Flor:
No, io non verrò con te – Fatine,
starò facendo la cosa giusta? Non mi
sto rovinando la vita?! Io so che devo stare con Federico, che devo
vivere una
vita più tranquilla, meno sofferente cercare di sorridere,
ma non so, non so se
questo si possa esaudire, in questo momento –
Federico: Flor, pensaci bene: è la
nostra occasione per essere felici e contenti, una volta nella nostra
vita! – La mia Florcita si sta
spegnendo, non sogna
più, non vuole più esaudire i suoi sogni! No,
Fatine! Fate in modo che Flor non
si perda nell’oscurità, ma che sia sempre la
splendida, combina guai, simpatica
dolce e innamorata Florencia! –
Flor: No: ti rendi conto che è una
pazzia lasciare i bambini, la casa, il tuo lavoro, il mio lavoro e
tutti gli
altri componenti di questa famiglia! Io non voglio lasciare niente e
nessuno! –
Questa è la bugia più
grande della mia
vita: i bambini starebbero molto bene con Greta; mentre io non voglio
illudermi, non voglio credere in questo bellissimo sogno, poi, essere
bruscamente riportata alla realtà! No, io non posso
più permettere che mi
succeda qualcosa del genere! –
Federico: Tu, in questo momento,
non devi pensare né a Delfina, né ai bambini,
né al nostro lavoro o ad altre
cose: adesso, contiamo solo noi due – Amore,
ti prego, non essere così drastica, non lasciare che i tuoi
bellissimi sogni se
ne vadano! –
Flor: Ecco, appunto, Delfina: lei sta
morendo, sta per finire il suo ciclo di
vita e non posso portarle via il suo grande amore; io so che lei non
vuole
mettersi in mezzo all’amore tra me e Federico, non vuole
essere un peso e
essere compatita, ma noi non possiamo permettere che lei muoia sola,
senza un
minimo di amore e di affetto da parte delle persone importanti della
sua vita!
Sì, Flor, è deciso: tu non andrai con Federico
– No, Federico, io non lo
farò, non commetterò questa pazzia
Federico: Flor, ti prego, non fare
una cosa del genere – si avvicina a Flor, ma lei, con le
lacrime agli occhi,
non vuole sentire il suo tocco sulla sua pelle, non vuole essere
condizionata
dalle sue belle parole, quindi scappa, come se fosse molto impaurita da
quell’uomo –
Nel frattempo, Delfina:
Delfina: Mamma, io devo fare
qualcosa per battere Lorenzo! – Lorenzo
è
un vero genio, una macchina ingegnosa, ma ha un passato, un passato
molto,
molto nascosto e non è sempre stato un truffatore, quindi
è molto probabile
che, anche lui, abbia il suo passato da vero e proprio sbandato ed
inesperto,
che sta cercando la sua strada –
Malala: Delfina, è un uomo e, come
tutti gli uomini, ha un piccolo difetto, anche nel suo
“lavoro” – Delfina
è troppo abbagliata da quell’hippy
rognoso, quindi è meglio che prenda io le redini di questa
situazione e gli
faccia pentire di aver scelto di sfidarmi! –
Delfina: Sì, ma non so chi
contattare, cosa fare se devo scoprire sul passato di Lorenzo, in
più, non so
come comportarmi, quando so
qualcosa
su di lui, che lui non sa – Tra me
e lui
non ci sono mai stati segreti, non c’è mai stato
nessun’informazione celata,
quindi è molto probabile che io possa commettere un errore,
che, anche se
piccolo, potrebbe costarmi tutta la fortuna! –
Malala: Di questo, non devi
preoccuparti: c’è la tua mamma, che ti
aiuterà a mantenere alta la calma,
t’insegnerà
a mantenere un intuito molto perspicace; ma dobbiamo trovare imparare a
cercare
le persone giuste, ed avere fiuto per trovare le giuste piste e le
giuste
informazioni –
Questo
sarà complicatissimo: in
questo campo, l’hippy rognoso conosce tutti i migliori
investigatori, le
migliori fonti, quindi dovremmo faticare tanto per trovare un
investigatore
sicuro, economico e molto discreto –
Delfina:
Sì
In una delle tante camere di casa
Fritzenwalden:
Flor: Fatine, sto male, malissimo: Federico,
con il suo modo di fare e il suo
portamento da principe azzurro, mi ha fatto sentire in suo potere,
amata e
protetta, come nessun altro sa fare al mondo,
e dovrei essere felice e affascinata da questo, ma, in
realtà, sento che
è sbagliato, che non deve più succedere, che la
nostra storia è segnata da un
destino triste e molto sofferente! Io lo amo ancora, sento che devo
stare con
lui, però non posso, non posso – le sue
lacrime diventano più disperate, si
moltiplicano, si duplicano, sfociano in un pianto triste, sofferente e,
anche
se piangerebbe per una vita intera, non basterebbe per toglierle dal
cuore
tutta la sofferenza. Si accovaccia in un angolo della stanza, si
rintana in
quell’angolo, cerca conforto in quella stanza buia e vuota;
ma niente, non
trova niente che la faccia sentire meglio, che le faccia sentire che
deve
ancora vivere, andare avanti e non pensare troppo alle sventure. Una
piccola
luce, un piccolo angioletto, però, entra in quella stanza,
vede la piccola
fatina piangere, e, tanto triste quanto preoccupato, le si avvicina
–
Martin: Flor, Flor, cosa ti è
successo?! – Eccola,
un’altra malata
d’amore, un’altra, che crede che la sua vita non ha
più un senso, senza poter
vivere quell’avvolgente sentimento –
Intanto, Olivia e le miliardi di
cose, che la invadono:
Olivia: Oh, santo cielo! Ho svuotato
l’armadio, ho cacciato fuori qualsiasi
vestito, qualsiasi mise, che ho sfoggiato in ogni mio evento;
risultato? Be’,
mi sembra tutto così tradizionale, così poco
espressivo, così serio e privo di
un sentimento, che dovrei mettere in evidenza al mio appuntamento! I
vestiti,
che ho indossano agli eventi mondani di Berlino, mi traggono brutti
ricordi, mi
fanno ripensare a quella mia vita senza scopo, senza un minimo senso,
senza
niente; i miei abiti più recenti mi fanno pensare a Franco,
persona a cui non
voglio pensare, almeno, in questo momento così importante e
delicato – la
porta di quella camera di apre: Olivia sperava con tutto il cuore che
non fosse
Franco; fortunatamente, non era il biondino dagli occhi di ghiaccio
–
Roberta: Oli! Cosa hai combinato!!
Guarda in che stato è questa camera!
Olivia: Roby! – No, aspetta, posso
dire a questa simpatica e
lingua lunga quello, che ho in programma per questo pomeriggio?
–
Roberta: Olivia, perché non mi vuoi
dire quello che intendi fare?
In una camera di casa
Fritzenwalden:
Martin: Flor, cosa è successo?! – Credo
che Flor pianga perché ha avuto una
forte discussione con Fede, mentre io, invece, sono così
triste perché non
sento più la scintilla, la meravigliosa scintilla, che,
davanti agli occhi del
cuore e dell’anima, fa capire che c’è
qualcosa di speciale e di unico, che vale
la pena di essere vissuto, sognarlo e perseguitarlo –
Flor: Tu mi dirai che io sono una
stupida, ma, in realtà, non lo sono: tuo fratello mi voleva
portare via di qui,
voleva che ricominciassimo una vita insieme, e io ho detto di no alla
sua
proposta perché non è momento e perché
sarebbe una felicità non vera – Fatine,
perché non mi fate andare via questo
gran peso, che sento nel cuore, ogni volta che parliamo di Federico e
della sua
proposta?! Mi sta uccidendo, non mi lascia pensare in altre cose, mi fa
capire
che ho sbagliato e mi farebbe andare da Federico a dirgli che voglio
stare con
lui, e io, questo, non lo devo fare! –
Martin: Flor, ma sei impazzita del
tutto?!! Ti rendo conto che hai sprecato
un’opportunità, la grande opportunità
di poter essere felice, vivere l’amore che meriti,
dimenticarti di tanta
sofferenza e vivere la vita, che hai sempre desiderato! – E io, invece, non posso vivere l’amore,
che ho, perché non lo desiderò
più, perché il tempo delle mele è
finito, perché quel maledetto incontro con
Maria mi ha fatto capire che Paz non è realmente importante!
– si accascia
accanto a Flor, le prende la mano e inizia a far scendere qualche
lacrima dal
suo triste visino –
Flor: Martin, Martin, cosa
succede?!! – Che egoista, che
egoista,
che egoista! Come posso non accorgermi che il mio piccolo bambino sta
male, che
sta vivendo un momento difficile, in cui ha bisogno di aiuto, di essere
sostenuto, tranquillo, seguito, protetto, curato ed amato?!!
– in quel
momento, Flor capì: Federico era importante, i sentimenti
verso di lui erano
importanti, i desideri del suo cuore e della sua anima erano importanti
e,
soprattutto, la sua felicità e la sua vita erano importanti;
però, nei momento
più bui, doveva comunque andare avanti per se stessa, per le
persone, che le
vogliono bene, per quei bambini, che, senza Flor, sono persi, tristi,
amareggiati , sconsolati ed abbandonati –
Martin: Flor, perché la vita è così
cattiva, è così crudele con noi!! Io, prima,
amavo Paz, era la luce dei miei
occhi e del mio cuore, ora, invece, è la persona a cui tengo
meno al mondo,
un’estranea, la persona, che meno conosco! Tutto questo
perché la vita mi ha
posto davanti l’incontro con Maria, la ragazza più
dolce e bella, che io abbia
mai conosciuto! – Mi fa male, mi ha
colpito in profondità questa storia! E’ mai
possibile che noi Fritzenwalden non
possiamo provare un attimo di pace, allegria, serenità e
felicità! –
Flor: E io che parlo solo di me! Martin ha
conosciuto cosa vuol dire non
essere più innamorati, vedere con occhi diversi la persona,
a cui tenevi di più
al mondo! Come lo aiuto?! In questa storia non può essere
aiutato: non c’è
responsabile, non c’è modo di rimediare, non si
può far pressione sul cuore,
affinché si convinca di amare Paz, anche perché
sarebbe una cosa sbagliata e
che va contro i miei principi! – Tesoro, mi
dispiace tanto! Ascolta, io so
quanto ti fa male il cuore per questo, ma ti assicuro che prendersi un
po’ di
tempo per riflettere, ti farà bene!
Martin: Come posso lasciare Paz
così?!! Come posso non dirle cosa succede, come posso
prenderla in giro e
lasciare che le vengano dubbi e che soffra?!! Io non sono
così, non posso, non
posso! – No, non posso lasciarmi
andare
così, non posso permettere che la sofferenza
m’invada e provochi un effetto
così devastante, da non permettermi nemmeno più
di pensare e trovare soluzioni!
–
Flor: Tranquillo, tu non sei una
persona cattiva nei confronti di Paz – lo abbraccia
–
Da Olivia e Roberta:
Olivia: Be’, ecco… - No,
la piccola ha la lingua lunga, molto
lunga e c’è il rischio di una soffiata con Franco!
Però è anche una brava
bambina, che mi aiuterebbe a trovare il vestito giusto, la giusta mise,
ma,
sicuramente, per avere quest’aiuto, lei vorrà
sapere il perché; quindi devo
scegliere: glielo dico o non glielo dico? –
Roberta: Oli, ci sei?!
Olivia: Mi prometti di non aprire
bocca, vero? – Spero di non
pentirmi di
essermi fidata di Roberta: se venisse fuori che io mi vedo con un
conte, Franco
lo verrebbe a sapere, mi farebbe delle domande, inizierebbe a nutrire
dubbi ed
io sarei coperta da occhiatacce in tutta la casa, e mi sentirei ancora
peggio
nei confronti di Franco –
Roberta: Certo! Lo sai che puoi
fidarti di me
Olivia: Questo pomeriggio devo
uscire con una persona e devo trovare gli abiti giusti per poterlo
sbalordire,
farlo cadere ai miei piedi, farlo diventare il principe azzurro
e… - guarda in
aria, fa gli occhi da sognatrice e rimane incantata a sognare quel
conte, che,
molto probabilmente, potrà divenire anche re –
Roberta: Oli, torna sulla terra e
cerchiamo di trovare gli abiti adatti – Roberta inizia a
rovistare tra la roba,
cerca, cerca, cerca, s’infila con il suo snello ed acrobatico
corpicino nella
montagna di indumenti, esce sempre con qualche nuova idea nella testa e
qualche
combinazione in più per Olivia; risultato? Be’,
tramite le stravaganti idee di
Roberta e la bellezza di Olivia, trovano i giusti indumenti e colori
per
quell’importante appuntamento –
Roberta: Sei bellissima!
Olivia: Grazie, Roby!! – Si guarda
allo specchio, fa un giro su sé stessa, aggiusta il suo
vestito e si congratula
con Roberta per il suo bel gusto –
Nel frattempo, i malvagi:
Malala: Delfina, tesoruccio mio,
sono riuscita a trovare e contattare l’investigatore privato
– come dal nulla,
le finestre della stanza si aprono bruscamente, provocano un forte
rumore
contro le pareti, Delfina e Malala si spaventano, si avvicinano alle
tende di
seta e, come se le volesse spaventare a morte, appare un uomo con una
maschera;
quest’ultimo si toglie la maschera e
sfodera il suo sorrisetto di soddisfazione: era Lorenzo
–
Lorenzo: Signore, scusate
l’intrusione da agente 007, ma non potevo stare fermo alle
parole investigatore
privato – Le mie dame preferite
vogliono
fregarmi, ma io non permetterò che mi prendano in giro, che
cerchino qualcuno
per potermi mettere in difficoltà! Io sono quello che mette
in difficoltà,
mentre loro sono i miei agnellini, a cui io posso fare qualsiasi cosa
voglia! –
Delfina: Ma sei pazzo?!! Ti rendo
conto che, se Federico avesse sentito il rumore, sarebbe piombato qui,
ti
avrebbe visto e ci avrebbe conciato per le feste a tutti quanti!
– Che entrata il mio Lollo! Sempre
il solito
genio con la cintura per calarsi da qualsiasi palazzo e rallegrare la
vita
della sua bella dama! Come vorrei, adesso, che mi portasse via con lui,
che mi
dicesse che, dopo essere scesi da qui, saremmo rimasti per sempre
insieme, non
ci saremo mai più divisi e avremmo vissuto come un principe
ed una principessa!
–
Lorenzo: Ha fatto un altro errore la mia
piccola principessina truffatrice: non
ha calcolato il fatto che io, prima di piombarle davanti, abbia fatto
passare
un certo periodo di tempo, che sarebbe bastato per far entrare
Federico, fargli
controllare che era tutto a posto e, quindi, farlo andare via per poi
potermi
dedicare alla violenza psicologica di mia suocera e mia moglie
– Tesoro, io
sono Lorenzo e nessuno mi scopre: io calcolo tutto e niente sfugge ai
miei
calcoli!
Malala: Hippy rognoso, tornate nel
tuo buco pidocchioso e non permetterti mai più di venire
senza preavviso!! Io e
la mia piccola stiamo discutendo di una questione privata ed
importante! – Dobbiamo trovare un
modo efficace, che
permetta di non far ricavare nessuna informazione a Lorenzo, che
sarebbe capace
di riempire la casa di cimici, se solo lo volesse! –
Lorenzo: Suocerina, io so di cosa
state discutendo e, quindi, non posso lasciare che voi terminiate la
vostra
delicata discussione! Volete un po’ di privacy, bene,
cercatela e fate in modo
di proteggerla, come se fosse la cosa più cara della vostra
vita! – Iniziamo con la prevista
violenza
psicologica: ora le minacce indiretta, poi, l’avvertimento
diretto con aggiunta
di risata malefica e sorrisino, che non se ne andrà mai!
–
Malala: Cosa vuoi dire?!! – Io lo
faccio cadere giù, se inizia con le
sue torture! Sta infierendo sulla mia autostima di grande contrattacco
e ottima
manipolazione delle minacce! –
Lorenzo: Dovete stare molto
attente: io sarò sempre con voi, ascolterò ogni
vostra conversazione, conoscerò
in tempo reale ogni sviluppo della vicenda e riuscirò a non
invogliarmi a
sfidarmi! – La mia Delfina ha lo
sguardo
da innamorata e credo che non abbia seguito la minima parola del mio
discorso;
mentre Malala è concentrata, molto concentrata a pensare
come fare per
stanarmi, per tenermi sotto controllo, per trovare un rimedio, che mi
faccia
capire che non è attuabile il mio avvertimento. Io so che
Malala è davvero una
persona molto astuta, riuscirebbe a trovare la soluzione, ma io non le
darò un
attimo di tregua! –
Malala: Io ti ammazzo!! – cerca di
prenderlo, ma Lorenzo si stacca dalla parete e rimane sospeso in aria
–
Lorenzo: Malala, calmati, non sei
una donna, che fa questo tipo di scenate! – La
bugia più grande della mia vita – Signore,
scusate, ma io dovrei andare!
Malala: Vedi di non farti mai più
vedere!
Delfina: Tesoro, torna presto! –
Malala le lancia un’occhiataccia, seguita da uno sguardo
penetrante e rabbioso
–
Nel frattempo, Federico e Franco:
Federico: Ehi, allora, cosa mi
racconti di bello? – Neanche
Franco, che
dovrebbe essere abbastanza soddisfatto della sua vita, è
radiante, felice del
suo stile di vita e di tutto ciò che lo circonda –
Franco: Be’, non so davvero cosa
dirti di bello: sto iniziando a pensare che Olivia pensi ad un altro!
– E se davvero fosse
così?! E se Olivia non è
più la donna della mia vita, la donna per la quale ho
combattuto per un sacco
di tempo, per cui ho litigato con il mio migliore amico, ho messo in
discussione il legame di sangue e la mia famiglia?!! –
Federico: Ma non è possibile: state
insieme da tanto tempo, vi amate da quando eravate bambini e non
sapevate
ancora cos’era l’amore! Secondo me, è
solo un periodo passeggero, che se ne
andrà – Ma cosa
succede?! In questa casa,
tutto si sta ribaltando?!! Flor, che cambia idea su di noi, ora,
Olivia, che
sembra che non ami più Franco, che non tiene più
all’amore per cui ha
combattuto una vita! –
Franco: Non sai che darei affinché
sia questo, però ho la vaga impressione che sia
più di un momento passeggero –
Olivia, dalle scale, sente queste parole e inizia a preoccuparsi
–
Intanto, Flor:
Flor: Ma che casino qua dentro! Sembra che
sia passato un uragano, in cerca
di un vestito! – arriva Olivia –
Olivia: Flor, devo parlarti
assolutamente – Franco mi sta alle
calcagna, ha capito tutto e credo che non manchi molto allo scoppio
della
storia! No, non posso permettere che Franco venga a sapere che mi sto
vedendo
con un altro, che sto cercando di conoscere un altro uomo e che, molto
probabilmente, non lo amo più come una volta! –
Flor: Ehi, ma hai combinato tu
questo casino? – E’
preoccupata, molto
preoccupata: non ho mai visto quell’espressioni
così seria e spaventata
sul suo viso!
–
Olivia: Si! Ma, adesso, ha la
priorità un’altra cosa: Franco ha capito che,
dietro la mia freddezza, c’è
qualcosa di più di un semplice atteggiamento passeggero!
– Cosa farò, quando lo
verrà a sapere?!! Lui è molto impulsivo, farebbe
qualsiasi cosa, quando è sotto l’effetto di
rabbia, ira, tristezza, collera e
perso! –
Flor: Oli, ascolta, tu sei la mia
migliore amica, la mia confidente, ma io, questa volta, devo dirti che
stai
sbagliando, che stai facendo un torto a Franco, e non so se, questa
volta,
sarai perdonata: stai buttando al vento tanti sforzi, tante sofferenze
e tanto
amore – La storia di Martin
è
completamente distinta: lui è un bambino, ha conosciuto
l’amore vero, ma non ha
combattuto quando Franco e Olivia, non ha dovuto subire le critiche da
parte
della famiglia, non ha dovuto affrontare le conseguenze di venire a
sapere che
si è adottati e che ti hanno tolto la tua vera
identità, da quando sei nato –
Olivia: Ah, Flor – si accascia sul
letto – non sai che darei per provare gli stessi sentimenti
per Franco, per
poter sentire che è l’amore della mia vita, ma, in
realtà, non lo è, e non
posso farmi condizionare tutta la vita da questo! – Io sto sbagliando di grosso, lo so, ma non posso
reprimere i miei
sentimenti, quello in cui sento qualcosa di magico, di paradisiaco e di
fortemente attraente! E’ successo, mi sono innamorata di un
altro, ma non posso
sentirmi colpevole di questo! –
Flor: Oli, prenditi del tempo per
capire se quello è vero amore, poi, per favore, trova la
decisione più giusta e
non prendere in giro nessuno – Olivia non le risponde, va via
dalla camera, si
rifugia nel bagno ed inizia a pensare –
Olivia: Basta, non ce la faccio
più! Ho recitato, fino ad ora, la parte della
brava e forte ragazza, che non ha paura dei sentimenti, che lotta per
ogni
minima cosa, che non ha paura di niente, che è capace di
rivoltare tutto per
una minima percezione; ma, ora, mi accorgo che tutto è
un’illusione, che io non
sono né forte né coraggiosa: non ho il coraggio
di andare da Franco, dirgli che
sono innamorata di un altro, non ho la forza di andare da lui e dirgli
che non
lo amo più, che tutti gli sforzi, che abbiamo compiuto, sono
stati inutili e
vanificati; intanto, lo inganno, lo mantengo a debita distanza e
soffriamo,
come cani abbandonati!
Passa le ore in quel bagno: Franco
non è a casa per o suoi impegni del tennis, quindi non sa
che la sua
principessa sta male, che non è scesa a mangiare e che si
trova in crisi, che
si sente il peggior verme del mondo; Flor, invece, aveva capito che
Olivia non
scendeva a mangiare per quella situazione, per quella maledetta
situazione, che
la faceva sentire persa, abbandonata e talmente malvagia e capricciosa,
come le
bambine piccole. Le ore, i minuti, i secondi passano, ma lei non si
muove da
quel bagno, fino a quando si ricorda del suo appuntamento, va a
cambiarsi e,
con il sorriso migliore, esce dalla porta di casa Fritzenwalden per
andare dal
suo adorato conte. Olivia arriva in ritardo all’appuntamento:
pensava che il
conte fosse già arrivato, ma, in realtà, non
c’era neanche l’ombra di un uomo
come lui. La sedotta principessa aspetta per tanto tempo, si guarda
attorno,
fissa l’orologio, prende in mano il telefono per
un’eventuale chiamata; però
non arriva niente, né un messaggio né una
chiamata né un minimo avviso che
possa avvertire di un impegno improrogabile. La bella ragazza dai
capelli color
grano si sente male, il suo stomaco brontola, le dice che è
stato tutto
inutile, che si è innamorata di un uomo intraprendente con
le donne, ma che non
ha il minimo desiderio di amare. Se ne va, con le mani sul viso, che
stropicciano gli occhi, mentre le lacrime invadono la gola, il cuore e
una
cascata di lacrime bagna il suo viso; per non farsi vedere dalla gente,
le sue
braccia cercano di coprire il viso, ma un tocco delicato viene
percepito dal
suo corpo e tutto cambia: lei si apre, come una rosa
all’alba, si avvicina a
quella magnificenza, le sue braccia incontrano quelle dello
sconosciuto, la
testa di Olivia si abbandona sul petto dell’uomo, come se
potesse finalmente
calmarsi e godersi la felicità; era Maximo, che era venuto
per passare il tempo
con l’amore della sua vita. Nuovo
capitolo! Florencia sta tanto male per Federico; Martin e Olivia sono
così simili! Chissà se riusciranno a superare
questi brutti momenti! Scusate se questo capitolo non è come gli altri: purtroppo, ho tanti impegni e non ho
più tanto tempo per scrivere! Vi prometto che
aggiornerò l'altra mia storia al più presto! Vi
mando un bacio e ringrazio tutti quelli che mi seguono!