Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: Densie Arya    22/04/2011    6 recensioni
Rose Weasley è una donna in carriera che non ha tempo di avere un uomo.
Scorpius Malfoy è in cerca di un lavoro al Ministero.
Sono sette anni che non si parlano, ma entrambi si studiano ancora da lontano.
Provano ancora qualcosa.
Ma Scorpius ha una Cioccorana di Rose, che guarda ogni tanto quando nessuno può vederlo.
Subito dopo la ripone, chiedendosi perchè quella Mezzosangue sia riuscita a monopolizzare i suoi pensieri senza motivo.
E Rose segue qualsiasi passo della carriera di Malfoy.
Alcune volte l'ha raccomandato a sua insaputa.
Rose Weasley ha il potere.
Rose Weasley è Ministro della Magia.
Per questo ha una foto sulle figurine delle Cioccorane.
Ancora non ha avuto neppure il tempo di cercarne una.
E se fosse proprio Scorpius Malfoy a mostrargliela, dimostrandole che non l'ha mai dimenticata?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Rose Weasley, Scorpius Malfoy | Coppie: Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

ONE SHOT
Una Cioccorana che Cambia la Vita.

 
Sono Rose Weasley, ho 23 anni e abito ancora con i miei.
Okay, non è un inizio promettente, ma forse dovreste saperne di più su di me prima di giudicare.
I miei fratelli e cugini sono tutti sposati.
E io non sono comunque la pecora nera della famiglia, perché?
Per la contentezza di mio padre non ho mai avuto tempo per i ragazzi.
Se non vogliamo contare le infinite litigate con un branco di Serpeverde a scuola.
Ma, in compenso, non mi serve l’amore o una famiglia mia.
Ho tutto quel che ho sempre sognato.
Sono il Ministro della Magia più giovane di tutti i tempi.
Senza contare che sono una donna, quindi questo fatto è ancora più raro.
“Signorina Weasley, il Primo Ministro Babbano ha chiesto un suo intervento entro stasera. I suoi impegni del giorni prevedono i colloqui agli aspiranti per il posto da Direttore dell’Ufficio Applicazione della Legge sulla Magia, un’udienza disciplinare di un membro del Wizengamot nell’aula dieci e poi...”
“Mandate Kingsley dal Primo Ministro, sono sicura che farà un ottimo lavoro, come al solito.”
“Il Signor Shacklebolt è piuttosto vecchio, ormai.”
“Hai sentito quel che ho detto, Zabini? Se io dico Kingsley, tu scrivi Kingsley.” è così gratificante dare ordini a Blaise Zabini Jr: l’ho sempre odiato. “Mi occupo personalmente dei colloqui, ma al tribunale mandaci Zio Harry. Mi fido del suo giudizio.”
“Okay. I colloqui iniziano tra otto minuti. Dopo potrà fare una pausa di circa ventisette minuti e trentaquattro secondi. Per poi tornare qui che abbiamo dei problemi nell’Ufficio Manutenzione Magica.”
“Certo, Zabini. Ora vai all’Ufficio Auror ad avvisare delle mie decisioni riguardo quel caso di cui ti parlavo ieri. In fretta.”
-
“Il prossimo.” la mia voce sembra ormai monotona.
“Weasley. Non credevo che le audizioni le facesse il Ministro in persona.” quella voce strascicata e seducente può appartenere solo ad una persona. Alzo il volto dalle mie scartoffie e lo guardo.
“Malfoy. Credevo ci volesse una certa intelligenza per ambire a questa carica.” faccio una piccola pausa, per poi indicargli la porta “Puoi andare, conosco già le tue doti.”
“Non credo, Weasley. Quant’è che non mi vedi? Sei anni?!”
“Credo comunque di averti conosciuto molto meglio di chiunque altro. Come sta tua moglie?”
“Non mi sono più sposato, Weasley. E sono sicuro che tu lo sappia.” io lo guardo, sorpresa. No, non l0 sapevo.
L’unico che avrebbe potuto dirmelo è Albus, ma sa quanto odio parlare di Malfoy.
Il mio primo amore.
Il primo che ha spezzato il mio cuore in frantumi.
“Per questo non mi hai cercato? Credevi...”
“Non ti ho cercato perché non avevo alcun interesse nel farlo.”
“Smettila di fingere, Weasley. Anche io ti conosco meglio di chiunque altro.”
“Sono cambiate tante cose.”
“Già, sei sulle figurine delle Cioccorane.”
Era forse una battuta?
E mi viene da ridere e lui mi guarda.
Eh no.
Mica può avere tutto questo controllo su di me.
“Non ho ancora nemmeno mai avuto il tempo di cercarne una.”
Lui fruga nella sua tracolla e ne estrae una.
Io tocco con la bacchetta l’immagine (che, nel caso in cui non lo sapeste, non rimane mica lì.)
Ed ecco la mia foto.
Rossa, capelli boccolosi, occhi azzurri e labbra rosse come ciliegie.
Sono davvero io?
Leggo bene la scritta davanti, incredula.
‘Rose Weasley’
“Il posto è tuo, Malfoy.”
“Cosa?”
“Mi serve qualcuno di cui mi possa fidare.”
“Credevo non ti saresti mai più fidata di me.”
“Porti una Cioccorana con la mia foto sempre con te...”
Lui arrossisce. Ben poche volte diventa così rosso.
“Non sai nemmeno se conosco la legge magica, Rose.”
“Eri stagista al Wizengamot, quando andavamo a scuola. Poi hai intrapreso studi di Magisprudenza e un anno fa sei stato ammesso nella Corte Straordinaria del Wizengamot. Ti sei licenziato una settimana fa, per una brutta discussione con mia zia Audrey. Oggi lei sarà processata per alto tradimento, perché ha tentato di lanciarti un Anatema che Uccide e perché mezz’ora dopo ci ha provato con me. Tuttavia sarà scagionata, era sotto l’Imperius di tuo nonno. Che ovviamente non avrebbe voluto colpire te, ma me. Vuole che tu prenda il mio posto.”
“Come... Come diavolo sai tutte queste cose... E cosa succederà a mio nonno?”
“Ero curiosa, ho seguito ogni tuo passo. E beh, all’inizio i miei sospetti si erano basati su Fletcher. Ma poi Dipsy, il mio elfo, ha seguito una traccia niente male che portava a tuo padre. Così ho indagato più a fondo. Conosco Draco Malfoy, so che non avrebbe mai attentato la mia vita, per quanto possa odiarmi. Ci ha messo troppo per ristabilire il vostro status sociale. Tuo nonno sarà processato tra una settimana. Starà a te e gli altri membri del Wizen stabilire le condizioni della sua reclusione ad Azkaban.”
“I Dissennatori sono stati domati?”
“Me ne sono occupata personalmente.”
“Bene.”
“Bene.”
Per un po’ il mio ufficio cade nel silenzio.
“Hai fatto controllare casa mia tre volte negli ultimi due mesi, cosa cerchi?”
“Oggetti oscuri. Credo si stia avvicinando un nuovo nemico, una nuova guerra. La tua famiglia è celebre per avere delle reliquie piuttosto pericolose. Non faccio altro che chiedermi da che parte starete.”
“Avresti potuto chiedermelo.”
“Perché avrei dovuto? Io ti odiavo.”
“Ora?”
“Cerco di esserti indifferente.”
“Hai iniziato ad odiarmi senza darmi alcuna spiegazione, Weasley.”
“Avresti potuto chiedere.”
“Io non chiedo mai.” fa una pausa “Dunque?”
“Ti ho visto insultare Mary”
Lui ci pensa un attimo. “Tutto qui?”
“Le hai detto Mezzosangue.”
“E tu non mi hai rivolto la parola per tre mesi... Per questo?”
“Sono una Mezzosangue anche io, Scorpius..”
“Ti avevo baciata, Rose! Ti avevo detto che mi piacevi. Pensavo mi avessi ignorato perché non ti interessavo.”
“Non dovremmo riparlarne. Il passato è passato.” mi prendo un secondo per riflettere meglio “Leggi il contratto, firma e poi puoi uscire di qui. Io devo andare, ho parecchio da fare.”
“Rose?”
“Sì?”
“La foto su quella figurina non ti rende giustizia.”
Io rido ed esco.
Sono cresciuta, eppure vicino a lui sono ancora la stessa ragazzina innamorata di sette anni fa.
-
(Un anno dopo)
Siamo al ristorante, nulla di speciale
Se solo non fosse che ci guardano tutti.
Io, Ministro della Magia e figlia dei Salvatori, con la mano sul tavolo incrociata a quella di Scorpius Malfoy, nipote di un assassino, figlio di Mangiamorte e stranamente a capo dell’Ufficio Applicazione della Legge sulla Magia.
Tutto sotto raccomandazione, dicono i loro occhi.
Pochissimi capiscono l’abilità di Scorpius nella Magisprudenza.
Come in tante altre cose: è come se i pregiudizi lo accompagnassero ovunque.
“Silenziosa stasera, Weasley?”
“E’ la nostra prima apparizione pubblica. Dovrei bloccare la Gazzetta del Profeta, ci ha fatto delle foto prima. A mio padre verrà un colpo.”
“Reagiranno tutti allo stesso modo.”
“Sono un po’ nervosa. Mi sento osservata. E tu mi porti nel ristorante più esclusivo di Magic Alley.”
“Sei il Ministro della Magia al tavolo con un figlio di Mangiamorte proprio ora che la guerra sta ricominciando. Che ti aspetti?” mi guarda con i suoi occhi grigi “Per loro avresti dovuto licenziarmi e chiudermi ad Azkaban.”
“Dovresti cercare di più l’approvazione collettiva, invece di chiuderti.”
“Probabilmente credono che io ti abbia rifilato un filtro d’amore, o che tu sia sotto l’effetto di un Imperius.”
“Smettila subito, Malfoy.”
“L’hai detto tu che ti sentivi osservata, sto cercando di sdrammatizzare, Weasley”
“Diamogli qualcosa di cui parlare. Baciami”
Si sporge sul tavolo ed asseconda le mie richieste.
Adoro quando fa così.
Appena si stacca, si alza in piedi.
Prende il sotto del tappo della nostra bottiglia d’acqua, lo ripone in una scatoletta di Cioccorane e si inginocchia.
“Ma che fai?” chiedo impallidendo.
“Gli sto dando qualcosa di cui parlare. E’ il momento, Rose. Mi dispiace solo di aver lasciato l’anello a casa.”
Io continuo a guardarlo inorridita mentre prende la mia mano.
“Rose Weasley. Vuoi che la gente ci guardi in questo modo per il resto della nostra vita? Io ti amo e su quella foto delle Cioccorane potremmo esserci insieme... Magari come simbolo della mia lealtà nei tuoi confronti e nei confronti dell’intero mondo magico.”
“Mi avevi convinta da quando hai detto che hai lasciato l’anello a casa.”
Apre la scatoletta, tira fuori il cerchietto azzurro del sotto-tappo e me lo infila all’anulare della mano sinistra.
-
Tutto questo grazie ad una Cioccorana!
  
Leggi le 6 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Densie Arya