Natura
 

   Casa Lovegood, 3 aprile 2005
 

   “Allora, addio”

Mio padre borbotta qualcosa tipo “E’ solo un arrivederci”, ma so bene che si sta asciugando una lacrima. Non ho bisogno di voltarmi, per vederlo.

“Ciao, mamma.”

Sono le mie ultime parole mentre serro il cancelletto del nostro giardino. Ho sempre identificato mia madre con questa splendida casa cilindrica.
In una casa cilindrica tutto è sempre al suo posto, nulla è davanti o dietro. Non esistono più i forti né i deboli, né i potenti.

“Tornerò presto coi Nargilli, papà”.

Pian piano la mia splendida casa cilindrica sparisce alla vista.
Cammino per diversi minuti, col sorriso stampato in faccia. Davvero una bella giornata. Erba verde smeraldo. Quiete assoluta.
Ecco Milo. Mi è sembrato un bel nome, così gliel’ho dato; a quel piccolo, innocente Thestral è piaciuto.

“Ciao, Milo!”

Un sorriso. Getto a terra un trancio di carne, e spero di averne a sufficienza per il viaggio. Passo una mano lungo la criniera lucente, e decido di essere più gentile possibile. E’ solo un cucciolo.

“Tanta voglia di fare nuove esperienze, vero?”

Metto al collo la macchina fotografica ed il blocco appunti nel taschino, mentre cingo alla vita dell’animale la borsa con diversi galeoni e con del cibo per me e Milo.
E’ un Thestral piccolo, così non ho difficoltà ad issarmi su.
Parte piano, e sento l’aria sferzarmi il viso.
 

“Alla volta dei Nargilli”.    
 

Gli passo piano ancora una mano fra i peli della criniera. Un muso da rettile così dolce...
Vedo a malapena la mia splendida casa cilindrica, ma mi volto a guardarla comunque.
Pensare, per un attimo, a più cose possibili.
Me lo ha insegnato la mamma.
Venticinque anni di vita, ed ancora riesco a sorridere.
 

"Diventerai una grande naturalista, Luna."
 

E’ lei. Non ho mai smesso di sentirne la voce, dentro di me.
Cingo il collo di Milo con le braccia. Indosso un vestito leggero, senza maniche, ricamato a fiori gialli. Papà ha insistito tanto, dice sia di buon augurio.
I piedi penzolano ai lati. Un buon Incantesimo di Disillusione, direi, visto che non li vedo.
Sto andando a Nimmary, in Irlanda. Il viaggio dovrebbe durare tre giorni. C’erano posti più vicini, ma sento che probabilmente li troverò lì.