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Autore: RosaBuo    21/04/2011    6 recensioni
...è calato il gelo in aula e Shannon ha detto
-Non ho mai visto una cosa del genere. Non dimenticherò molto facilmente questa ragazza.

E' la storia di una ragazza che non crede tanto in se stessa e nei suoi sogni, ma riesce ad arrivare dall'altra parte del mondo per studiare e trovare lavoro...e troverà anche qualcos'altro!
Genere: Commedia, Sentimentale, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Jared Leto, Shannon Leto, Tomo Miličević
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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Bene. Eccoci qua. Siamo arrivati alla fine. Questo è l'ultimo capitolo di lettere e diari. Il prossimo sarà una sorta di epilogo e vedremo cosa succederà a questi personaggi. Le lettere rimarranno solo un ricordo per Rosa e A... l'epilogo sarà una sorta di racconto di cosa alla fine è successo e cosa sta succedendo ai personaggi. Devo dirvi la verità? Sono triste che questa FF finisca. Cioè mi mancherà scrivere di loro, immaginare tutta la situazione e a volte perdermi e credere che possa essere vero. Mi mancheranno i personaggi, mi mancherà Jared e il suo carattere, Tomo e il suo sorriso e Shannon. Quanto so melodrammatica...ne posso sempre scrivere un'altra. Comunque buona lettura.

15. maybe we'll meet again

18 Dicembre

A. torno a casa per Natale. Jared ha paura, dice che poi non ritornerò più qui. Forse ha ragione.
Quella strega è tornata a casa sua. Shannon è rimasto qui, ma è come se non ci fosse. In più non li vedo da un pò che hanno avuto dei concerti da fare. Ora come ora una pausa da questa vita mi serve. Se tornerò qui? Non lo so, quello che mi costringe a rimanere sono gli esami, ma se tutto andrà bene li sosterrò entro il 22 Dicembre e potrei tranquillamente tornarmene a casa. Come e quando ho potuto studiare? Bhe, le notti insonni per Shan sono servite a qualcosa. Spero solo di superarli questi esami. Josh è partito per Tokyo, ormai ha contatti da mille agenzie di moda. Lo dicevo io che lui è perfetto. Quando è partito è stato davvero un brutto momento, ero felice per lui ma non lasciavo la presa sulla sua camicia, lui mi teneva una mano. Piangeva e io ero triste.
"Noooo, aspetta altri due minuti!"
"Mi parte l'aereo!"
"Prendi il prossimo..."
"Non lo prenderei affatto...dai sei piccolina, nasconditi sotto la mia camicia", mi stringeva tantissimo ed era dolce.
"Ci rivedremo!"
"Io torno a casa, lo sai!"
"Verrò in Italia..., staremo insieme. Tranquilla!"
"Ti voglio bene, Josh"
"Io di più...", mi ha baciata sulla labbra. Era un bacio dolce, le nostre labbra serrate ma incollate per due secondi. Mi ha lasciato una sua lacrima su una guancia.

Domani tornano le rockstar, andrò a fare la fangirl all'aereoporto! Così Jared si pentirà di avermelo fatto sapere!
No, il diario non l'ho più ritrovato!

 

19 Dicembre

Sono tornati.
E' tornato.
Quando ci siamo visti i nostri sguardi si sono mischiati e desiderati. Poi ha guardato suo fratello che con aria preoccupata si è grattato la testa sussurrando "SURPRISE!", con un finto sorrisetto.
"Welcome back!"
"Che entusiasmo, oh!", due mani mi hanno pizzicato i fianchi facendomi sobbalzare.
"Ciao, Tomooo", l'ho abbracciato e lui ha fatto lo stesso.
"Come stai?"
"Bene, mi siete mancati"
"Io più di tutti"
"Ovviamente", Jared mi ha guardata. Ho dato le spalle a Shannon e guardando malissimo Jared l'ho preso a pugni. Si è difeso e ha tossito forte. Quella tosse mi ha pietrificata.
"Oh, stai morendo?"
"Si, perchè ti è mancato anche Tomo"
"Seriamente...che hai?"
"Lo voglio scoprire", ha guardato suo fratello.
"Io non me lo merito un bacio?"
"Se io mi sono meritato un paio di pugni non oso immaginare cosa dovresti meritarti tu", effettivamente Jared aveva ragione, ma comunque mi sono avvicinata a Shannon. I nostri visi erano quasi incollati e io esitavo. Ha sorriso e mi ha rubato un bacio. Jared, prendendo i suoi bagagli, ha scosso il capo.
"Io comunque il 23 parto. Ho deciso!"
"Dove vai?"
"In Italia!", che bel coretto Jared e Tomo. Jared però continuava a tossire. Arrivati a casa dopo vari tentativi falliti sono riuscita a convinverlo a misurarsi la temperatura. Quello che dopo qualche minuto ho letto sul termometro non mi  ha per niente rincuorata.
"Tuo fratello ha quasi 41 di febbre, Shannon!"
"Sei un coglione..."
"Oh si, mi sento bene, grazie per l'interesse fratello!"
"Ma ti senti bene?", mi sono intromessa prepotentemente.
"Si, tesoro. Cioè ho freddo, le ossa indolenzite e mi gira la testa....è pesante!", muoveva la testa e guardava in aria a bocca aperta. "Ah, e mi brucia anche la gola", mi guardava di nuovo e si massaggiava la gola.
"Non morire. Non sono pronto psicologicamente"
"Neanche io, Leto. No, non morire", l'ho abbracciato come una bimba abbraccia il suo orsacchiotto di peluche quando qualcuno vuole portarglielo via.
"Non vado da nessuna parte, pulce. E tu, fratello, vaffanculo, col cuore!"
"Oh grazie! Questo è amore!", Shannon mi guardava con sospetto mentre stringevo Jared e mi nascondevo fra le sue braccia. Gli ho cacciato la lingua e lui ha sorriso. Ho poi spinto via Jared e l'ho guardato preoccupata. Gli stringevo le mani. Ha arricciato il muso in una smorfia e socchiudendo gli occhi ha trattenuto un nuovo attacco di tosse. Mi ha stretta di nuovo a lui prendendomi sotto le sue ali, perchè lui è un angelo non è un uomo, e mi ha baciata sulla fronte. I miei occhi bruciavano di lacrime. Stavo realizzando che forse non li vedrò più, che forse sto per fare una cazzata perchè se torno a casa loro non saranno più la mia quotidianeità, non avrò più l'esclusiva su di loro, quel punto in più che mi permette il lusso di un abbraccio di Tomo o di prendere a pugni Jared o di amare Shannon. Il cuore ha preso a battermi forte e tirato su col naso ricacciando le lacrime.
"Non ti preoccupare, non è nulla. Sto bene, davvero!", lo diceva sottovoce, ma io ero poggiata al suo petto e ho sentito quanto i suoi polmoni avessero fatto fatica a far uscire quell'aria. Sentivo il suo corpo tremare.

 

22 Dicembre

A. ho fatto gli esami e ho posticipato la partenza al 24. Arriverò il 25 a casa. Passerò la Viglia di Natale e la mezzanotte con sconosciuti in volo verso casa. Bello!
Comunque, superati gli esami. Bene dai.
Analisi del Testo Filmico e Filosofia Estetica della Musica 28
Storia della Radio 29
Letteratura Teatrale 23

Avrei potuto impegnarmi per quel 23, ma detto con tutta franchezza mi sta più che bene.
Dovrei essere contenta, ma non lo sono affatto. Sono preoccupata e Jared non sta bene. Il medico dice che ha del liquido nei polmoni. Ora, io non sono un dottore e non ho mai capito nulla di medicina, ma mi sono fatta una cultura negli anni attraverso i vari E.R., DR. House e chi più ne ha più ne metta. La cosa mi fpreoccupa tantissimo. Liquido nei polmoni. Operazioni, ospedali? Oddio. Jared dice che non è niente, ma è preoccupato. Tomo non parla e Shannon è incazzatissimo.
"Se tu non parti mi passerà tutto. Lo sto facendo apposta", vedere Jared Leto a letto sommerso da fazzoletti è molto surreale.
"Non è colpa sua se stai male, sei un coglione. Ti sforzi troppo e prendi freddo. Non hai più 15 anni, cazzo!"
"Ha parlato il dodicenne", Shannon gli ha portato la medicina da bravo fratello maggiore. Ho sorriso per la dolcezza della scena nonostante il -Sei un coglione, cazzo!
"Io sono più forte di te. Io mangio...tu no! Tu sopravvivi!"
"Non cominciare, Shannon"
"No, io comincio e come...", mi sono intromessa
"Ok, break! Shannon perchè non fai uno squillo al dottore per chiedergli se sono pronti i risultati degli esami?"
"Si, tu quando parti?
"Dopodomani..."
"Perchè hai le valige già pronte? E in più qui?"
"Perchè così sto con Jared..."
"Ahhh lei sta con Jared. Va bene", ha minacciato suo fratello indicandolo. Jared ha fatto un'espressione come a dire -Si, vai ora. Ciao.
Sono rimasta con lui e mi sono seduto sfinita sul suo letto. Mi ha guardata curioso.
"Siete tornati insieme?"
"No!"
"Però si è smollata la tensione..."
"I concerti sono serviti a entrambi, approposito come sono andati?"
"Bene, bene, a parte gli ultimi due, ho cantato davvero poco e facevo fatica anche a muovermi, ma non potevo rinunciare a stare sul palco. Cioè, lo faccio per il mio esercito!"
"Dovrebbero sentirti"
"Loro lo sanno...non c'è bisogno di tante parole"
"Lo so...lo so anche io"
"Si...Echelon brutta e antipatica che si è appropriata della mia sanità mentale e fisica"
"Ma smettila"
"Vieni un pò qui...", ha aperto le braccia e mi ha fatto spazio nel suo enorme letto.
"Ma..."
"...la febbre è scomparsa. Dai!"
"Ok!", mi sono adagiata al suo fianco e ho poggiato la testa sul suo petto. Ha tossito e poi ha sospirato calmandosi un attimo. Ho alzato la testa per guardarlo. Aveva chiuso gli occhi e poggiato la testa allo schienale del letto. Il suo respiro non era regolare, ma cercava di respirare lentamente per regolarlo o per nasconderlo a me. Mi sono spostata quasi sopra di lui facendo il minomo rumore e movimento e l'ho abbracciato stretto. Lui si è smosso ed è rimasto per un attimo immobile, poi mi ha stretta a sè.
"Hey..."
"Dovrei restare qui?"
"No, torna a casa. Stai tranquilla"
"Ma tu stai male...", non ha risposto.
"Jared...."
"Eeh?", ha spostato lo sguardo verso la vetrata. Mi è tornata in mente la mattina in cui anche io guardavo quella vetrata e come desideravo non voler essere in quel letto. Ora era il posto dove volevo rimanere, almeno per un pò. Almeno fin quando non si fosse ripreso.
"Shannon non sà nulla..."
"Di cosa?"
"Di quella sera a casa tua, quando stavi male per lui. Quando ti ho detto che qualsiasi cosa fosse successa tu eri parte della mia vita" *
"Ah!"
"Si, non dirglielo mai!"
"Perchè?"
"Tu non dirglielo...", non ho risposto, ho cercato di incontrare i suoi occhi. Ci sono riuscita.
"Jared, dimmi la verità..."
"Io non credo di star bene. Credo di dover annullare il resto del tour. Preferirei morire più che dire agli altri -Dobbiamo annullare tutto!"
"Jared..."
"Il medico era perplesso...non ha parlato di operazione. Non serve, ma devo farmi aspirare il liquido e non posso cantare intanto"
"C-cosa?"
"Tranquilla..."
"Ma è pericoloso?", mi sono tirata su e lo guardavo sconvolta.
"No, è una cosa di routine. Per me è preoccupante solo riguardo al mestiere che faccio...ci sono tante conseguenze!"
"Ma che vuol dire?"
"Per un paio di mesi non posso cantare tutto qui"
"Jared..."
"No, ma non piangere"
"Jared..."
"Dai pulce...chi sono io?"
"Jared Leto!"
"E posso morire io?"
"No, tu ti lanci dall'Empire e non muori"
"Ecco, è tutto ok!", Shannon è entrato mentre Jared mi accarezzava e si è fermato sotto la porta.
"Il medico ha de....che fate?"
"Niente!"
"Perchè piangi?"
"Niente, tranquillo", mi sono alzata e uscendo dalla camera ho sussurrato a Shannon di chiedergli del tour.

"Dovrei chiederti del tour?", ho sentito scendendo le scale. Shannon!
Gliel'ha detto. Sono andati in paranoia. E' venuto Tomo e hanno fatto mille telefonate. Hanno organizzato un comunicato stampa che faranno appena Jared potrà parlare senza dare l'impressione di essere malato davvero. Shannon mi ha aiutato a prendere le ultime cose a casa mia.
"Ma..."
"Cosa, uomo?"
"Come?"
"Eh?", l'ho chiamato come lo chiamavo quando... cavolo!
"Sembriamo due deficenti, Rò!"
"Forse lo siamo..."
"Forse dovremmo semplicemente fare l'amore e tu dovresti restare qui con me per Natale"
"Non credo sia una buona idea!"
"Cosa?"
"Natale...", si è avvicinato e mi ha presa per i fianchi. Nessuno dei due ha parlato. Mi ha tolto quello che avevo tra le mani e l'ha poggiato sulla sedia che era poco distante di lì. Mi ha preso per manoe camminava costringendomi a camminare all'indietro, mi guardava negli occhi. Io ho esitato guardando il pavimento.
"Hai paura di me ora? Cosa potrei farti? Avrei mai il coraggio di farti del male..?"
"N-no!"
"Lasciati andare...un attimo. Non pensare a tutto il male che ti ho fatto! Pensa a quando aspettavi sveglia che mi svegliassi e cominciavi a respirare quando io ridevo guardandoti"
"N-non te le ho mai de-de-dette queste cose!"
"Non c'era bisogno che me lo dicessi...l'ho sentito. Mi faceva vivere il tuo modo di aspettare la mia risata, ora non ha più senso ridere se non ci sei tu a morire per quella risata"
"Shannon io..."
"Non dire niente...", si è fermato un attimo prima che io potessi incontrare il bordo del letto alle mie spalle e caderci sopra. Senza parlare mi ha sfilato la giacca e ha sfiorato le mie labbra con le sue. Non respiravo. Ci siamo stesi vicini, le sue mani nei miei capelli, il suo respiro sulla mia pelle, il suo odore di nuovo che mi invadeva. Ha chiuso gli occhi. Io ero semplicemente una preda fra le sue braccia, non mi muovevo, non respiravo. Mi ha abbracciata, eravamo appiccicati e sentivo il suo respiro sul mio collo.
"Sciogliti un attimo...ti prego! Ti prego amami un attimo, di nuovo!"
"Non ho mai smesso", un flebile sussurro è uscito dalle mie labbra mentre chiudevo gli occhi cercando di riprendere il controllo. Ho cercato di allontanarlo, ma quello che ho fatto è stato l'opposto. L'ho abbracciato, mi sono aggrappata a lui.
"Non farlo, Shannon"
"Cosa?"
"Stare con me...ora"
"Ma mi manchi...", gli ho dato un bacio. L'ultimo abbraccio prima di andarmene e il gusto amaro di un bacio che sà di lacrime.**
Mi sono alzata dal letto cercando di liberarmi dalla sua presa. Era ancora vicino a me...troppo vicino.
"Dobbiamo andare a vedere Jared come sta..."
"Lui sta bene. Ha chi si sta preoccupando di curarlo. Curiamo un attimo il mio e il tuo cuore"
"Shannon...", si è seduto al mio fianco e mi ha costretta a guardarlo negli occhi.
"Ora dimmi che non mi vuoi...che non ti manco. Dimmi che non vuoi fare l'amore con me"
"Io non..."
"Tu non?"
"Non....", ho abbassato lo sguardo, "Shannon?"
"Cosa?"
"Tu vuoi fare l'amore con me?"
"Credo che sia ovvio..."
"E allora dimmi che sarà l'ultima volta e che poi la smettiamo di distruggerci a vicenda..."
"Io-io no-non...Rosa...", era in difficoltà.
"Shannon, te lo sto imponendo...fallo"
"Ok, poi basta!"
"Ok...", gli messo le braccia intorno al collo e l'ho baciato. Si è lasciato baciare senza protestare alla mia richiesta. Avevo bisogno di quel bacio per credere che tutto quello che ricordavo fosse vero. Poi l'ho guardato e non riuscivo a fare altro. si è spostato verso di me, costringendomi a stendermi. Era sopra di me e mi ha baciata, mi ha baciata come solo lui sà fare. Le sue mani sono scivolate sotto la mia maglietta sfiorando la mia pelle
"Non mi fermare, ti prego!", era quasi una supplica la sua. Non l'ho fermato. Mi sono fatta togliere i vestiti e mi sono abbandonata al suo corpo. Ho lasciato che il mio cuore si riempisse, almeno per un'altra ora. Ho lasciato che il mio cuore si riempisse di nuovo grazie a lui.

25 Dicembre

A. buon Natale!
Io sono tornata oggi. Jared ha la broncopolmonite e gli hanno aspirato tutto il liquido. Sta meglio. Annullano comunque i concerti. Quando sono partita non li ho voluti all'aereoporti, non volevo cose tristi. Gli ultimi ricordo che ho di ognuno di loro sono belli. Almeno quelli. Shannon si è rifiutato e ha proibito a tutti gli addii.
"Tanto torni per Capodanno", ovviamente loro non sanno che io non ho prenotato nessun volo di ritorno. Sono tornata a casa come un pellegrino si reca nelle terre del Signore. Stamattina sono uscita come ogni anno a Natale. L'aria della mia città a Natale è sempre strana, ho sempre amato il fatto che anche il giorno di Natale ho la possibilità di andare a fare un giro in spiaggia. Vedere il mare il giorno di Natale e sentire la sabbia gelida sotto i piedi è quello che ho sempre amato. Quel Natale che da 21 anni mi porta al mare non mi ha tradito quest'anno, nello stesso luogo dove le mie passeggiate finivano da bambina. Scogli, sabbia e orizzonti.
Occhi che guardano nell'infinito.
Sorrido A., e ripenso a quei momenti in cui sognavo, esprimevo quel desiderio, ma a Natale ci credevo sempre di più. Ero piccola e ingenua e guardavo l'orizzonte sperando di superarlo. Salutavo il sole che andava a svegliare l'America mentre qui la luna veniva a darci la buonanotte.
Un giorno verrò con te. L'avevo scritto qualche anno fa su quel muretto. E nascosto dalla sabbia è ancora lì. La mia promessa al sole. Non l'ho tradito il mio sole e sono andata a riempire il mio cuore di gioia e a soddisfare la mia anima. L'ho fatto.

Sono di ritorno dal Nuovo Mondo. Cosa ho con me? Una piccola valigia. Bizzarri aneddoti di vita Americana. Speranze deluse, sogni realizzati e progetti lasciati al loro destino. Ho il ricordo di essere stata su Marte. Ho una fotografia di me e te e non mi chiedo se quello era un sogno perchè non lo era.
Ho ritrovato il diario.
Chi l'ha messo nella mia valigia?
Da quanto tempo era lì?

Al suo interno ho trovato le risposte.
Aprendolo una foto è caduta ai miei piedi. La foto più bella che avessi mai visto. Una foto mia e di Shannon impiastricciati di sangue a uno dei loro concerti. Io guardo lontano e lui ride contento abbracciandomi. Nessuno dei due sapeva di quello scatto, ma sono sicura che lui avesse una canzone in mente.
Aveva lui il mio diario.
Ha letto ogni mio singolo pensiero. Le mie paura, le mie gioie...il mio amore per lui. Mi ha lasciato quella foto. La sua preferita.

 

...lei ha una certa mancanza di sensibilità.
Una mancanza.
-Fà come ti pare, ma i nostri cuori,
il mio e il suo,
non si incontrano mai.
E' capitato di sentire delle note insieme,
delle note a me care,
e i nostri cuori non battevano all'unisono quando...
Dio, quando ci sono quelle note non c'è niente.
Il vuoto.
Tu lo sai, tu mi guardavi e io ti guardavo,
suonavo e sapevo...
sapevo che conoscevi le mie note preferite.
I nostri cuori, il mio e il tuo,
si incontravano senza che nessuno dei due lo chiedesse.
Ormai non mi lasci più entrare.
Mai un momento in cui lasci che il tuo cuore sia pieno!
Lo facei di continuo con me.
Ora, mai un'ora di felicità!
Nulla!
Te lo riempio io il cuore.
Un'ora.
Solo una.

18 Dicembre
Shannon-

 

Quella calligrafia la riconoscerei ovunque. Alla prima parola ho capito che si trattava di Shannon.
L'aveva scritto prima di avere la sicurezza di poter restare con me da solo per qualche ora.
Credevo avesse insistito per aiutarmi con i bagagli perchè aveva pianificato il fatto che avremmo fatto l'amore, ma non era così. Lui doveva restituirmi questo.
E poi ha anche aggiunto altro...


Grazie.
Ho il cuore pieno ora.
Nessun addio.
Tornerai.
Torneremo!
Shannon-

Ho pianto leggendo le sue parole e la prima lacrima ha bagnato la ϟ di Shannon.
La suaϟ .

NOTE:
*Jared si riferisce alla sera in cui è andato a casa di lei. Capitolo 13.
**L'ultimo abbraccio prima di andarmene e il gusto amaro di un bacio che sà di lacrime. E' un verso di una canzone dei Gemelli DiVersi. si intitola Lei Non Chiamerà. E' bellissima.


Allora. Abbiamo finito. Rosa se ne è tornata in Italia. Shannon...non voglio commentare, lascio a voi la parola. Jared che fine farà? Tutti loro che fine faranno? Ci sarà un finale epico e ognuno andrà per la propria strada e non si incontreranno mai più?
Che ne pensate?


 

 

 


 




 

  
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