-Alessandra.
Is it love or is it art?
-Che ore sono?
-Non lo so,Malfoy
Rispose incurante la riccia,voltando pagina del titanico tomo che fece
comparire per passare il tempo.
Il Serpeverde irritato,si avvicinò con passo teso a Hermione,gettandole
via il mastodontico libro che cadde a terra in un fruscio di pagine
sparpagliate.
-Che ore sono?
Scandì di nuovo il biondo,avvicinandosi all'espressione sconvolta della
ragazza.
-CHE COSA HAI FATTO? Stavo leggendo!
-Sì ho notato,ed è stato spiacevolmente irritante!
-Irritante? Ti ho forse importunato in qualche modo?
-Sì!
-NO INVECE. Raccoglilo!
-NO.
La riccia sbuffò. Non solo avrebbe dovuto trascorrere mezza giornata
interamente sola con Draco Malfoy,ma per di più,non avrebbe neanche
potuto leggere per passare il tempo o fare qualsiasi altra cosa
riguardante lo studio.
-Devi disintossicarti da quella roba.
-Si chiama c u l t u r a.
-No,si chiama fanatismo.
Rispose secco lui.
-In ogni piccolo arco di tempo su cui,finalmente,potresti distrarti
dallo studio,lo ricerchi. Mezzosangue,dovresti sul serio vederti quando
leggi quelle improponibili enciclopedie. Sembri davvero una fissata.
-Io non sono una fissata.
-A me pare di sì.
Draco volse lo sguardo al libro sul pavimento e si chinò a prenderlo
soffermandosi sulla copertina.
-Lettura della mano e nozioni di
Chirognomia. Stai cercando di imparare Divinazione nonostante la
Cooman ti abbia detto esplicitamente che sei negata?
Proferì con un sorriso compiaciuto.
-Tecnicamente so già tutto sulla Chiromanzia. Sto solo cercando di
perfezionarmi.
Rispose lei,cercando di non dare peso alla velenosa frecciatina
lanciata dal ragazzo.
-Certo. Leggimi la mano allora,sotuttoio.
Pronunciò il biondo tendendole il palmo.
Hermione lo guardò e afferrò delicatamente la mano fresca e morbida del
Principe.
-Siediti. Devi..devi essere rilassato.
*
-HERMIONE è SPARITA CON MALFOY?
Urlò nervosamente Ron alzandosi dalla sedia mentre Ginny si piegava in
un fiume di lacrime e singhiozzi.
-Non è stata colpa tua Ginny,troveremo Hermione.
Fece Harry con un tono di conforto verso la rossa.
-Dobbiamo..entro..entro oggi.
Balbettò lei,tentando di asciugarsi gli occhi.
-Sì,certo..voglio dire,prima la troviamo e meglio è,quindi..
-No Harry. Entro oggi,per forza.
Harry e Ron la guardarono con aria interrogativa.
-Zabini..lui sa..e se..se non la troviamo entro oggi,mi porterà da lei
sì, ma..
Ginny non riuscì a concludere la frase che riprese a piangere
rumorosamente.
-QUEL VERME! Io giuro,vado lì e..io,io..gli spacco la faccia! Io,lo
disintegro,lo lo..lo anniento e..
-Ron calmati! La troveremo. Ora Ginny,lavati la faccia e controlla
nella sala della festa,io e Ron ci divideremo su questo piano e poi
alla torre di astronomia. La troveremo.
Concluse Harry con un sorriso d'incoraggiamento. Sembrava l'unico
capace di mantere la calma.
*
-Allora mezzosangue?
-La linea della vita è piuttosto lunga e lineare quindi auspica vita
lunga e buona resistenza agli sforzi fisici. E' abbastanza pallida e
larga e..
-E..? Che significa?
-Significa che la persona in questione non è ancora riuscita a trovare
il giusto equilibrio.
Draco rimase in silenzio.
-Continua.
-La linea della testa. E' orizzontale quindi indica una buona
propensione alla logicità,alla praticità,alla capacità analitica e
anche una buona memoria. Inoltre discende fino all'altro lato della
mano,dunque segnala spiccate qualità artistiche, estrosità e noncuranza
delle regole formali.
Il Serpeverde fece un'espressione superba spenta poco dopo da un
ironico "Devo aver sbagliato
qualcosa" di Hermione.
-Cos'è la linea più alta,vicina alle dita?
-La linea del cuore.
Rispose la riccia aguzzando lo sguardo.
-E'..irregolare. Indica amori discontinui e mancanza di equilibrio
affettivo. E' anche molto in alto,vicino alle dita e segnala
impulsività e gelosia. Sei geloso,Malfoy?
Proferì sorridendo.
Mentre la Griffondoro continuò a studiare il palmo di
Draco,quest'ultimo si concentrò nello scrutare invece,ogni singolo
dettaglio di lei.
La sua pelle era liscia e candida,stellata da piccole letiggini che le
adornavano la zona alta del naso.
Gli occhi mielati erano concentrati sulla mano del ragazzo e sembravano
esaminarne ogni singolo particolare.
Draco sorrise inconsciamente tanto che la riccia,sentendosi
osservata,alzò lo sguardo diventando paonazza.
Le sue gote si colorarono di un rosso scarlatto e cominciò a balbettare
parole confuse e senza senso,impadronita da una buffa forma di
goffaggine.
-Ho dello sporco sul naso vero? Oh Merlino lo sapevo,è colpa della
torta forse ieri ne ho mangiata troppa o forse era polvere di questa
stanza e se se se l'avevo ieri tutta la sera? oh Merlino! Potrei essere
allergica alla pol..
Draco le prese il viso tra le mani e avvicinò lentamente le labbra a
quelle della ragazza,abozzando un sorriso come per preannunciare ciò
che avrebbe seguito.
Hermione chiuse istintivamente gli occhi e aprì leggermente le labbra.
Il battito del suo cuore fece per accelerare talmente tanto,da
ricordare il galoppo di un cavallo in corsa.
La vista le si annebbiò e una serie di brividi freddi e caldi le
attraversarono il corpo andando poi ad aumentare quando sentì la mano
del Serpeverde sfiorarle la guancia bollente e infuocata.
Il bacio cambiò forma quando Malfoy si fece più avido,spingendo con
forza la lingua contro quella della ragazza tornando poi a fare dolci
movimenti e ad accarezzarle il palato.
D'un tratto si staccò.
Hermione era confusa,disorientata. Draco Malfoy l'aveva appena baciata
o era in preda a una serie di forti deliri?
Neanche il suo corpo sapeva che reazione assumere e la sua espressione
facciale era probabilmente paragonabile a quella assunta quando al
primo anno,si era ritrovata difronte un gigantesco troll di montagna.
Solo un po' meno spaventata.
-Beh credo che tu possa andare,mezzosangue. Vedo che si è fatto buio.
Esclamò il Serpeverde come se non fosse successo niente,volgendo il suo
sguardo alla finestra.
-Sì..sì. Forse è meglio che vada. Dammi qualcosa per uscire.
-Qualcosa per uscire?
Ripetè il biondo agrottando le sopraciglia.
-Sì non so,un lenzuolo..qualcosa. Non si sa mai!
Draco la guardò con aria confusa ma senza replicare le diede una sua
vecchia felpa e la scortò alla porta.
-Sù forza,apri.
-Ehm,mezzosangue..
-Che c'è adesso? Rivuoi la felpa?
-La porta è chiusa a chiave.