Aprì la lista e decise di seguire l’istinto. Chiuse gli occhi e con un dito toccò uno dei titoli che vi erano segnati: Oscar Wilde. Il ritratto di Dorian Gray.
-Basta andare al secondo piano, la terza fila a destra. Lo scaffale numero quindici.- le disse la ragazza al banco.
Si avvicinò allo scaffale numero quindici e quasi urlò di gioia quando notò che era l’ultima copia rimasta.
Era entusiasta della sua piccola vittoria e accarezzava la copertina come se fosse un gatto. Mentre stava lì impassibile a tutto e immersa nel nuovo mondo creato dal signor Wilde, venne urtata da un ragazzo con un cappotto grigio e degli stivali.
Era disperato, o pazzo o tutte e due. Diceva qualcosa di incomprensibile a bassa voce e cercava tra lo scaffale quindici e sedici senza tregua come se avesse dimenticato qualcosa.