Appagamento

Aveva potuto ammirare quel corpo, all'apparenza così fragile, soltanto per pochi istanti, prima che quel dannato demone chiudesse di scatto la valigia, precludendo il giovane Ciel alla sua vista.
Ne aveva ammirato i lineamenti delicati, il volto di un pallore mortale, i capelli che accarezzavano quegli occhi socchiusi, in un sonno innaturale.
Aveva osservato l'anello al suo dito, che lo designava capofamiglia dei Phantomhive. Quella pietra dello stesso colore dei più profondi abissi marini, di cui sapeva bene essere anche gli occhi del Conte.
Doveva avere quel corpo, doveva unirlo con l'anima che Cloude gli aveva portato, giorni prima.
Voleva che quegli occhi lo guardassero, lo fissassero, lo adorassero e, perchè no, lo criticassero.
Quando il Conte Ciel Phantomhive sarebbe stato in sua balia, quando l'avrebbe definitivamente strappato a quel demone dagli occhi cremisi, quando avrebbe potuto far di lui ciò che voleva, allora sarebbe stato soddisfatto.
Gli avrebbe fatto indossare i vestiti più lussuosi, lo avrebbe tenuto prigioniero, gli avrebbe fatto mangiare i cibi più gustosi, l'avrebbe incatenato a sè.
Per sempre.

I vetri si infrangono, sparpagliando i pensieri,
i demoni scappano, portando via i desideri,
corpi e anima si ricongiungono, spezzando legami immaginari.










Angolo dell'autrice:
Il capitolo, nella mia mente, finiva con "...Per sempre". Ho aggiunto l'altima parte senza pensarci, lasciando le mani libere di muoversi sulla tastiera. All'inizio ho pensato di aggiungere un capitolo, poi di cancellarla. Alla fine, sebbene non ha molto senso in quella posizione, ho deciso di tenerla! ;)
Legami immaginari si riferisce al fatto che Aloise vorrebbe tenere incatenato a sè Ciel per l'eternità.