“Ti ricordi le regole?” domanda lei retorica. “Entra in camera mia e ti uccido.” dice per sicurezza. L'uomo annuisce poi va a sedersi sul divano. Sul tavolino davanti a lui c'è un libro, curioso Castle lo prende in mano. E' un suo libro.

“Oh, la grande detective è una mia fan...” biascica ridendo. Kate lo vede e gli si avvicina.

“Castle, dammi il libro...” mormora lei guardandolo male.

“No no no...” ribatte lui scattando in piedi e allontanandosi da lei il più possibile. Per essere un ubriaco Castle ha fin troppo equilibrio.

“Ridammelo Castle!”

Castle la ignora e va sulla quarta di copertina.

Propietà di Kate Beckett

E' scritto bello grosso e Castle sorride.

“Questo mi sembra piuttosto vecchio...” mormora ridacchiando. “Qualcuno è una mia fan allora dopotutto...”

“Non è vero...” ribatte la detective cercando di negare l'evidenza. Castle chiude il libro e rimane stupito. Kissed and Killed.

“Oh, tu guarda...” mormora scorrendo le pagine fino alla dedica. “Quanto romanticismo...” mormora iniziando a ridacchiare. “Non me la ricordavo così.”

Kate curiosa si avvicina e legge la dedica.

Alle tre donne della mia vita.

Mia madre

Mia figlia

E tu. Sono sicuro che il destino ci farà rincontrare

dopotutto siamo anime gemelle.

“Molto bella questa dedica...” mormora Kate. Non l'aveva mai notata e adesso il pensiero che Castle considerasse una donna la sua anima gemella le stava spezzando il cuore. “Chi è la fortunata? Forse Gina? A quel tempo non stavate insieme?” domanda curiosa di scoprire chi è l'anima gemella di Richard.

“No no no... Gina è venuta dopo.” ormai l'alcol lo ha reso disinibito. “Sai, ha funzionato...”

“D-davvero?” chiede Kate cercando di nascondere il rimpianto nella sua voce.

“Già, però fino ad alcuni mesi fa non l'avevo notato...”

“Sono felice per te. Ora vado a dormire...” alcune lacrime minacciano di scenderle lungo le guance così lei si gira e fa per andarsene.

“Aspetta Kate...” mormora lui afferrandola. “Non scappare di nuovo cucciola...”

Kate si libera dalla stretta di Castle e inizia ad indietreggiare.

POV Kate

“Aspetta Kate...” mormora lui afferrandola. “Non scappare di nuovo cucciola...”

Cucciola. Quella parola mi rimbomba nella testa. Cucciola. Allora che dici se ti chiamo cucciola? Infondo sei piccola...

Parole, immagini, mille diverse sensazioni mi invadono in un secondo facendomi indietreggiare.

Io e Castle all'università, a Central Park, al cinema, al molo con una Alexis molto piccola. I ricordi invadono la mia mente provocandomi un leggero giramento, sto per cadere ma sento le braccia di Castle afferrarmi. Un bacio. Quel bacio prima che tutto finisse. Ricordo tutto adesso. Mi scosto da lui e gli tiro un cazzotto non troppo forte sul braccio.

“Ahi! E questo per cos'era? Per averti salvato?” domanda lui confuso.

“No, ti avevo avvertito che se mi chiamavi così un'altra volta ti avrei picchiato.” ribatto sorridendo. Lui mi guarda confuso.

“Ricordi?” mi domanda e io annuisco semplicemente, mi avvicino e lo bacio con tutta la passione che gli posso dimostrare. Quanto mi sono mancate le sue labbra in questi mesi. Il loro sapore e solo lievemente contaminato da quello del whisky. Gli mordicchio leggermente un labbro, esattamente come ho fatto l'ultima volta. Lui rimane passivo, forse per la sorpresa, forse per il fatto che è un po' allegro. Mi allontano e gli sorrido. Sembra aver riacquistato un minimo di lucidità.

“Non ci speravo più cucciola...” mormora lui sorridendomi in un modo talmente dolce che mi scordo di picchiarlo per avermi chiamato cucciola.

“Tu lo sapevi?” domando.

“Da poco, da dopo che tu mi hai fatto vedere quelle foto.” mi dice lui. “Avevo cercato di dimenticare, e ci ero riuscito, ma a differenza tua mi è bastato vederti in foto per ricordare.” mormora lui sedendosi sul divano. Io mi posiziono vicino a lui.

“Perchè non me lo hai detto?”

“Mi avresti creduto?”

“Probabilmente no.” ammetto. “Ma come ho potuto dimenticare?”

“Un mio amico mi ha detto che è possibile soffrire di amnesia dopo aver subito un grave trauma. Tu hai dimenticato tutto quello che era accaduto nei giorni immediatamente precedenti alla morte di tua madre.” mi spiega sfregandosi le tempie. “E ora noi come siamo?” chiede lui guardandomi negli occhi. “Voglio dire, tu hai ancora Josh e io non voglio incasinarti la vita.”

“L'ho lasciato. Ieri, l'ho lasciato...” dico semplicemente. “Era già da un po' che le cose non funzionavano tra noi.”

“Ti amo Kate. Ti amo ora e ti amavo dodici anni fa.” sorrido, è sempre stato così dolce. Rimpiango di non avergli dato il mio numero quel giorno. Forse se lo avessi fatto lui avrebbe chiamato a casa mia quella domenica e mi avrebbe aiutato. Le cose sarebbero potute andare diversamente, ma dopotutto la vita non può essere vissuta su se e ma, l'importante è solo che adesso ricordo, che mi è stata data una seconda chance e stavolta non la sprecherò.

“Ti amo anch'io.”

Lui si avvicina di nuovo a me e mi sfiora le labbra dolcemente. Io lo prendo per mano e lo conduco nella mia camera, mi stendo sul letto e lui mi viene accanto abbracciandomi. Per questa notte non voglio fare altro. Voglio solo stare tra le braccia dell'uomo che mi ha fatto innamorare due volte di lui.

Fine

Volevo solo dire un ultima cosa. TUTTA la ff è dedicata a AMY, che con il suo soprannome da poco appioppato (cucciola) me l'ha ispirata XD Grazie mia musa!!! XD