Il tuo pensiero






Il ritorno

Al ritorno tutti eravamo quasi distrutti, o meglio io, Inuyasha e Kagome che sulla schiena del ragazzo stava lottando contro la stanchezza per non chiudere gli occhi. Dopo lo scontro contro Naraku aveva speso molte energie per curare tutti. Era quasi sera e il villaggio non era molto lontano. Con una mano tenevo il lembo della manica del kimono di Sesshomaru mentre nell'altra l'arco. Mi sentivo più serena. Anche se dopo la sconfitta di Naraku non avevamo ancora parlato ero sicura che avevamo tutto il tempo più avanti.
Verso sera eravamo nelle prossimità del villaggio. Era uno spettacolo bellissimo: delle lanterne che sembravano galleggiare nell'aria, la loro luce soffusa permetteva di vedere quanto basta per non inciampare o di rischiare di farsi male con le macerie, che erano state sistemate ai bordi delle strade per permettere il passaggio. C'erano alcune candele sistemate tra le macerie e sopra le porte delle poche capanne che erano state ricostruite. Poi c'erano ancora alcune ceneri che cadevano dolcemente, cullate dal poco vento, verso terra. Intravidi Sango e Miroku, con in braccio i bambini e Hiroshi che si aggrappava con la sua manina al vestito del monaco, in piedi poco prima del villaggio. Appena il piccolo ci vide si stacco dall'uomo e ci corse incontro. Sentii urlare "Mamma! Papà!" e fiondarsi contro il padre rischiando di fargli perdere l'equilibrio. Si aggrappò al collo di Inuyasha e prese a piangere. Sorrisi a vederli di nuovo una famiglia, sembrava passato tanto tempo dall'ultima volta che li ho visti insieme e felici. Non potei che voltarmi verso di lui, per osservarlo. Come il suo solito non traspariva nessuna emozione sul suo volto perfetto pallido e impassibile. Mi guardò a sua volta e poi osservò il piccolo tra le braccia dei  genitori. Provava altra repulsione nel vedere che il sangue di suo padre fosse stato sporcato ulteriormente? Odiava già il padre, ora odiava anche il piccolo? Lo vidi chiudere gli occhi per un attimo e poi riaprirli, continuando a osservare il piccolo. Riprese a camminare, stringendo ancora la manica del suo kimono, fui costretta a seguirlo non volendolo lasciare da solo. Lo seguii senza dir nulla, senza domandargli nulla. Lo seguii sotto lo sguardo di Miroku e di Sango che ci guardarono un pò preoccupati, ma io gli sorrisi. Ci inoltrammo nel bosco fino a raggiungere un'ampia pianura dove al centro c'era un grande tronco. Ci dirigemmo là, dove mi sedetti. Sesshomaru prese ad osservare il cielo. Lo guardai, piena di ammirazione. Era passato tanto tempo dall'ultima volta. Abbassai lo sguardo. Era vero quando avevano combattuto mi aveva chiesto scusa, con mio grande stupore. Ma non avevamo mai parlato di un mio ritorno insieme a lui.
"Signor Sesshomaru cosa farà adesso?" domandai.  Ero ritornata a parlargli come quando ero bambina.Attendevo in silenzio la sua risposta mentre osservavo un giglio bianco, piuttosto insolito.
"Era da tanto che non ti sentivo chiamarmi in questo modo" rifletté. Lo guardai. Non aveva risposto alla mia domanda.
"Non mi avete risposto" dissi, con voce bassa. Consapevole che il suo udito era perfetto e che quindi mi aveva sentito benissimo. Si girò leggermente e poi mi venne incontro. Mi portai una mano al petto, per far in modo di far cessare il rimbombo che sentivo dentro di me. Man mano che lui si avvicinava i miei battiti aumentavano. Ormai erano un rumore sordo nelle mie orecchie. Lo vidi sempre più vicino fino a quando non torreggiava sopra di me, percepii solo il suo movimento. Vidi il suo volto avvicinarsi al mio, fino a quando le sue labbra non sfiorarono le mie. Poi presa da chissà quale slancio di passione lo assalii. Lo baciai con tutta la foga di cui disponevo. Dentro quel bacio c'era il dolore, la tristezza, la rabbia e l'amore che provavo nei confronti di quel demone. Mi persi in quel bacio fino a quando non fui costretta a staccarmi da lui per riprendere aria.
"Io sto continuando ad aspettare" riuscii a mormorare tra un respiro e l'altro. Lui mi guardò.
"Vieni con me." una semplice frase, non era un'ordine. Lo fissai in quelle pozze d'oro di cui ero follemente innamorata e gli sorrisi.
"Conosci già la risposta!" esclamai convinta di quello che avevo appena dichiarato. Sentii delle urla di approvazione provenienti alle nostre spalle. Mi girai presa di sorpresa ed arrossii. Vidi le teste di Kagome, Sango, Inuyasha e Miroku spuntare fuori da dei cespugli. A quanto pare avevamo dato spettacolo.
"Era ora che ritornaste insieme!" borbottò uno scorbutico mezzo demone. Sesshomaru si limitò a gelarlo con lo sguardo. Sango e Kagome corsero verso di me abbracciandomi mentre Miroku si limitava a sorridermi. Per la prima volta dopo tanto tempo mi sentii completamente felice. La mia vita insieme a lui stava per riprendere.

Ed ecco l'ultimo capitolo. E così la storia è ufficialmente conclusa. E lasciatemelo dire, si è conclusa per il meglio. Tutti hanno avuto il loro lieto fine, soprattutto Rin. Certo Sesshomaru credo di averlo drogato per avergli fatto dire simili parole. Ma come si dice: l'amore non ha limiti! xD
Bene e così vi lascio, ma non temete non vi lascerò in pace tanto presto. Spero che questa storia vi sia piaciuta, almeno quanto a me è piaciuta scriverla.
Non vedo l'ora di leggere i vostri commenti. A presto e tante grazie per aver letto la mia storia. Mi inchino umilmente alle mie care lettrici che anche se non hanno lasciato un commento hanno seguito la storia.
E soprattutto tante grazie a Dreamwolf91 che ha commentato le mie storie e mi ha messo fra gli autori preferiti. Non smetterò mai di ringraziarti abbastanza.
E anche ellacowgirl, le nostre discussione tramite messaggi è una cosa che mi fa letteralmente impazzire! xD Ed è anche molto divertente. Grazie mille anche a te!
Grazie! E soprattutto buona Pasqua!
Bacioni