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Autore: Eiko Kon    26/01/2004    0 recensioni
Questa fic, è opera di due menti contorte, ovvero la mia e quella del mio fratellone Sai-Chan! Leggete e commentate!! Sie-sie! ^.^
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Com'erano innocenti ed all'oscuro di tutto...Loro, che avevano accettato di combattere al fianco della purpurea vipera e della ceruea lince. Loro, che con quegl' occhi così particolari e belli, ma allo stesso tempo intimidatori e limpidi, avevano preso con se la forza delle due mistiche creature...Eiko, ragazza felice e spensierata, ma intelligente, furba e forte in ogni situazione, e Saipher, ragazzo chiuso, schivo e diffidente di tutti ma dotato di grande sangue freddo, dovevano prepararsi ad affrontare un dilemma che avrebbe potuto separarli, per sempre. Scegliere la missione o scegliere i sentimenti...Ed ora, lui, quell'uomo dalla folta barba candida e le sopracciglia arcuate, voleva sfruttarli a suo piacimento, facendoli lavorare per realizzare ogni suo proposito...un proposito all'apparenza sporco, infido ed estremamente egoista, ma che nascondeva un piccolo frammento di storia, che irrimediabilmente scheggiò il suo cuore maturo e forte, ma al contempo debole e fanciullesco...Un animo complicato, il suo...Complicato come la missione che avrebbe affidato ai due ragazzi. Ed ora, sentiva un lieve rumore di passi eccheggiare all'interno della sua stanza, un suono distinto che pareva avvicinarsi sempre più. Levò le palpebre sui freddi occhi lilla, impugnando saldamente il bastone con la destra e premendo con la sinistra sulla spallina della poltrona in vimini. Subito scorse la figura di un alto ragazzo dai lughi e lisci capelli blu scuro e due grandi occhi viola, stagliarsi tra la minima oscurità che donava a quell'abitazione un aspetto leggermente inquietante. Shaoran: Mi avete chiamato, sommo capo? L'anziano, sollevò al pari della cinta la sinistra mano, facendo cenno al ragazzo, che doveva avere all'incirca ventitre anni, di avvicinarsi a lui...Egli obbedì senza porre alcuna obiezione e si ritrovò, in un paio di minuti, con l'orecchio destro a poca distanza dalla bocca del vecchio. Capo tribù: Shaoran.....convoca qui i due giovani prediletti. Devo affidare loro un'importante missione... Shaoran: Ho compreso, Capo tribù...tornerò fra qualche istante con i due ragazzi... Il giovane retrocedette di qualche passo, poi, distese le braccia lungo i fianchi, si congedò compiendo un lieve inchino. L'anziano uomo, lo seguì con lo sguardo finchè non ebbe varcato la soglia della capanna e, quando ebbe lasciato il luogo, prese ad accarezzarsi la barba riflettendo su ciò che stava per affidare ai due adolescienti... -Bene...- mormorò fra se e se - presto l'elisir dell'eterno sangue sarà in mio possesso..- Sul suo viso si dipinse un viscido ghigno, il quale però scomparve una volta che il ventitreenne fu di ritorno, accompagnato dai due prescelti...Fece cenno al brunetto di andarsene, ed egli obbedì ciecacente senza fiatare. La ragazzina scrutò il fratello con i grandi occhi cerulei ricolmi di ansia e lui, ricambiò lo sguardo della sorella con un semplice - Tsk....- Capo tribù: Saipher...Eiko...vi ho convocati poichè devo affidarvi un'importante compito... Eiko deglutì mentre Saipher, se ne stava tranquillamente a braccia conserte osservando l'uomo con sguardo freddo ed inespressivo... Capo tribù: Come voi sapete, i bit power che custodite vi graziano dell'aiuto dei due animali sacri... I due annuirono ed il vecchio riprese...:Originariamente, vi erano tre animali sacri, non solo due... Eiko: Cheeee?! Il ragazzo dagli occhi cremisi menò una leggera gomitata alla sorellina e lei, subito si ricompose... Capo tribù: Esattamente, piccola Eiko... Lei sbuffò visibilmente portandosi le mani ai fianchi...come l'aveva chiamata? Piccola Eiko?! Capo tribù: Al fianco della Lince azzurra e della sua fidata compagna Vipera rossa, vi era anche la maestosa Tigre bianca, la quale fu sottratta al nostro popolo molto, molto tempo fa...dal quel giorno, le nostre terre hanno iniziato ad inaridirsi e le guerre hanno preso ad avere sfogo...quello che io vi chiedo, miei cari ragazzi, è di riportare alla nostra gente il bit della Tigre bianca...a qualsiasi costo. Eiko: E come faremo..? L'anziano lanciò un'occhiata al ragazzo che stava al fianco di lei e subito, questi comprese cosa l'uomo gli avesse voluto dire... Saipher: Ci infiltreremo. - Il suo tono di voce era così freddo e pacato...pareva privo di una qualsiasi emozione... Eiko: Capisco...e una volta dentro alla tribù della tigre bianca, noi dovremo riprenderci il bit power, giusto? Capo tribù: Esattamente....dovrete pensare voi a trovare il modo di infiltrarvi e a trovare il momento giusto per appropriarvi del bit... Saipher: quando dobbiamo iniziare la missione?-Chiese, senza cambiare tono ed espressione. Capo Tribù: due giorni, durante questo periodo dovrete organizzarvi.... Eiko: solo!? Non vi sembra un po’ poco? Capò Tribù: è una missione importante ed è necessario che venga compiuta il più presto possibile... Eiko: ma…quanto dovremo restare al villaggio come infiltrati? Capo Tribù: il tempo che vi serve per compiere la missione, non è possibile quantificare un periodo preciso.... Eiko: E allora diamoci da fare!- disse lei, compiendo un agile salto mortale all'indietro ed uscendo dalla residenza del capo tribù...Quest'ultimo e l'alto brunetto, si guardarono con un'espressione leggermente shoccata e, quando il diciottenne fu sul punto di varcare la soglia dell'abitazione, l'anziano signore sentenziò... Capo tribù: Saipher...Eiko è affidabile, ma è ancora troppo legata ai sentimenti. Quindi, ciò che sto per dirti, tienitelo solo per te...se per recuperare la tigre bianca fosse necessario uccidere qualcuno...non esitare a farlo. Saipher: Si - affermò lui, freddo e pacato. Capo tribù: E ricordati bene una cosa....la tua adorata sorella, custodisce in se il marchio della lince azzurra...ma anche quello della tigre bianca. Tienila d'occhio e non deludermi. Il giovane annuì e lasciò il luogo a lunghi e felpati passi, mentre i lunghi capelli castani gli sfioravano il volto dall'ambrata carnagione. E quando anch'egli ebbe lasciato la residenza del capo tribù, questi ripensò a ciò che aveva appena fatto, ovvero...aveva indotto due ragazzi a combattere per lui con l'inganno. L'uomo, che doveva avere all'incirca settendaquattro anni, poggiò nuovamente la schiena sullo schienale della poltrona, cominciando a massaggiarsi la fronte oramai segnata dall'inesorabile scorrere degli anni...anni che parevano interminabili da quando la sua adorata sposa Lain e la sua piccola figlia Rinrin, furono assassinate durante uno dei tanti assalti al villaggio da parte della gente della tigre bianca...ed ora, lui voleva vendicarsi, voleva impadronirsi della tigre bianca, per poter utilizzare il suo potere assieme a quelli della lince azzurra e della vipera rossa...Avrebbe riunito la potenza dei tre animali, permettendo così alle porte del mondo spirituale di aprirsi e di liberare ogni bit power che vi era sigillato...e poi...poi utilizzando ognuna di quelle arcane creature, compresi i tre animali sacri, avrebbe prodotto l'elisir dell'eterno sangue, che gli avrebbe donato l'invulnerabilità e gli avrebbe elevato lo spirito fino all'aldilà, permettendogli così di comunicare con i defunti....e magari...sarebbe perfino riuscito a comunicare ancora con la sua amata e la sua bambina...già, era questo ciò che più ardentemente desiderava..poterle vedere ancora una volta, parlargli e deliziarsi del loro sorriso...un sorriso spento oramai da tanto tempo, a causa di quei maledetti seguaci di quel candido felino...Ma questa volta, pensò lui, non sarebbe rimasto a guardare come quella dannata notte d'inverno, nella quale due uomini, dall'ampia stazza, lo tenevano fermo, al tempo stesso in cui sua figlia e sua moglie venivano brutalmente sgozzate. No, questa volta....si sarebbe vendicato! Sogghignò, mentre la mano rugosa passava sulla folta barba bianca... Appena Saipher uscì dalla residenza, fu chiamato da Eiko che lo stava aspettando fuori canticchiando emozionata. Saipher: Eiko, andiamo a parlarne in un altro luogo, qui potrebbero sentirci Eiko: ok fratellone ^ ^ Eiko e Saipher si allontanarono dal villaggio e si diressero altrove. Eiko: è incredibile, ci hanno appena consegnato i bit power e già ci affidano una missione! Saipher: lo avevo intuito che ci avrebbero affidato la missione… Eiko si ricordò delle parole che il fratello aveva pronunciato poco prima, rimanendo un attimo stupita... Eiko: Ma tu ne sapevi qualcosa?o_O Saipher:io? No, per niente. La sedicenne spinse Saipher per terra che perse l’equilibrio e cadde su un fianco... Saipher: Eiko, ma che fai!? Eiko: non ci credo che tu non lo sapevi, mi stai prendendo in giro ^ ^- disse lei ridendo. Saipher: ah si? Questa me la paghi Eiko!! Saipher si lanciò sulle gambe della sorella che non fece in tempo a scappare e cadde a terra anche lei. Entrambi si misero a ridere, mentre facevano una specie di lotta...Continuarono a menarsi piccoli pugni per poi passare a farsi il solletico rotolandosi a terra ed impolverandosi, proprio come dei bambini...Lui le afferrò nuovamente i piedi, mentre lei cercava di strisciare via quatta quatta, ma non fece in tempo, poichè il fratello le si era già adagiato sopra per intrappolarla...E mentre una risata soffocante abitava la sua gola, fu costretta a voltarsi, potendo ora rimirare gli occhi cremisi del fratello bagnati dalle lacrime delle risate...Chiuse gli occhi cerulei, permettendo così ad un'altra risata di sfociare dalle sue labbra, al contrario di lui...che ora, trovandosi a così poca distanza dalla ragazza...si rese conto di quanto fosse carina...era tremendamente carina...Era stupenda, mentre quell'ampio sorriso era disegnato sul suo volto, mentre quella sincera espressione di felicità era impressa nei suoi occhi così limpidi ed azzurri...e quelle sue labbra...labbra rosse, labbra di fragola...quelle labbra seducenti da baciare...quasi senza accorgersene Saipher iniziò ad avvicinarsi ad esse...ma il pensiero che lei lo considerava suo fratello lo fece riprendere, come un lampo seguito da un tuono in un temporale estivo..."no" si disse lui, che si fermò a pochissimi centimetri da Eiko e si spostò da quella posizione. Lei riaprì gli occhi giusto in tempo per scorgere il fratello che si stava menando un ceffone... Eiko: Saipher...ma che fai!? O.O Saipher: Ehm...niente, una mosca! Eiko: ..................mi convinci poco...- disse, scoppiando a ridere ancora una volta...Lui la osservò...non poteva dirle cosa era veramente accaduto in lui, altrimenti, come minimo, sarebbe rimasta shoccata! Saipher si girò a pancia in su, imitato subito dopo dalla sorella, ed entrambi stettero ad ammirare il cielo azzurro e limpido...
  
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