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Autore: CherryBomb_    22/04/2011    6 recensioni
Arianna e Ilaria, sedicenni, amiche da qualche anno. Fanno parte di quelle ragazze che sono convinte che il principe azzurro non esiste.
Arianna non ha mai avuto il ragazzo, Ilaria non lo ha da due anni e mezzo. Ormai sono abituate a questo loro stato di "zitellaggio", ma una serata diversa cambierà le loro vite. Ci saranno molti intrecci, ritorni di fiamma, non sarà tutto semplice, anche se all'inizio potrà sembrare così.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 37

 Ultimo dell'anno

Ary POV
Senza rendermene conto l’ultimo dell’anno era arrivato.
Avevamo organizzato tutto nei minimi dettagli e cosa molto importante, la Fede e Lorenzo sarebbero venuti, ignari del nostro complotto.
Avevamo detto ad entrambi che ci sarebbero state altre persone, in realtà quelle altre persone erano loro.
Sapevamo benissimo che se avessero saputo che sarebbero stati gli unici non accoppiati, non sarebbero venuti o meglio la Fede non sarebbe venuta, perché a Lorenzo non importava molto di non essere accoppiato.
Era da un sacco di mesi che cercavamo di combinare un appuntamento tra la Fede e Lorenzo, ma puntualmente lei, appena sapeva che doveva incontrare un ragazzo, rifiutava.
Non riuscivamo a capire perché non voleva conoscerlo, perché almeno non ci volesse provare, ma dopo un po’ lasciammo stare.
Fino a quel punto.
Avevamo deciso di organizzare la cosa io e la Ila, avvisando in un secondo tempo i ragazzi del nostro programmino, ma quando gli raccontammo di quello che avevamo organizzato la mattina di Natale, loro ci confessarono che avevano fatto la stessa cosa.
Avevano chiamato Lorenzo, la mattina di Natale e lo avevo invitato per l’ultimo.
Era un bene, almeno non avremmo dovuto sopportare discussioni strane.
Così, dopo quel giorno, organizzammo tutto.
Avremmo passato l’ultimo a casa di Simo, la Bea ed Ale sarebbero stati a casa di Edo con i suoi genitori.
Saremmo stati a dormire a casa di Simo in salotto tutti insieme  e avremmo passato una serata divertente, magari bevendo anche.
Questo era quello che pensava la Ila.
Diciamo che alla Ila piaceva bere. Non beveva come un’alcolizzata, ma diciamo che le piaceva bere, solo che non perdeva mai la lucidità.
Così Simo avrebbe conosciuto anche quel suo lato che sinceramente non avevo mai visto neanche io, ma mi fidavo di lei e sapevo che non avrebbe mai bevuto così tanto da essere ubriaca.
Quel giorno mi ritrovai a casa di Simo dopo le quattro del pomeriggio. Dovevamo finire di sistemare le cose, dovevamo comprare le ultime cose e poi sarebbe stato tutto pronto.
Alle sette la Ila e Simo sarebbero andati a prendere la Fede per portarla al luogo della festa ed io ed Edo avremmo aspettato Lorenzo a casa di Simo.
Dalle quattro fino alle cinque e mezza fummo occupati per supermercati, dalle cinque e mezza in poco ci preparammo tutti facendoci la doccia e vestendoci.
Quando uscii dalla doccia, la Ila e Simo erano già partiti ed Edo stava guardando la televisione sdraiato sul divano.
-Dici che andrà tutto bene?- chiesi sedendomi vicino ad Edo. Lui mi fece spazio per sdraiarmi vicino a lui.
Mi sdraiai e mi accoccolai vicino a lui.
-Andrà benissimo.- mi disse lui cominciando ad accarezzarmi i capelli.
-Non intendevo la festa. Intendo se andrà tutto bene tra la Fede e Lorenzo.- chiesi io un po’ in imbarazzo.
-Be, penso che si piaceranno e poi lui non è come gli altri ragazzi. Diciamo che in quel senso ci assomigliamo molto.- sentendo quelle parole mi rilassai.
Speravo davvero che Lorenzo sarebbe stato diverso dagli altri.
La Fede ne aveva davvero bisogno, aveva davvero bisogno di un ragazzo diverso, di un ragazzo che le facesse capire che c’era molto di più oltre al sesso, che il sesso non era tutto.
Speravo davvero che sarebbe andato tutto bene, che si sarebbero piaciuti.
Il campanello suonò annunciandoci l’arrivo di Lorenzo.
Edo si alzò, cercando di non farmi cadere ed andò ad aprire.
Mi alzai anch’io rimanendo leggermente nascosta.
-Lore, come stai?- gli chiese Edo aprendo la porta.
-Bene, grazie. Tu? Simo?- sentii una voce un po’ roca e bassa. Non l’avevo mai visto prima di allora ed ero curiosissima di sapere come fosse.
-Tutto bene. Simo è andato a prendere un’amica della sua e della mia ragazza.- gli rispose sincero Edo.
Poco dopo mi trovai davanti un ragazzo alto, castano che mostrava la sua dentatura bianca perfetta.
-Lore questa è Ary, la mia ragazza.- disse Edo per presentarci.
Io mi avvicinai e gli strinsi la mano.
-Piacere.- gli dissi felice di appurare che fosse davvero un bel ragazzo.
-Piacere mio.- mi disse guardandomi negli occhi.
Notai i suoi occhi marroni, misti a grigi, un colore strano, ma che ti colpiva decisamente.
-Allora, quando arriva Simo? Voglio proprio conoscere la sua ragazza.- disse lui sedendosi sul divano.
Io guardai Edo e gli sorrisi.
Lui mi fece un cenno con la testa segno che avesse capito cosa intendessi. Era davvero carino e mi sembrava anche simpatico.
Sentii la voce della Ila.
-Senti Fede, ma mi spieghi che cazzo di problemi ti fai? Sorridi e vivi una buona volta.- disse lei appendendo il giubbino.- Quanti cazzo di problemi che ti fai.- le disse sbuffando.
-I problemi che ti facevi tu una volta, vorrei ricordarti. Te ne facevi un sacco di problemi ed io dovevo pure sopportarti. Non vorrei ricordarti quel periodo dove stavi di merda, vero?- le rispose lei decisa.
La Ila stava facendo il suo ingresso in salotto quando si girò di scatto.
-Non oserai dirlo, vero?- la minacciò con il dito alzato.
-Osare dire cosa?- disse Simo entrando.
-Niente.- sibilò tra i denti la Ila prima di girarsi e di bloccarsi completamente vedendo un estraneo che la guardava e che sorrideva.
-Come mai ti sei…- in quel momento arrivò anche la Fede e si bloccò anche lei. Tutte e due avevano la bocca aperta.
-Che succede?- arrivò Simo. – Lore. Come stai?- gli chiese andandolo ad abbracciare.
-Bene, tu?- gli disse distaccandosi.
-Bene bene.- rispose lui sorridendo.
Le facce della Ila e della Fede erano eloquenti.
Avevano ancora la bocca aperta.
-Ila?- la chiamò Simo.
-Cosa?- gli rispose lei chiudendo la bocca.
-Ti manca solo la bavetta alla bocca.- rispose lui infastidito.
-Be, scusa e chi se l’aspettava. Mi avevi detto che era carino, non uno schianto assurdo. Vedersi queste visuali appena entrata e poi quando non te l’aspetti, non è proprio il massimo per la mia sanità mentale.- la Ila riprese controllo di se stessa.
Simo la guardò male.
-Senti, non guardarmi così. Non è colpa mia. Dovevi essere più preciso. Avrei lasciato te per lui.- aggiunse lei guardandolo seria.
Simo la guardò malissimo.
-Bene, lasciami per lui, se vuoi. Io ricomincerò ad andare con tutte.- gli rispose lui stizzito.
Prevedevo aria di tempesta.
-Se ti manca così tanto scopartele tutte. Vai, esci. Entra in una discoteca e prendi la prima che ti capita, non ti obbligo a stare con me, anzi non mi sembra di averti mai obbligato a passare del tempo con me. Se vuoi tornare a scopartele tutte, basta dirlo che mi metto il cuore in pace. – urlò lei per poi guardarlo con sguardi carichi di delusione.
-Io non stavo dicendo questo.- disse Simo abbassando la voce rispetto a prima.
-A me sembra tanto di sì.- disse la Ila passandogli in parte ed andando in cucina. Lui la seguii. Sentii sbattere la finestra che dava sulla piscina.
-Che caratterino.- disse Lorenzo ridendo.
-Decisamente. Ma ormai noi ci abbiamo fatto l’abitudine. Capita che discutano. Dopo un po’ ci fai l’abitudine.- gli dissi io ridendo.
-Comunque, io sono Lorenzo.- disse andando verso la Fede.
-Federica. – gli strinse la mano. La vidi sussultare leggermente quando la sua mano andò a contatto con quella di lui.
Simo e la Ila tornarono proprio in quel momento.
-Piacere, io sono Ilaria. Scusa per la piccola cosa di poco fa. – gli disse entrando e allungando la mano.
-Piacere Lorenzo. E non ti preoccupare. È bello sapere che Simo abbia trovato qualcuno che sappia tenergli testa.- disse stringendo la sua mano e sorridendo.
Chiamammo immediatamente la pizzeria per farci portare le pizze.
Mentre aspettammo, parlammo del più e del meno, ridendo e scherzando.
Lorenzo si stava dimostrando un ragazzo davvero simpatico e soprattutto gentile, ma mi dava anche l’idea che se si fosse arrabbiato sarebbero stati guai.
La Fede non faceva altro che guardarlo e perdersi nelle sue parole.
A quanto pareva il ragazzo aveva davvero fatto colpo.
Io e la Ila ci guardammo, scambiandoci uno sguardo carico di significato.
Finalmente avevamo trovato qualcuno che alla Fede piacesse e che non fosse un completo deficiente.
Quando arrivarono le pizze ci mettemmo tutti a sedere.
Non ce la facevo più dalle risate tra Simo e Lorenzo, non sapevo chi era peggio e se si metteva in mezzo la Ila o Edo erano davvero esilaranti.
Guardammo un film tutti insieme, cercando di far passare la serata.
Senza che ce ne rendessimo conto, le undici arrivarono.
-Oddio, ragazzi. Ma sapete che ore sono?- chiese la Ila scioccata.
-Che ore sono?- chiedemmo tutti insieme ridendo.
-Le undici. Su, forza. Cappotti, andiamo fuori.- disse alzandosi dal divano, lasciando Simo di stucco.
Si affacciò alla finestra e si bloccò.
-Che succede?- chiese Simo preoccupato vedendo che il suo entusiasmo si fosse improvvisamente bloccato.
-Nevica.- disse girandosi verso di noi.
Tutti scattammo in piedi dirigendoci verso la finestra.
Un manto di candido bianco, copriva il giardino e gli alberi circostanti.
Andammo tutti a metterci i giubbini per uscire a giocare con la neve come dei bambini.
Il primo ad uscire fu Simo che prese un po’ di neve e gliela lanciò in piena faccia alla Ila.
-Questa è guerra lo sai, vero?- le disse lei con ancora tutta la faccia sporca di neve.
-Eccome se lo so.- disse lui ridendo.
Stavo guardando la scena divertita, quando mi arrivò una palla di neve in piena faccia.
-Edo, sei morto.- lo guardai malissimo e cominciai a rincorrerlo.
Eravamo tutti talmente presi a rincorrerci che non ci rendemmo nemmeno conto che mancavano due persone.
Due persone importanti per quella serata.
Dopo qualche minuto a giocare a coppie, cominciammo a fare una vera e propria battaglia di neve.
Mi bloccai improvvisamente quando sentii una risata a me famigliare.
La Fede rideva.
Stava uscendo in quel momento dalla porta seguita da Lorenzo.
Erano così carini che ridevano insieme, che stavano parlando.
Ci bloccammo tutti quando arrivarono finalmente in giardino.
-Che c’è?- chiese la Fede arrossendo leggermente.
Se non la si conosceva si poteva pensare che quel rossore era dovuto al freddo che c’era quella sera, ma, in realtà, era in imbarazzo. Decisamente molto in imbarazzo.
-Niente.- dicemmo in coro io e la Ila ricominciando la battaglia con la neve.
Eravamo felici. Ci stavamo divertendo come pazzi, anche se da fuori potevamo sembrare dei bambini, alcuni un po’ troppo cresciuti.
Rientrammo giusto in tempo per stappare la bottiglia di spumante.
-Pronti, ragazzi?- urlò Simo con la bottiglia in mano.
-10…9….-cominciammo a fare il countdown tutti insieme.-8…7…6…5…4…3…2…1…Buon annoooo.- urlammo talmente tanto che mi fischiò un orecchio.
Io d’istinto baciai Edo e vidi che la Ila fece lo stesso con Simo.
In quel momento non mi ricordai che la Fede e Lorenzo potevano essere a disagio per questo nostro comportamento, ma quando mi distaccai da Edo, potei ben constatare che stavano parlando seduti sul divanetto vicino alla finestra.
Che fosse scoccata la scintilla? Lo speravo davvero.
Simo passò a versare lo spumante a tutti e brindammo al nuovo anno.
Ritrovandoci tutti insieme, a vedere Simo e la Ila che si baciavano ed avendo finito di baciare Edo, mi ritrovai a pensare.
L’anno che mi aveva cambiato la vita, che mi aveva fatto conoscere una persona fantastica quando ormai avevo perso le speranze, era ufficialmente finito e non potevo farci assolutamente niente.
Pensando all’anno che era appena passato, mi resi conto che era stato un anno difficile, pieno di alti e bassi, ma era stato anche l’anno più bello della mia vita.
Senza volerlo, le principali immagini di quell’anno mi passarono davanti.
La prima volta che vidi Edo, il nostro primo bacio, le nostre giornate passate insieme, il matrimonio, il giorno che mi aveva lasciato, la sofferenza dei giorni in cui lui non c’era, in cui non era accanto a me. La vacanza. Il mio stupore quando lo avevo visto, il suo sguardo puntato nel mio. La scena di essere stata portata via da lui di peso, della chiacchierata del giorno seguente. Della discoteca, della sua dichiarazione del suo amore nei mie confronti.
Il mio compleanno, la nostra prima volta o meglio la mia prima volta e la nostra prima volta insieme.
Amavo tutto di quel ragazzo. Non potevo fare a meno di lui.
Come potevo fare a meno dei suoi occhi verdi? Dei suoi capelli arruffati? Delle sue carezze? Dei suoi baci? Delle sue coccole? Delle volte che facevamo l’amore?
Di una cosa ero certa: il mio primo amore l’avrei ricordato per tutta la vita, non avevo dubbi.

 

 

 

 

Buongiorno! No ragazze, non sono un miraggio. Sono proprio io con il penultimo capitolo di questa storia. Lo so, lo so, avevo detto che avrei postato il 26, ma ho pensato di darvi oggi il penultimo capitolo e il 26 postare l’ultimo. Non mi sembra davvero possibile di essere arrivata alla fine.
Comunque, vediamo di parlare di questo capitolo. Ultimo dell’anno, le nostre due coppie hanno programmato un appuntamento al buio tra Fede e Lore come avete potuto leggere nei capitoli di Natale e in questo giorno si incontrano. Andrà tutto bene? Avranno una storia? In teoria per risolvervi tutti i vostri dubbi ci sarebbe dovuta essere la storia di Fede, ma non ci sarà, quindi, dovrete aspettare fino all’ultimo capitolo per sapere se tra loro sarà andata a buon fine e se anche per le nostre due coppie è andato tutto bene.
Il prossimo capitolo l’ultimo capitolo o forse sarebbe meglio definirlo l’epilogo. Sarà svolto dieci anni dopo e vedremo cosa è successo ai nostri protagonisti. =)
Ringrazio come sempre le persone che hanno aggiunto la storia alle seguite, preferite e ricordare e hai 7 angeli che hanno recensito lo scorso capitolo. Davvero grazie *_*
Vorrei darmi una piccola notizia, che magari non interesserà a nessuno, ma voglio darvela comunque. Dopo aver finito di pubblicare questa storia, ne pubblicherò un’altra sempre romantica. Se vi potesse interessare, tenete gli occhi ben aperti, non so ancora di preciso quando la pubblicherò, ma sono sicura di farlo =)
Vi ricordo come sempre che potete aggiungermi su Twitter e su Fb se vi fa piacere. =)
Vi rifaccio nuovamente gli Auguri di Buona Pasqua ragazze. =D
Alla prossima con l’ultimo capitolo ^_^
 

 
   
 
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