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Autore: Ramiza    21/04/2011    0 recensioni
La strada che si diparte al di là del naso è il mondo segreto e misterioso che solo i bambini sanno vedere, e chi la trova da adulto non dovrebbe lasciarsela portare via. Un omaggio a quello che eravamo.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Parte seconda.

 

Hai gli occhi di ieri e le stesse mani,

quelli che scorgevano mondi segreti,

quelle che sapevano narrarli.

Diverso è il racconto, tuttavia, e non incanta più.

 

Il motivo, oh, lo conosciamo bene.

Quante volte ce lo siamo bisbigliati con timore,

quante volte, nelle sere e nei giorni a condividere vite

ne abbiamo avuto paura?

 

Non è servito a niente, mio fragile amico.

 

Non è servito a fermare il tempo,

a renderlo più gentile,

non è bastato aggrapparti con forza

all'ultimo barlume del sogno.

Troppo grande la vita, e impietosa.

Troppo veloci le ore che non sanno attendere,

la sabbia che scivola,

le ombre notturne e amiche

che al risveglio s'offuscano nel ricordo.

 

E non sai ingannarti, questo lo so,

non hai neppure favole da raccontarti.

 

Resti

e io vado

lungo la strada che si diparte al di là del naso.

 

 


Spazio autrice.


Siccome - maledizione! - non riesco a scrivere quel dannato capitolo, e siccome - grazie agli dei - la mia vena creativa trabocca, scrivo di altro - e sia clemente Benedetto Croce.

Un ringraziamento di cuore lo faccio a Cabol e Tristano perché con le loro recensioni e lo scambio di qualche opinione, con le loro voci sconosciute e tuttavia vicine, mi hanno veramente tirato su in questo eccesso di creatività che non so dove mettere.


  
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