Mentre Kishimoto è seduto tranquillo alla sua scrivania, all’improvviso sente uno strano baccano provenire dall’esterno: urla, grida, rumori di lotta e il suono inconfondibile di alcune stranissime esplosioni.

- Ma che diavolo…

Prima che possa rendersi conto di ciò che sta succedendo, vede entrare in ufficio il suo segretario con un’espressione sconvolta.

- Si… Signor Kishimoto, presto… Si metta in sa… a… Aaahhh!

Senza neanche avere il tempo di finire la frase, la testa del pover’uomo esplode, davanti agli occhi increduli di Kishimoto, con un violento spruzzo di sangue. Subito sulla porta compare la sagoma di un uomo alto e robusto, con una muscolatura impressionante e sette cicatrici a forma di stella sul petto.

- Glom… De… Desidera ?

- Voglio sapere dov’è ?

- Do… Dov’è chi ?

- Dov’è il responsabile di “questo” ?!?

Così dicendo, l’energumeno tirò fuori una copia di Naruto e la sbatté sulla scrivania con rabbia. Tuttavia Kishimoto parve ancora più sconcertato.

- M… Mi perdoni ma io… continuo a non capire…

- “Juken”… “Tecnica delle Chiusure”… “Punti di Fuga del Chakra”… Colui che ha disegnato questa roba, ha spudoratamente copiato la Sacra Scuola di Hokuto… Voglio sapere chi è stato !!!

Il pugno dell’uomo spaccò in due la scrivania di Kishimoto, come se fosse fatta di cartone, e quest’ultimo ebbe il forte presagio di poter fare di lì a poco la medesima fine.

- D’a… D’accordo, ho ca… capito - balbettò appena il poveretto. - Ve… Venga con me, signor…

- Kenshiro - rispose l’altro, aggrottando le folte sopracciglia scurissime e intensificando una strana aura di luce azzurra. - “Ken il Guerriero!”

***

- Non me ne frega niente se stiamo per andare in stampa - strillò Kishimoto, attraverso il telefono. - Lo capite o no che qui rischiamo di stampare il nostro necrologio ?

- Ma veramente, signor Kishimoto, non capisco…

Kishimoto si voltò ad osservare Kenshiro, con un groppo in gola; questi stava scrocchiandosi le nocche e la sua espressione non prometteva nulla di buono.

- Te lo ripeto: ferma tutto, finché non chiariamo questa situazione; proverò a parlare con Buronson e Hara, in qualche modo vedremo di…

Kishimoto non fece in tempo a finire la frase che la linea con la tipografia cadde improvvisamente.

- Sono stanco di aspettare - esclamò Kenshiro, polverizzando ciò che restava dell’apparecchio telefonico.

- Ce… Certo, mi scusi - rispose Kishimoto, passandosi una mano sulla fronte. - Cre… Credo che sarà meglio che io le presenti il diretto interessato… Solo un momento!

Subito Kishimoto tirò fuori dalle tasche circa una mezza dozzina di telefoni cellulari, fino a che non trovò quello che cercava: un rotolo da evocazione. Senza perdere tempo, aprì il rotolo e si morse il pollice per toccare col sangue i simboli in esso contenuti. Un attimo dopo, attraverso una nuvola di fumo, comparve l’impassibile muso compassato di Pakkun.

- Quale onore - esclamò il cane-ninja. - Essere evocato addirittura dal Gran Capo Kishi in persona…

- Ehm, lascia perdere Pakkun, si tratta di un’emergenza!

- Come ?

Lo scrocchiare di dita alle sue spalle, convinse Kishimoto che era il caso di sbrigarsi.

- Ascolta, vai da Tsunade e dille di mandarmi qui Neji… è piuttosto urgente!

***

Poco dopo il giovane Hyuga e il Team Gai al completo si ritrovarono nell’ufficio di Kishimoto. Questi cercò di spiegare brevemente la situazione, tuttavia non è facile discutere di Diritti d’Autore… specie quando la cosiddetta “parte lesa” minaccia di farti esplodere la testa.

- … E questa è più o meno la situazione!

- Capisco - osservò lo Hyuga serio. - Tuttavia non ho ancora capito una cosa: in fin dei conti è stato lei ad inventare la tecnica del Juken, così come lo stile di combattimento con le dita da me utilizzato…

- Poche chiacchiere, ragazzino - tagliò corto Kenshiro severo. - Qui non si tratta di autori, diritti e altre sciocchezze burocratiche… E’ una questione di principio!

- Come ?

- Tu ti stai facendo bello, davanti alla tua generazione, con qualcosa che IO avevo presentato al pubblico occidentale molto prima che tu nascessi… Accordi o no, per me è inammissibile che uno “sbarbatello” come te si permetta di scopiazzare la Sacra Scuola di Hokuto, con quella tua patetica imitazione con le dita!

- “Patetica imitazione” ?!?

Kishimoto prese Neji da parte, e gli sussurrò qualcosa all’orecchio.

- Ehm, è meglio che ti spieghi una cosa: vedi, questo signore è il protagonista di un famoso manga e di un’altrettanto celebre serie animata; ho provato a spiegargli che esistono degli accordi tra autori e disegnatori per eventuali “similitudini” tra opere diverse, ma non ha voluto ascoltarmi…

- E io cosa c’entro ?

- Beh, secondo il suo punto di vista, l’unico modo per risolvere la questione è uno scontro tra le vostre rispettive tecniche… è pur sempre un guerriero, ne va del suo prestigio!

- Ma non sarebbe più semplice “eliminare” l’autore e… Mmmfff !!!

- Ma sei matto - sussurrò Kishimoto terrorizzato, tappandogli la bocca. - Non ho ancora portato a termine il capitolo conclusivo della serie Shippuden, e comunque preferisco di gran lunga morire di vecchiaia nel mio letto!

In quella però intervennero anche Tenten e Rock Lee.

- E secondo lei Neji ha qualche possibilità di vincere, contro un energumeno capace di fare esplodere la gente con le dita ?

- Beh, in fondo… Tentar non nuoce!

- Lo dice lei - rispose secco Neji. - E comunque non ho intenzione di rendermi ridicolo davanti al pubblico…

- No, ma quale pubblico ?!?

Prima che potesse voltarsi e andarsene, Kishimoto si gettò ai suoi piedi, implorandolo di aspettare.

- Forse non hai capito che qui è in gioco la MIA vita: non vorrai mica che accada qualcosa di brutto a colui che ti ha disegnato, vero; che ne è della tua riconoscenza ?

- Ma che faccia tosta - ribatté lo Hyuga, infastidito. - Non mi fa quasi apparire per più di metà della seconda serie ( non parliamo poi di Tenten, praticamente ignorata! ), e poi mi viene a parlare di “riconoscenza” ?!?

- Ma… Ma… Neji, rifletti: se mi lasci nelle mani di questo Hokuto-Man incazzato, come farò a farti comparire nei prossimi volumi ?

- Non ha tutti i torti, Neji - osservò Rock Lee.

- Hmm…

- Per favore - supplicò Kishimoto, prostrandosi sempre più ai suoi piedi.

- E sia - sospirò lo Hyuga. - Non credo di avere molta scelta, comunque…

- Grazie Neji, grazie… Non te ne pentirai, vedrai !!!

***

- Juken: Tecnica delle Sessantaquattro Chiusure!

- Hokuto: Tecnica del Sacro Colpo dell’Orsa!

Entrambi i combattenti facevano sfoggio di abilità fuori dal comune tuttavia, fin dal primo scambio di colpi, sembrava evidente che Neji era piuttosto svantaggiato contro l’esperienza leggendaria del suo avversario.

- Andiamo Neji, fai vedere chi sei - urlò Rock Lee eccitato, da sopra gli spalti.

Purtroppo, nonostante il Byakugan, le mille mani di Ken erano troppo veloci, persino per lui. Ben presto Neji si ritrovò alle strette: due volte rischiò di ricevere un colpo letale e due volte Kenshiro gli fece esplodere un paio di tsubo ( altrimenti detti “punti di pressione” ); ciononostante si fece coraggio e continuò a rispondere colpo su colpo, muovendosi alla velocità consentita dalle sue braccia.

- Hokuto: Tecnica dello Sbatacchiamento Multiplo!

Il corpo di Neji si ritrovò investito di colpi, provenienti da tutte le direzioni. Alla fine si ritrovò scaraventato a terra, sputando sangue dalla bocca e con una quantità indefinibile di ematomi e contusioni varie.

- Da… Dannazione - esclamò. - Questo Matusalemme è parecchio forte, non c’è che dire!

- Preparati, ora colpirò a morte i tuoi punti segreti e cancellerò il tuo corpo dalla faccia della terra!

Così dicendo, Ken intensificò la propria aura e richiamò a sé tutta la forza della Divina Scuola di Hokuto, affinché lo aiutasse ad eliminare il suo nemico. Neji si rialzò a malapena su un ginocchio, preoccupato di non avere alcuna possibilità di spuntarla contro di lui.

- Neji - mormorò Kishimoto. - Ti vedo messo male…

- Grazie tante, non me n’ero accorto!

Improvvisamente però Neji ricordò una cosa.

- Un momento! Tempo fa mi sembra che un ammiratore mi avesse scritto qualcosa, a proposito di questo tizio e delle sue tecniche di lotta: diceva soprattutto che era un “gasato”, sempre pronto a mettersi in mostra, forse…

Un’idea disperata prese forma nella mente dello Hyuga, il quale mise in atto un piano semplice ma efficace.

- Alt, un momento! 

- Che c’è - domandò Kenshiro seccato. - Ti vuoi arrendere ?

- No, è che ricordo di aver sentito da qualche parte di certi punti di pressione raramente utilizzati, e mi chiedevo se esistessero davvero!

- E quali ? Io li conosco tutti…

- Ecco, ora le faccio vedere, mi sembra che fossero esattamente… lì !!!

Così dicendo, Neji sferrò un paio di ditate precise e veloci.

- Colpo della Pressione alle Palle!

Gli occhi di Kenshiro divennero due palle gigantesche, nello stesso momento in cui il colpo di Neji lo fece piegare in avanti, facendolo strillare come una donna.

- Ecco qua, ci voleva il Genio degli Hyuga per trovarli questi punti segreti…

- Evviva Neji - esultarono insieme Tenten e Rock Lee.

- Bravo Neji - esclamò Kishimoto trionfante. - Mi hai salvato la vita! Grazie, grazie, gra…

- Altolà - rispose Neji secco. - Sei in debito con me Kishi, ricordatelo!

- Giusto - fece eco Tenten. - Per ricambiare il favore, come minimo, potresti rendere il Neji/Ten ufficiale!

- Ma… Ma…

- Niente “ma”, prendere o lasciare… Altrimenti la prossima volta te la cavi da solo!

P.S.

Egregio signor Kishimoto, a nome del Neji/Ten Forum ( ma ANCHE del Naru/Hina, dello Shika/Tema, ecc. ), tutti noi la PREGHIAMO UMILMENTE: renda le coppie dei giovani ninja "ufficiali" - non pretendiamo molto, su MIGLIAIA DI PAGINE DI SCONTRI & GUERRE, due o tre vignette su ciascuna coppia non dovrebbero costituire un grande sforzo di pubblicazione - ci pensi sopra... Saluti da un Fan LEGGERMENTE SCHIZZATO ( XD molto "leggermente" ) e da ciò che resta del povero Kenshiro, ovvero da oggi "Ken LA GuerrierA" !!!

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NOTA:

"Autori per il Giappone" è un'iniziativa di sostegno organizzata dall'autrice Lara Manni

Per saperne di più, visitate questo link:

http://www.autoriperilgiappone.eu/

Un piccolo contributo per una grande opera a beneficio di molti...