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Autore: _Calypso_    23/04/2011    11 recensioni
Hermione ha appena letto l'articolo sul "Settimanale delle Streghe" in cui viene rappresentata come una "donna scarlatta", guadagnandosi il disprezzo di un ampio numero di streghe, ma soprattutto della mamma del suo Ron.
Missing Moment di "Harry Potter e il Calice di Fuoco", accennato il pairing Ron/Hermione.
Questa storia si è classificata prima al contest "Flash di Pasqua" di Eruannë, vincendo anche il "Premio Stile"
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Ron/Hermione
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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flash di pasqua

Ecco a voi una piccola flash senza pretese: in questo momento mi sento piena d'amore e felicità, per cui cavalco l'onda fluff con una tavola da surf potteriana.

Questa storia ha partecipato al contest "Flash di Pasqua" di Eruannë, classificandosi prima!

Riporto il giudizio in fondo. Buona lettura! ^^

L’uovo della discordia

«Per-le-mutande-di-Merlino!» sbottò Hermione, tutto d’un fiato «pensavo che Molly mi adorasse, invece… invece…» La rabbia la travolse, proprio quel sentimento che cercava tanto di reprimere quand’era in compagnia di Harry e, soprattutto, in presenza di Ron. Nonostante il Torneo Tremaghi avesse attirato molti studenti a rimanere a Hogwarts nelle vacanze di Pasqua, in quel momento Hermione era da sola nella Sala Comune di Grifondoro, o meglio, sola con un ovetto di cioccolato di dimensioni decisamente ridicole ed un librone di Aritmanzia che, in quanto alla sua grandezza, compensava decisamente l’uovo mandatole dalla signora Weasley. Non che la giovane strega fosse particolarmente golosa, anzi: essendo cresciuta in una famiglia di dentisti aveva imparato ad evitare troppi dolciumi, pienamente consapevole dell’effetto che le avrebbero fatto. Quello che la faceva infuriare come un Ippogrifo davanti al quale non ci si era inchinati, invece, era l’atteggiamento della madre del suo migliore amico, che aveva creduto alle menzogne di Rita Skeeter – la quale si guadagnò dalla ragazza un epiteto non troppo cortese – ignara del fatto che Hermione adorasse Ron con tutto il suo cuore e che non avrebbe mai fatto assolutamente nulla per farlo soffrire.

Allontanò bruscamente da sé l’uovo della discordia e aprì di malagrazia il libro sul quale si sarebbe dovuta preparare durante le vacanze, sperando che quei complicati schemi l’avrebbero distratta dai problemi che la tormentavano. In primis, la rapidità con cui si era attirata l’odio di decine di streghe: non che Hermione avesse mai prestato grande attenzione all’opinione pubblica, ma per una ragazza come lei che aveva trascorso quattro anni a cercare di affermarsi nel Mondo Magico nonostante il suo status di sangue, quelle lettere minatorie avevano avuto una certa influenza. Inoltre, si era trattato dell’ennesimo colpo di grazia alla sua autostima, già in bilico dopo che Ron si era accorto così tardi che, dopotutto, Hermione era una ragazza. E di nuovo, il maschio più giovane della famiglia Weasley mostrò scarsa perspicacia, ergendosi ritto di fronte a lei e guardandola con aria stranita.

«Cosa stai facendo?» proruppe all’improvviso. Tra le mani reggeva un grosso fagotto, che posò immediatamente sul tavolo.

«Pensavo che fosse abbastanza evidente» replicò Hermione secca. «Studio» borbottò, rivolta principalmente a se stessa. Ron le si avvicinò, sedendosi su una sedia di fronte a lei.

«Dai, divertiti un po’! È Pasqua!» affermò, con tono stranamente premuroso. «Senti, Hermione» aggiunse, dopo aver riflettuto «io… insomma… mi dispiace»

«Ti dispiace?» trillò la ragazza, con voce incredibilmente acuta, voltandogli le spalle e tornando a leggere.

«Ti ho portato una cosa. Sai, a volte mia madre è un po’… sono sicura che in fondo tu le piaci. Intanto, mangia un po’ di questo così non ci pensi!» Così dicendo aprì il fagotto, che conteneva un uovo di cioccolato di squisita fattura, con impresse le iniziali dei fondatori di Hogwarts.

«Ronald, ti odio!» squittì Hermione «sei andato in cucina a rubare!»

Prima classificata: L'uovo della discordia di _Calypso_
Grammatica e sintassi 20/20
Stile 15/15
Originalità della trama 15/15
IC e caratterizzazione 15/15
Attinenza col tema 10/10
Parere personale 5/5
Totale 80/80 

Questa storia è... perfetta, non c'è altro aggettivo. Almeno dal mio punto di vista.
Non ho trovato errori sintattici o stilistici e anche i personaggi sono perfettamente IC.
Questo missing moment descrive perfettamente quello che può aver provato Hermione vedendosi schiaffata in prima pagina sul Profeta o quando le arrivavano le lettere minatorie e, allo stesso tempo, come la signora Weasley avrebbe potuto sentirsi immaginando che il suo bambino stesse soffrendo a causa della giovane.
Ho trovato Hermione molto IC (anche se quell'imprecazione iniziale non so quanto le si addica, ma penso che nella solitudine della sala comune le possa essere scappata XD) e lo stesso vale per Ron nel finale, decisamente da lui quello che ha fatto.
Anche questa storia mi è piaciuta tantissimo, sia per l'idea sia per la coppia (anche se solo accennata), una delle mie preferite.


Ed ecco i meravigliosi bannerini!


Storia partecipante alla 100 prompts challenge con il prompt 96. Pasqua (ho scelto una delle cinque caselle a tema libero).

The One Hundred Prompt Project

   
 
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