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Autore: callmesupernova    22/04/2011    2 recensioni
Lei è Alice, frequenta Hogwarts e questa è la sua storia.
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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 -FIRST CHAPTER; 


Come al solito era in ritardo. Continuava a buttare l’occhio sull’orologio di continuo e i minuti, stranamente, scorrevano più in fretta del solito. “Maledizione, se arrivo in ritardo un’altra volta la McGrannit mi mette in punizione, di nuovo”pensava mentre correva in bagno per sistemarsi i lunghi capelli biondi sempre disordinati. Si truccò leggermente, mettendo solo un filo di matita per gli occhi e il lucida labbra.
« Alice, ma che diamine, ti vuoi muovere » urlò qualcuno da giù dalle scale del dormitorio. Corse a prendere la borsa con i libri e si fiondò giù dalle scale. Per poco non cadeva per correre giù in fretta. Aprì la porta per entrare nella sala comune dei Tassorosso. Non c’era praticamente nessuno, a parte un paio di ragazze che erano a scaldarsi vicino al caminetto. Erano completamente l’una l’opposto dell’altra; una era alta almeno quanto Alice, portava i capelli mori legati in una coda di cavallo da un fiocco giallo, che si intonava con la cravatta della casata, aveva gli occhi color cioccolato dietro agli occhiali da vista rettangolari, mentre l’altra era decisamente più bassa aveva i capelli rossi, tipici della sua famiglia, corti e ricci, gli occhi vede smeraldo che ogni tanto sfolgoravano con vivacità. La mora disse:  « Hallelujah, sei arrivata, ora andiamo non voglio prendermi un rimprovero per colpa tua, Alice »
« Datti una calmata Melanie, ora andiamo » le rispose secca Alice, mentre si dirigeva a passo spedito verso la scalinata principale, seguita dalle due ragazze. Corsero giù fino al primo piano, entrarono in classe e notarono di essere in perfetto orario, dato che di li a poco sarebbe iniziata la lezione: « Visto? Siamo arrivate in tempo » disse sorridendo la rossa. « Solo per fortuna, Molly » le rispose Melanie mentre si sedeva nel primo posto libero, seguita da Alice che si sedette proprio dietro a lei, in un banco completamente vuoto.  « Ma tu non sei mai contenta, ne Mel? » disse ridendo Alice guardandosi in torno per cercare Fred, il suo migliore amico, e notò che era appena entrata la professoressa McGrannit. « Oh, signorina Paciock, che strano. Pensavo che arrivasse in ritardo anche sta volta » disse la professoressa ad Alice, che abbassò immediatamente lo sguardo sui libri, mentre si accomodava dietro la cattedra per sistemare alcune cose prima di iniziare la lezione.
Stava per iniziare a spiegare quando entrò Fred con la scioltezza che Alice gli invidiava; la McGrannit scosse il capo sorridendo pensando agli anni passati con Fred e George, e disse « E’ esattamente come suo padre e suo zio, signorino Weasley. Si segga, avanti ». Fred prima di andare a sedersi come suo solito vicino a Alice rispose alla McGrannit « Si vede che mio padre mi ha insegnato bene, professoressa » La McGrannit rimase impassibile, Alice pensò che avesse fatto finta di non aver sentito le parole di Fred e quando lui si fu seduto accanto a lei, Alice gli sussurrò ridacchiando senza staccare gli occhi dal libro di trasfigurazione «Sta volta non ero io quella in ritardo ».
« Infatti è un miracolo » sussurrò a sua volta Fred.
« Non è un miracolo » contestò Alice guardandolo negli occhi « la maggior parte delle volte sono..»
« In ritardo » la interruppe Fred.
« Ma non è assolutamente vero » sbuffò Alice.
« Si che è vero, lo dicono tutti » ribatté il ragazzo.
« Tutti chi? Ora mi devi ass.. » non riuscì a terminare la frase che la professoressa McGrannit disse « Paciock; Weasley; volete passare il fine settimana a lucidare le armature con Gazza? »
« No, professoressa » risposero all’unisono i due ragazzi, uno divertito a l’altra seccata.
« Bene, allora smettetela di chiacchierare e seguite la lezione »
Alice si appoggiò sul banco con il braccio sinistro, mettendo la mano sotto il mento per tenere su la testa e sussurrò « Non è finita qui, poi ne parliamo fuori ». Fred ridacchiando iniziò a scarabocchiare parole senza senso e a buttar giù qualche idea per qualche nuova invenzione marcata Weasley, perché lui, la lezione di trasfigurazione, non la seguiva per niente.
 

 ***

 
Terminata la lezione, Alice salutò Molly e Melanie e si diresse insieme a Fred al campo da Quidditch: c’erano le selezioni, e Fred voleva provare per uno dei due posti da battitore e, naturalmente, doveva a vere la sua migliore amica con se. Mentre si avviavano per il campo, Alice fece di nuovo quella domanda: « Allora, chi è che dice che arrivo sempre in ritardo? »
« Tutti » rispose Fred.
« Tutti chi? » domandò nuovamente Alice.
« Ma che palle che sei Ali; allora lo dicono: Chanel, Kevin, Miriel, mia sorella e anche la tua amica, come si chiama? » si sforzò di ricordarsi il nome ma gli venne in mente solo il cognome « Ah si, la Finnigan » concluse Fred.
« Prima di tutto; la Finnigan ha un nome, ed è Melanie. Seconda cosa; tua sorella non può dirmi di essere sempre in ritardo quando anche lei ritarda, e ritarda anche parecchio » disse Alice, mentre guardava un gruppo di serpeverde in lontananza.
« Si, però tra tutte e due non so chi è la più ritardatar… » si bloccò. Notò che Alice non lo stava più ascoltando; guardò anche lui nella stessa direzione. Come immaginava; c’erano Malfoy e la sua banda, se si poteva chiamare così. Sapeva che Alice aveva una cotta per Scorpius, e questo a lui non piaceva per niente. Gli passarono di fianco, senza parlare, proprio perché Alice non pensava ad altro che a Malfoy. “Mamma mia, quanto è bello”, “Chissà come sarebbe essere anche solo amici” questi erano i soliti pensieri che le affollavano la mente quando Scorpius era nel suo raggio visibile. Quando li ebbero superati Fred le disse « Alice, allora mi presti ascolto o no? »
«Eh? Ah… si si, scusa, dicevamo? » rispose lei in modo confuso.
« Niente » disse seccato Fred.
« Dai Freddy, scusami. Ma sai che effetto ha il biondino su di me » si scusò guardandolo, mentre si fermarono dato che erano arrivati.
« C’è io sono stufo, se c’è quello in giro quando ti parlo non mi ascolti »
« Non sarai mica geloso? » disse sorridendo guardandolo negli occhi.
« Chi? Io? Geloso.. di Malfoy? Ma per favore, Ali, non dire sciocchezze » rispose togliendo lo  sguardo da lei e guardando i serpeverde che stavano tornando verso il castello.
« Ossi, invece tu sei geloso. Sei il mio migliore amico geloso del ragazzo che mi piace perché, anche se non mi presta attenzione, quando c’è lui a volte non ti ascolto » ridacchiò la bionda avvicinandosi a lui « Ammettilo Weasley »
Fred scosse la testa; « Non è vero, e ora scusa ma devo andare a cambiarmi. Iniziano gli allenamenti, tra poco »
« Ok, vai allora » gli diede il solito bacio sulla guancia come segno di fortuna e si andò a sedere sugli spalti, aspettando che la selezione incominci.
 



Nota dell’autrice: scrivo male, lo so, ma ho sempre desiderato diventare una scrittrice, e credo che questo serva. Comunque volevo solo ringraziare chiunque lo abbia letto.
  
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