Pov Noah
- Sapete che quando avevo 10 anni uno squalo sbranò mia nonna in piscina? In fondo ero contenta quella brutta vecchiaccia continuava a dire che ero pazza ma non è vero insomma a voi vi sembro pazza? – Izzy continuava con le sue storie da almeno un’ora e del villaggio (se esisteva veramente) non c’era traccia, come potrò sopportare ancora il suo chiacchiericcio insopportabile?
- Capitan Caleido prima di tutto vorrei dirvi che non credo che gli squali nuotino in piscina, secondo che lei non è pazza…è ancora peggio e terzo sto morendo di fame! – Eva era abbastanza furibonda ma nonostante tutto non riusciva a torcere un capello alla rossa, si poteva capire, Izzy era l’unica persona che aveva simpatia per quel mas…quella donna.
- Lo squalo in questione è il mio amico “sharky” ed è uno squalo d’acqua dolce – evidenziò lei
- Ma l’acqua della piscina ha il cloro – ribatto io alzando gli occhi al cielo
- Beh fa lo stesso ora abbiamo altro a cui pensare! – esclamò lei
- Abbracciare un albero? –
- Zitto mi sta parlando! –
Sapevo che tenere una conversazione con lei era una causa persa, come parlare ad un extra-terrestre e questo lo avevo capito sin dall’inizio.
- Ehi Eva che stai facendo? – domando mentre si continua a guardare attorno - Sto fiutando qualcosa, state fermi qua torno subito – cominciò a correre in mezzo alla boscaglia lasciandomi solo come un cane…ah no…c’è anche Izzy.
Bene si prospettano dei stupendi momenti a sentire quella pazza, folle, maniaca…forte, determinata, bellis…Oddio ma che cavolo di pensieri avevo in testa? Ricordati che è la ex ragazza di Owen!
- E allora? – domandava una vocina della mia mente – Ex e sottolineo ex! Fatti avanti! -
- No! – esclamai portandomi una mano tra i capelli,accidenti a questi pensieri rincorrenti, nemmeno in TDWT ero riuscito a farli tacere, ero bravo a nascondere i miei sentimenti ma nella mia testa c’era il casino più totale.
- Noah che hai? – Izzy si trovava a pochi centimetri di distanza dal mio viso e mi scrutava con quei sui bellissimi occhi verdi.
Arrosii violentemente – N-n-nulla! –, la rossa ciondolò la testa avanti e indietro, deve aver capito il mio disagio, perché proprio a me? Che ha di speciale? – Non ho niente – ripeto con più calma
- Perché non ti credo? - si allontana leggermente incrociando le braccia - Falla tua! – la vocina della mia mente ricominciò a farsi sentire – Hai tutto da guadagnarci – e se dovesse andare male? Chi lo vorrebbe mai un topo da biblioteca come me?
- Senti volevo chiederti una cosa…- Izzy si fece improvvisamente seria, giuro sembrava quasi una persona con piene facoltà mentali – Io…- l’atmosfera si era fatta elettrica, lei stringeva i pugni come se avesse paura ed io stavo sudando come una fontana, forse…voleva stare insieme a me? Chiedere queste cose ad una persona però era compito di un uomo e io sono un uomo, non volevo esser umiliato e scambiato per una femminuccia in quel modo – T-te lo chiedo io per primo! – esclamo incerto
- Cosa? – chiede lei confusa
- Quello che vuoi chiedermi – dicevo cercando di rilassare i nervi, un respiro profondo e vedrai che andrà tutto bene o almeno speravo
- Non puoi – afferma lei
- Certo che posso! –
- No che non puoi! –
- Ti dico di si! –
- Come puoi chiedere a me se sono gay?! –
- Io posso per…-
Gay…Lei voleva chiedermi se ero…GAY?!?
- Aspetta..era questo che volevi..chiedermi?! -
- Certo - sghignazzò lei - Ora però vorrei una risposta concreta..lo sei o no? -
Ero distrutto. Completamente. Tutte le mie speranze e tutti miei sogni si erano frantumati.
In tanti e piccoli pezzettini.