quando uscii dall'ufficio di sue, e passeggiai con il mio perfetto sottofondo dei tacchi avevo delle precise intenzioni. delle intenzioni colorate di biondo ed azzurro. come immaginavo, infatti, brittany si trovava al suo armadietto con il capo leggermente abbassato il modo da poter vedere il volto di artie. avrei fatto la prima mossa. una mossa che avrebbe infastidito artie ma che sinceramente mi serviva davvero. per andare avanti, chissà che forse mi avrebbe aiutato a dimenticare quell'ingenua ragazza troppo perfetta per me. quando li raggiunsi guardai entrambi per poi afferrare il polso di brittany al quale sentii che indossava ancora il nostro braccialetto portafortuna, sorrisi per quel gesto.
la ragazza si lasciò trasportare da me senza dire nulla, proprio come ai vecchi tempi, e rimanendo sempre sul tema passato entrammo nel solito sgabuzzino. quegli occhi azzurri che avevo davanti mi guardarono in modo strano. no, non voglio fare sesso affermai aspra e decisa con un'espressione che diceva altrettanto. voglio solamente parlare, ho davvero bisogno di capire la nostra situazione continuai. mi ero promessa di non alterarmi, di non irritarmi. non volevo fare delle scenate. infatti solitamente non ero gelosa, per me la gente era come una preda. ma con lei? era per lei che tenevo tutta la mia gelosia. quando la vedevo con artie potevo sentire il sangue ardere nelle vene.
ho lasciato artie
insomma come puoi stare con quel tizio? non siete a vostro agio lo capisco! dissi quasi sbraitando. molto probabilmente se ci fosse stato qualcuno nei paraggi avrebbe sentito. fortunatamente mi accertai che la campanella suonasse poco prima di andare all'attacco.
ma brittany parlò, si prima di me mi disse qualcosa: guardai in basso dietro di lei realizzando cosa avesse realmente detto. poi sgranai gli occhi quando lo capii, rapidamente portai il mio sguardo sul suo volto che si incrociò con quei suoi perfetti occhi color cielo.
il rivedere così da vicino quegli occhi mi fece capire quanto fossimo adatte. io, dagli occhi color marrone rappresentavo la terra. lei, dagli occhi color azzurro rappresentava il cielo.
tu. tu, hai che? domandai con un filo di voce, quel poco che mi rimaneva osservando la ragazza.
brittany mi fece uno di quei suoi splendidi, solari sorrisi.

successe tutto molto velocemente. quelle mie intenzioni di sempre, che stranamente non lo erano quella volta si realizzavano. non ero li per promiciare. ma in un attimo sentii le sue mani cingermi i fianchi perchè mi avvicinassi a lei. le nostre labbra si avvicinarono. quello era praticamente stato il miglior bacio della mia vita. per il fatto che fosse completamente inaspettato, per il fatto che fosse sincero, per il fatto che fosse con lei.
sentii un brivido di piacere nel sentire le sue mani che lentamente percorrevano la mia schiena. sapevamo entrambe di non avere l'intenzione di metterci a farlo proprio li, infatti entrambe ci limitavamo a baci e carezze.

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--mi scuso per eventuali errori di battitura *o*
e dopo questo, che sinceramente mi sembra quello scritto meglio, non so molto il motivo. anche se devo dire di aver scritto molto durante l'assenza. non riuscivo ad accedere e non ne capivo il motivo >.< ad ogni modo spero vi sia piaciuto questo ultimo capitolo. ovviamente si sarebbero messe insieme, pensavo a qualcosa di più catastrofico, pensavo di continuare di più descrivendo un po' la "lotta" tra santana ed artie, ma alla fine ho preferito una cosa più semplice.
beh che dire, già che siamo in tema vi auguro una buona visione per il booom da 90 minuti su gaga <3
alla prossima ;D