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Autore: Lizzie_Siddal    25/04/2011    3 recensioni
[Damon/Jenna]
Quando Damon Salvatore si presenta alla sua porta, Jenna sfodera un sorriso enorme, improvvisamente esaltata per più di un motivo.
Punto primo: Elena non aveva accennato al fatto che Stefan avesse un fratello così figo.
Secondo: Damon porta magnifici doni con sé – vino italiano, per la precisione – e Jenna ha già il presentimento che lei e lui diventeranno buoni amici.
Genere: Commedia, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Damon, Salvatore, Jenna, Sommers
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'The forgotten ones'
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Titolo: I've never ever
Fandom: The Vampire Diaries
Personaggi/Pairing(s): Damon/Jenna; hints Alaric/Jenna, ma per lo più Logan/Jenna. Lo so. LO SO.
Avvertimenti: one shot, missing moment
Rating: verde
Genere: Commedia, Generale
Timeline: missing moment della 1x13
Note iniziali: “io mai” è un gioco alcolico dalle regole molto semplici. Uno dei partecipanti dice qualcosa su di sé – qualcosa che non ha mai fatto in vita sua – iniziando con “Non ho mai...”
Gli altri bevono se hanno fatto quella determinata cosa, non bevono se invece l'hanno fatta.
(Continuo a chiedermi perchè, da astemia quale sono, sono così ben informata su cose simili. Bah)
Challenge/Prompt: scritta per il TVG!Fest @vampiregeometry, prompt Damon/Jenna - “Facciamo un gioco?”





Quando Damon Salvatore si presenta alla sua porta, Jenna sfodera un sorriso enorme, improvvisamente esaltata per più di un motivo.
Punto primo: Elena non aveva accennato al fatto che Stefan avesse un fratello così figo.
Secondo: Damon porta magnifici doni con sé – vino italiano, per la precisione – e Jenna ha già il presentimento che lei e lui diventeranno buoni amici.
“Perdoni l'improvvisata, miss Sommers. Sono tremendamente in anticipo su mio fratello ed Elena, purtroppo...”
“Ti scuso solo se la pianti subito di darmi del 'lei' e mi chiami Jenna”


Lo accoglie in casa con più calore di quanto abbia mai riservato a qualunque degli amici dei suoi nipoti, ma non si sente in colpa come dovrebbe.
Può togliersi per un attimo i panni del genitore responsabile – che le staranno sempre stretti – e indossare quelli di una qualunque giovane donna attratta da un bel fusto piombatole in casa dal nulla.
Una piacevole alternativa al programma della serata: rimuginare su Alaric – che dopo l'invito a fine ballo scolastico non s'è fatto più vivo - e su qualche strascico vario ed eventuale di “Scum” Fell – pensiero odioso e onnipresente.
Ad una prima occhiata, Damon non sembra troppo più giovane di lei – al massimo avrà cinque anni di meno.
Si divertiranno.
E comunque non c'è nulla di male a guardare senza toccare, no?
Fa tintinnare il calice contro il suo, mentre aspettano insieme il ritorno di Elena e Stefan con qualche chiacchiera svagata.


Damon ha qualcosa di Logan - nell'arroganza del sorriso, nella sicurezza con cui le parla e si muove, nel sarcasmo ammiccante - e se da un lato quel dettaglio mette Jenna in allerta, dall'altra non può che farglielo apprezzare, inevitabilmente.
Ha sempre avuto un debole per i cattivi ragazzi.
“Facciamo un gioco?” propone lui ad un tratto, in tono ambiguo.
Lei piega appena il capo, in un cenno divertito che non è né un sì né un no.
Ha bevuto troppo poco di quel vino delizioso e non è nemmeno lontanamente così ubriaca da lasciarsi scappare di bocca che sì, un bel gioco con lui lo farebbe ben volentieri, al piano di sopra, in camera da letto o su una qualunque delle superfici disponibili della casa.
Ha ancora una dignità, e poi non sarebbe saggio né tanto meno educativo farsi beccare da Elena o da Jeremy in certe situazioni.
Meglio mettere a freno gli ormoni.
“Di che tipo?” risponde, gioviale e comunque meno cauta di quel che dovrebbe, tendendosi istintivamente verso di lui.
“Il genere di gioco alcolico che si fa quando ci si vuole conoscere meglio” replica Damon, alzando le spalle e sfoderando un sorriso malandrino.
“Sono sicuro che già lo conosci. Si chiama 'io mai'”
Jenna quasi si strozza nel bicchiere.
“Puoi scommetterci che lo conosco!” esclama, ricordando i tempi lontani – ma neanche tanto – del liceo, quando lei e Mason Lockwood avevano rischiato il coma etilico passando una notte in bianco a giocare così.
“Perfetto. Allora, la precedenza alla signore” concede Damon con un piccolo e buffo inchino.
Decisamente, non è una buona cosa che a Jenna venga da sorridere così tanto, ma lo fa lo stesso.

Non ho mai finito il college”
“Non sono mai stato un bravo studente”
“Non ho mai visitato l'Europa”
“Non ho mai concluso un venerdì sera da sobrio”
“Non ho mai guidato da ubriaca”
“Non ho mai bevuto vino insieme alla zia di una mia amica, fino ad oggi.”
“Non mi sono mai fatta corrompere col vino da nessun amico dei miei nipoti, fino ad oggi”
Bevono insieme, ridacchiando.
“Non ho mai mangiato cibo cinese”
“Non ho mai imparato a cucinare qualcosa di diverso da cibi confezionati... e a proposito di questo, devo darmi una mossa, o stasera faremo la fame” si lamenta la ragazza, e per fortuna Damon si offre gentilmente di collaborare, continuando a centellinare e chiacchierare.
Meglio approfittare di quell'aiuto e dell'improvviso senso di responsabilità che le ha attraversato la mente, per quanto questa sia un po' più leggera rispetto al normale, ora.
Nel giro di pochi minuti, infatti, è stata Jenna quella ad aver bevuto di più tra loro due: bizzarro, ma Damon sembra avere avuto un sacco di esperienze di vita per la sua età.
E non sembrano bugie, le sue.
Ma quello che davvero stupisce Jenna è una confessione più privata delle altre, che infrange di botto l'atmosfera allegra che s'è creata.
“Non ho mai dimenticato il mio primo amore” dichiara Damon con calma e limpidezza disarmanti.
Posa il bicchiere, con un sorriso impercettibile e infinitamente triste.
Ma è solo un attimo che si concede, prima di tornare all'atteggiamento sornione e scherzoso di prima.
Jenna beve un lungo sorso, dopo un sospiro a metà tra il deluso e il rincuorato.
Sembra quasi che se li vada a cercare, quelli con le questioni di cuore ancora aperte e sanguinanti – Alaric non bastava? - , ma si sente meno in colpa al pensiero di non essere l'unica a tormentarsi ancora su un ex molto ex come Fell.
Logan...che mente con la naturalezza con cui si respira, che quando non vuole rispondere a una domanda ti rigira il discorso come vuole, che le ha fatto le corna con altre donne senza pentirsene davvero.
Nemmeno sotto tortura se ne uscirebbe mai con qualcosa del genere – così personale, intimo e sincero.
No.
Lui e Damon non si somigliano affatto.





È un figo allucinante!”
“Sssh! È un idiota”

Elena sembra sapere ciò di cui parla, e l'esperienza dice a Jenna che può fidarsi più del suo giudizio che della propria prima impressione.
Eppure, guardando Damon di sottecchi, scuote la testa incurvando le labbra all'insù.
Non è convinta.
Non del tutto.










*




Note finali: Ok, cosa posso dire a mia discolpa?
Ho sempre pensato che Damon abbia fatto una buona prima impressione a Jenna, nonostante poi si sia rovinato quando lei lo ha beccato a baciarsi Katherine/Elena. (E comunque poi nella season 2 Jenna sembra rivalutarlo, eh. Molto indulgente, la ragazza)
Evvabbè.




   
 
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