Videogiochi > Final Fantasy VIII
Segui la storia  |       
Autore: Alessia Heartilly    24/04/2011    1 recensioni
54 carte, 54 prompt, 54 storie. Raccolta di oneshot di vario genere, ispirate a vari personaggi, creata sulle carte da ramino.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Disclaimer: Final Fantasy VIII e i suoi personaggi sono un marchio registrato Squaresoft, e vengono qui utilizzati senza alcuno scopo di lucro. Nessuna violazione del copyright è pertanto da ritenersi intesa.

Nota dell'autrice: questa storia è stata scritta per l'iniziativa Pesca la tua carta! organizzata dal sito Fanworld.it. In pratica, nascoste nel sito c'erano le 54 carte da ramino, accompagnate da altrettanti prompt, su cui poi si poteva/doveva scrivere una storia, accumulando punti secondo le regole della Scala Quaranta. E qui raccolgo tutte le storie scritte secondo questi prompt.

SCALA QUARANTA
I. Asso di Cuori

Prompt: Scrivi una storia di qualsiasi tipo che contenga almeno 3 riferimenti ad una sola fiaba o favola

"Hey, mi fai male così!" strillò per l'ennesima volta Selphie.

Quistis alzò per l'ennesima volta gli occhi al cielo. Prendeva l'amica a gomitate oramai da mezz'ora; Selphie stava con gli occhi incollati su Squall e Rinoa, sperando che lui si decidesse a baciarla di nuovo. Stavolta aveva le batterie cariche nella sua telecamera. "Lasciali in pace!" la redarguì ancora, ma Selphie si limitò a farle una boccaccia e tornò a guardare imperterrita i due piccioncini sul balcone.

"Hai pensato che forse non la bacia perché sa che li stai guardando?" Quistis allargò le braccia, sul punto di arrendersi: Selphie era davvero fissata sull'idea di riprendere il primo bacio di Squall e Rinoa, poco importava che poi sarebbe stato il secondo. Per lei invece era più importante lasciarli in pace - con quello che avevano passato, un momento di privacy era il minimo.

"No, non penso che se ne sia accorto," ridacchiò Selphie. "Si fissano tra loro e basta, neanche sanno che noi siamo qui ad aspettarli!"

Quistis dovette darle ragione. In effetti, nessuno dei due si era mai voltato una volta a guardare la sala; stavano abbracciati, si guardavano negli occhi, e parlavano. Nessuno di loro si era avvicinato più di tanto, per cui non sapevano cosa si stessero dicendo, ma anche Squall parlava abbastanza e questo per Quistis era importante.

"Mi ricordano tanto Biancaneve!" disse Selphie a un tratto.

Quistis si voltò a guardarla: Biancaneve? Che poteva mai esserci in Squall e Rinoa che le ricordasse quella favola? "Eh?" riuscì a dire soltanto.

"Biancaneve! Non te la ricordi? La Madre ce la leggeva sempre!" rispose Selphie, annuendo convinta.

Quistis si vuotò un po' d'acqua. "Certo che me la ricordo, ma non capisco come fanno a ricordarti quella favola! Probabilmente è proprio la favola che ha meno punti in comune con loro!"

"Oh, allora non ti ricordi proprio niente," la liquidò Selphie, scuotendo la mano. "Pensaci bene."

"Ci sto pensando, ma davvero, Selphie... non potevi trovare una favola che c'entrasse meno."

"Non è vero. Guarda Rinoa. Ha la pelle molto chiara... chiara come la neve. Bianca-neve, capito?"

"Mi sembra una spiegazione un po' labile!" ribadì Quistis, bevendo la sua acqua e rubando uno sguardo verso la coppia sul balcone. Effettivamente Rinoa era di carnagione molto chiara...

"Senti questa, allora! Sia Rinoa che Biancaneve hanno a che fare con una strega cattiva." Selphie sorrise; questa proprio Quistis non poteva smontarla.

"Sì, ma anche noi abbiamo avuto a che fare con una strega cattiva. Non vorrai dirmi che ti ricordo Biancaneve anche io?"

"Ovviamente no, tu non hai ancora il Principe Azzurro! Tu mi ricorderai un'altra fiaba, magari."

Quistis decise di tacere saggiamente sulla parte del Principe Azzurro - l'idea di essere da sola non la rendeva certo felice, e allo stesso tempo non aveva voglia di parlarne, per lo meno non durante un semi litigio su quale favola ispirassero Squall e Rinoa. "Non mi convince comunque," rispose infine. Non voleva che Selphie pensasse di averla ferita o chissà cosa: in realtà non l'aveva proprio fatto, ma quella sera era più malinconica del solito. Perdere Squall - sempre che potesse dire di averlo mai avuto, in qualche modo - era diventata una realtà tangibile, e anche se perderlo per Rinoa la rendeva felice, si sentiva comunque un piccolo fallimento in fondo al petto. Ma lui era felice, si disse guardandolo. Era felice e Rinoa sembrava la persona adatta a lui. Andava bene così.

"E poi," disse Selphie, facendo corso a una frase che Quistis, persa nelle sue riflessioni, non aveva sentito, "anche Rinoa ha avuto un periodo in cui dormiva e sembrava morta!" Si vuotò un bicchiere di aranciata, lo sollevò a mo' di brindisi e poi lo bevve tutto d'un fiato.

"Ma non l'ha svegliata il bacio del principe," rispose Quistis allargando le braccia.

"Però dormiva," ripeté Selphie. "E magari non c'è stato il bacio del Principe, però Squall l'ha portata a piedi fino ad Esthar. Certo, avrebbe potuto anche parlarne con noi, si sarebbe risparmiato davvero un sacco di chilometri... però non è questo il punto! Il punto è che Rinoa dormiva, ha avuto a che fare con la strega cattiva ed è pallida! Come Biancaneve!"

Quistis scosse la testa. "Non so, non mi convince," ribadì. "Fosse un'altra favola, ma questa... insomma, hai ragione anche tu, ma in un certo senso hai anche torto."

In quel momento, Squall e Rinoa rientrarono dal balcone e si avvicinarono al tavolo dove erano sedute loro; Rinoa era raggiante, mentre Squall aveva la sua solita espressione, solo un po' meno cupa. Selphie sbuffò, vedendoli arrivare, e Quistis ridacchiò: la sua amica non avrebbe filmato baci per la serata. La coppia si sedette al tavolo e Rinoa si vuotò da bere, mentre Squall si azzardò a prendere un panino dal piatto che Zell aveva lasciato lì.

"Di che parlavate? Riuscivamo a sentire strillare Selphie fin da fuori..." iniziò Rinoa, bevendo un sorso.

"Oh, di niente," rispose Quistis, ma la sua voce fu sovrastata da quella di Selphie che cinguettò, eccitata e felice, "parlavamo di Biancaneve!!"

"Biancaneve?" chiese Rinoa sollevando un sopracciglio.

"Sì, sì! Perché io dicevo che voi mi ricordate Biancaneve e invece Quistis dice di no..."

"Noi? Io e Squall?" La strega era sempre più stupita, e si scambiò uno sguardo veloce con Squall. Lui sembrava volerle comunicare qualcosa in silenzio, qualcosa del tipo per amore mio, ti prego di lasciare perdere.

"Sì! Tu sei pallida!" disse Selphie, annuendo.

"E allora...?"

"Anche Biancaneve lo era!" Selpie si piegò sul tavolo, osservando Rinoa da sotto in su; Quistis alzò gli occhi al cielo e sospirò, allargando le braccia. Nessuno guardò Squall, che si rassegnò: avrebbero parlato di fiabe. Sperava solo che lui non c'entrasse nulla...

"Mi sembra un po' poco," osservò perplessa Rinoa.

"Mica è tutto qui! Hai incontrato una strega cattiva che ti ha fatto dormire taaanto!"

Quanto ha bevuto? si stava chiedendo Squall. Allungò furtivamente una mano per prendere quella di Rinoa e stringerla; il patto era qualche minuto di socializzazione e poi a dormire. In quel momento, dormire era la prospettiva migliore, per lui. Rinoa ricambiò la stretta, ma continuò a guardare perplessa la sua amica.

"E Squall, che sarebbe il Principe Azzurro," e qui ridacchiò quando vide la smorfia disgustata di Squall, "ti ha portata fino ad Esthar per svegliarti! Avrebbe potuto bacia-"

"Ok, Rinoa ha capito!" intervenne Quistis, chiudendo la bocca dell'amica con una mano, mentre Squall avvampava. Strinse nuovamente la mano di Rinoa, cercando di trasmetterle l'imbarazzo e il disagio, e lei si voltò a guardarlo.

"Non credi che sia la favola adatta, Rinoa?" le chiese nel frattempo Selphie.

"Ok, noi andiamo a dormire." Squall tirò leggermente la mano della sua ragazza, e insieme si alzarono per andare al dormitorio.

"Aspetta! Rinoa deve dirmi se è d'accordo, musone!" disse Selphie. Non vedeva l'ora che la sua amica confermasse la sua teoria sulla fiaba - lei non poteva mica sbagliarsi!

"A dire il vero, Selphie... no. Biancaneve non mi è mai piaciuta! Solo lei poteva essere talmente stupida da accettare la mela da una vecchia strega come quella. Come minimo erano avvelenate anche le mele sane!" E con questo, salutò tutta allegra le amiche e seguì Squall al dormitorio.

"Lo vedi, non è d'accordo nemmeno lei," disse Quistis osservandoli uscire. "Penso che sarebbe più d'accordo con la mia teoria."

"Oh, non capisce niente," rispose Selphie. "Quale teoria?" fece poi curiosa.

"Ho trovato la favola giusta!"

"Quale, quale, quale?"

"Devi indovinare, mica posso dirtelo io!"

"Ma io te l'ho detto!"

"Sì, ma io non voglio dirtelo," rispose Quistis con un sorriso furbo, alzandosi per porre fine alla discussione. "Pensaci bene e la troverai anche tu," ridacchiò poi.

"Ma questa non la batterai mai," rise Selphie. "Tre punti in comune. E il quarto: vissero per sempre felici e contenti!"

"Questo non vale, sta in tutte le fiabe, anche nella mia."

"Sì," concesse Selphie. "Ma sai che ti dico? L'importante è che questo sia vero per Squall e Rinoa."

"L'unica cosa su cui sono assolutamente d'accordo!"

*****
Nota dell'autrice: il prompt richiedeva 3 riferimenti a una sola fiaba, e io ho scelto Biancaneve, con i 3 riferimenti che ho già indicato nella storia. Ma a chi indovina a che fiaba sta pensando Quistis, regalo una storiella :D (la mia beta è esclusa, lei lo sa già XD)
Grazie come al solito a Little_Rinoa, che mi beta sempre, e solito link al post in cui risponderò a eventuali domande, commenti e critiche. Alla prossima! – Alessia Heartilly

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Final Fantasy VIII / Vai alla pagina dell'autore: Alessia Heartilly