18 gennaio 1995. Hogwarts.
 

-Sai che pensavo che esagerassi? Insomma, ero sicuro che volessi farmi ingelosire! E invece…Dio è fantastico. E si dice pure che la seconda è meglio. Non vedo l’ora di rivedere Susan!

Era Ron che parlava. Hermione si limitava ad ascoltare, poiché nel discorso lei non c’entrava niente. Era una conversazione “da uomini” tra Ron e Harry, che spudoratamente parlavano dei loro atti sessuali.

Era abituata ormai, l’entrata di Ron nella “congrega dei non più vergini”, come lo chiamava scherzosamente Harry, era una novità, ma a lei, le novità di quel genere non piacevano.

Ron era entrato nella congrega grazie a Susan Bones. Era una Tassorosso del loro stesso anno. Una ragazza dai bei capelli rossi, ma non più carina di qualsiasi altra ragazza della sua età. Eppure Ron si era accontentato. Come non capirlo, erano mesi che Harry lo scherniva per la sua verginità, Hermione era convinta che pur di perderla si sarebbe portato a letto anche la McGrannit, se avesse potuto.

Sorrise tra se, al pensiero di Ron che ci provava impacciato con la loro professoressa.

I suoi pensieri furono interrotti proprio dal rosso.

-Herm! Dovresti provare sai? È assurdo!

-Tu sei assurdo Ronald, io non sono quel genere di ragazza.

-Mai detto questo, intendo solo dire che forse dovresti cominciare a cercare un ragazzo. Dopo quello schifoso di Krum non ti sei avvicinata più a nessuno.

-Sto sempre con voi.

-Sai che non intendo questo. Ragazzi veri. Cioè…al di fuori di noi. Noi per te non siamo ragazzi. Non è vero?

-Verissimo. Ma questo non cambia il fatto che io non voglio uscire con nessun’altro.

Ron la fermò e la chiuse al muro, assunse quella sua espressione da cazzone e disse con tono malizioso, con Harry dietro che se la rideva…

-Quindi tu, cara signorina Sottuttoio, non sei interessata minimamente a nessun ragazzo?

A quella domanda Hermione arrossì vistosamente, subito dopo si diede della stupida. Perché? Perché pensava ancora a lui quando le chiedevano se le interessava qualcuno? Lui era acqua passata. Anzi, lui per lei era morto, sepolto e buttato via. Lui era stato una piccola debolezza. Una piccola debolezza durata più di due anni...