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Autore: Tinkerbell91    06/02/2006    7 recensioni
Ho tradotto questa fan fic perchè è a dir poco stupenda. Parla di Draco e Harry e del rapporto che li lega (o legherà...) in modo del tutto avvincente e spettacolare. Vi consiglio di leggerla. E' favolosa. Per andare un po' più nel dettaglio Draco scopre delle verità che non avrebbe mai sospettato e scopre un sentimento nuovo verso qualcuno che non avrebbe mai immaginato. E' stata scritta a due mani in inglese, ma...per scoprire altre informazioni leggetela!!! ^^
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Draco Malfoy guardava in alto, verso il cielo infinto, dalla sua postazione sul terreno appena fuori il Maniero dei Malfoy. L’erba soffice cullava il suo corpo sinuoso e la sua Nimbus 2001 giaceva qualche metro alla sua sinistra. Il diciassettenne inspirava il profumo dell’estate e lasciò che un leggero singhiozzo scappasse dalle sue labbra.

Il giorno dopo sarebbe tornato a Hogwarts.

Rifletté tetramente su come gli eventi dell’anno passato si fossero conclusi.

 

Aveva cercato di uccidere Silente, ci aveva provato davvero.

Il Signore Oscuro glielo aveva chiesto. Lui aveva cercato disperatamente di provare la sua lealtà. LUI aveva trovato un modo per far entrare i Mangiamorte all’interno delle mura di Hogwarts, LUI aveva messo Madama Rosmerta sotto la Maledizione Imperius, e a LUI era stato assegnato il difficile compito di uccidere il Preside. Sfortunatamente, aveva fallito. L’assassinio era qualcosa che non sarebbe riuscito ad ordinarsi di commettere.

Pur tanto cattivo quanto gli piaceva credere di essere, non sarebbe mai stato così cattivo.

 

I pensieri di Draco si rivolsero al Professor Piton. Gli sarebbe mancato, quest’anno. Dopo che Draco aveva rifiutato di completare il suo compito, l’aveva fatto lui. Fu solo dopo che Piton e Draco si furono spostati verso una destinazione più sicura dopo aver lasciato i terreni di Hogwarts che il professore gli aveva detto tutto. Piton aveva spiegato che il preside sapeva del Voto Infrangibile che lui e Narcissa avevano fatto. Silente aveva chiesto al professore di mantenerlo.

Le vite di Draco e Severus erano più importanti per il vecchio uomo che la sua stessa.

 

Silente credeva che l’Ordine della Fenice avrebbe tratto più beneficio da Piton che da lui. Lo voleva immerso completamente contro Voldemort e i suoi seguaci, voleva che Piton trovasse un posto dove Draco sarebbe stato al sicuro e che fornisse all’Ordine nuove informazioni. Naturalmente Severus non sarebbe tornato a Hogwarts avendo ucciso il preside e con così tanti che lo consideravano un traditore.

Così c’era bisogno di un nuovo professore di Difesa Contro le Arti oscure.

 

“Mi domando chi sarà…”  pensò Draco.

 

Per ora sapeva solo che la Professoressa McGranitt era la nuova preside. Lei, ovviamente, era l’unica altra professoressa a sapere del piano di Silente di essere ucciso da Piton. Il preside glielo aveva detto qualche giorno prima che tutto ciò accadesse. Per quel motivo aveva dato a lei un galeone stregato e Piton aveva l’altro.

I due li avrebbero usati per comunicare informazioni essenziali mentre la guerra, sempre più vicina, stava per scoppiare.  

Come donna influente nel mondo magico la professoressa McGranitt era riuscita ad evitare pettegolezzi su Draco e sul suo rapporto con la morte del professor Silente.   

Così Draco sarebbe tornato a scuola nonostante le orribili conseguenze che le sue azioni avevano causato l’anno passato.

Per il castello erano state stabilite molte nuove regole di sicurezza e protezioni aggiuntive. La Stanza delle Necessità sarebbe stata chiusa perennemente, le visite a Hogsmeade sarebbero state severamente vietate e a tutti gli studenti sarebbe stato insegnato a contrastare la Maledizione Imperius (come misura precauzionale). Nonostante tutti i problemi sorti durante il sesto anno di Draco, Hogwarts era ancora il luogo più salvo nel mondo della magia. Beh, a parte del Numero 12 di Grimmauld Place, che Draco aveva avuto l’occasione di visitare per un periodo di due settimane all’inizio dell’estate con Severus.

Anche se l’Ordine sapeva del piano di Silente erano piuttosto riluttanti a far entrare il giovane Malfoy tra di loro. Continuavano a guardarlo curiosamente e raramente parlavano con lui.

Una donna con capelli rosa particolarmente accesi aveva spaventato Draco.

 

“Come si chiamava? Comincia con T, credo. Torch? No…Tanks. No. Tonks. Sì, era così.”              

 

Il vecchio residence era diventato piuttosto silenzioso dopo il terzo giorno dall’arrivo di Draco perché gli abitanti erano andati a Hogwarts per piazzare difese e barriere magiche attorno alla scuola, che così sarebbe stata più sicura.

Aveva sentito da Remus Lupin che alcuni Auror erano stati selezionati per andare al castello per aiutare nel processo. Draco aveva ringraziato silenziosamente il cielo per questo. Gli Auror  sapevano più incantesimi contro la Arti Oscure che chiunque altro. Voldemort avrebbe trovato difficoltà ad infiltrarsi nel scuola, stavolta.

 

Naturalmente Draco aveva comunque ragioni per preoccuparsi. Suo Padre era ancora prigioniero ad Azkaban, ma dopo il suo rilascio sarebbe stato punito severamente per il fallimento del figlio. Anche Piton sarebbe stato punito. Avrebbe detto a Voldemort che Draco era così sconvolto dagli eventi di quella notte che lo aveva stregato mentre non era attento ed era scappato nell’oscurità.

Severus Piton sarebbe stato punito con la Maledizione Cruciatus per la sua disattenzione verso il ragazzo.

La scelta di Draco di lasciare l’oscuro Signore sarebbe ricaduta su di lui.   

 

Draco sapeva che Voldemort non avrebbe mai smesso di cercarlo. Aveva abbandonato il più potente Mago Oscuro del mondo intero. Il Signore Oscuro non avrebbe accettato facilmente quel tipo di abbandono. Avrebbe potuto addirittura usare l’adorazione del ragazzo verso suo Padre contro di lui. Draco, dopotutto, aveva sempre cercato di soddisfare Lucius. Era quella la ragione per cui aveva speso gran parte della sua infanzia immerso nelle Arti Oscure. Draco sapeva che suo Padre voleva che seguisse i suoi passi. All’inizio si era sentito incredibilmente in colpa per averlo abbandonato.

Ma sapeva anche che non aveva ciò che serviva per essere un Mangiamorte.       

 

“Spero solo che di potermi sbarazzare presto di tutto questo” sospirò Draco, strofinando le dita sull’avambraccio, laddove il Marchio Nero era inciso indelebilmente nella sua pelle.

 

Sua Madre era stata molto felice quando suo figlio aveva lasciato Voldemort. Lei non aveva gradito l’idea  che suo figlio fosse comandato dal Signore Oscuro.

Una cosa era farlo lei, un’altra quando significava mettere in pericolo la vita del suo unico figlio. Il suo bellissimo cucciolo di drago. Non avrebbe mai smesso di proteggerlo. Narcissa, una provetta Occlumante, era stata più fortunata a chiudere la sua mente di quella di suo figlio durante le visite al suo padrone e perciò non rivelò mai dov’era Draco.

Aveva passato il resto dell’estate nel Maniero dei Malfoy, sotto lo sguardo vigile della Madre e le molte barriere che lei aveva predisposto per la sua protezione.

Aveva dovuto lasciare il numero 12 di Grimmauld Place quando venne il momento per Harry, Ron e Hermione di cominciare a incontrarsi per pianificare la guerra. 

 

Draco sentì un brivido viaggiare sul suo corpo e fu  particolarmente scosso dalla sua visione. Il pomeriggio era svanito nella notte e aveva bisogno di dormire. Prese con riluttanza la sua scopa dall’ormai freddo terreno e cominciò a camminare verso casa.

Si fermò all’entrata per sussurrare delle parole alla porta e queste l’aprirono. Draco oltrepassò le porte principali e si diresse verso la sua camera.

Si trovò al terzo piano, fronteggiando un muro vuoto. Sollevò la bacchetta, la poggiò sulla cima della pietra di fronte a lui e mugugnò un indistinto incantesimo. Il muro si dissolse e cercò di passare attraverso, ma scoprì che non poteva.

 

“La barriera”

 

Tolse la bacchetta e sussurrò qualche altra parola all’entrata della stanza. Alla fine sentì la magia attorno a lui dissolversi e camminò nella sua camera da letto. Poco dopo aver varcato l’entrata, Draco sentì la barriera riapparire e la pietra tornare al suo posto. Camminò verso il suo letto e si stese su di esso, completamente vestito. Togliendosi le scarpe, mise la mano destra sul cuore.

 

"Sembra così vuoto... No, non vuoto. più come...incompleto"

 

Poi, all’improvviso fu messo in guardia dalla magia che si dissolveva intorno a lui e guardò in alto per vedere qualcuno incappucciato camminare nella sua stanza. Il visitatore tolse la maschera che ricopriva il viso e Draco fissò i suoi occhi in quelli così familiari.

 

“’Giorno, Madre”

 

*Ecco il primo capitolo di “Searching For You”, una long fic scritta a due mani (in inglese) dalle mitiche Marina e Lizzie. La prima viene dalla Croazia e ha 16 anni, la seconda dagli Stati Uniti e ha 20 anni. Scrivono un capitolo a testa e questo primo è di Lizze. Siccome la fic non è ancora stata terminata non so come finirà, anche se spero sarà comunque di vostro gradimento. ^^ Se avete dei commenti, metteteli, così che li possa riportare alle autrici, che mi hanno chiesto di essere informate di ciò che gli italiani pensano della loro D/H… XD Quindi recensite numerosi!!! ^^*

 

Tinkerbell91

 

 

  
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