Titolo: Könnt ihr mich hören?? ( frase presa dalla canzone Ich will del gruppo tedesco Rammstein. Letteralmente significa “Potete sentirmi?” )

Autore: DevilJina

Rating: Giallo

Genere:  Introspettivo

Avvertimenti: 

Fotografia: fc09.deviantart.net/fs70/f/2010/156/f/0/o_n_e___t_h_r_e_e___n_i_n_e_by_haniba...

Trama/Introduzione:  Non sempre il parlare risulta essere il mezzo di comunicazione più efficace. C’è chi preferisce sostituire le parole con le note di uno strumento.  Un linguaggio che non tutti riescono a comprendere.

Note dell'Autore: Dopo aver rimuginato per giorni (e notti) sulla foto, sono giunta alla conclusione che per molti la musica è molto più di semplici note piazzate una dietro l’altra. Molti, infatti, sono i ragazzi in tutto il mondo che la utilizzano per esprimere ciò che sentono e, soprattutto, ciò che vivono. 

Questa storia si è classificata prima a parimento al primo turno del contest di Aki Asage "Forgotten Dreams"

Könnt ihr mich hören?

Scivola,scorre. Impetuosa, irruenta.

Sfioro un qualcosa di cui non ho sentore, gli occhi chiusi per lasciarmi trasportare dal furore, un sottile fuoco che mi brucia dall’interno.

Freme, danza, volteggia su di  una superficie aspra.

Cerco di comunicare qualcosa che le mie labbra non possono pronunciare, strette, serrate dal timore di non venir comprese.

Frenetica, ansiosa, impaurita per ciò che sta’ sprigionando.

Ad ogni tocco, un grido lascia le mie dita, librandosi nell’aria, rotolando su se stesso, ferendo tutto ciò che incontra, lasciando che i polpastrelli disegnino una via scarlatta.

Graffiante, ruggente,straziante.

Ed allora, perché nessuno sembra udire la mia voce?

Ci ho messo mesi, ma alla fine sono riuscita a pubblicarla XD. Qui di seguito riporto il giudizio del giudice.

Titolo: Könnt ihr mich hören?? (“Potete sentirmi?” ) 

Autore: DevilJina 

Originalità: 10/10 

Grammatica: 15/15 

Stile: 10/10 

Utilizzo elemento: 10/10 

Gradimento personale: 4,5/5 

Totale: 49,5 

Posizione: Prima (a parimerito) 

Il racconto è molto particolare, a partire dalla scelta del titolo. Nessun errore grammaticale da segnalare, l'aggettivazione incisiva e l'accurata scelta dei vocaboli, dei verbi e della punteggiatura rendono la storia davvero spettacolare. È come se nel silenzio della pagina bianca si sentissero quelle parole stampate in inchiostro nero gridare... 

Complimenti, mi aspetto molto da te in questo contest (=