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Autore: Femke    25/04/2011    7 recensioni
Terzo capitolo della Serie
Penelope si ritroverà nei panni della professoressa.
Le cose tra lei e Severus sembrano andare bene, ma l'evasione di un certo mangiamorte complicherà le cose... soprattutto perchè sembra che sia legato profondamente al passato della nostra neo-insegnante.
[[seguito di Your Love is My Hope]]
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Lucius Malfoy, Nuovo personaggio, Severus Piton, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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- Questa storia fa parte della serie 'Your Love is...'
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3 penelope 1

Ben ritrovate! Con questo capitolo si inizia ufficialmente la terza storia della serie "Your Love is..."

Detto questo, chiunque sia capitato qui per puro caso senza avere idea di cosa sia la serie sovracitata, allora deve sapere che l'ordine delle storie è:

1) Your Love is My Potion

2) Your Love is My Hope

Solo dopo aver letto queste due è consigliabile la lettura della seguente storia... a meno che non vi divertiate a non capirci niente ù.ù

Detto questo, BUONA LETTURA!!!!!

Ps: Grazie a tutte quelle splendide (ruffiana nd:Snape) personcine che mi hanno commentato l'ultimo chappy di Your Love is My Hope, I LOVE YOU!!!!

1



-No... no, io non credo di essere pronta per questo.- mormorò Penelope per l’ennesima volta quella sera rifiutandosi di uscire dal bagno.


Dal bagno di Severus per essere precisi, che stava velocemente perdendo la pazienza.


-Penelope... te l’ho ripetuto già mille volte, ma lo farò ancora una volta- sibilò Severus con le braccia incrociate sul petto davanti alla porta del bagno ostinatamente bloccata dall’interno.


-Silente ti ha offerto questo posto perché ritiene che tu abbia le capacità adatte per svolgerlo al meglio e quando hai accettato sapevi in cosa ti stavi imbarcando, quindi si può sapere che cosa diavolo c’è che non va adesso???-

Nonostante i buoni propositi la fine del discorso gli era uscita dalle labbra più come un ringhio che altro.


-C’è che sarò sotto gli sguardi di tutti gli studenti, quindi sotto pressione e di conseguenza non potrò evitare di commettere qualche disastro!- esclamò lei isterica.


Quando aveva accettato non aveva riflettuto a lungo... anzi, non aveva pensato affatto, solo l’idea di trascorrere tutto l’anno scolastico a stretto contatto col professore di pozioni, anzi no, di difesa contro le arti oscure le era sembrato un motivo sufficiente per accettare, ma adesso... beh, aveva cambiato leggermente prospettiva e ciò che vedeva, la terrorizzava!


-Ma non erano solo le persone con forte autorità a metterti in suggestione?- le chiese Severus sarcastico e lei sbatté con forza un piede a terra.


-Non prendermi in giro!!-


-Come potrei non farlo? Non ti rendi conto che sei chiusa nel mio bagno da più di due ore??-


-I ragazzini non mi mettono in agitazione se presi singolarmente, ma stare davanti ad una folla a parlare non è esattamente la mia idea di benessere!!-


-Smettila di parlare ed esci dal bagno. Subito!- tuonò l’uomo così dopo qualche attimo di silenzio la serratura scattò e Penelope ne sbucò fuori con gli occhi bassi e le guance rosse dalla rabbia e dall’imbarazzo.


Severus rimase di stucco nell’osservare il suo abbigliamento.

Aveva una camicetta bianca attillata che le metteva in evidenza la vita sottile e con i primi due bottoni slacciati si intravedeva appena la curva del seno. Una gonna nera e sobria, un paio di calze chiare e delle scarpe con tacchi a spillo.


Non c'era niente di particolarmente sconvolgente nella sua figura, ma in quegli ultimi mesi Severus si era abituato a vederla con maglioni slargati e jeans sempre troppo grandi per lei e quei vestiti la rendevano piacevolmente femminile.


-Perché mi stai fissando in quel modo?- gli chiese Penelope con sguardo accigliato e lui sorrise malizioso prima di chinarsi per baciarla sulle labbra imbronciate.


-Stai molto bene.-


Penelope arrossì e si portò un ciuffo di capelli dietro le orecchie nervosamente.


Severus non era mai stato un tipo da complimenti e lei rimase piacevolmente sorpresa da quel commento così gli sorrise.


-Grazie.-


Severus allora annuì brusco. –Adesso però dobbiamo andare.- e lei perse il sorriso.


-Ti prego non farmi questo.- mormorò con il labbro inferiore tremolante, ma Severus non vacillò.


-Non pensare di farmi pena, tra poco inizierà lo smistamento e noi dovremmo già essere a tavola.-


Penelope si morse l’interno guancia. –Perché ho accettato?- gemette sconsolata e l’altro alzò gli occhi al cielo.


-Perché altrimenti saresti dovuta rimanere sola a Grimmuald Place per quasi tutto l’anno-


Quando Sirius era morto giusto qualche mese prima, Silente le aveva proposto di trasferirsi ad Hogwarts come professoressa di pozioni dato che Severus avrebbe ricoperto il ruolo di insegnante di DCAO. Aveva accettato e si era tinta i capelli.


Si, i suoi bellissimi capelli neri avevano subito un trattamento di colorazione del tutto babbano. Questo ovviamente l’aveva proposto lei perché con un semplice incantesimo chiunque avrebbe potuto annullarlo e allora sarebbe stato tutto inutile.

Nessuno avrebbe dovuto riconoscerla, così adesso i suoi capelli erano ramati, più vicini al rosso che al marrone e se li era tagliati giusto un poco, cosi adesso le arrivavano poco sotto le spalle.


Agli occhi non aveva fatto niente, ma Severus aveva insistito così tanto che alla fine si era comprata un paio di occhiali con le lenti di vetro.


Così adesso si ritrovava a doversi fingere una professoressa.

Dannazione a lei quando aveva accettato!


Sbuffò incrociando le braccia al petto poco sotto il seno.

-Ok, d’accordo...- mugugnò e a quel punto Severus l’afferrò per un polso e senza tante cerimonie cominciò a trascinarsela dietro.



Erano quasi arrivati in Sala Grande quando un piccolo e spelacchiato incanto patrono li raggiunse.

“Ho trovato Harry, lo sto portando al cancello della scuola, vieni a prenderlo, io devo continuare la ronda”


Penelope riconobbe la voce di Tonks in quel messaggio, eppure era convinta che la sua forma di quell’incantesimo fosse diversa, tuttavia non potè chiedere niente a Severus dato che aveva un’aria molto incavolata e lei non voleva infierire.


-Quello stupido ragazzino.- sibilò e lasciandola andare aggiunse –devo andare, tu raggiungi la tavolata dei professori.- e poi non le diede il tempo di replicare in quanto si era già allontanato.


Così Penelope si ritrovò poco dopo davanti al portone della sala grande, completamente terrorizzata.


Non sarebbe andata poi così male. Si disse cercando di farsi coraggio.

Per colpa della sua sceneggiata lo smistamento era già iniziato... e adesso le toccava entrare da sola, in completa balia degli sguardi curiosi degli studenti... argh!


-Cosa ci fai ancora qui?- la voce tuonante di Severus la fece sobbalzare dallo spavento.


Si girò verso di lui con un'espressione mortificata sul volto quando vide che stava tenendo piuttosto saldamente Potter per un braccio.


-Ma che cosa è successo?- esclamò vedendo il naso sanguinante del ragazzo.


Non gli stava particolarmente simpatico, ma dalla morte di Sirius erano cambiate tante cose ed Harry ne era rimasto evidentemente sconvolto.


-Malfoy... quell’idiota...- borbottò Potter cercando di tamponare il sangue col dorso della mano e Severus inarcò con scetticismo un sopracciglio.


Penelope tirò fuori la bacchetta e con un veloce gratta e netta ripulì il ragazzo dal sangue e con sollievo si accorse che il suo naso era già stato sistemato.


-Andiamo. Siamo già in ritardo.- ringhiò il professore e lei annuì prima di lanciargli un’occhiataccia intimandogli con lo sguardo di lasciare andare Harry e Severus si ritrovò, suo malgrado ad allentare la stretta sul suo braccio.


La loro entrata fu accolta mormorii e bisbigli non tanto su Snape che trascinava Potter, quanto per la donna che lo fiancheggiava.


Severus lasciò andare Harry al proprio tavolo con un ammonimento e poi riprese a camminare per raggiungere la tavolata dei professori dove spiccavano due posti vuoti, l’uno accanto all’altro.


Penelope notò immediatamente la mano nera del preside. Severus gliene aveva parlato, ma faceva comunque una bella impressione.

Il preside le riservò un sorriso, ma poi riprese a elencare le principali regole che quelli del primo anno avrebbero dovuto rispettare, anche se più che regole erano soprattutto divieti.


Quando si accomodarono ai propri posti Silente aveva appena concluso.


-E adesso prima di concludere voglio presentarvi Abigail Cross la vostra nuova professoressa di pozioni ...-


A quelle parole indicò Penelope la quale deglutì nervosamente mentre una moltitudine di mormorii si spargevano nella sala.

-... mentre il professor Snape quest’anno avrà la cattedra di Difesa Contro le Arti Oscure.- a quelle parole invece tutta la tavolata dei serpeverde, esclusi i primini, si alzò in piedi in uno scrosciante applauso.


-A te gli applausi eh?- borbottò contrariata lanciando un’occhiataccia a Severus, che era sicura stesse gongolando mentre faceva un lieve cenno con la mano ai suoi studenti.


Severus si limitò a ghignare.


-Solo i serpeverde però... al contrario i grifondoro hanno un’espressione davvero... beh, indimenticabile.- aggiunse divertita.


-L’avrei definita impagabile, ma non hai torto dopotutto.-


Penelope gli sorrise –Ad ogni modo è un peccato che tu non sia rimasto ad insegnare pozioni...-


Severus alzò un sopracciglio interrogativamente.


-Ti saresti finalmente liberato di Potter, adesso invece dovrai sopportarlo anche per quest’anno.-


Silente nel frattempo aveva riportato l’ordine nella sala e il banchetto era comparso per magia su ogni tavolata, così lei si prese una porzione di pollo arrosto.


-Ognuno ha la sua croce... immagino che Potter faccia parte della mia.- sospirò Severus versandosi un bicchiere di vino e lei sbuffò divertita.


-A proposito... hai preparato la lezione di domani?- le chiese dopo averne bevuto un sorso e Penelope quasi si strozzò con il proprio boccone.


-Emmh... avrei dovuto prepararla?-


Severus sospirò esasperato e lei sorrise imbarazzata.


-Beh... sarà interessante.-


   
 
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