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Autore: Sidro_94    20/04/2011    0 recensioni
Ti stai addormentando sul libro di scuola quando all'improvviso il rumore di un'esplosione ti riscuote. La paura non deve prendere il sopravvento e tu devi reagire.
Mia prima storia. Critiche costruttive molto ben accette. Grazie
Genere: Drammatico, Science-fiction | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Vedo la luce del sole attraverso le palpebre. Diminuisce pian piano mentre mi sto addormentando. Con l’ultimo barlume di coscienza penso- Peccato per storia.- Ed intanto sprofondo.

Boom

Un rumore mi scuote dal torpore- cos’era? Un’esplosione?! Cazzo un’esplosione!- Rimango immobile mentre l’adrenalina inonda il mio corpo. Ora sento anche delle urla.-Cazzo, ho paura.-
Afferro il cellulare ma il mio occhio cade subito sulla barra del segnale: vuoto. Lo intasco, prendo le chiavi dal tavolo e mi fiondo fuori dalla porta scendendo le scale. Devo trovare mia mamma. Il centro è nel caos con macchine bloccate, gente che urla e corre ed intanto altri boati in sottofondo. Mi dirigo subito verso la biblioteca: aveva detto che sarebbe andata là. La folla mi spintona, mi urta- non devo cadere!- e con grande fatica raggiungo la piazza centrale. Ecco la biblioteca!- Adesso la vado a prendere e poi si v…NO!!!- Un enorme palla infuocata mi passa sopra ed esplode contro l’edificio, distruggendolo. Un attimo di silenzio poi l’onda d’urto mi sbatte via facendomi cozzare duramente per terra. Non voglio rialzarmi. No. Tutto trema e gira mentre le lacrime offuscano la mia vista. Voglio solo dormire e risvegliarmi da quest’ incubo. Chiudo gli occhi ed i botti si fanno più ovattati.

Appena una morsa mi stringe il braccio l’oblio mi sputa in malo modo.
“Cazzo alzati!” Apro gli occhi e vedo un brutto uomo piegato su di me. “Dai che sta andando tutto in malora!” Con una forza incredibile mi tira su come se fossi un fuscello e comincia a spingermi. Io corro per inerzia ma quando i pensieri si schiariscono mi blocco di colpo.
“Che c’è?” Mi fa quello. “Mia madre è morta. Non me ne frega più niente” “Anche mia figlia, ma noi siamo ancora vivi!”-replica. “No” mi siedo dandogli le spalle mentre attorno a noi si muove l’inferno. Sento un “fanculo dal tipo, poi una botta in mezzo alla nuca e finalmente l’oblio che mi abbraccia
  
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