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Autore: ELIOTbynight    26/04/2011    3 recensioni
Una ragazza che fugge dal mondo e dalla vita.
Un salto giù da una scogliera per farla finita.
Esiste qualcuno in grado di fermarla per insegnarle ad amare?
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bill Kaulitz, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il rumore della mia corsa sull’asfalto bagnato mi spinge a procedere sempre di più.
Sento che il respiro si affanna e l’aria inizia a mancare, ma l’idea di rallentare e fermarmi non mi sfiora minimamente.
Il vento mi frusta il viso con le ciocche di capelli che lascio agitarsi da sole; piccole gocce di pioggia mi toccano senza veramente imprimere una traccia definita sulla mia pelle.
Il mio sguardo è perso, vaga attraverso il cielo grigio e accecante nella sua vastità, alla ricerca di una salvezza.
 
Sto scappando.
Sto correndo, sto soffrendo, sto morendo.
Sono stanca del mondo e della vita.
 
Sono stata sfortunata.
Me ne avevano parlato … ma purtroppo non ho mai potuto provarlo io stessa.
L’amore, la felicità. Non ho mai capito cosa siano realmente.
E nessuno ha mai voluto insegnarmelo, eccetto una persona …
Ma adesso quella persona non è qui e in questo momento non c’è nessuno che possa fermarmi.
Tanta sofferenza, troppa.
Ma ora basta, questa realtà non fa per me. E’ arrivato il momento di farla finita.
 
Giungo nei pressi del porto. In lontananza riesco a vedere le barche ferme vicino al molo, appoggiate sull’acqua.
Continuo a correre, senza avvertire la fatica più di tanto, e arrivo fino ad un cumulo di scogli calcarei accumulati lì accanto.
I miei occhi si soffermano a guardarli con un tale interesse che sono costretta a interrompere la mia corsa.
 
E’ ora che mi accorgo di quanto sia irrequieto oggi il mare.
Le onde non sono molto grandi, né molto alte, ma si muovono e colpiscono le rocce con un’aggressività che mette i brividi.
Attirata da quel gioco di movimenti confusi e quasi disperati, muovo qualche passo sugli scogli. Avanzo piuttosto incerta, facendo attenzione a non cadere, mentre il fiato fa fatica a tornare dopo la lunga fuga.
Poggio i piedi su una roccia molto alta che dà direttamente sul mare, abbasso la testa e guardo l’acqua.
Comincia un lento processo di ipnosi, come se stessi pian piano diventando vittima di un’illusione ottica. Posso distinguere una miriade di piccoli anelli che si allargano svelti, originati dalle gocce di pioggerellina che cadono nel mare, inoltre la superficie ondeggia con rapidità, mossa dal vento, lo stesso vento che mi scuote i capelli.
Vengo colta da un improvviso senso di mistero, di profondità, di ignoto. La mia mente si è ormai annullata, senza che me ne fossi accorta.
Rimango semplicemente immobile sulla scogliera, ignorando i miei pensieri e tutto il resto.
Perdo del tutto l’orientamento e la cognizione del tempo, finché ad un tratto non inizio a barcollare, in preda ad un capogiro.
 
Mi sveglio dal mio stato di trance e focalizzo meglio il luogo in cui mi trovo.
Sbatto le palpebre diverse volte e mi domando come mai la profondità del mare mi ha affascinato in questo modo.
Ma certo … Mi attira l’idea dell’infinito, dell’eterna incoscienza, della perenne ignoranza sulla vita.
Voglio restare per sempre ignara del mondo, della realtà, di tutte le sensazioni e i sentimenti che un essere umano può provare.
Non voglio soffrire ancora. Questo mondo non è il mio, il mio posto non è questo.
Devo andarmene, devo andarmene …
 
Prima che riesca a sporgermi del tutto oltre la scogliera, una voce mi blocca.
<< Melanie! >>
E’ qui.
Quella persona che ha tentato di insegnarmi ad amare è qui, dietro di me.
<< Mel, ti prego, fermati! >>
Con le braccia lungo i fianchi, stringo i pugni e mi mordo il labbro.
Sollevo leggermente il capo e sussurro:
<< Non posso. >>
<< Certo che puoi! >> risponde con foga.
Avverto una forte paura nelle sue parole, nel suo respiro accelerato, probabilmente dato da una lunga corsa.
Paura.
Anche io ho paura.
<< Mi dispiace … ma è finita. >> dico con tono freddo.
Mi parla ancora, con la voce rotta dal pianto:
<< Che cosa è finito, Mel? Non hai nemmeno avuto il coraggio di cominciare! E non è troppo tardi per farlo … Ti supplico, vieni via da lì!! >>
Coraggio.
E’ incredibile quanto in fretta riesca ad accorgermi che il coraggio significa solo qualcosa di positivo.
Credevo che il mio primo vero gesto coraggioso sarebbe stato quello di buttarmi giù da questa scogliera per metter fine ai miei giorni … Invece no.
Solo se riuscirò a ricominciare, solo se accetterò di affrontare e vivere la mia realtà, solo allora potrò parlare di coraggio.
 
Realizzo tutto questo di colpo e mi volto con attenzione verso di lui.
Sta tremando, ha il viso nero di terrore e di trucco sbavato dalle lacrime. Si ripara malamente dalla pioggia con il cappuccio della felpa e sembra che abbia attraversato il mondo intero per raggiungermi.
<< Bill, io … >>
Mi blocco. Mi fermo. Proprio come voleva lui.
Proprio come in fondo anch’io ho sempre voluto.
Scuote la testa, piangendo ancora, e mi tende la mano.
Sarà difficile … ma ci devo provare.
 
Senza più esitare, prendo le sue dita e mi lascio guidare da lui fino a giungere sul molo.
Appena tocco terra, mi attira a sé e mi stringe forte, singhiozzando e balbettando più volte il mio nome. Io ricambio la stretta con un sospiro, chiudo gli occhi e cerco di godermi il calore che lui mi sta infondendo.
<< Melanie, ho avuto così tanta paura, paura di perderti … >>
Con queste frasi scioglie l’abbraccio e mi guarda, ancora scosso. Io lo fisso con una scintilla negli occhi e gli dico, per tranquillizzarlo:
<< Non so cosa mi sia preso … >>
Annuisce con un sospiro di sollievo e si toglie il cappuccio.
Continua a guardarmi; starà sicuramente cercando di capire il motivo del mio gesto.
Abbasso un po’ la testa per non vacillare alla vista di quel suo viso così incantevole e provo a spiegargli:
<< Bill, nella vita io ho solo provato dolore, rabbia e tristezza. Non ho mai imparato il vero significato di tutto il resto, di tutto ciò che mi manca … e non sono ancora certa di volerlo comprendere. Ora … forse dovrei ricominciare, ma non ne sono sicura … >>
Mi interrompe con un bacio.
 
L’improvviso contatto delle sue labbra sulle mie provoca un brivido che attraversa il mio corpo dalla testa ai piedi.
Inizia a muovere la bocca dolcemente e quando mi rendo conto che lo sto facendo anch’io, abbasso le palpebre e mi lascio cullare da questa nuova emozione.
E’ una sensazione avvolgente, calda, confortevole in un certo senso. Terribilmente meravigliosa.
Tipico di Bill. Ogni volta che sto con lui, sento qualcosa di simile.
Lui … Lui mi ha insegnato almeno una piccola parte di quello che viene definito Amore.
Sì, me lo sta trasmettendo in questi istanti, con il suo bacio tenero ed appassionato.
E qui, sotto la pioggia, il mare assiste al nostro fenomeno.
 
Si separa da me lentamente, per poi cercare il mio sguardo in mezzo all’umidità dell’aria.
<< Mel … E se lo facessi per me? >> mormora, confondendo la sua soave voce con il fruscio della pioggia che precipita in acqua.
Questa frase risuona nella mia mente a lungo.
Quanto può essere difficile ricominciare? Quanto coraggio ci vuole? E quanta paura sarò costretta a sentire ancora?
Mentre mi pongo queste domande, Bill mi accarezza lievemente il viso con il dorso della mano, un po’ infreddolita e tremante, intanto vedo una luce particolare nei suoi occhi, come un bagliore di speranza.
Beh … con lui avrei il coraggio di ricominciare mille volte.
 
Mi sento meglio nel sorridere dopo tanta tensione, talmente meglio che avverto persino delle lacrime di gioia corrermi giù per le guance.
<< Bill, puoi insegnarmi ancora una volta ad amare? >> lo prego.
Sorride di felicità ed è come se la tempesta finisse per lasciar spazio ad un sole tiepido e splendente.
<< Certo, Mel … Stammi vicino e conoscerai il mio amore! >>
Per la prima volta sento di non avere più paura. Adesso, nel mio cuore, regna solo il coraggio di vivere qualcosa di nuovo.
E con un altro magico bacio, ricomincia il nostro viaggio.
 
 
~ Fine ~
 
 
By Eliot                                                                 
;D
   
 
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