"Giò, sei pronta?"
Silenzio. A Margerita venne un colpo.
Corse nella stanza dell'amica e le venne in mente come tutto era cominciato.

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"Dai, Giò, ci facciamo una canna?"
"Ma tu sei scema! Quella roba ci fa male, e poi... No, assolutamente no"
"Ma cosa vuoi che succeda? Una canna sola.. Daii!"
"Non se ne parla"
"Va bene, me la fumo io"
Ma dopo pochi tiri, Giorgia volle provare.
Cominciarono a fare un tiro a testa, fino a finirla.
Non avevano mai fumato nulla, nemmeno una sigaretta, ma erano riuscite ad aspirarla bene.
Andarono in botta, risero tutto il giorno.
Cominciarono a fumare canne tutti i giorni e più volte al giorno.

"Oh, Giò, che ne dici di provare la coca, oggi? Una volta sola, poi basta"
"Marghe, ma se poi cominciamo a farci di coca regolarmente?"
"Non succederà, Giò. Ci stai?"
"Non ne sono sicura"
"Ma non sei curiosa? Daiii!"
"Solo oggi, però. Domani riprendiamo la maria"
"Certo, certo!"
Ma, come si può già immaginare, le due ragazze iniziarono ad aver bisogno di sniffare sempre più spesso.

"Marghe, vorrei essere io stavolta a proporti qualcosa!"
"Dimmi Giò!"
"Proviamo l'eroina?"
"Giò, tu sei pazza! No, non se ne parla!"
"Nemmeno se l'avessi già comprata?"
"Come scusa?"
"Sì, Marghe, l'ho già comprata. Peaggy aveva solo l'ero.."
"Solo se mi prometti che non ne prendiamo più. Possiamo farcela benissimo, no?"
"Sì, Marghe, promesso"

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"Giò, Giò!" ma per la ragazza, ormai bianca in volto, con le labbra viola ed una siringa nel braccio, non c'era più nulla da fare.
Margherita corse poi in bagno e, dalla disperazione di aver perso la sua migliore amica, si mandò in vena un'altra dose.