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Autore: Sciarpata di verde    27/04/2011    5 recensioni
[La PRIMA fanfiction completa Ben/Gwen, è da sottolineare! U_U]
Ben & Gwen... è sempre stata una delle coppie che mi sarebbe sempre piaciuta vedere in tv... ma a quanto pare... nada. insomma questa mia prima ff su Ben 10 mi è venuta d'impulso e spero che vi piaccia.E se pensate che sia una di quelle storie sdolcinate o strappalacrime... ahahahahahah vi rido in faccia! Perchè non potrebbe mai esserlo XD sarei la prima ad odiarla come storia! :D vedete voi u.u
Introduzione:
“non può chiedermi una cosa simile! È il ricordo più bello che ho con lei…a parte quello dell’omnitrix… ma quello è un dettaglio!”
- Gwen… non ti posso promettere che lo dimenticherò. Però… non ne parlerò più… solo perché me lo chiedi tu. Ma questo ricordo non posso buttarlo via e fare finta che non sia mai successo! –
- perché? Perché non puoi farlo? – chiese inarcando le sopracciglia - tu non sei innamorato di me, io non sono innamorata di te. Dovrebbe venirti facile! -.
- bè… io non voglio dimenticarlo! – la guardai fulminandola. “non ho intenzione di scordare niente!”
AVVISO: Ci saranno anche alcune scene d'azione contro mostri ^^ spero vi piaccia. Buona lettura ^^.
Genere: Comico, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 32: Festa di San Valentino, sto arrivando!!

 

 

Secondo Gwen

 

Domenica 10 febbraio, a casa di Ben, ore 6:50 del mattino.

 

- Mmh… - mugugnai assonnata.

“Ma… dove sono?” mi guardai in giro “Questa non è la mia stanza… è un salotto!” sentii qualcosa muoversi vicino a me. Mi girai di scatto. “BEN?? Che ci fa qui??”

“Geniaccia…sei a casa sua!” intervenne la mia coscienza.

“Sono a casa sua?? E che ci faccio ancora qui??”

“Vi siete addormentati mentre guardavate il film… hai fatto caso al televisore ancora acceso?”

E infatti, aveva ragione! La TV era ancora accesa!

Ma dico… ok, ci siamo addormentati, ma i suoi genitori non si sono accorti che la televisione era accesa? E che potevamo morire di freddo così conciati?? Ma soprattutto… che ora erano?

LE 6:50!! MA STIAMO FUORI??! Incredibile! Avevo dormito per tutto quel tempo? E tra le sue braccia?? La cosa mi sconvolse parecchio, tanto da non farmi ascoltare nemmeno una parola di ciò che diceva la mia coscienza.

“Ma mi stai a sentire?!”

“No!”

“Ti ho appena fatto una domanda!”

“E cioè?”

“Secondo te che ci fa la signora Tennyson sdraiata per terra?”

“Dove?”

“Lì!” e con la sua manina sottilina ed immaginaria mi indicò un corpo steso per terra sotto l’arco della porta che collegava la cucina al salotto.

- Oh mannaggia! Che è successo? – mi precipitai verso di lei per controllare se stesse bene. Indossava ancora i vestiti del giorno prima.

- Zia… zia! – la chiamai più volte e la scossi per cercare di svegliarla. Finalmente riaprì gli occhi a fatica.

- Cos’è successo? – domandai.

- Mmh… - si massaggiava la testa, come se l’avesse sbattuta da qualche parte – Non ne ho idea… stavo entrando in salotto quando ho sentito un odore strano, mischiato a del fumo che mi ha fatto svenire… -.

Odorai l’aria.

- Beh, adesso non si sente niente. –

- Era un fumo di quelli soporiferi credo…-

- Ecco perché abbiamo dormito così tanto… ma perché c’era del fumo? –

- Qualche ladro probabilmente… - si alzò e si ricompose.

- Vediamo cosa hanno rubato allora. – e cominciammo a cercare.

Trovammo una di quelle bombolette che effettivamente sono soporifere. E la cosa che non trovammo fu l’anello ‘di famiglia’, quello d’oro, che il padre di Ben regalò a zia Sandra quando le chiese di sposarlo. Ma che cosa romantica… tsk!

La cosa finì lì. Svegliammo lo zio e il suo adorato figlio, per avvertirli del furto.

Ovviamente tra polizia e roba varia, non riuscii per niente a parlare con Ben di… quella cosa.

 

Il giorno dopo a scuola ci diedero due notizie…

- Ragazzi, anche quest’anno, come gli altri, abbiamo organizzato il ballo di San Valentino questo giovedì in palestra. Come sempre abbiamo già trovato chi si occuperà dell’arredamento e del rinfresco. Dovevate soltanto sapere di questa festa. Chiunque verrà dovrà firmare su un foglio all’entrata ed uno all’uscita. Chiaro? Qualche domanda? – abbreviò il professore. Nessuno rispose e così passò oltre.

- Bene! Allora passiamo alla seconda notizia: avete una nuova compagna di classe. Si chiama Luna Parker e resterà per poco qui poiché viaggia spesso a causa del lavoro dei genitori. Datele un ‘Benvenuto!’ come si deve! – e dalla porta entrò una ragazza dai capelli scuri e lunghi, gli occhi grandi e blu scuri e pelle bianca quasi lattea.

- Salve a tutti. – salutò con un leggero sorriso.

Sembrava simpatica…

- Bene signorina Parker, si sieda dove vuole. – le disse il prof.

E così lei scelse di sedersi nel posto più in fondo possibile.

“Bah, che strana” pensai.

- Ah… - sospirò Lilla che sedeva di fianco a me. Aveva lo sguardo sognante da un po’, ma non riuscivo a capire il perché.

- Che hai, Lilla? Non ti senti bene? –

- Chi? Io? Sto benissimo! Pensavo solo che mi piacerebbe un sacco andare alla festa di San Valentino con quello schianto del professore… -

- Che? Ma stai fuori? La tua fissa per quelli più grandi non ti ha portato a buoni risultati! Ricordi Gregory? Quello di 5° C? –

- Si, ma cosa centra?! Lui è immaturo! Invece il professore è maturassimo… - continuò a guardarlo con occhi sognanti – Tu, piuttosto, con chi ci andrai? –

- Ehm… credo proprio con nessuno – sorrisi goffamente.

- E che farai allora?! –

- Me ne starò a casa, è ovvio… -

“O magari me ne esco facendo un giro giusto per evitare di ritrovarmi Ben a casa… non che la cosa non mi piacesse, però… è imbarazzante! Già il biglietto, e la frase, e la musica, e i baci… cacchio però! Perché mi vado a cacciare in queste situazioni…?”

 

 

Secondo Ben

 

- EVVAI!! Festa di San Valentino, sto arrivando!! – appoggiai un piede sul mio banco, una mano in vita e l’altra in aria indicante il cielo, e lo sguardo pieno di speranza ed illuminato.

Era l’ora di pranzo… per questo mi ero permesso di farlo!

- Ci andrai con Gwen? – domandò con quello sguardo malizioso Geoff.

- Perché dovrebbe andarci con sua cugina? – chiese confuso Brad che aveva sentito.

- Ehm… per niente! – arrossii abbassando il piede dal banco.

- Mi state nascondendo qualcosa? – ci guardò con fare sospetto.

- Assolutamente no! – risi.

- Non sembrerebbe… -

Geoff mi guardava come per chiedermi scusa.

Ed io lo guardavo come per dire ‘scuse accettate, ma la paghi lo stesso!’.

In quel momento arrivò Alex.

- Brad! Allora andiamo al ballo come coppia? – si aggrappò saldamente all’amante.

- Ma certo! E come dovremmo andarci? – si sorrisero a vicenda.

- Beh, Ben, potresti ad esempio chiedere di venire al ballo con te a quello schianto di ragazza nuova! Guarda un po’. Stanno già tutti i ragazzi e le ragazze attorno a lei! Ha proprio quella specie di magnetismo che non so spiegare… vero? – Geoff si voltò leggermente per guardarla, ma subito riprese a guardare me.

- Ma dai! Lo sai che… - mi fermai ricordandomi di chi mi stava ascoltando a parte lui – Va beh…ci penserò. –

- Cambiando discorso, Ben, ho visto la polizia fuori casa tua ieri, ma cosa è successo? – chiese preoccupato Alex.

- C’è stato un furto… hanno rubato l’anello di mia madre. –

- Accidenti! –

Parlammo per parecchio del furto, ma io non ne volevo parlare fin dall’inizio! Mi dava fastidio! Ormai era andata, ci stavano pensando i miei genitori e la polizia e questo mi bastava e mi avanzava per tranquillizzarmi!

 

 

Secondo Gwen

 

Sempre lunedì, ore 16:30.

 

L’idea della festa non mi andava per niente a genio. L’amore tra me e Ben non mi andava a genio. La cotta di Lilla non mi andava a genio. Quella nuova alunna non mi andava a genio… insomma, c’erano parecchie cose che in quel momento che non mi andavano a genio!

E non facevo altro che pensarci e ripensarci torturandomi i pensieri. Per il mio compleanno mi ero tagliata i capelli, ma forse avrei fatto meglio a tagliarli verso l’estate… stavo morendo di freddo! Mamma mi aveva mandato a fare la spesa e mi ero scordata il cappello.
”Adesso sì che mi verrà un bel mal di testa!”

Ero praticamente arrivata a casa quando vidi da lontano una ragazza fissa davanti casa mia intenta a guardare non si sa cosa.

Accorsi per vedere se poteva essere qualcuno che aveva bussato senza che nessuno le aprisse la porta.

Focalizzai meglio la figura, ed in effetti era una ragazza… ma di preciso era Luna. Intenta a guardare le finestre di casa mia!

- Luna! Che ci fai qui? –

- oh, Gwendolyn! – si girò verso di me sorridendomi.

- Gwen, per favore. Chiamami Gwen. –

- Scusami, Gwen… -

- Che ci fai qui? – chiesi sospettosa.

- Oh… niente, ammiravo questa bella casa. – sorrise ancora.

Chissà perché, ma a me quel sorriso sembra davvero finto!

- è casa mia… -

- Bella casa, davvero! Beh, mi ha fatto piacere incontrarti ma adesso devo correre a casa! – guardò il suo orologio da polso – Ci vediamo a scuola! Ciao! – salutò frettolosamente per poi sparire nel nulla.

- Quella ragazza è troppo strana. – dissi tra me e me rientrando in casa.

Posai la spesa per terra, appoggiai le chiavi di casa sul mobile e mi levai il giubbino. Proprio in quel momento squillò il telefono.

Risposi.

- Gwen, sei tu? –

- Ben! Che vuoi? – chiesi sorpresa e imbarazzata.

- Volevo soltanto invitarti al ballo di San Valentino! Ci verresti con me? –

- B-Ben… io dovrei parlarti di un fatto che riguarda appunto San Va… - non finii la frase perché lui mi interruppe dicendo:- No, aspetta, rispondimi prima e poi ne parliamo, ti prego, sto sudando freddo da mezz’ora soltanto per decidere se chiamarti oppure no, per favore! –

Cosa avrei dovuto rispondere? Io dovevo parlare con Ben, e poi gli avrei risposto alla sua domanda! Ma se lui non mi faceva finire io che ci potevo fare?!

- Ok, verrò con te al ballo. – optai per un si.

- YAHOO! Meno male! – un sospiro di sollievo – Non so perché ma avevo timore che tu mi rispondessi un netto ‘no’! Fiù… -

In fondo a me avrebbe fatto piacere passare quel giorno con lui. Ma adesso era tempo di parlare di quell’argomento!

- Ben, c’è una cosa di cui dobbiamo parlare! – partii decisa.

- Dimmi –

- Ecco io… - non feci in tempo a continuare (perché tutti mi ostacolano?? Mannaggia!) che un odore e un fumo soporiferi mi fecero svenire facendo cadere il telefono a terra.

- Gwen? Sei ancora in linea? Cosè questo rumore? Gwen?? –

Sentii a mal appena prima di svenire totalmente.

 

Secondo Ben

 

- Gwen! – continuavo a chiamarla, ma senza risposta.

Stavo cominciando a preoccuparmi. Sentivo un rumore in sottofondo come di una bomboletta che viene spruzzata.

Poi qualcuno posò il telefono.

 

 

 

Avete visto che ho aggiornato?? Eheheheh dai, non potete lamentarvi! ù.ù è stato un record per me! E per la vostra felicità (?!) la storia durerà tipo un… 2 o 3 capitoli! ^^ per il resto ringrazio sempre codeste persone:

 

Persone che hanno aggiunto la storia tra le preferite:

1 - blackstar26

2 - CinziaCandid
3 - dragon ball z
4 - Eiry Mariah
5 - Kira Evans
6 - LadyOtaku
7 - Misty_Pan96
8 - qlldelquartopulmino
9 - Raven Cullen
10 - stellina4ever

 

Persone che hanno aggiunto la storia tra quelle seguite:

1 - angelicascerra
2 - anylaise
3 - Chiaki96
4 - Dodoth
5 - dragon ball z
6 - elie191
7 - Giulietta_The_Best
8 - Kira Evans
9 - kirlia
10 - Lady Salvatore
11 - LadyOtaku
12 - liyen
13 - VaLeNtInA1993

14 - vale_misty
15 - Vampire Ninja
16 - _Maya_

 

Persone che hanno aggiunto la mia storia tra quelle da ricordare:

1 - elie191
2 - Lolopanny
3 - stellina4ever

 

E persone che hanno recensito sempre nel bene e nel male! U_U

Vi adoro ragazzi! ç_ç

Ci vediamo al prossimo capitolo! Spero vi sia piaciuto questo ^^ poi ci sarà il gran finale XD bacioni! Sciaooo

   
 
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