Camminava per le vie di
Konoha, Ino.
Assorta.
Non poteva più struggersi,
come faceva da mesi, ma quel dolore le
piaceva.
Era la causa a disgustarla.
Sabbia, inutile sabbia.*
Ormai, anche un semplice –
Che seccatura, Ino! Muoviti!-, bastava per farla sorridere.
Un sorriso che svaniva fra
piccoli granelli di sabbia.
- Ino!-, si sentì chiamare, -
Seccatura, dobbiamo muoverci-.
Un sorriso che avrebbe vissuto a lungo.
Nella pigrizia
che illuminava.
Note
* Riferito a Temari, ovvio.
Mia prima ShikaIno, nata dopo
averne lette almeno una ventina: D Enjoy!
Ultimo rigo metaforico: sta
per il rapporto con Shikamaru, che è pigro.