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Autore: pikaendpichu98    25/04/2011    7 recensioni
ecco la vera storia di pikachu, non quella che vi aspettate di leggere, ma lievemente fantascientifica e un po fuori dal comune.
pero vale la pena leggerla!
leggete e recensite numerosi!!!
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ash, Pikachu
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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ciao lettori e lettrici torno da voi con una nuova fic!!! questa fiction la dedico al mio papy che mi ha dato l'idea per la storia!!!!!!!!! e ora buona lettura!!!!!!!!!

Pikapi pikachu pika…….
Ok, parlerò in italiano, così potrete capire meglio la storia che ho intenzione di raccontarvi.
Questa storia comincia tanti anni fa, quando ero ancora allo stato selvatico e il mio unico pensiero era procurarmi le bacche per l’inverno, proteggere il branco, di cui ero il Pokèmon alfa, nei momenti di pericolo e badare che i neo-componenti del branco, ossia i piccoli e curiosi Pichu appena nati, non si cacciassero nei guai.
Il giorno in cui la mia vita cambiò radicalmente era un giorno particolarmente calmo, i ruscelli mormoravano piatti, le fronde degli alberi venivano scosse da un piacevole venticello fresco e i Pidgei cinguettavano allegri. Io me ne stavo seduto su una roccia dalla quale potevo sorvegliare i miei amici che ridevano e scherzavano, intento a sgranocchiare una mela. I mie fratelli mi facevano notare spesso che poche volte mi rilassavo completamente e mi ripetevano che stando sempre con i nervi a fior di pelo sarei finito per diventare isterico e scorbutico. Probabilmente avevano ragione, ma le parole che mio padre mi ripeteva sempre, fin da quando ero ancora un Pichu, non le scorderò mai “La distanza rende più facile avvistare il nemico”. Con quella tecnica riuscì a salvare tante vite, tranne la sua, infatti l’unico giorno in cui si era concesso una pausa per scherzare con gli amici, fu aggredito da un Arcanine che si era mimetizzato tra il fogliame, sotto ai miei occhi.
Quindi, visto che da quando sono diventato il capo ho sempre applicato gli insegnamenti di papà, anche quel giorno non feci eccezione.
Avevo appena finito di mangiare quando il mio sguardo fu catturato da una macchia nera che si muoveva tra i cespugli scintillando, avevo un terribile presentimento che fu confermato quando captai un cupo e impercettibile ululato che fu seguito a ruota da un altro, erano due Houndoom.
Aspettai un poco prima di dare l’allarme ma la mia indecisione avrebbe potuto seriamente compromettere la salute del branco. A causa dello scintillio provocato dalle corna di uno dei due predatori intuii che si stava girando ma non ne capivo il motivo, poi, quando vidi le foglie iniziare lentamente a bruciarsi, compresi tutto. Generai un attacco Tuonoshock che era il modo in cui noi ci comunicavamo situazioni di pericolo.
In un attimo tutto il branco salì sulla roccia gridando spaventato, o quasi tutto. L’Houndoom stava ancora sviluppando il suo attacco di fuoco ma io non riuscivo a capire perché, visto che stava puntando in direzione della pianura dove prima riposavano i miei compagni. Aguzzai la vista e riuscii a scorgere un Pichu che non riusciva a muoversi. L’attacco era quasi pronto dovevo sbrigarmi.
Saltai giù dalla roccia.
Il lanciafiamme partì.
Corsi a più non posso.
Il lanciafiamme stava per raggiungere il Pichu… ma non accadde perché lo protessi usando un contro scudo elettrico.
Una volta che il lanciafiamme si esaurì presi con i denti Pichu per la collottola e con un attaccorapido arrivai alla roccia dove lo lasciai per tornare dai due predatori, che intanto erano usciti allo scoperto, visibilmente in collera.
Li scrutai  a lungo fin quando usarono entrambi il doppioteam. Il mio sguardo vagava da un’illusione all’altra quando capii che spostando lo sguardo a destra e a manca mi avrebbe solo confuso, quindi chiusi gli occhi e mi affidai al mio infallibile udito. A un certo punto li sentii, due lanciafiamme erano partiti contro di me. Aspettai il momento giusto e poi sferrai un codacciaio sul terreno che mi fece saltare in alto e a quel punto usai l’attacco doppioteam e contemporaneamente agilità. Li avevo confusi al punto giusto, era il momento di trasformare quell’attacco agilità in un locomovolt. Al momento dell’impatto sprigionai anche un tuono, giusto per fargli capire che non è leale prendersela con i più piccoli!
I due Houndoom scapparono con la coda tra le zampe e io fui acclamato da tutto il branco.
Purtroppo, o per fortuna, chissà, il mio coraggio e i miei poteri sviluppati non passarono inosservati, ma è solo ora che la storia che voglio raccontarvi comincia.


eccoci qua alla fine del primo cappy, non vi aspettavate che vi lasciassi così in sospeso vero? vabbò tranquilli tutto si capirà più terdi ok? ciao ciao al proximo cappy!!!!
  
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