche una brava bambina, che mi aiuterebbe a trovare il vestito giusto, la giusta mise, ma, sicuramente, per avere quest’aiuto, lei vorrà sapere il perché; quindi devo scegliere: glielo dico o non glielo dico? –
Roberta: Oli, ci sei?!
Olivia: Mi prometti di non aprire bocca, vero? – Spero di non pentirmi di essermi fidata di Roberta: se venisse fuori che io mi vedo con un conte, Franco lo verrebbe a sapere, mi farebbe delle domande, inizierebbe a nutrire dubbi ed io sarei coperta da occhiatacce in tutta la casa, e mi sentirei ancora peggio nei confronti di Franco –
Roberta: Certo! Lo sai che puoi fidarti di me
Olivia: Questo pomeriggio devo uscire con una persona e devo trovare gli abiti giusti per poterlo sbalordire, farlo cadere ai miei piedi, farlo diventare il principe azzurro e… - guarda in aria, fa gli occhi da sognatrice e rimane incantata a sognare quel conte, che, molto probabilmente, potrà divenire anche re –
Roberta: Oli, torna sulla terra e cerchiamo di trovare gli abiti adatti – Roberta inizia a rovistare tra la roba, cerca, cerca, cerca, s’infila con il suo snello ed acrobatico corpicino nella montagna di indumenti, esce sempre con qualche nuova idea nella testa e qualche combinazione in più per Olivia; risultato? Be’, tramite le stravaganti idee di Roberta e la bellezza di Olivia, trovano i giusti indumenti e colori per quell’importante appuntamento –
Roberta: Sei bellissima!
Olivia: Grazie, Roby!! – Si guarda allo specchio, fa un giro su sé stessa, aggiusta il suo vestito e si congratula con Roberta per il suo bel gusto –
Nel frattempo, i malvagi:
Malala: Delfina, tesoruccio mio, sono riuscita a trovare e contattare l’investigatore privato – come dal nulla, le finestre della stanza si aprono bruscamente, provocano un forte rumore contro le pareti, Delfina e Malala si spaventano, si avvicinano alle tende di seta e, come se le volesse spaventare a morte, appare un uomo con una maschera; quest’ultimo si toglie la maschera e  sfodera il suo sorrisetto di soddisfazione: era Lorenzo –
Lorenzo: Signore, scusate l’intrusione da agente 007, ma non potevo stare fermo alle parole investigatore privato – Le mie dame preferite vogliono fregarmi, ma io non permetterò che mi prendano in giro, che cerchino qualcuno per potermi mettere in difficoltà! Io sono quello che mette in difficoltà, mentre loro sono i miei agnellini, a cui io posso fare qualsiasi cosa voglia! –
Delfina: Ma sei pazzo?!! Ti rendo conto che, se Federico avesse sentito il rumore, sarebbe piombato qui, ti avrebbe visto e ci avrebbe conciato per le feste a tutti quanti! – Che entrata il mio Lollo! Sempre il solito genio con la cintura per calarsi da qualsiasi palazzo e rallegrare la vita della sua bella dama! Come vorrei, adesso, che mi portasse via con lui, che mi dicesse che, dopo essere scesi da qui, saremmo rimasti per sempre insieme, non ci saremo mai più divisi e avremmo vissuto come un principe ed una principessa! –
Lorenzo: Ha fatto un altro errore la mia piccola principessina truffatrice: non ha calcolato il fatto che io, prima di piombarle davanti, abbia fatto passare un certo periodo di tempo, che sarebbe bastato per far entrare Federico, fargli controllare che era tutto a posto e, quindi, farlo andare via per poi potermi dedicare alla violenza psicologica di mia suocera e mia moglie – Tesoro, io sono Lorenzo e nessuno mi scopre: io calcolo tutto e niente sfugge ai miei calcoli!
Malala: Hippy rognoso, tornate nel tuo buco pidocchioso e non permetterti mai più di venire senza preavviso!! Io e la mia piccola stiamo discutendo di una questione privata ed importante! – Dobbiamo trovare un modo efficace, che permetta di non far ricavare nessuna informazione a Lorenzo, che sarebbe capace di riempire la casa di cimici, se solo lo volesse! –
Lorenzo: Suocerina, io so di cosa state discutendo e, quindi, non posso lasciare che voi terminiate la vostra delicata discussione! Volete un po’ di privacy, bene, cercatela e fate in modo di proteggerla, come se fosse la cosa più cara della vostra vita! – Iniziamo con la prevista violenza psicologica: ora le minacce indiretta, poi, l’avvertimento diretto con aggiunta di risata malefica e sorrisino, che non se ne andrà mai! –
Malala: Cosa vuoi dire?!! – Io lo faccio cadere giù, se inizia con le sue torture! Sta infierendo sulla mia autostima di grande contrattacco e ottima manipolazione delle minacce! –
Lorenzo: Dovete stare molto attente: io sarò sempre con voi, ascolterò ogni vostra conversazione, conoscerò in tempo reale ogni sviluppo della vicenda e riuscirò a non invogliarmi a sfidarmi! – La mia Delfina ha lo sguardo da innamorata e credo che non abbia seguito la minima parola del mio discorso; mentre Malala è concentrata, molto concentrata a pensare come fare per stanarmi, per tenermi sotto controllo, per trovare un rimedio, che mi faccia capire che non è attuabile il mio avvertimento. Io so che Malala è davvero una persona molto astuta, riuscirebbe a trovare la soluzione, ma io non le darò un attimo di tregua! –
Malala: Io ti ammazzo!! – cerca di prenderlo, ma Lorenzo si stacca dalla parete e rimane sospeso in aria –
Lorenzo: Malala, calmati, non sei una donna, che fa questo tipo di scenate! – La bugia più grande della mia vita – Signore, scusate, ma io dovrei andare!
Malala: Vedi di non farti mai più vedere!
Delfina: Tesoro, torna presto! – Malala le lancia un’occhiataccia, seguita da uno sguardo penetrante e rabbioso –
Nel frattempo, Federico e Franco:
Federico: Ehi, allora, cosa mi racconti di bello? – Neanche Franco, che dovrebbe essere abbastanza soddisfatto della sua vita, è radiante, felice del suo stile di vita e di tutto ciò che lo circonda –
Franco: Be’, non so davvero cosa dirti di bello: sto iniziando a pensare che Olivia pensi ad un altro! – E se davvero fosse così?! E se Olivia non è più la donna della mia vita, la donna per la quale ho combattuto per un sacco di tempo, per cui ho litigato con il mio migliore amico, ho messo in discussione il legame di sangue e la mia famiglia?!! –
Federico: Ma non è possibile: state insieme da tanto tempo, vi amate da quando eravate bambini e non sapevate ancora cos’era l’amore! Secondo me, è solo un periodo passeggero, che se ne andrà – Ma cosa succede?! In questa casa, tutto si sta ribaltando?!! Flor, che cambia idea su di noi, ora, Olivia, che sembra che non ami più Franco, che non tiene più all’amore per cui ha combattuto una vita! –
Franco: Non sai che darei affinché sia questo, però ho la vaga impressione che sia più di un momento passeggero – Olivia, dalle scale, sente queste parole e inizia a preoccuparsi –
Intanto, Flor:
Flor: Ma che casino qua dentro! Sembra che sia passato un uragano, in cerca di un vestito! – arriva Olivia –
Olivia: Flor, devo parlarti assolutamente – Franco mi sta alle calcagna, ha capito tutto e credo che non manchi molto allo scoppio della storia! No, non posso permettere che Franco venga a sapere che mi sto vedendo con un altro, che sto cercando di conoscere un altro uomo e che, molto probabilmente, non lo amo più come una volta! –
Flor: Ehi, ma hai combinato tu questo casino? – E’ preoccupata, molto preoccupata: non ho mai visto quell’espressioni così seria e spaventata sul  suo viso! –
Olivia: Si! Ma, adesso, ha la priorità un’altra cosa: Franco ha capito che, dietro la mia freddezza, c’è qualcosa di più di un semplice atteggiamento passeggero! – Cosa farò, quando lo verrà a sapere?!! Lui è molto impulsivo, farebbe qualsiasi cosa, quando è sotto l’effetto di rabbia, ira, tristezza, collera e perso! –
Flor: Oli, ascolta, tu sei la mia migliore amica, la mia confidente, ma io, questa volta, devo dirti che stai sbagliando, che stai facendo un torto a Franco, e non so se, questa volta, sarai perdonata: stai buttando al vento tanti sforzi, tante sofferenze e tanto amore – La storia di Martin è completamente distinta: lui è un bambino, ha conosciuto l’amore vero, ma non ha combattuto quando Franco e Olivia, non ha dovuto subire le critiche da parte della famiglia, non ha dovuto affrontare le conseguenze di venire a sapere che si è adottati e che ti hanno tolto la tua vera identità, da quando sei nato –
Olivia: Ah, Flor – si accascia sul letto – non sai che darei per provare gli stessi sentimenti per Franco, per poter sentire che è l’amore della mia vita, ma, in realtà, non lo è, e non posso farmi condizionare tutta la vita da questo! – Io sto sbagliando di grosso, lo so, ma non posso reprimere i miei sentimenti, quello in cui sento qualcosa di magico, di paradisiaco e di fortemente attraente! E’ successo, mi sono innamorata di un altro, ma non posso sentirmi colpevole di questo! –
Flor: Oli, prenditi del tempo per capire se quello è vero amore, poi, per favore, trova la decisione più giusta e non prendere in giro nessuno – Olivia non le risponde, va via dalla camera, si rifugia nel bagno ed inizia a pensare –
Olivia: Basta, non ce la faccio più! Ho recitato, fino ad ora, la parte della brava e forte ragazza, che non ha paura dei sentimenti, che lotta per ogni minima cosa, che non ha paura di niente, che è capace di rivoltare tutto per una minima percezione; ma, ora, mi accorgo che tutto è un’illusione, che io non sono né forte né coraggiosa: non ho il coraggio di andare da Franco, dirgli che sono innamorata di un altro, non ho la forza di andare da lui e dirgli che non lo amo più, che tutti gli sforzi, che abbiamo compiuto, sono stati inutili e vanificati; intanto, lo inganno, lo mantengo a debita distanza e soffriamo, come cani abbandonati!
Passa le ore in quel bagno: Franco non è a casa per o suoi impegni del tennis, quindi non sa che la sua principessa sta male, che non è scesa a mangiare e che si trova in crisi, che si sente il peggior verme del mondo; Flor, invece, aveva capito che Olivia non scendeva a mangiare per quella situazione, per quella maledetta situazione, che la faceva sentire persa, abbandonata e talmente malvagia e capricciosa, come le bambine piccole. Le ore, i minuti, i secondi passano, ma lei non si muove da quel bagno, fino a quando si ricorda del suo appuntamento, va a cambiarsi e, con il sorriso migliore, esce dalla porta di casa Fritzenwalden per andare dal suo adorato conte. Olivia arriva in ritardo all’appuntamento: pensava che il conte fosse già arrivato, ma, in realtà, non c’era neanche l’ombra di un uomo come lui. La sedotta principessa aspetta per tanto tempo, si guarda attorno, fissa l’orologio, prende in mano il telefono per un’eventuale chiamata; però non arriva niente, né un messaggio né una chiamata né un minimo avviso che possa avvertire di un impegno improrogabile. La bella ragazza dai capelli color grano si sente male, il suo stomaco brontola, le dice che è stato tutto inutile, che si è innamorata di un uomo intraprendente con le donne, ma che non ha il minimo desiderio di amare. Se ne va, con le mani sul viso, che stropicciano gli occhi, mentre le lacrime invadono la gola, il cuore e una cascata di lacrime bagna il suo viso; per non farsi vedere dalla gente, le sue braccia cercano di coprire il viso, ma un tocco delicato viene percepito dal suo corpo e tutto cambia: lei si apre, come una rosa all’alba, si avvicina a quella magnificenza, le sue braccia incontrano quelle dello sconosciuto, la testa di Olivia si abbandona sul petto dell’uomo, come se potesse finalmente calmarsi e godersi la felicità; era Maximo, che era venuto per passare il tempo con l’amore della sua vita. Nuovo capitolo! Florencia sta tanto male per Federico; Martin e Olivia sono così simili! Chissà se riusciranno a superare questi brutti momenti! Scusate se questo capitolo non è come gli altri: purtroppo, ho tanti impegni e non ho più tanto tempo per scrivere! Vi prometto che aggiornerò l'altra mia storia al più presto! Vi mando un bacio e ringrazio tutti quelli che mi seguono!

 

   
 
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